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Autore: Kay    27/11/2004    1 recensioni
I personaggi sono molti ma i principali sono: Kei, Aì, Takao, Hilary, Max, Rei, Mao e molti altri vecchi e nuovi! Spero vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Takao Kinomiya, Max Mizuhara, Kei Hiwatari, Rei Kon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6 QUATTRO COPPIE SOTTO IL TETTO DI UN HOTEL Yuri se ne andò e Kei, siccome si sentiva in colpa per il malumore di Aì, decise di andarla a consolare; nonostante l’ex ragazzo di quest’ultima avesse detto a tutti di lasciarla riposare un po’. Kei la trovò distesa sul letto della sua camera in lacrime. Kei: Aì? Aì: che vuoi ancora?! Vattene! Se c’è qualcuno che voglio vedere, quello non sei certo tu! E poi aveva detto che non mi avresti più parlato! Kei: scusami, non avrei dovuto comportarmi in quel modo… Aì: “vorrei perdonarti Kei, tu eri il mio migliore amico; ma mi hai portato via Yuri, mi dispiace…!” è un po’ tardi per le scuse… Kei: ti prego, perdonami! Aì: non credo sia giusto, ma… visto che ti sei pentito, sì. Kei: non è un sì sincero. Aì, si gettò tra le braccia di Kei. Aì: prima di partire, Yuri mi aveva detto che se se ne fosse andato, avrei dovuto dimenticarlo subito. Io però non ce la faccio! Kei: spero che non ti metterai con me per questo motivo solamente. Aì: e chi ha detto che mi metterò con te? Kei: pensavo volessi farmi intendere questo. Aì: per favore! Non credo che… non lo so, se mi metto con qualcuno ho paura di tradire Yuri. Kei abbracciò ancora di più Aì, poi si guardarono negli occhi. Kei: Aì, non te l’ho mai detto ma, io avrei voluto essere il tuo ragazzo fin da quando eravamo al monastero, da più tempo di Yuri; visto che sono arrivato là prima di lui. Non ti ho mai dimenticato, nemmeno quando ho perso la memoria. Perderla mi ha insegnato che se qualcuno ci tiene veramente ad una persona o ad una cosa non la dimentica facilmente. Aì: senti, io non volevo che andasse a finire così, comunque anche tu mi sei sempre stato simpatico, però pensavo che tu non mi volessi come ragazza; perciò ho cominciato a considerarti come una specie di fratello, poi siamo diventati migliori amici, dopo tanto tempo siamo entrati nei Bladebreakers, abbiamo viaggiato molto e non ci ho più fatto caso. Non so neanche cosa pensare… Kei: e allora non pensare. Chiudi gli occhi. Kei baciò Aì. Quel bacio durò molto più del primo. La ragazza questa volta non rimase di sasso, anzi lo abbracciò e lo strinse forte a sé, come a non volerlo perdere com’era successo con Yuri. Si staccarono assieme… Kei: ti senti meglio? Aì: mi hai fatto tornare felice. Kei: allora andiamo dagli altri. Erano tutti sui divanetti, seduti a coppie, quando Kei e Aì scesero da loro nella hall. Kei: ehi! Siamo qui! Mao: vi siete messi assieme?! Kei: come lo sai? Mao: dalle vostre facce felici si nota tutto! Aì: l’ho perdonato. Takao: perfetto! Perché non dormiamo a coppie stanotte? Hilary: e come? Takao: siamo quattro coppie, abbiamo non quattro, ma addirittura cinque stanze per dormire, dov’è il problema? Ogni coppia prenderà una stanza! Kei: io prendo la 30. Rei: io la 31. Max: I take number 33. Takao: io la 32. La 34 possiamo anche ridarla, oppure possiamo usarla per giocare al gioco della bottiglia! Mao: aspettate, nella 34 possiamo dormire noi! Rei: abbiamo detto che dormiamo a coppie. Emily: in pratica letti uniti, stesse camere? Max: sì, perché? Hilary: perché noi abbiamo un problemino. Aì: noi dobbiamo lavarci e cambiarci. Rei: voi avrete dei problemi con noi, ma Aì non deve preoccuparsi. Aì: perché? Rei: insomma, tu lo hai già visto nudo Kei, ora tocca a lui vederti. Aì: Rei? Rei: si? Aì: se vuoi tenerti gli occhi sani, non dire fesserie. Emily: d’accordo, però non dovete fare i pervertiti! Rei/Max/Takao: ok! Kei non aveva risposto. Hilary: Kei? Guarda che Emily si riferiva a tutti i maschi! Kei: … come?! Ah! Sì, certo! Takao: Kei? Ci sei? Ce la fai? Sei connesso? Kei: senti Tak, non è che puoi passare dalla mia stanza verso le 3.00 pm? Takao: perché? Kei gli disse una cosa a bassa voce nell’orecchio all’amico. Takao: pensavo qualcosa di più grave! Mi hai fatto credere chissà che! Kei: scusa se sei un ritardato! Takao: ehi! cmq non puoi fare da solo? Rei: guarda che puoi chiedere ad Aì di farti… cosa ti deve fare Takao? Rei si ritrovò steso a terra con due occhi neri. Mao/Aì: pensa prima di parlare! Depravato! Mao: in ogni caso, cosa proponete di fare stasera? Rei: rimanere chiusi in camera! Mao: maniaco! Rei: era una battuta! Max: giochiamo al gioco della bottiglia col bacio nero? Aì: per me va bene! “basta che non mi capiti Max! Che dico, spero mi capiti Kei!” Kei: ok “non si sa mai se capita Aì!”. Takao: ok anche per me “tanto l’unica brutta è Emily”. Hilary/Mao/Rei/Emily: anche per noi! Alberghiere: è ora di pranzo! I ragazzi, dopo aver mangiato, andarono a spostare i loro bagagli, e Takao andò nella camera di Kei all’ora stabilita. Takao: perché devo aiutarti io? Kei: perché da solo non ci riesco! Takao: se ti fai male non mordermi, urla! Kei: ok. Takao: comunque, come mai ti è venuta questa cosa di togliertele? Kei: mi sono stancato di tenermele. Takao: contento tu. Takao prese un panno, lo bagnò di latte detergente e la strofinò sulle guance di Kei per togliergli le strisce blu. Max e Rei erano fuori il corridoio e, quando sentirono le grida di Kei, si avvicinarono alla porta per origliare. Kei: ahia! Takao fai piano! Takao: se non esce non è colpa mia! Non potevi fartele da solo?! Kei: ti ho già detto che non ci riuscivo! Max e Rei capirono ben altro e andarono a riferirlo ad Aì e Hilary. Hilary/Aì: come gay?! Max: e voi chiamate Rei pervertito! Rei: almeno io lo faccio con le donne! Tutti e quattro andarono ad origliare. Takao: finalmente abbiamo finito! Kei: io non potrò più farmi vedere! Mi hai conciato malissimo! Takao: io ho le mani rotte! Non convincermi più a fare una cosa del genere! Kei: sarà capitata anche a te. Takao: no! Kei: le esperienze si fanno crescendo. Takao: ora pulisci tu questa roba, però. Kei: ok, tanto sono poche gocce. Rei e gli altri erano rimasti di sasso. Hilary: ho sempre sospettato che Takao avesse qualche problema! Aì: il mio ragazzo è gay! Al massimo può farmi concorrenza a chi ha avuto o avrà più ragazzi! Max: noi ve l’avevamo detto, poi l’avete sentito anche voi, quindi… Le due ragazze scapparono piangendo e Kei e Takao uscirono appena in tempo per vederle. Kei: che è successo? Rei: non fate i finti tonti! Max: lo sappiamo che siete gay! Takao: cosa? Rei: vi abbiamo sentito! Kei che si lamentava, tu che avevi le mani rotte! Takao: guarda che stavo cancellando le strisce a Kei! Rei/Max: le s-strisce? Kei: le strisce blu sulla faccia! Max: ma allora…! Rei: mi sembrava di notare che mancava qualcosa a Kei, ora che è uscito! Kei: esiste certa gente al mondo…! Ora uno di voi deve andare a dirlo alle ragazze. Vai Rei. Rei andò a cercarle, intanto… Takao: Max, ma cosa ci facevate dietro la porta? Max: abbiamo sentito Kei gridare Kei: potevate bussare! Max: non violiamo la privacy altrui. Kei: l’ho sempre detto che tu non andavi bene come carabiniere, ma come scaricatore di porto! Takao: concordo. Max: hanno parlato il relatore delle sorti del mondo che riesce a salvarlo, senza spettinarsi i capelli, e colui che riesce a salvarlo senza evitare di non toccare cibo! Takao/Kei: ? quelli erano complimenti un po’ strani per noi! Max: allora hanno parlato Clark Kent e Lex Luthor! Kei: lo erano anche questi! Max: non sapevo cosa dire. Intanto erano tornati Rei, Hilary e Aì. Aì: scusateci, noi non sapevamo che… Kei: lo so, non preoccupatevi! Aì: sei sporco! Kei: dove? Aì: qui! Aì diede un bacio a Kei. Takao: era la scusa più banale del mondo e lui c’è cascato come un pollo! Hilary: ahia! Takao: che c’è? Hilary: ho qualcosa nell’occhio! Takao: fa vedere! Hilary baciò Takao. Rei: ecco! Se Kei è un pollo, lui è un’anatra arrostita! Max: ok. Riposiamoci, così riusciamo a stare svegli fino a tardi stasera! Tutti: d’accordo! Kei: sa solo rovinare i momenti belli! Max: quello di prima in camera era bello? Kei: quello di pochi secondi fa con Aì, sì! Ognuno andò nella propria camera a dormire.
  
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