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Autore: Ricroar    30/01/2014    0 recensioni
C'era un regno grande e potente in cui possedimenti si estendevano dalla radici della montagna di Gongiltorad fino alla foresta del Madlor Tuniviel. Era un regno prosperoso e la gente viveva umilmente. Morbal era un nano, aveva una grande barba marrone con i baffi sul biondastro, i capelli erano raccolti in una treccia tenuti stretti da un anello e a metà tra la barba e i capelli sbucava una faccia paffuta con dei occhi marroni verdastri molto penetranti.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inizio di una avventura




C'era un regno grande e potente in cui possedimenti si estendevano dalla radici della montagna di Gongiltorad fino alla foresta del Madlor Tuniviel.Era un regno prosperoso e la gente viveva umilmente. In questo domigno nanico si potevano osservare dalle opere d'arte più belle del Nord alle armi di ogni tipo e funzionalità, che venivano vendute in ogni parte del continente.
Ed è proprio da questo grande regno che inizia la nostra avventura. 
In una casa sotto la montagna viveva una creatura molto più bassa di noi, molto più robusta e molto pelosa, era un Nano.
Aveva una grande barba marrone con i baffi sul biondastro, i capelli erano raccolti in una treccia, tenuti stretti da un anello e a metà tra la barba e i capelli sbucava una faccia paffuta con dei occhi marroni verdastri molto penetranti.

Abitava in una una caverna all'interno della montagna. Le case dei nani si possono riconosere solo dalla porda di entrata dato che ogni nano abita in una caverna.

Il nostro nano aveva una porta fatta di legno con inciso in runico "Benvenuti", questa scritta era contornata ad due sagome a forma di serpente le cui teste si annodevano assieme creando un piccolo batti porta, con un lucido pomello di ferro. La porta si apriva in un salotto: un salotto molto disordinato, senza odore di muffa, con al centro un tavolo rotondo fatto di roccia, con sopra montagne di libri che inlustravano il mantenimento di armi meccaniche e delle piccole mappe.

Ma ora basta creare l'ambiente.....

Un giorno il nostro nano,il suo nome era Morbal,vide che non c'era più nulla da scoprire in quella grande montagna, quelle mappe che aveva sul tavolino, vi erano disegnate scorciatoie, cunicoli e vie nascoste per la montagna, e ormai le sapeva tutte a memoria.

Quindi decise di diventare un avventuriero e di vivere ogni giorno una avventura diversa, mentre preparava lo zaino e si segava quali oggetti avesse messo e quali non, li venne in mente suo padre, fabbro di corte,non uno dei migliori,ma ai suoi tempi era un avventuriero di gran fama, questo lo convinse di più ad immergersi in questa avventura.

Uscito all'area aperta le porte della montagna si chiusero ma nessuno era li a salutarlo, ma a lui non interessava, nessuno avrebbe potuto distoglierlo dalla sua meta, L'AVVENTURA.

SPAZIO AUTORE:
Spero che vi sia piaciuto :) Scusate la mia fissa sull creare l'ambiente... ma è necessario per farvi capire bene tutto ;)
Grazie ancora per averlo letto. 
Al prossiamo capitolo.....

  
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