Perchè?
La mia vita è un'alternarsi di perchè.
Pechè l'acqua è bagnata?
Perchè dicono che gli uccelli volano?
Perchè si provano emozioni?
E che colori hanno queste emozioni?
Ma la domanda più importante è 'Perchè gli altri possono vedere e io no?'
Ho ricordi vaghi di immagini di me e i miei genitori al lago, niente di più. A quattro anni mi hanno detto che avevo un problema agli occhi e che se non venivo operata potevo diventare cieca. Mi avevano promesso che sarebbe andata bene.
'Prim sei pronta?' mi dice mia madre, annuisco e mi prende la mano per dirigermi in macchina, mi allaccia la cintura e partiamo.
Ogni tanto i miei genitori mi raccontano di quanto fosse bello il cielo, e che i miei occhi erano azzurri proprio come il cielo, i capelli biondi come un raggio di sole e la pelle bianca come la neve. Forse è anche per questo perchè mi chiamo 'Primrose'.
'fresca come una primula e delicata come i suoi petali' mi ripeteva ogni volta il medico, cercando di allentare la pressione.
'Come stai oggi Prim?' mi chiede
'bene grazie' rispondo fissando dritto davanti a me.
Sento dei passi allontanarsi e perdo il punto della situazione, non sento nessuno nella stanza, cosi mi alzo e vado in cerca di Ebby, la graziosa segretaria che mi offre sempre una caramella alla menta.
'Prim! che bello vederti, sei cresciuta dall'ultima volta' sorrido e posso percepire il suo sguardo su di me
'Vuoi accomodarti qui mentre tua madre parla col medico?' chiede, annuisco e tendo le mani in avanti per evitare eventuali scontri
'Attenzione!' mi sento dire
'scusa io..'
'non mi hai visto?' sorrido amaramente e alzo lo sguardo
'no' sussurro
'mi... mi dispiace non volevo'
'capita' dico appoggiando le mani sul suo petto. Forte, muscoloso, respiro pesante, buon profumo.
'Primrose' mi presento
'Liam'
'bel nome' mi complimento
'anche il tuo' dice.
Mi siedo e aspetto con impazienza mia madre, non mi piace l'odore degli ospedali.
'Liam?' chiedo dopo svariati minuti
'sono qui' poggia la sua mano sulla mia e mi sfugge un sorriso
'come mai qui?' gli domando
'ho fatto a botte' confessa
'che coraggio' scherzo
Ride, è così affascinante mentre ride, lui è affascinante. Va oltre le persone, ne sa vedere gli aspetti positivi
'avanti Prim andiamo' spunta la voce di mia madre dietro di me
'oh madre, proprio adesso?'
'piacere Liam' sento dire
'Anna' risponde educatamente
'beh Liam, devo andare'
'aspetta' dice, lo sento farfugliare qualcosa e mi mette in mano un pezzo di carta
'cos'è?' chiedo
'il mio numero di telefono' riesco già a sentire le farfalle nello stomaco
'mi chiami tu?' annuisco un paio di volte ed esco dall'ospedale mano nella mano con mia madre
'Chi era quello?' parla in macchina
'Liam'
'Liam chi?'
'non lo so'
'sembra carino'
'lo so' concordo
'che ti ha detto il medico?' cambio argomento. Silenzio. Così tutte le volte.
***
'Dovrei chiamarlo?'
'ovvio, cosa aspetti!' esclama mio fratello, compone il numero e mi avvicina il telefono all'orecchio.
'Pronto?' sento pronunciare dall'altra parte del cellulare
'Ciao sono Prim' dico sorridendo
***
'Mi stai dicendo che non ti piace il frullato al cioccolato?' esclama
'esatto' rispondo adagiandomi sull'erba, ridacchia e poi mi faccio seria
'com'è il cielo?' chiedo
'infinito'
'infinito come?'
Non risponde, se n'è andato?
'Lia..' sento delle labbra sulle mie, labbra calde e soffici che si muovo accarezzando le mie, una sensazione mai provata prima
'credo di amarti Prim'
'credo di amarti Liam' ripeto.
Forse è troppo presto, ci conosciamo da 3 settimane ma è come se fosse sempre il primo giorno.
'Infinito come il mio amore' dice dopo una lunga pausa tra noi.
***
Gli ultimi mesi sono stati i più felici della mia vita.
Io e Liam passavamo tutte le giornate insieme e mia madre era felice di vedere che avessi finalmente trovato una persona che mi stia accanto.
'Non posso vederti ma sono sicura che sei bellissimo' gli ripetevo ogni volta che ci vedevamo, e lui ricambiava amorevolmente con un bacio.
Adesso non so cosa stia facendo, da quando sono morta nessuno si è preoccupato di andare avanti. Restano lì, impassibili con gli occhi vuoti e pieni di rabbia, sul perchè la mia vita era stata tanto sfortunata.
Una macchina mi aveva tolto improvvisamente la vita, forse è un bene. Adesso faccio parte di un pezzo di cielo, ogni volta che alzeranno lo sguardo io sarò lì.
RECENSITE IN TANTI PERFAVORE, CI HO MESSO UN PO'... THANKS <3