È buio. Ma i miei occhi si sono adattati all'oscurità, riesco a vedere tra le sbarre della mia cella prigionieri che entrano o che escono.
Da quanto omai non vedo più il cielo? Da quanto non sento più il vento accarezzarmi il viso?
Non lo so più...Mi dicono che sono passati 14 anni....14 anni che a me sembrano un'eternità...Ho mai vissuto veramente? Oppure sono stata sempre qui e il resto è stato solo un sogno?...
Forse sto impazzendo.
Ma ecco che mi ricordo cos'è che mi impedisce di arrendermi, cos'è che mi impedisce di abbandonarmi ai dissennatori,  ce l'ho tatuato sull'avambracccio sinistro: il marchio del mio signore.
Si perchè io so che è ancora vivo, so che non mi ha lasciata qui a marcire...Si si, ne sono convinta, lo aspetterò e poi lui saprà ricompersarmi...
Ma allora perchè sento questo vuoto dentro? Questo senso di smarrimento che non riesco ad attenuare...
Mio marito Rodolphus si trova nella cella accanto alla mia...Ogni tanto mi parla, mi dice che andrà tutto bene. Ma io non lo sento nemmeno...Non è di lui che ho bisogno in questo momento. L'unico che può par uscirmi da questo stato di smarrimento è il mio signore...colui che tutti credono morto e sconfitto.
BOOM!
"Ma che diav-...!|
Un'esplosione distrugge tutto, vengo scaraventata da una parte, sento qualcosa di caldo che mi scivola sulla fronte, sugli occhi. Non vedo più niente, mi gira la testa.
Poco dopo sento qualcuno che si avvicina a me e mi prende in braccio. Io non sono capace di ribellarmi nè di vedere chi mi sta portando via.
Molti prigionieri gridano, avverto la presenza dei dissennatori...si stanno avvicinando a noi, ma quando capisco di essere finalmente fuori da Azkaban sfortunatamente perso i sensi tra le braccia del mio salvatore.


Apro gli occhi qualche ora dopo.
Non è più buio, ma anzi, la luce filtra da una finestra, e addirittura riesco a vedere l'alba che sorge.
È meraviglioso.
Ma dove sono? Mi guardo intorno e scopro che sono distesa sul letto. Mi trovo in una stanza abbastanza carina, spaziosa, i mobili sembrano nuovi, alle pareti siverse foto che mi sorridono.
No, sicuramente non sono mai stata in quel posto...
Cerco di alzarmi, ma già al primo tentativo le gambe non mi reggono e cado a terra con un sonoro tonfo. Mi accorgo di avere una fasciatura intorno alla testa e un vestito pulito...Ma sento anche un'altra cosa, uno strano pizzicorino all'avambraccio sinistro...Lo guardo, sempre distesa a terra.
Una nuova sensazione aleggia nel mio cuore: un misto di euforia, emozione ed angoscia...Ma prima di potermi rendere conto di quello che è appena accaduto sento la maniglia della porta scattare, un figura alta e imponente mi aiuta ad alzarmi. Non riesco ancora a crederci...Possibile che sia un altro sogno? Ma quando mi parla non ho più dubbi, i suoi meravigliosi occhi inniettati di sangue mi fissano con freddezza.
"Allora Bella, dimmi, ti sono mancato?"
E a questo suo suono comincio a piangerre, felice, felice per la prima volta in 14 anni, felice perchè il mio signore è qui con me!.
Si, finalmente ho ricomincato a vivere!