MA COME TI VESTI?!
 
«Benvenuti all’angolo “Ma come ti vesti?! – Edizione per la moda piratesca”!
I nostri commentatori quest’oggi saranno Donquijote Doflamingo e Tralfagar Law!» urlò il presentatore. Il cameran  inquadrò i due.
Doflamingo indossava una giacca fatta di piume rosa (probabilmente di fenicottero, all’ultimo grido [d’orrore, probabilmente]) sotto portava una giacca bianca con un motivo tribale rosso e pantaloni arancioni shock (chi li vedeva moriva al primo colpo per lo spavento) tenuti su da una cintura verde lime (o vomito) e un paio di mocassini neri aperti.
Invece Trafalgar Law portava una sorta di berretto bianco con macchie marroncine sopra, un cappotto lungo nero con il simbolo dello smiley sul braccio e sul fondo ed un paio di jeans azzurri con macchie coordinati con un paio di scarpe da uomo a punta e con tanto di tacchetto finale.
«Con chi iniziamo oggi?» chiese Law sorridendo sardonico mentre sedeva composto su una poltrona rossa.
«Oh, Law,  potremmo prima andar dietro alle quinte e cercare l’One Piece. Sì, dai, hai capito, no?» rispose sguaiato Doflamingo.
«No.» disse Law con voce  perentoria e senza tralasciare quel suo sorriso calmo.
Una foto comparì sullo schermo gigante: era Eustass Kidd.
Esso indossava dei pantaloni neri coperti da macchie gialle («Orrore, orrore, triplo orrore!» commentò Doflamingo) di varie dimensioni che terminano con delle frange di colore rosso che coprivano anche parte degli stivali. Indossava due cinture: quella sopra, verde («Chi di verde si veste a sua beltà s'affida» disse Law sardonico), con al centro una fibbia con sopra un disegno simile a un quadrifoglio (portafortuna?) e sotto una blu composta da un nastro che tiene piuttosto larga, con i lembi che si intravedevano sotto il cavallo dei pantaloni.
Portava anche una bandoliera che parte dalla spalla destra che era allacciata alla vita dove erano infilate una pistola a pietra focaia e un pugnale con elsa in stile giapponese. Portava anche due braccialetti d'oro ai polsi («Chic come un cammello.» rise sguaiato Doflamingo).
Aveva un capotto di pelliccia, marrone rossiccio all'interno e terra bruciata all'esterno («Una marmotta?» domandò Law fissandolo con costernazione), adornato con delle borchie sulle spalle. Il collo della pelliccia aveva un aspetto sfasato ed era piuttosto ampio.
«Allora? Che ne dite?» commentò il presentatore.
«Dove va vestito così? Alla sagra dei Marine?!» esclamò Law.
«Cerchiamo di focalizzare l'attenzione su di lui e su come è malvestito...» rise Doflamingo.
Kidd entrò nella sala ed iniziò a urlare. «Parlate proprio voi d’aspetto?! Sembrate due ufficiali Marine più che pirati!» urlò.
«Sempre meglio che marinai semplici, Eustass-ya.» disse sorridendo beffardamente Law.
«Io sono il più Chic del mondo! Il fatto che tu non lo capisca dimostra il tuo cattivo gusto e poco intelletto!» commentò Doflamingo aggiustando i tamarri occhiali bianchi a lenti viola.
«Doflamingo» disse Law senza usare il “-ya” che equivaleva ad un insulto. «Tu sei il più tamarro dei sette mari.»
Kidd rise.
« Indossi una giacca che ha anche mia zia.» commentò Kidd.
Doflamingo divenne rosso ed iniziò a sbraitare.
«Sempre meglio di comportarsi da dive!» rispose a Law.
«Fattene una ragione: non c'è niente da salvare nel tuo look.»
Dieci minuti dopo scoppiò una rissa.
Il presentatore, povero diavolo, si scusò con i presenti.
«E per oggi è tutto da “Come ti vesti?!” a presto!» disse prima che arrivasse la sigla di chiusura. 



- Ciao a tutti!
Ebbene, questa OS è opera della mia mente malata, lo ammetto.
Ditemi cosa ne pensate, se avete riso, etc. 
A presto,
Giò