11/06/2008
4 recensioniOgni storia ha una conclusione, alle
volte non definitiva e che sia lieta o meno sta sempre al lettore
deciderlo.
L’ultima scena, la naturale conclusione di questa storia non si svolge in un teatro gremito di gente che applaude gioiosa e chiede:
<< Bis! >>
L’ultima scena si svolge nell’ombra, come tutta quest’opera.
Si svolge in una grotta illuminata solo dalla lucentezza di una bara trasparente.
In cui Lei giace.
L’ultima scena, la naturale conclusione di questa storia non si svolge in un teatro gremito di gente che applaude gioiosa e chiede:
<< Bis! >>
L’ultima scena si svolge nell’ombra, come tutta quest’opera.
Si svolge in una grotta illuminata solo dalla lucentezza di una bara trasparente.
In cui Lei giace.
Pare riposare.
Ma se così fosse ci sarebbe qualcuno a vegliare sul suo sonno.
Invece è sola.
Lei, che è stata solo una comparsa nella sua vita ora giace abbandonata da tutti. Attori e Spettatori.
Non c’è per pietà per lei.
Come non c’è pietà per nessuno dei personaggi di questa Tragedia.
Non c’è pietà perché Loro non la vogliono.
Rinchiusi: ognuno nella propria solitudine; che li avvolge con un manto troppo spesso perché loro si rendano conto di non essere soli.
C’era stato un tempo in cui la Bambina l’aveva visto, per un attimo, lungo un’emozione, il filo che la legava a tutti gli altri.
Ma rinchiusa in una favola troppo splendente se n’era dimenticata.
Non. Vedeva. Più.
Lui, il Mostro, era nato troppo vecchio per vederlo.
Nei suoi occhi c’era solo il ricordo di un amore. Troppo ingombrante perché qualcos’altro potesse apparire a quegli occhi.
Infine Lei, la Donna era stata colta dalla disperazione quando i fiori non erano ancora sbocciati. E la morte era sopraggiunta poco dopo, portata dai petali che cadendo al suolo promettevano nuova vita.
Non. Per. Loro.
Non c’è vita per chi non la vuole. E la caccia con violenza dalla propria esistenza.
Muoiono soli, Loro.
Non c’è peggior
solitudine che quella di chi se la costruisce su misura.
Dandole un aspetto maestoso ed elegante.
Rendendo dorato anche il Dolore.
Dandole un aspetto maestoso ed elegante.
Rendendo dorato anche il Dolore.
N/A:
Anche questo capitolo è un pò per Artemisia89 (L).
Perché? Ma perché si.
Perché mi andava. U.U
Ah, lo so ho impiegato secoli ad aggiornare e la cosa peggiore è che più o meno lo scheletro del capitolo ce l'avevo già in mente. Poi mentre scrivevo ho stravolto tutto, ma questi sono dettagli, no? ù.ù''
Ringrazio, al solito tutti quelli che hanno seguito questa storia, i 5 preferiti e ovviamente i "commentatori" (gente, io non mordo, non so chi abbia messo in giro questa credenza, ma è falsa. u_u'').
Artemisia89: *__* Grazie mille. Tu hai idea di quanto io ami i tuoi commenti? XD No, seriamente, sia positivi che negativi me li rileggo sempre un paio di volte. u.u''
Amelie Elektra: Grazie mille. *__*
Anche questo capitolo è un pò per Artemisia89 (L).
Perché? Ma perché si.
Perché mi andava. U.U
Ah, lo so ho impiegato secoli ad aggiornare e la cosa peggiore è che più o meno lo scheletro del capitolo ce l'avevo già in mente. Poi mentre scrivevo ho stravolto tutto, ma questi sono dettagli, no? ù.ù''
Ringrazio, al solito tutti quelli che hanno seguito questa storia, i 5 preferiti e ovviamente i "commentatori" (gente, io non mordo, non so chi abbia messo in giro questa credenza, ma è falsa. u_u'').
Artemisia89: *__* Grazie mille. Tu hai idea di quanto io ami i tuoi commenti? XD No, seriamente, sia positivi che negativi me li rileggo sempre un paio di volte. u.u''
Amelie Elektra: Grazie mille. *__*