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Autore: Checie    11/06/2008    2 recensioni
Questa è la mia vita, in pochi capitoli. Tutti i fatti e le persone citate sono realmente esistenti o esistiti. Tutti i riferimenti sono puramente voluti. Spero vi piaccia!!!!!!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pasta4 Parlare di me adesso??? Oddio, è assolutamente tremendo. Sono poco obiettiva, sospesa in uno stato di ubriaca incoscienza e del tutto incapace di formulare un giudizio obiettivo nei miei confronti. Se mettessi davanti al computer a scrivere la zia Antida (che forse mi ha visto una volta mentre ero ancora nell’età dei rigurgiti), probabilmente sarebbe molto più esauriente. Comunque, qualcosa mi devo inventare, perciò cominciamo con qualcuno che non sono io: i miei amici più cari in assoluto (naturalmente saltando Giulia, cui ho dedicato un capitolo)







LATO EST (Il Sol Levante, alias le femmine)

Chiara, aka Choux-choux: se volete stiamo qui a scrivere un trattato sulle mille contraddizioni e controsensi e ambiguità e assurdità e follie di Chiara, ma credo basti sapere che è unica ed assolutamente irriproducibile, grazie al cielo! Schiva, critica, incomprensibile, illeggibile, interessante, con uno strano concetto di cultura (siamo al livello della “Gnomomobile”) si diverte a rincorrere i gamberetti di sua sorella, e sto parlando da gamberetti vivi, balla divinamente ma odia andare a danza e recentemente mi ha chiesto chi è Federico Fellini. Magrissima, ma non informe, testona di ricci castani, colorito pallidino, affascinante a suo modo. È capace di non tentare di conoscerti di per un anno, ma poi saltarti addosso in un’esplosione di affetto irreprimibile, con un’espressione di assoluta beatitudine, come se tu fossi la reincarnazione della Madonna e lei la tenera pastorella di Lourdes. Ha un’idea molto personale delle altre persone:
“Quella non ti sembra un po’ antipatica?”
 “No, perché?”
“Non so, non ti ricorda un elfo, sai di quelli un po’ sbattuti?”
e apprezza i tuoi tentativi per essere più bella:
“Lo sai che coi ricci stai male, vero?”.
Però, una volta che la conosci, non la sostituiresti con nessun altro mondo, solo per sentirla straparlare alle nove del mattino o per lasciarla demolire le tue certezze in meno di trenta secondi. O magari anche solo per sentirla parlare di te con un tono a metà fra il disprezzo e la disapprovazione più tetra.


Martina: se Chiara è solitaria ed ipercritica, Martina è tutto il contrario. Più buona del pandoro con la crema Chantilly e più dolce di un camion di Snickers, si fa amare per la sua spropositata pazienza (è per questo che siamo amiche, una persona normale mi avrebbe già impalata) e il suo talento nel vedere il buono di tutti. Questo non vuol dire che sia un’ingenua o che, ancor peggio, sia una copia carbone della Lolly (non vi spiego chi è, ma fidatevi, farebbe passare Santa Rita per una peccatrice pervertita), è solo che è inspiegabilmente pervasa di bontà. La nostra ex insegnante di lettere (sempre sia lodata!) ci ha fatto un discorso un po’ strano sull’aura che la gente ha intorno, e se è vero, quella di Martina dovrebbe abbagliarci e accecarci tutti. Tu dalle cinquecento motivi per odiarti e seppellirti in giardino insieme alla carcassa del criceto che ha fatto morire preparando il Ciocorì (vi spiegherò) e lei ne troverà cinquecentouno per amarti ed esserti amica per il resto dei tuoi giorni. È una fortuna che sia davvero simpatica, altrimenti non riusciresti a scollartela di dosso…Ah, la storia del Ciocorì: in pratica lei ha preparato solo due volte nella sua vita questa torta meravigliosamente buona ed orrendamente calorica e la prima volta è morto il criceto (quello di cui parlavo prima), la seconda il vicino di casa, o suo nonno, non mi ricordo bene. Da quel momento non ha più preso in mano nemmeno la ricetta. Fine della storia, e comunque questi sono gli unici crimini di cui un’anima candida come la sua potrebbe mai macchiarsi.


Gloria: può sembrare solo un’insulsa svampita ochetta fighettina, ma lasciarsi fregare dall’apparenza sarebbe un grosso errore. Gloria è un delle poche persone che conosco che non parla mai, ma proprio mai, alle spalle e che se ti deve dire qualcosa te la dice in faccia. Problemi zero, qualcuno si lamenta che è troppo irriverente, ma chissenefrega, è diretta e schietta, questo è quello che conta. Certo, qualche volta esce di casa senza soldi e ti tocca prestarle un banconota per tirare avanti (una volta siamo andate a vedere un saggio di danza in Arena e io ho sganciato cinque euro a Giulia che ne aveva solo quattro, e dieci a Gloria che era a secco completo, ma insomma…) oppure, se l’orario d’incontro è le otto, probabilmente arriverà alle nove e un quarto dicendoti che non trovava il fondotinta o che sua mamma le aveva nascosto la biancheria sotto il piumone. Devo ammettere che ha una certa fantasia in fatto di scuse. È sempre, perennemente di corsa/in ritardo/alla ricerca del mascara/in crisi per i suoi vestiti/angosciata dalla cellulite/in ansia per l’orale di diritto (attenzione ai ripassi pre-interrogazione, diventa una iena)/furibonda con sua mamma/innervosita dal cellulare che non va/disperata per il tragitto casa-scuola che deve fare in bici con la Sara Bin sul portapacchi e quant’altro. Non si può dire che abbia flemma o capacità organizzative, ma ti sa sempre sorprendere. In gita a Rothenburg eravamo in camera insieme e si aggirava sempre per la stanza seminuda, cercando cose che, puntualmente, stavano nella mia valigia (messe lì, nove su dieci, da Giulia, anche lei in camera con noi), poi passava davanti allo specchio tastandosi le cosce con espressione affranta. La adoro per questo suo modo di preoccuparsi incredibilmente per cose a cui tu nemmeno pensi e, allo stesso tempo, essere di un’onestà e lealtà disarmante. Troppa poca gente la apprezza, limitandosi a vedere il lato più superficiale, ma davvero se ci fossero un po’ più di Glorie, non si starebbe poi così male…





SPAZIO CARUCCIO MIO BELLUCCIO:
domando venia (per la 366esima volta) per avere aggiornato con un ritardo così allucinante, ma ora che la scuola è finita posso anche pensare di PROVARE a ridurre i tempi...ehm, io non assicuro niente!

Btw, passo a ringraziare le anime pie che hanno aggiunto la storia ai preferiti, quelle centinaia di pazzi che se la sono letta, ma soprattutto quei due tesori che hanno recensito...

ZERBY: grazie mille! anche se devo dire che ogni tanto vivere certe cose non è stato molto fantastico!^___^

URDI: oh, quanto amo la tua meravigliosa lunghissima recensione che si permette di divagare...in teoria dovrebbero essere tutte così, e sono assolutamente estasiata nel vedere che riesco a ricreare un'atmosfera in cui tutti si ritrovano...io mi sentivo così sola e scema! a proposito di Titanic, posso dirti che per me è stato più o meno lo stesso, l'ho visto per la prima volta l'anno scorso (e me ne sono innamorata, ma non per i soliti motivi...), ma prima non ne volevo nemmeno sentir parlare...poi mia cugina, che adesso ha 19 anni, aveva una fissa con Nick Carter dei Backstreet boys e mi toccava sorbirmi i loro cd in continuazione, e a me piacevano Guccini e Janis Joplin (ok lasciamo perdere...)! Non so se rendo ma la prima canzone che ho imparato da piccola è stata In-a-gadda-da-vida degli Iron Butterfly, e con questo ho detto tutto! Btw, grazie ancora per tutti i tuoi splendidi complimenti...troppo buona...
(Oh gosh, anche la risposta è 100% off topic...eh vabbè, a me piace così!)
  
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