Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: moredream84    31/01/2014    2 recensioni
Amicizia...Che cos'era? Come si poteva classificare? Ma soprattutto...Come si riusciva a capire quando aveva raggiunto la linea di confine?
Quella era la domanda che si stava ponendo proprio in quel momento, perdendosi negli occhi di quello che era -probabilmente- stato da sempre il ragazzo lei aveva amato.
Quel ragazzo che probabilmente aveva un po' troppo varcato il limite della loro lunga e duratura amicizia...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 


...”Sogna...Perchè nel sogno puoi trovare quello che il giorno non ti può dare”...

 

Quella era una delle frasi più profonde che erano esistite nella storia umana -o forse-, detta dal cantante Stautinense Jim Morrison, che sottolineava una verità inequivocabile. Ovvero che i sogni potevano darti qualcosa che sicuramente nella realtà non avresti potuto ottenere.

Tutti la pensavano in quel modo, e tutti erano concordi nel dire che quella poteva essere una dolce consolazione con cui cullarsi.

Tutti...Ma non lei...

Di fatti la giovane Ann -ragazza di venticinque anni, cresciuta complessata a causa dei genitori poco ortodossi- pensava -anzi, ne era convinta- che quella appena citata fosse stata una frase davvero triste con cui le persone continuavano a prendersi in giro, con il solo scopo di arrecare sollievo alla propria persona.
Ed era certa che fosse stata messa in giro -ed esaltata- dai media, che sicuramente non avevano capito un bel niente di quello che volesse dire realmente.

Perchè cercare nel sogno qualcosa di irreale, stava a significare -delle volte- svergliarsi con un pessimo umore che avrebbe corroso i buoni sentimenti, fatto piombare la persona stessa nell'irritabilità -visto la frustrazione di non poter realizzare un bel niente-, e soprattutto che le avrebbe fatto provare un odio profondo verso la persona amata.

 

Ed era così che Ann si sentiva quella mattina. Mortalmente irritata, e pericolosamente indispettita. Perchè dopo aver sentito la fatidica -fintissima- frase di Jiyong “Tu mi piaci davvero”, aveva iniziato a fantasticare a occhi aperti immaginando ogni singola cosa -parola, o gesto- che era avvenuta dopo quella frase.

Il che voleva chiaramente dire che il dolcissimo e lunghissimo bacio -che teoricamente Jiyong gli aveva dato dopo averla presa per mano e averla trattenuta sul letto lì insieme a lui- non erano mai esistiti, e la parte dove lui teneramente l'abbracciava facendola distendere sul morbido letto -sotto di lui-, non era minimamente accaduta. Lui non si era mosso da dove si trovava, non l'aveva avvicinata a se, non l'aveva presa per mano, come anche non l'aveva mai baciata.
Era stato tutto frutto della sua fantasia...

 

Quello era il principale -ma non unico- motivo del suo stato incazzoso...

 

<< Ti vuoi decidere a entrare?...>> Disse il ragazzo dai capelli castano scuro fissandola <<...So che preferisci la compagnia di quel decerebrato, ma anche io non sono male >> E sorrise, facendogli l'occhiolino.

Preferiva davvero la presenza di Jiyong alla sua, o avrebbe preferito restarsene da sola senza la compagnia di nessuno dei due? La seconda opzione le parve essere di sicuro quella più azzeccata...

 

<< Non mi va...>> Rispose lei, con tono inespressivo <<...Non sono in vena per farmi il bagno >> E rannicchiò le gambe al petto, sperando in una viva resa da parte del ragazzo. Sapeva bene di essere lì ferma sul bordo piscina -a pensare- da ormai un'ora e mezza, ma non aveva nessuna intenzione di scendere e mettersi a giocare con lui, ignorando il suo pessimo umore.

 

<< Oh andiamo!...>> Disse lui avvicinandosi <<...Jiyong non si farà vedere di sicuro questa mattina...>> Afferrandole il polso <<...E' per questo che ha chiesto a me di farti compagnia >>


..."Bugia"...


Sapeva bene che Jiyong non era certo il tipo da fare una cosa simile. Geloso per com'era della loro amicizia, non avrebbe mai delegato nessuno al suo posto con solo lo scopo di farle compagnia. Più volentieri sarebbe morto bruciato, piùttosto che chiedere a qualcun altro di sostituire la sua presenza.
 

Ann roteò gli occhi, sentendo il nervoso scorrergli per tutto il corpo, consapevole invece del perchè Jiyong l'aveva lasciata da sola -nonostante l'avesse invitata-, e del perchè non si sarebbe fatto vivo tanto presto << Fa niente...>> Rispose piatta, alzando le spalle, sfilando via la mano da quella del ragazzo <<...Non preoccuparti per quello che ha detto Jiyong. Continua pure a rilassarti per conto tuo...Io sto bene così >> E rifiutatasi ancora -irritata sia dalle bugie inventate da quel ragazzo per convincerla a entrare in piscina, che dall'assoluta strafottenza dell'amico- distolse lo sguardo dal più giovane.
Non voleva divertirsi, e non voleva cercare un motivo per rendere quella giornata più piacevole. Tutto ciò che desiderava era, essere lasciata in pace con i suoi pensieri, in modo da poterli riordinare e riuscire a ritrovare quell'equilibrio che si era sballato e l'aveva fatta andare in tilt. Perchè sapeva che non aveva assolutamente nessun diritto di essere nervosa per i rapporti che avevano quella ragazza, e lui...

 

                                                                                                                                        -...Non volevo piombare qui all'improvviso,

                                                                                                                                            ma tu non rispondevi alle mie

                                                                                                                                            chiamate...E così...-

 

...E così quella stupida stilista -che si occupava dell'abbigliamento di tutta la band- aveva pensato bene di andarlo a trovare in camera inventandosi una scusa banalissima per poter restare da sola con lui, interrompendo così la loro serata "amichevole". Faceva prima a dire che semplicemente voleva andarci a letto!

Avrebbe risparmiato fiato, e le avrebbe dato tempo per farsene una ragione...Perchè sì, ancora adesso -sentendo delle varie relazione che lui aveva occasionalmente- aveva bisogno di autoconvincere se stessa che era giusto così, che lui non era qualcosa che le apparteneva -e per cui avesse il diritto di essere gelosa-, e che era normale che si interessasse ad altre donne che non erano lei. Aveva bisogno di ripeterselo tutte le volte.

 

Eppure anche se cercava di passare sopra al fatto e non pensarci, non poteva fare a meno di sentirsi amareggiata e infastidita. Perchè la ragazza che lo aveva chiamato -quella a cui lui non aveva voluto rispondere, e per cui aveva attivato la modalità silenziosa-, si era presa il diritto di sbatterla fuori senza alcun ritegno, facendole capire che era qualcosa di veramente urgente e per cui doveva assolutamente parlare in privato con lui. E l'amarezza proveniva proprio dal fatto che Jiyong non aveva detto niente, ed era stato d'accordo con quella nel volerla mandare via.

Solo al mattino –quando si era vista presentare davanti la porta Seungri, che l'aveva scortata in piscina rifilandogli quella balla stratosferica, e di conseguenza spiegandole del perchè fosse andato lui anzichè Jiyong- aveva capito che cosa era successo. 

 

<< Io non riesco a capire come faccia Jiyong...>> Disse improvvisamente Seungri, balzando fuori dall'acqua, e sedendosi sul bordo piscina vicino a lei.

Ann lo fissò con aria perplessa, cercando di capire cosa il giovane stesse provando a dire. Lo vide fare un'attimo di silenzio, fissando lo sguardo in lontananza <<...Eppure è così evidente >> Disse quasi sussurrando, riprendendo a parlare.

 

Lo guardò crucciando le sopracciglia, non capendo assolutamente le sue parole << Parli in maniera troppo complicata per i miei gusti >> Disse lei appoggiando il mento sulle ginocchia.

<< Prima o poi dovrai dirgli che ti piace...>> Il cuore di Ann sobbalzò per un secondo, sentendo il suono spaventoso che avevano avuto quelle parole. Ma rimase in silenzio senza sapere cosa dire. Perchè era ovvio che si stava parlando di Jiyong, come era altrettanto ovvio che Seungri aveva capito <<...Sai, un sentimento come questo non può restare represso per troppo tempo, potrebbe fare molto male...>> Disse appoggiando le mani ai lati delle gambe <<...E tu non meriti di stare così male >> E voltatosi verso di lei, sorrise.


 Non sapeva perchè stava parlando -o meglio ascoltando- tutto quello che diceva quel ragazzino, senza dissentire una parola. Sapeva solamente che tutto ciò che lui aveva detto corrispondeva a verità. Quello che provava lei era un sentimento abbastanza represso, e sapeva che se avrebbe continuato a tenerlo segreto nel suo cuore, alla fine sarebbe uscito da solo magari esplodendo nel modo più sbagliato. Era qualcosa che non avrebbe potuto contenere a lungo, e per cui presto avrebbe dovuto fare una scelta...

Ann riflettè su quelle parole, e fece scivolare lentamente una mano dentro l'acqua << Tu cosa faresti? >> Domandò muovendo appena le dita.

<< Io?...>> Chiese il ragazzo <<...Io mi dichiarerei >> Disse appoggiando le braccia sulle ginocchia. 

Ed Ann lo guardò con un pizzico di malinconia << Lo faresti anche se questo porterebbe alla fine della tua amicizia? >> Vedendo davanti a lei non Seungri, bensì Jiyong.

Vide il ragazzo voltarsi ancora una volta verso di lei sorridendo amorevolmente. Ma prima che il giovane potesse rispondere alla sua domanda, lo vide spostare lo sguardo alle sue spalle, tramutando i suoi occhi color nocciola in nero brillante 
<< Hey hyung!...>> E lo vide balzare in piedi, trotterellando rapidamente verso qualcuno alle sue spalle <<...Finalmente sei arrivato! >> Ann non ebbe bisogno di voltarsi per capire che Jiyong fosse esattamente lì dietro di lei.
Tutti 
i sentimenti di odio, risentimento, e fastidio, che aveva provato fino a qualche istante prima, si erano dileguati lasciando posto a un'immenso batticuore.
 

Sì, il suo cuore batteva talmente forte che aveva iniziato persino a fargli male il petto. Si era imbarazzata così tanto da non riuscire neanche a voltarsi per salutarlo.

Che le stava prendendo? Perchè la sua reazione era esattamente la stessa di quando non lo vedeva da mesi?

 

Ann provò a calmare l'emozione cercando di riportare il respiro regolare, quando per l'ennesima volta il cuore riprese a battere ancora più forte, e questa volta non a causa dell'emozione << Di cosa stavate parlando? >> Con il tono diffidente -sicuramente accompagnato anche da uno sguardo guardingo verso di lei- Jiyong aveva posto quella domanda che dichiarava spudoratamente una sola cosa...

 

<< Parlavamo della persona che le piace >>

 

E senza mezzi termini -facendole venire una vampata di calore per il terrore- Seungri tranquillamente -e con fare ingenuo- aveva detto sinceramente quello di cui avevano parlato realmente << Hey! >> Solo che non era propriamente il caso di andare a dire proprio a Jiyong quello di cui avevano parlato.
Così intervenne immediatamente cercando di bloccare il ragazzo, voltandosi, e facendogli occhiatura di non dire altro.

 

Ma per tutta risposta invece di incontrare lo sguardo di Seungri, incrociò quello di Jiyong, che letteralmente la fulminò << Ah sì? Bene...>> E dopo aver detto quella sintetica frase, e averle voltato le spalle -dirigendosi alla sdraio lì vicino, dove aveva appoggiato l'asciugamano-, lo vide sedersi vicino a lei mettendo i piedi nell'acqua <<...Dove sono andati gli altri? >> Domandò poi al più piccolo cambiando argomento, senza neanche considerarla.

 

<< Oh...>> Esclamò quello fremendo <<...Daesung e Young-Bae sono andati insieme a fare un giro in incognita per la città, mentre Seung-Hyun ha detto che sarebbe rimasto in camera a rilassarsi >>

 

<< Il che vuol dire che dormirà per tutto il giorno...>> Aggiunse Jiyong con fare annoiato. E dopo aver fatto una breve pausa, si voltò ancora una volta verso il giovane <<...Perchè non lo vai a svegliare? >> Disse sorridendo amorevole.

 

<< Chi! Io?...>> Domandò titubante Seungri <<...Pensi che abbia voglia di morire oggi?...>> Domandò mettendo le mani suoi fianchi <<...No, preferisco rimanere quì insieme a voi >> Rispose sorridente, facendo un passo verso di loro.

 

Ma subito Jiyong bloccò la sua avanzata, parlando in modo forse un pò più chiaro << Ok, allora lo dirò più semplicemente ...Perchè non te ne vai? >> E lo fissò facendo una lunga pausa, appoggiando le mani sul bordo piscina.

Ann vide Seungri bloccarsi immediatamente, facendo sparire il sorriso dalle sue labbra, e lasciandovi il posto a una smorfia di seccatura << E va bene...>> Rispose annoiato
 <<...Me ne vado...>> E voltò le spalle a entrambi, facendo l'atto di andare via, ma arrestandosi brevemente ancora una volta <<...Ah, Ann...>> Disse catturando la sua attenzione <<...Riguardo a quello che mi hai chiesto prima...>> Guardandola affettuosamente <<...Io lo farei...Rovinerei tutto >> E non curante delle occhiate poco gentili che gli aveva rivolto l'amico, Seungri li salutò definitivamente, sgattaiolando via dietro la siepe, raggiungendo altri dello staff. Facendo calare un bruttissimo silenzio su di loro.
 

<< A cosa si riferiva? >> 

 

Immediatamente Ann -in preda al panico- rispose la prima cosa che le venne in mente << A niente! >> E capì di aver solamente contribuito a farlo innervosire ancora di più, osservando la sua espressione adirata...

 

<< Adesso il tuo confidente è diventato Seungri?...>> Sbottò impermalosito <<...Ieri sera ti ho quasi pregato perchè mi raccontassi qualcosa, e tu...>> Sembrò volesse aggiungere altro, ma trattenne le parole ferme nella sua bocca, evitando di farle uscire. E nuovamente il gelò calò su di loro. In realtà sapeva bene che Jiyong aveva ragione -o forse- riguardo a quella cosa. Ai suoi occhi poteva sembrare davvero assurdo che lei gli tenesse nascosto qualcosa e si confidasse con Seungri, visto che era sempre stato lui il suo migliore amico <<...Ok, basta, non ne voglio più parlare >> E senza neanche darle l'opportunità di poter spiegare qualcosa -atteggiandosi con quell'aria viziata di chi aveva già capito tutto- lo vide chiudere categorico l'argomento, fregandosene a priori di quale potesse essere realmente la verità.

 

Come! Quella a essere stata sbattuta fuori da camera sua nel bel mezzo di una serata, che era stata invitata lì e poi abbandonanta a quel Maknae che l'aveva tormentata tutta la mattina, era stata lei, e lui -che se l'era spassata per tutta la notte- si prendeva il diritto di arrabbiarsi?

 

Ann non ci vide più dal nervoso, e con una mossa lesta si alzò dal bordo piscina portandosi alle sue spalle << Sei proprio uno stupido! >> E con una spinta decisa -dopo aver malamente imprecato-, lo fece scivolare in acqua.
Se Jiyong non fosse diventato il presuntuoso viziato che era adesso, magari sarebbe stato in grado di accendere il cervello e capire che quella forse era una cosa che non poteva fargli sapere. Avrebbe dovuto rispettare la sua decisione, e non pretendere per forza di sapere ogni cosa -come anche Ann non pretendeva di essere messa al corrente di ogni tipo di relazioni che lui si intratteneva con le altre ragazze-.


Osservò le bollicine a pelo dell'acqua, vedendo pochi istanti dopo la figura di lui riemergere << Sei forse fuori di testa?! >> Esclamò arrabbiato, passandosi una mano davanti al viso bagnato -per togliere il grosso l'acqua-, fissandola in malo modo.

 

La guardò per un lunghissimo istante, dove lei -con le mani sui fianchi, e occhi strafottenti- continuò a sfidarlo silenziosamente. Poi portò una mano davanti a se allungando il braccio verso di lui, rovesciando il pollice all'in giù << Tu!...>> Affermò con espressione intensa <<...Sei solo un perdente! >> E non aggiunse altro. Perchè alla fine lui non aveva nessun diritto ne di arrabbiarsi, ne di essere geloso, anche qualora lei avesse deciso di cercarsi un'altro amico oltre a lui.


Lo continuò a fissare, mentre lui lentamente -e in silenzio- continuava ad avanzare per riavvicinarsi vero il ciglio da dove lei lo aveva spinto. Aveva smesso di guardarla negli occhi, e lo aveva fatto fino a un'istante prima di raggiungere il bordo piascina, dove aveva appena appoggiato le mani << Tu...>> Disse lui alzando lo sguardo verso di lei, con occhi scuri <<...Sei proprio nei guai adesso! >> E prontamente -con un agile scatto- lo vide farsi forza sui palmi delle mani, uscendo dall'acqua.

Ann sbarrò immediatamente gli occhi, afferrando al volo il significato del gesto che aveva appena compiuto il ragazzo. E non ci pensò minimamente due volte a darsela a gambe.

 

Questo forse era ciò che più amava di Jiyong: Il suo modo così veloce -e scaltro- di cercare di far pace, aggirando deliberatamente il motivo del litigio.
Il suo cambiare di umore -portandolo da un tono serio e nervoso, su un tono assolutamente più leggero e scherzoso- non poteva far altro che suscitare una resa da parte sua, che -non potendo assolutamente restare in collera- la faceva stare allo scherzo con lui.
Perchè s
e c'era una cosa che Jiyong non avrebbe mai potuto fare -vedendola seriamente arrabbiata in quel modo-, era quello di continuare a fare il sostenuto e portare avanti la sua arrabbiatura.

Se davvero la conosceva bene -e la conosceva bene-, sapeva che lei per arrabbiarsi aveva avuto una motivazione più che valida, e che -in quel caso- sarebbe stato più saggio per lui evitare di essere in collera l'uno verso l'altra in quel modo. 
Un'altra persona avrebbe sicuramente dato retta all'orgoglio, e non si sarebbe abbassata a cercare una scusa qualunque per riappacificarsi -visto che in generale il concetto del "primo passo" veniva considerato come un'ammissione di colpa-.
Ma lui non era un'altra persona...Lui era Jiyong...Il suo migliore amico...Colui che -anche inconsciamente- avrebbe fatto di tutto per restare uniti...


                                                                                                                                             -...Ann siamo noi due contro il mondo!...
                                                                                                                                                  Promettimi che rimarremo uniti per sempre!...-       
                                                                                                                                                                  

...E lui da parte sua -da che con un mignolino proteso verso di lei, cercando di sigillare quella promessa adolescenziale- aveva ben mantenuto quel giuramente. Perchè glielo aveva detto più di una volta -resosene conto nei momenti più difficili- di quanto potessero essere forti insieme. E non poteva essere certo un bisticcio come quello a rovinare i loro tre giorni in quella città straniera. 
Così -probabilmente- aveva colto al volo la più piccola sfumatura che lei gli aveva lanciato, e aveva afferrato il suo
 gesto -compiuto per rabbia- trasformandolo in un'arma per fare pace...

 

Un braccio le cinse la vita da dietro arrestando improvvisamente la sua corsa. E lei -con il fiato corto- non potè fare a meno di lasciarsi sfuggire una risata << Ok Jiyong, ok!...>> Squittì subito dicendo <<...Mi arrendo! >> Cercando di divincolarsi.

 

<< Ormai è troppo tardi...>> Disse lui in risposta, soddisfatto probabilmente per averla catturata <<...Adesso dovrai pagare per quello che mi hai fatto! >> E la sollevò di peso, trascinandola nuovamente verso il bordo piscina.

 

<< No! Ok! Scusa!...>> Provò a dire Ann <<...Ti prego! Scusa! Non ho il costume! >> Cercando velocemente di trovare una scusa per evitare un sonoro tuffo in piscina -visto che lui non accennava minimamente ad arretrare-.

 

<< E pensi che mi possa importare qualcosa?...>> Disse lui fermandosi per un secondo <<...Peggio per te che non hai messo il costume! >> E pronunciate queste ultime parole sentì la sua presa allentare, lasciandola atterrare su un bagnatissimo letto d'aqua.

 

Ann annaspò velocemente verso la superficie << Cattivo! >> Esclamò non appena riemersa. Ma non aggiunse altro. Rimase solamente a osservare con affetto la figura del ragazzo che -messo in piedi davanti a lei- rideva divertito e spensierato.


Sì, non aveva alcun dubbio su quello che provava per lui. Ma l'alternanza fra odio e amore che provava, riusciva solamente a destabilizzare il suo umore, rendendola decisamente troppo instabile. E si domandava per quanto ancora -visto che era davvero sull'orlo della fine- potesse ancora andare avanti in quel modo...

 

 

                                                                                              (************************)

 

 

Un concerto da fare, le prove a cui partecipare, la voglia matta di svagarsi senza pensare, e non avere tempo per farlo. Era a questo che il giovane leader dei Big Bang stava pensando mentre si incamminava verso la sua camera. Aveva una voglia matta di divertirsi spensieratamente insieme ad Ann come se fosse in vacanza.
I momenti passati insieme a lei -come quelli avvenuti pochi minuti prima in piscina- erano in assoluto i più belli, e gli facevano ricordare -con piacevole nostalgia- i loro momenti passati da ragazzini. Il problema era solamente uno, che 
non si trovava in vacanza.
Lui era andato lì a Lima -in Perù- con gli altri membri del gruppo per i concerti del fine settimana, e anche se probabilmente avrebbe voluto spassarsela, non poteva venire meno ai suoi doveri lavorativi. Doveva ringraziare almeno di essere riuscito a portarsela dietro, e di poter godere della sua compagnia almeno per questa volta -anche se sarebbe stato più poco di quello che avrebbe voluto-.

 

Non che questo fosse un problema visto che amava profondamente il suo lavoro ed era per lui anche come un divertimento. Solo che era sempre così quando si trovava in compagnia di Ann. La voglia matta di divertirsi e divincolarsi dagli impegni per stare insieme a lei, prendeva sempre il sopravvento...

 

<< Si può sapere a cosa pensi?...>> Jiyong crucciò le sopracciglia, mostrando senza alcun ritegno una smorfia di fastidio <<...E' da prima che non dici niente...>> Disse irritandolo ancora di più <<...Non sarai arrabiato con me spero >> Insistendo nel voler cercare a tutti i costi una conversazione con lui.

 

Jiyong si voltò verso di lui, fermandosi per un secondo a guardarlo << Si può sapere perchè stai venendo in camera mia? La tua stanza è da un'altra parte >> Rispose seccato, riprendendo pochi secondi dopo a camminare.

 

<< Oh andiamo hyung, non puoi essere ancora arrabbiato! >> Disse il più piccolo trottellandogli vicino.

 

<< Certo che posso...>> Disse lui strisciando la key-card nel lettore <<...E lo farò fino a quando non mi dirai di cosa stavate parlando tu ed Ann >> Aprendo così la porta di camera sua. Vi entrò dentro, seguito dalla presenza del Maknae che -nonostante la sua dimostrata ostilità nei suoi confronti- aveva ugualmente continuato a stargli dietro.

 

<< Se vorrà, sarà lei a parlartene...>> Disse il più piccolo girellando tranquillo per la stanza, osservandosi in torno <<...Non faccio la spia sulle confidenze degli altri >> E proprio su quest'ultima frase che aveva appena finito di dire, Jiyong sentì nuovamente il nervoso salirgli allo stomaco.

Perchè anche se lui faceva parte di una band maschile e lei era sempre stata abbastanza presente -avendo quindi tutto il diritto di avere confidenza con gli altri-, lei si era sempre dimostrata disinteressata a instaurare amicizia, e disinteressata nel dare confidenza. Mettendo al primo posto solamente lui << Davvero è incredibile!...>> Sbottò improvvisamente, fissando Seungri con fare crucciato <<...Non riesco a capire perchè lei dica qualcosa a te, anziché a me! >> Guardandolo dritto negli occhi. Perchè per davvero non esisteva che Ann lo tenesse allo scuro di qualcosa, rivelandolo invece al quel chiaccherone del più piccolo.

 

<< Oh-ho...>> Esclamò il maknae decisamente poco convinto  <<...Sapevo che alla fine sarebbe successo >> Incrociando le braccia al petto, riflettendo più con se stesso che con lui.

 

<< Che cosa? >> Domandò Jiyong con sguardo confuso.

 

<< Che te ne saresti innamorato >>

 

<< Di chi?! Di Ann?...>> Disse sbattendo le palpebre incredulo <<...Per favore!...>> Sbuffò Jiyong roteando gli occhi al cielo, notando nel viso del più piccolo un'espressione alquanto convinta <<...Io non sono innamorato di lei, come lei non lo è di me!...>> Affermò sicuro <<...Non riesco neanche lontanamente a pensare a lei in quel senso >> E gli voltò le spalle, dirigendosi verso il frigo bar per prendere un po' d'acqua, cercando di non dare peso a quell'assurda affermazione.

 

<< Ne sei convinto?...>> Ma sembrò che invece Seungri avesse voglia di continuare a scavare in quell'argomento per trovare un'anomalia, come se la sua missione di vita fosse quella di farlo rendendere conto dei proprio sentimenti -di cui tra l'altro Jiyong era fermamente certo di quello che provava-. E lo vide affiancarlo placidamente <<...Io dico che invece non è così...>> Sentenziò lui, riflettendo ad alta voce <<...Non si è gelosi e possessivi in questo modo di una semplice amica >> Disse appoggiandosi al muretto vicino al frigo bar.

 

Niente di più vero. Solo che la gelosia non c'entrava niente con quello che provava << Lei è come una sorella per me...>> Disse Jiyong, prendendo una bottiglietta d'acqua <<...Le voglio molto bene, ed è vero che sono geloso di lei...>> Disse svitando il tappo, e bevendone un sorso <<...Ma se penso che dovessi toccarla o baciarla in quel senso...No, non ci riesco proprio >> E scosse la testa, cercando di cacciare via i brividi che gli erano venuti al solo pensarla in quel modo.

 

<< Ancora con questa storia del migliore amico che è come un fratello?...>> Domandò titubante, girandosi fra le dita il tappo della bottiglia che aveva appena appoggiato sul muretto <<...Fra due persone dello stesso sesso è possibile...>> Affermò sicuro <<...Ma fra uomo e donna non esiste questo tipo di rapporto, neanche quando si è cresciuti insieme >> Disse infine rimarcando il tono sull'ultima frase.

 

Sì, Jiyong si trovava totalmente d'accordo con quello che stava dicendo Seungri. Lui per primo aveva sempre pensato che quel tipo di amicizia tra due sessi opposti non poteva esistere. Si rendeva conto che l'uomo e la donna avevano una forte attrattiva l'uno verso l'altra, e che quando due persone di sesso opposto -per quanto fossero amici- continuavano a frequentarsi e trascorrere troppo tempo insieme, prima o poi giungevano al punto di avere un rapporto intimo fra loro. Non sarebbe mai stata una cosa voluta, o premeditata, sarebbe stato solamente un seguire il corso degli eventi in modo naturale.

Solo che questa cosa faceva eccezione per lui ed Ann...Loro potevano essere semplicemente amici -avendo un rapporto come quello-, senza provare nessun sentimento profondo.

Perchè per davvero -anche se ci pensava intensamente- non riusciva proprio a vedere Ann in quel senso. Anche se la guardava attentamente -e chiaramente osservava le sue forme femminili-, non sentiva assolutamente niente. Proprio come un fratello non prova niente guardando sua sorella.

Il bene c'era, e gliene voleva tanto, solo che non era quel tipo di “bene” che l'avrebbe portato a pensare a lei in quel senso. No, non ne era innamorato di lei, e non ne era neanche lontanamente attratto...E di questo ne era assolutamente sicuro!

 

<< Vabbè, ad ogni modo è un problema che non mi riguarda...>> Disse sbrigativo il maknae, tirandogli una pacca sulla spalla <<...Ti lascio alle tue riflessioni...>> E detta quella frase che preannunciava una sua ritirata, lo osservò incamminarsi verso la porta, vedendolo fermarcisi davanti poco dopo averla aperta <<...Quindi se a me lei interessasse, tu non avresti niente da obbiettare, giusto? >> E lo vide sorridere furbamente, lasciandogli le parole sulle labbra, mentre -non aspettando una sua risposta di assenso- richiuse la porta alle sue spalle andandosene via.

 

Seungri era davvero un bravo ragazzo, di cui aveva stima, e per cui era sempre stato pronto a sostenerlo quando si era trattato di conquistare la ragazza che gli piaceva...

 

                                                                                                                                          -...Quindi se a me lei interessasse, tu non

                                                                                                                                                avresti niente su cui obbiettare, giusto?...-


...Tutte le ragazze che voleva andavano bene, e l'avrebbe sostenuto. Apparte che per Ann...
Non sapeva il perchè, ma invece che essere impaziente di aiutarlo a uscire con lei, non desiderava altro che vederlo solamente rinunciare. Al solo pensiero di vederli uscire insieme, sentiva il
 cuore accelerare i battiti, e il sangue fluire nelle vene violentemente. La gola gli si era improvvisamente asciugata, e un forte senso di arsura gli sigillava le labbra non permettendogli di deglutire. Ann era come una sorella per lui, ed era d'accordo con il fatto che con l'andare del tempo era diventato piùttosto possessivo nei suoi confronti. Ma perchè si sentiva così tremendamente infastidito da tutta quella situazione?

Jiyong si sfiorò il petto all'altezza del cuore, sentendo quel senso di costrizione martellargli dentro. Si era sentito esattamente in quel modo anche la sera prima, quando aveva capito che c'era qualcuno che a lei piaceva. Aveva fatto finta di interessarsene, di volerla aiutare, ma con il solo scopo di sapere chi fosse colui che aveva catturato la sua speciale attenzione, rendendola così fragile e indifesa in quel modo.

 

...Sì, perchè era sicuro che ciò che lei non gli stava dicendo era legato a quello, e che -sempre sì- avrebbe usato ogni mezzo per saperlo.
Perchè non si trattava tanto del fatto che lei avesse parlato con Seungri, o che quest'ultimo si fosse interessato a lei -anche se gli dava tremendamente fastidio-...No...Si trattava solamente del fatto che lei pian piano si stava iniziando a distanziare, tenendolo allo scuro di qualcosa di veramente importante...
Ma forse non si trattava neanche tanto di questo...

...Forse la ragione principale era che
 sentiva quel dannato peso sul petto togliegli il respiro poco alla volta, che -secondo lui- si sarebbe alleggerito una volta saputo la cosa che lei non gli voleva dire...

...Così Jiyong si soffermò a riflettere su quel misto di pensieri e sensazioni contrastanti, togliendosi i vestiti, e dirigendosi verso il bagno per farsi una doccia e schiarirsi le idee. Ann era come una sorella per lui, la sua migliore amica, la persona che prima di tutte le altre desiderava fosse felice.
Ma se la felicità di questa ragazza fosse dipesa dalla persona che le piaceva, perchè lui si sentiva immensamente geloso e non era disposto a lasciarla andare?

...Aprì lentamente il getto d'acqua, scivolandogli sotto, e lasciandosi bagnare. 
Era su quest'ultima riflessione che Jiyong si era soffermato a pensare -fissando inespressivo le mattonelle davanti a lui, con la mano poggiata sopra-, realizzando che sì, effettivamente c'era qualcosa che immensamente non tornava con le altre...




NOTE DELL'AUTRICE: Hello everybody!!! Sono tornata -inaspettatamente- prima di quanto pensassi!! La mia testa alla fine funziona così, quando ho le idee che viaggiano a mille è anche più facile scrivere velocemente. Spero ne siate contente. ^w^

Dunque, che dire di questo capitolo? Ah sì, iniziamo a vedere un vacillamento da parte di Ji, che ancora -ahimè- è piùttosto confuso visto che non riesce bene a capire questi sentimenti. Purtroppo i maschietti sono così delle volte. Quando catalogano una persona -in questo caso Ann=amica/sorella- è difficile che la vedano diversamente. In questo caso il nostro Ji prova delle emozioni che non si provano propriamente per una sorella, ma essendosi fissato che lei -per lui- è come una sorella, non da opzioni ad altre motivazioni. Ma fidatevi, presto capirà... :D

E la nostra dolcissima Ann, in preda a sentimenti di odio/amore per il protagonista -non a caso rende l'idea il titolo della fic- che sogna a occhi aperti scene romantiche con lui? Beh, penso che a chiunque capiti di fantasticare a occhi aperti davanti al ragazzo che ci piace, no?
E Seungri? Cosa ne pensate del dolce ficcanaso? Beh, spero vivamente che mi esterniate unn vostro parere con una vostra recensione. 

Nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare le due amabilissime lettrici che hanno recensito il capitolo precedente, e tutti coloro che hanno aggiunto la fic nelle storie preferite/seguite/ricordate. Un bacione e a prestissimo! ^w^

P.S. Se poi avete voglia di seguirmi nella mia paginetta FB (dove metto anche aggiornamenti sulle varie fic), la pagina è questa 
Drama And Kpop. Saranghae   ^3^

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: moredream84