Risolverò
questa situazione
Bibi si
annoiava. Bibi si annoiava davvero. Stava facendo
zapping davanti alla televisione accasciato sul divano, e dal fosso che
ormai
si era formato, era lì già da un bel po’!
Stella Rubia
gli passò affianco proprio in quel momento,
alla ricerca di qualcosa da sgranocchiare. Studiò da lontano l’amico
giù di
morale, mentre apriva il frigo.
- Ehi! Come mai
quella faccia?
- Quale faccia?
– esclamò l’amico con la voce impastata.
- La tua
faccia! Sembri così giù di morale – spiegò lei
richiudendo il frigo.
-Mmmh… -
mugugnò solo.
Così lei,
sgranocchiando qualcosa di forma improbabile, si
andò a sedere a fianco all’omino verde.
- Allora, che è
successo?
- Niente… - ci
mancava solo confidarsi proprio con Stella!
- Si vede che
sei giù. Mi spiace vederti così.
Ecco, quella
era la prima volta dopo tanto tempo, che
qualcuno si era reso conto della tristezza di Bibi. Ma era anche
l’unica volta
in cui non poteva assolutamente parlarne,
specialmente con quella persona!
- Stella,
apprezzo il tuo interessamento, ma davvero, non
voglio parlarne.
- Magari potrei
aiutarti – insistette.
- Non puoi.
- Se non mi fai
provare…
- Non puoi! –
quasi urlò.
Ci fu silenzio
per pochi secondi, poi Stella riprese la sua
guerra.
- Ti è successo
davvero qualcosa…- si appoggiò leggera allo
schienale – E’ una questione di cuore, vero?
Lui non
rispose, ma cavolo, quanto poteva essere intuitiva,
acuta quella ragazza così sfacciatamente con la testa tra le nuvole?
-
Ho indovinato… Hai
il mio stesso sguardo quando penso che Robin non potrà ricambiare i
miei
sentimenti.
Alla parola
“Robin”, l’omino verde sussultò leggermente,
come se fosse stato improvvisamente punto da qualcosa.
Poi sentì
finalmente il bisogno di parlare, magari
parzialmente.
- Diciamo che…
non sono ricambiato. Però lei nonostante questo, mi
vuole... Ed io
mi sento un po’ sfruttato –aveva posato il telecomando sul tavolino di
fronte e
aveva portato le ginocchia al petto, stringendole con le braccia.
- Capisco…
Calò uno strano
silenzio. Decisamente Bibi si sentiva in
imbarazzo! Era più difficile di quel che pensava, chiamare Robin “lei”
invece
che “lui”… e quella forse non era certo la cosa più difficile da
gestire!
- Forse
dovresti importi di più – suggerì l’amica.
- E’ più facile
a dirsi che a farsi – rise l’omino.
- Certo,
immagino. Quindi tu ne sei molto innamorato?
- Abbastanza… -
aveva risposto lui dopo un breve esitazione.
- Ooh, piccolo
– Stella con dolcezza l’aveva abbracciato
cercando di consolarlo – Vedrai che le cose si aggiusteranno, ne sono
certa! Me
lo sento!
Bibi aveva
ricambiato l’abbraccio, forse apprezzava quel
gesto più di mille parole che avrebbe potuto dirgli… ma proprio quelle
uniche
parole che aveva detto, gli avevano trafitto il cuore e si sentiva
terribilmente
in colpa per quello che aveva causato. Perché tutta quella situazione
partiva
da lui.
Okay,
si disse, devo assolutamente parlargli… risolverò
questa situazione. Devo farlo! Per me, per Stella.
Okay, si, il capitolo è un po’
cortino, ma in generale tutti i capitoli di
questa storia sono corti o sbaglio? XD beh, spero che vi sia piaciuto
quel che
avete letto (: anche se
per una volta non ho
aggiunto sesso sfrenato e via! XD il prossimo capitolo arriverà presto,
come vi
ho già anticipato, è già scritto, quindi probabilmente lo posterò la
prossima
settimana (: perdonate i ritardi, sto sotto esame e ho ancora una marea
di
disegni da fare XD inviatemi la vostra forza amici!! ç^ç e recensite XD.
La ragazza con la sciarpa verde.