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Autore: silgio    30/01/2014    1 recensioni
Magari non mi stanno bene le gonne troppo corte, le maglie troppo strette, le maglie troppo larghe, i jeans a vita bassa e l’arancione, ma Harry Styles a me sta bene, benissimo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LOVE ON TOP
“Bring the beat in”

 
“ E questa era Beyoncé, con il suo ultimo singolo. Io invece sono Harry e voi state ascoltando Radio 1”
A stento soffoco uno sbadiglio e quindi mi stiracchio, in perfetto sincrono col gatto.
Mi infilo le ciabatte e vado in bagno. Dopo essermi sciacquata per bene il viso, mi trascino lentamente verso la cucina, accompagnata dai sonori brontolii del mio stomaco.
Sorrido lentamente a Molly, la mia coinquilina, che al contrario mio è sempre pimpante, che siano le tre di mattina o di pomeriggio.
Per l’appunto, lei mi sorride calorosamente e mi versa del caffè nella mia tazza preferita e mi allunga una fetta di pane, ricoperto di Nutella proprio come piace a me.
«Niente università oggi? »  mi chiede.
Io la guardo stranita, ormai dovrebbe aver imparato i miei orari come io ho fatto con i suoi.
«Sì, oggi ho lezione fino alle tre, poi credo che rimarrò a studiare da Noelle, la settimana prossima ho l’esame di diritto internazionale.»
 E non sei in ritardo?»
Mi giro stancamente a guardare l’orologio e quando mi accorgo dell’ora, strabuzzo gli occhi e urlo, mentre Molly ride di me e inizia a canticchiare, tranquilla come al suo solito.
Corro in camera, afferro i primi vestiti che mi capitano sotto mano e me li infilo, grazie al cielo che i colori si abbinano tra di loro. Non che di solito ci faccia molto caso, tanto col fisico che mi ritrovo mi sta bene tutto.
Tranne le gonne troppo corte. E le maglie troppo strette. E quelle troppo larghe. E i jeans a vita bassa. E l’arancione.
Ok, effettivamente il mio fisico non è dei migliori ma sono fermamente convinta che la ciccetta che mi porto appreso sulle gambe (e sul resto del corpo) sia utilissima in caso dovessi cadere, insomma quasi rimbalzerei, fungerebbe da protezione. E mi protegge dal freddo.
Tutti questi motivi sono validissimi a confermare la mia tesi dell’utilità delle maniglie dell’amore, e credetemi che nel mio caso di amore ce n’è abbastanza per tutti. Sono una persona buona io, non trascuro nessuno.
A fatica, esco dalla mia camera e mi trovo Molly davanti, con la mia borsa già piena con i libri giusti. Questa ragazza è un angelo, inoltre cucina le lasagne migliori del mondo. Credo che quando mi sposerò, me la porterò appresso.
«Eva, ti dispiace se oggi…»
«No, non mi dispiace. Tutto quello che vuoi, ciao Molly!»
 
Di ritorno dall’università sulla metro, mi infilo le cuffiette e come ogni giorno ascolto Beyoncé, scuotendo la testa a ritmo e canticchiando tra me e me.
Dopo aver lottato con il pulsante della fermata, mi ritrovo davanti a casa e inizio a salire le scale, entrando in casa cantando a squarciagola, imitando la cantante e facendo un passo di danza, giusto da accompagnare la mia fantastica, o imbarazzante che dir si voglia, performance.
«Porca miseria.»
Mi ritrovo davanti tra paia di occhi che mi fissano, tra questi riconosco Molly che mi sorride al solito. A fianco a lei, scorgo Niall, la sua nuova fiamma, a bocca aperta, poveretto gli avrò bloccato la crescita.
Ma chi se ne importa di Niall, mica devo fare colpo su di lui.
No, il problema è che il ragazzo più bello dell’universo è sul mio divano, piegato in due dalla risate. Ci metto mezzo secondo a realizzare che il ragazzo più bello dell’universo, seduto sul mio divano e piegato in due dalle risate, ha la stessa voce e risata dello speaker radiofonico che mi sveglia tutte le mattine.
Oh mio Dio, è lui.
La mia cotta segreta, non così segreta effettivamente, è davanti a me e io non posso far altro che arrossire. Molly se la ride, lei sapeva tutto e non mi ha mai detto niente, anzi mi fa fare queste figure. Brutta infame, io non mangerò mai più le tue lasagne. Scherzo, quelle le mangio ma dopo essermi rimpinzata giuro che ti strozzerò con le mie stesse mani.
«Bell’assolo.»
Oh perfetto, oltre che essere affascinante, avere una voce meravigliosa, è anche tremendamente simpatico. Di bene in meglio.
Che poi la sua è una battuta facile, so anch’io di essere terribilmente stonata ma di solito riservo i miei concerti solo al mio gatto, o al massimo, a Molly.
Gli sorrido, perché se gli rispondessi credo che sarei più acida dello yogurt andato a male. Sempre contare fino a 10, mi ripeto.
Lo incenerisco lo stesso con lo sguardo ma lui, incredibilmente non rimane intimidito, anzi si alza e come se nulla fosse mi abbraccia.
Ricapitolando, oltre che essere affascinante, avere una voce meravigliosa, essere tremendamente simpatico è anche alto, altissimo. Io a momenti scompaio. Però è così bella come sensazione, certo se non mi stesse quasi soffocando magari starei meglio, ma chi sono io per lamentarmi dell’abbraccio della mia cotta - Harry Styles? Nessuno, proprio nessuno.
Dopo aver sciolto l’abbraccio, mi vede rossa come un lampione e scoppia a ridere.
Quindi mi fa l’occhiolino e se ne va.
“Domani sera ore 20.40 in Kensington Road. Ti porto a cena. Non chiedere come ho il tuo numero, Molly non è complice. Harry  ”
Magari non mi stanno bene le gonne troppo corte, le maglie troppo strette, le maglie troppo larghe, i jeans a vita bassa e l’arancione, ma Harry Styles a me sta bene, benissimo.
  
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