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Autore: maryland    31/01/2014    2 recensioni
La bionda davanti a lui si mise a saltellare goffamente per quanto quei trampoli glielo consentissero mentre stringeva in una mano il cellulare.
«Non ci crederai mai!» urlò poi battendo le mani e soffocando un altro gridolino.
Lottie aveva reagito in quel modo solo quando i suoi genitori le avevano regalato il biglietto per il concerto dei Coldplay a cui era andata con...
“Oh no, non poteva riguardare proprio lei.”
«Scarlett torna. Per restare!» lo precedette la ragazza scoppiando a ridere e buttandogli le braccia al collo, stritolandolo.
D’altronde chi più di lei poteva essere così entusiasta? La sua migliore amica stava per tornare, quella volta con la certezza di restare.
Niall sapeva non sapeva con certezza cosa stesse per succedere, qualcosa di grosso stava per cambiare e Holmes Chapel non sarebbe più stata noiosa come sempre per un bel pezzo.
E sì, in quella notte di settembre Niall iniziava già a respirare una nuova aria, un’aria carica di cambiamenti.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


 


Il salotto era gremito di persone e Niall non poteva essere più soddisfatto. Era il suo compleanno ed era riuscito a convincere sua madre a lasciargli la casa libera per festeggiare, a patto di non rompere niente. Ma a Niall in quel momento non importava in che condizioni fosse la cucina, o le camere al piano di sopra, perché era impegnato a divertirsi e, per una volta tanto, era lui il protagonista, le attenzioni erano per lui, le ragazze erano lì per lui.
Su quest’ultimo pensiero, però, ebbe molto da ridire tra sé e sé, anche perché l’estate stava finendo e in un paesino piccolo come Holmes Chapel le possibilità di divertirsi erano misere.
Se poi si diffondeva la voce che alla console del dj c’era Zayn Malik le case si riempivano e l’eccitazione aleggiava perenne.
Ma quella sera Niall compiva diciassette anni, e sebbene fossero soltanto 365 giorni di respirazione da aggiungere ai 5840 trascorsi in precedenza, si sentiva cresciuto e basta.
L’estate lo aveva cambiato, senza che particolari avvenimenti lo avessero colpito da vicino.
E questa sensazione gli piaceva. Sentiva di voler far vedere agli altri chi era, pregi e difetti.
Era felicissimo e non faceva altro che guardarsi intorno, sorridere e salutare a più non posso le persone che entravano a gruppi dalla porta di ingresso.
La serata stava quindi procedendo al meglio, non si era rotto niente e la gente sembrava divertirsi.
Un ragazzo del secondo anno, che Niall aveva visto qualche volta in palestra, gli picchiettò un dito sulla spalla, attirando la sua attenzione.
«La tequila è finita e, amico, ho una ragazza che ci sta parecchio direi.»
Niall scoppiò a ridere, chiedendosi se anche lui due anni prima non fosse ridotto in quello stato. Gli circondò il collo con un braccio e gli indicò la cucina.
«Lì c’è Louis, chiedi a lui. Sicuramente ne ha portato una scorta. E buona fortuna» concluse dandogli una leggera spinta per incoraggiarlo.
Seduto sul divano scuro accanto al camino, per ovvie ragioni spente, c’era Harry, il suo migliore amico da sempre.
Anche lui era cresciuto quell’estate, ma in modo più drastico e doloroso.
Non ricordava momenti peggiori di quelli trascorsi,  aveva ancora focalizzata l’immagine dell’amico che lo guardava sofferente, con gli occhi perennemente velati di lacrime. Ma Niall conosceva bene Harry e sapeva quanto soffrisse ancora e in cuor suo attendeva di rivederlo felice e spensierato come un anno prima.
Harry sorseggiava annoiato un drink e sulle sue ginocchia muscolose erano bellamente appoggiate le lunghe gambe scoperte di Vanessa, che invece sembrava divertirsi parlando allegramente con le sue amiche, altrettanto svestite, con le gambe accavallate sui pouf colorati di fronte al divano.
Niall scosse la testa sorridendo, volendo salvare il suo amico anche se sapeva di non poterlo fare.
Non osava neanche immaginare cosa avrebbe rischiato di provocare ogni suo minimo gesto in quel momento e no, non aveva nessuna intenzione di vedere Vanessa arrabbiata e schizofrenica.
Con un tempismo perfetto Niall fu distratto, perché una voce femminile aveva iniziato a urlare il suo nome a squarciagola dal piano superiore. La proprietaria di quella voce fin troppo carica non poteva non essere riconosciuta.
Lottie fece il suo ingresso in soggiorno subito dopo, trascinandosi sui tacchi fin troppo alti che indossava solo alle feste, perché secondo lei “erano di tendenza”, anche se Niall sapeva perfettamente che la bionda scalmanata che quando ci si metteva riuscita a parlare anche più veloce di Liam Payne aveva sempre avuto complessi di inferiorità a causa del suo appena superato metro e mezzo di altezza.
La bionda gli stava sorridendo e i suoi occhi grandi e azzurri accuratamente truccati brillavano di gioia, celando sicuramente una notizia incredibile e piacevole.
Niall non era stato l’unico ragazzo ad essersi accorto della tempestività della ragazza.
Tutti gli invitati presenti nella stanza avevano fatto interrompere la musica a Zayn, che senza allontanarsi del tutto dalla console, si era tolto le cuffie.
Lottie adesso stava saltellando goffamente quanto quei trampoli glielo consentivano e stringeva in una mano il cellulare.
«Non ci crederai mai!» urlò poi battendo le mani e soffocando un altro gridolino.
Niall le posò entrambe le braccia distese sulle spalle, impaziente ma allo stesso tempo perplesso. Lottie aveva reagito in quel modo solo quando i suoi genitori le avevano regalato il biglietto per il concerto dei Coldplay a cui era andata con...
“Oh no, non poteva riguardare proprio lei.”
«Scarlett torna. Per restare!» lo precedette la ragazza scoppiando a ridere e buttandogli le braccia al collo, stritolandolo.
D’altronde chi più di lei poteva essere così entusiasta? La sua migliore amica stava per tornare, questa volta con la certezza di restare.
Niall spalancò gli occhi, scioccato. Un brivido gli percorse la schiena quando si rese conto della situazione completamente reale.
Nella stanza altri ragazzi bisbigliavano, commentando la notizia, come lui sconvolti.
Era una grande notizia e Niall deglutì, voltandosi immediatamente verso il divano alla sua destra.
Il bicchiere che Harry teneva in mano qualche minuto prima era rovesciato sul tappeto e una macchia scura stava prendendo forma.
Lui era fermo immobile e Niall riusciva ad immaginarsi la faccia dell’amico, anche se in quel momento era coperta dai capelli ricci e sorretta da entrambe le braccia appoggiate alle cosce.
Vanessa era scattata in piedi insieme alle sue amiche ossigenate, ma non smetteva di distogliere gli occhi pesantemente truccati da Harry come per invitarlo a rivolgere l’attenzione su di sé, mentre le due bionde ossigenate erano impegnate a trafiggere con gli occhi Lottie, che scomparve tra la folla con il cellulare in mano e un sorriso raggiante sulle labbra.
La musica ricominciò piu alta di prima e Niall ringraziò mentalmente Zayn.
Si torturava il labbro inferiore, indeciso sul da farsi.
Il clima della festa era indubbiamente cambiato per le persone che per lui contavano.
Non appena mosse un piede per andare dall’amico, lo vide alzarsi, prendere la mano di Vanessa e andare verso l’ingresso.
 Non lasciò neanche alla ragazza il tempo di mettersi la giacca succinta; anche se era settembre inoltrato quel tessuto leggero non avrebbe fatto la differenza sulla sua temperatura corporea e la macchina di Harry era parcheggiata nel vialetto davanti a casa.
Il ragazzo aprì la porta e si girò, incontrando gli occhi celesti e preoccupati di Niall.
Era serio e la sua fronte era aggrottata come tutte le volte in cui era contrariato per qualcosa.
I suoi occhi erano scuri e vuoti. Ma Niall riusciva a trovarci del dolore che lentamente stava venendo a galla.
Era stato accantonato, era rimasto tutto bloccato in un punto nascosto per essere tenuto a bada.
Niall sapeva che qualcosa stava per succedere, qualcosa di grosso stava per cambiare e Holmes Chapel non sarebbe più stata noiosa come sempre per un bel pezzo.
Provò ad immaginare cosa stesse pensando in quel momento l’amico, cos’avesse intenzione di fare e cosa stava succedendo dentro di sé, probabilmente confusione.
Non restava che scoprirlo e viverlo insieme ai suoi amici, con Harry in particolare.
E si, in quella notte di Settembre Niall iniziava già a respirare una nuova aria, carica di cambiamenti.




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Eccomi qui, dopo tanto tempo di nuovo sugli schermi di Efp.
In questi mesi sono cresciuta come persona e culturalmente e grazie all'aiuto di TheOnlyWay e di True_ (due ragazze che scrivono come se fosse il loro lavoro e meritano di essere chiamate scrittrici) ho deciso di riprovare a  mettermi in gioco ancora una volta.
Questo è il prologo della long più importante finora, a cui tengo di più in assoluto e a cui ho dedicato e sto dedicando ancora adesso tempo e  impegno.
Spero che tu, che stai leggendo queste righe in questo momento, abbia voglia di continuare a leggere.
Per ulteriori informazioni mi trovate su Facebook (il nome è sempre quello), risponderò con piacere a tutti. :)
Maria
  
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