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Autore: lunablu__birichina87_    30/01/2014    4 recensioni
E' tanto sbagliato amare una persona?
Amarla per come ti faccia sentire, per come si comporta, come a modo suo ti trasmette dolcezza..(...)
Io tutte queste sensazioni le provo per lui.
Lui che con il suo carattere orgoglioso si preoccupa per me, lui che con una sola carezza mi fa provare emozioni strane...(...) lui che quando bacia la sua ragazza Rin mi fa stare così male........Lui Sesshomaru, il mio tutore, padre adottivo.
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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                                Beyond The Impossible.










                                                                                     Capitolo 2



Il campanello suonò per la terza volta, seppur seccata, sapendo già chi è vado ad aprire.
Lei fa la sua apparizione, con il suo bellissimo vestitino rosa con un sorriso a quaranta gradi.
Imprecando che le venga un crampo gengivale la faccio entrare.

-Ciao piccola stella.- Saluta lei raggiante.
-Veramente Hoshi sarebbe il nome..- Mi sforzo per far uscire un piccolo sorriso.

E' così sbagliato pensare di volerla incenerire ogni volta che gli si avvicina e lo bacia?
Io lo desidero proprio in questo momento mentre lo bacia e lui si lascia baciare.
Abbasso la testa guardando molto interessata le mie ballerine.
Desidero così tanto essere baciata come lui bacia lei.
Ed eccola....nuovamente quella sensazione che mi attanaglia lo stomaco. Mi mordo con forza la guancia tanto da sentire il sapore ferreo del sangue fluire nella mia bocca.
Mi volto dirigendomi in sala da pranzo dove la tavola è pronta per la cena, non volevo vedere i loro sbaciucchiamenti.

Dopo pochi secondi mi raggiungono sedendosi uno accanto all'altra, invece io, essendo una sciocca ragazzina che viene per seconda devo sedermi di fronte a loro.
E' una situazione tesa e indescrivibile. Lei continua a parlare a raffica, lui l'ascolta e io me ne frego. Cioè ma vi sembra?
Perchè non può essere come tutte le Domeniche?
Io e lui che parliamo normalmente senza un'ombra di freddezza nei suoi occhi, solo io e lui.
Mi sembra improbabile ormai, è tutto finito. Lui ha spezzato il ''rito'' che condividiamo ogni domenica invitandola a cena, ma almeno.....poteva evitare di farmi mangiare assieme a loro.
Kami perchè! Perchè non capisce dai miei sguardi, dai segnali che il mio corpo gli fa capire che voglio restare sola con lui? SOLO con lui.
Mi sembra di essere il terzo incomodo anche se Sesshomaru non sta proprio ''comunicando'' ascolta soltanto, non dice nulla.
Io invece sono più interessata a osservare come la mia cena sia messa in ordine, mi sembra di vedere la faccia sorridente di un maialino, il bento* è preparato a forma di animale. Fantastico andiamo di male in peggio.

-Allora Hoshi-Chan?- Domanda Rin. Ma io come al solito la stavo ignorando alla grande.
-Cosa?- Chiedo non staccando gli occhi dalla mia cena.

Sento lo sguardo di Maru su di me, facendomi sentire a disagio. Non che io non voglia che mi guardi, solo lo fa per studiare il mio comportamento nei confronti della sua ragazza per poi riprendermi quando siamo soli, ed è una cosa che detesto. E' tutto per colpa di Lei.

-Ti ho chiesto che scuola frequenti..- Dice con tono apprensivo.

Forse pensa che i suoi discorsi mi annoiano........perspicace la ragazza.
Se Maru sapesse cosa sto pensando in questo momento sicuramente mi guarderebbe con il suo sguardo tagliente, lo usa spesso per intimorire i suoi clienti e sinceramente io mi faccio piccola piccola quando lo fa anche con me, ma succede in rare occasioni per specificare.

-La Sengoku Hight School..- Rispondo freddamente.

La vedo sorpresa ma subito dopo mi regala uno dei suoi sorrisi splendidi come il sole, a mio parere dovevo portarmi gli occhiali da sole altrimenti questa qui quasi mi acceca.

-Ah. Anch'io ci sono andata. E' una scuola prestigiosa, ci sono molte scelte che potresti fare in futuro....-

-Si lo so.....- Mi intrometto non facendole finire la frase.
Le si interrompe continuando a mangiare mentre Maru mi guarda con la coda dell'occhio, credo che inizi a capire che non mi sta simpatica.

Ma diamine! Ha solo diciannove anni e si atteggia a donna, manco ne avesse cinquecento come il mio Maru. Veramente non riesco a sopportarla, perchè ricordo come si sono conosciuti e da allora sono in secondo piano per lui, viene sempre lei.

Io devo andare a scuola?
Lui accompagna lei all'università.
Devo preparare la cena?
Viene lei dicendo che vuole cucinare al mio posto.
Voglio uscire con lui?
No, non posso. Perchè viene anche lei.


A volte vorrei afferrarla per i capelli e dargliene di santa ragione.
Accusarla di avermi rubato il demone che ho nel cuore, accusarla di baciare le sue labbra che tanto desideravo io, accusarla di essere la sua ombra quando io e lui stiamo insieme. Voglio denunciarla di tentato omicidio al mio cuore
perchè è solo lei la causa di tutto il mio dolore. Io e lui stavamo così bene insieme, solo io e lui, la sua dolcezza e la mia allegria.
Ma purtroppo lui non si è mai accorto del mio cambio di umore da quando si sono messi insieme, non ero più allegra, spensierata, ora sono triste e malinconica.
In questo momento vorrei solo correre in camera mia e mandare tutto al diavolo.

Seguono minuti di silenzio tanto che mi sembra che la pioggia fuori faccia più baccano di noi.
A rompere l'atmosfera incredibile a dirsi sono proprio io.

-Io ho finito, scusatemi.- Prendo il mio piatto e lo porto in cucina.
Inizio a lavarlo con forza tant'è che lo rompo di due.
Presa dal panico con la possibilità di essere scoperta lo raccolgo velocemente mettendolo in una busta nera e la nascondo sulla credenza.
Tanto Maru non viene molto in cucina.

Silenziosa come la pantera rosa, spio i due dietro la porta socchiusa.
Li vedo discutere, lei leggermente alterata e lui indifferente, come sempre.
Una sensazione di felicità mi assale.
So di essere egoista, che non vedo l'ora che si lascino ma non posso stare a guardare mentre si baciano o potrebbero fare di peggio il mio cuore non lo sopporterebbe.
NO! Non lo devo nemmeno pensare!
Continuo a spiarli decisa a intervenire se Rin iniziasse qualche manovra di mano morta, ma stranamente si alzano e Maru la accompagna alla porta.
Velocemente prendo un bicchiere e lo attacco alla porta cercando di sentire con risultati negativi ovviamente.
La porta d'ingresso si chiude seguita poi da un lungo silenzio.
Ok, Hoshi forza esci e guardalo negli occhi!

Nuo, non ci riesco!
Invece si!
Nuo!
SI! MUOVI IL CULO!
Noiosa!

Faccio un respiro profondo ed esco dalla cucina, ma con mia sorpresa non lo trovo da nessuna parte.
Uno strano dubbio mi assale....e se....
Non ditemi che l'ha accompagnata a casa?
Guardo da fuori alla finestra e noto con orrore che sta piovendo a dirotto e la sua macchina non ce.
Chiudo gli occhi sedendomi sul divano.
Lui l'ha accompagnata a casa.....e se in macchina succedesse qualcosa?
Sono così triste che mi viene da piangere, si può essere più pietosi di me? No?
Lo sapevo.
Prendo la testa fra le mani e la faccio dondolare come fosse un orologio da pendolo.
Una lacrima scivola sul mio volto, stringo con forza i miei capelli tanto che quasi potessero staccarsi.

Hoshi è inutile piangere sul latte versato...
Stai zitta!
Ma non è colpa tua se Sesshomaru ha deciso di accompagnarla.
Si certo, se sapessi guidare l'accompagnerei io pur di non farli stare soli.
Ma non puoi farci nulla.


Zittisco quella stupida voce della mia coscienza che non smette di tormentarmi dirigendomi in camera mia.
Non serve a nulla rimanere come una scema lì ad aspettarlo, tanto credo che rimarrà a casa di Rin per tutta la notte....
Mi getto sul letto iniziando a piangere stringendo il cuscino lasciando liberi i miei singhiozzi.
Tutto il dolore, l'angoscia, la malinconia, il vuoto più totale mi avvolgono.
Il dolore al petto è troppo forte per poterlo fermare.
Perchè mi sono innamorata di lui?


Non puoi scegliere chi amare Hoshi.
Voglio morire...
Invece dovresti farti coraggio, combattere per lui.
Non ho speranze...
Le avrai solo se crederai in te stessa.
Forse....


Prendo in braccio il mio piccolo Usagi iniziando ad accarezargli le candide orecchie.
E' così morbido, è il mio dolce batuffolo. Ancora stento a crederci che Usagi è stato un regalo di Maru per il mio diciassettesimo compleanno. Ero così felice quando me lo ha regalato, non abbiamo fatto nessuna festa, mi ha fatto gli auguri e me lo ha regalato.
Ero felice in quel momento....

E ora?
Ora mi sento vuota, ogni volta che se ne va mi sento vuota...
Seducilo!
CHE??
Seducilo!
A volte penso davvero a cose pervertite, non lo farei mai!
Bene, allora continua con la ragazzina piagnucolona e depressa.
......



Chiudo gli occhi stringendomi al mio piccolo Usagi che tranquillo mi guarda con quel nasino che fa su e giù.
La pioggia sembra non voglia cessare, ogni goccia che cade un brivido mi parte dalla schieda fino a diffondersi in tutto il mio corpo. Mi è sempre piaciuta la pioggia, è così solitaria, fa scappare chiunque, assomiglia moltissimo a Sesshomaru che freddo e indifferente è come la pioggia che cade dal cielo.
Ripensando a lui ancora non torna, è inutile pensare che si sia fermato per strada o che gli sia finita la benzina è ovvio dove si trovi.
Il rumore della porta che si chiude annuncia che Sesshomaru è tornato.
Il mio cuore inizia a battere forte e una strana sensazione si fa spazio nel mio stomaco.
Prendo Usagi e scendo giù per le scale fermandomi sull'ultimo gradino.

-Sei ancora sveglia?- Domanda lui squadrandomi.
-Si.......ti aspettavo...- Abbasso lo sguardo non reggendo i suoi occhi ambrati che mi scrutano con serietà.

Solleva il suo sopracciglio come fa sempre quando aspetta una spiegazione.
-Perchè l'hai invitata questa sera?- Domando con voce tremante.

Sentivo di essere sull'orlo di piangere ma ricacciai le lacrime e aspettai la sua risposta.
Lui non doveva invitarla questa sera! Era la nostra sera.
Il nodo allo stomaco si intensifica per ogni minuto che passiamo in silenzio.

Lui non risponde, si avvicina soltanto fino ad arrivare a due passi da me.
Non riesco a comprende perchè non mi rispondi, non voglio crederci che si sia dimenticato della nostra serata insieme è impossibile! Lui è sempre un tipo intelligente e calcolatore non può essersene dimenticato.

-Cos'hai?- Domanda afferrando una lacrima sfuggita al mio controllo.
Faccio scendere Usagi e mi fiondo tra le sue braccia abbandonandomi sul suo petto, così duro e caldo. Lo stringo cercando di trasmettergli quello che provo...

Dolore..
Tristezza...
Malinconia...
Amore..
..
..
..
Gelosia...

Non trattengo più le mie lacrime, ormai tutto è andato a quel paese. Il mio cuore palpita nella cassa toracica sentendo le sue braccia avvolgersi attorno alla mia schiena.
Non dice nulla, mi lascia sfogare.
Sfogo il mio pianto sentendomi un pò più leggera quando Sesshomaru mi prende in braccio, come fa un principe con la sua principessa e mi porta in camera mia.
Io per tutto il tragitto lo stringo forte abbandonado il mio viso nell'incavo del suo collo aspirando il suo profumo di muschio bianco. Sento nuovamente i brividi e la pelle d'oca in ogni parte del mio corpo appena mi posa sul letto.
La pioggia continua a cadere mentre noi siamo nella mia stanza al buio.......ancora abbracciati.

Visto? Se non fosse interessato a te non rimarebbe abbracciato..
Non è come dici tu..
E allora com'è?
Si comporta così perchè crede mi sia successo qualcosa non perchè è attratto da me.
Sarà anche calcolatore....ma è ottuso.
Vorrei restare così per sempre.

Zittendo la mia coscienza mi accoccolo bene tra le sue braccia sentendo i suoi artigli accarezzarmi i capelli.
E' il suo modo di tranquilizzarmi, lo fa sempre quando piango o sono triste......a volte è così dolce che vorrei baciarlo, vorrei tanto sentire le sue labbra, entrare nella sua bocca e sentirne il sapore ma non posso.
Non posso rischiare tutto, lui non mi amerà mai e questo mio amore per lui non è ricambiato.

Lo sentii mettermi sotto il piumone rimboccandomi le coperte.
Il mio momento di paradiso è giunto al termine ormai.....

Sento le sue dita artigliate lasciarmi una carezza sulla guancia, poi vedo solo la sue spalle uscire dalla mia stanza.
Il suono di un tuono irrompe nella notte ma io non posso sentirlo, così come non vidi il volto di Sesshomaru in una smorfia di preoccupazione mentre io riposavo con le ciglia imperlate di lacrime.











Bento*- Il bentō (お弁当 obentō?) è una sorta di vassoio contenitore con coperchio di varie forme e materiali contenente un pasto, in singola porzione, impacchettato in casa o comprato fuori, comune nella cucina giapponese.
                                

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Angolo Autrice:
Eccomi qui con il terzo capitolo.
Se ci sono errori vi prego di scusarmi ho fatto infretta perchè tra un pò devo cenare xD
Se ci sono li corregerò domani mattina.
Spero vi sia piaciuto, un bacio a tutti quelli che leggerano e recensiranno.
Ps. Per chi non l'avesse capito Usagi è un coniglio
<3

LunaBlu.
  
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