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Autore: Piccina91    01/02/2014    2 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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<< Non posso farlo >>

La professoressa Ferro aveva convocato tutti gli studenti che avevano frequentato il suo corso di Shakespeare per informarci che la recita era programmata a fine Marzo. Solo che adesso le cose erano cambiate, io e Roberto non stavamo più insieme e non sarei riuscita a dichiarargli il mio amore davanti all’intera scuola, anche se per finta. Alla fine della riunione, avevo cercato di parlarle.
<< Signorina Turati, ormai le coppie sono stabilite e i volantini sono stati stampati. Non può tirarsi indietro, a meno che non voglia rinunciare ai punti di credito >> rispose acida
<< Quindi non posso cambiare compagno? >>
<< No, è fuori discussione >>
Raccolse tutti i documenti sparsi sulla cattedra e se ne andò. Uscii dall’aula con un diavolo per capello. Non potevo rinunciare a quei punti di credito extra, non dopo aver perso pomeriggi interi ad ascoltare le sue lezioni. Sbuffai sonoramente e mi diressi al mio armadietto. Presi il libro di matematica e urtai per sbaglio un quaderno degli appunti. I fogli caddero per terra e mi chinai per raccoglierli. Mi allungai a prendere l’ultimo foglio ma una mano maschile fu più veloce di me. L’avrei riconosciuta anche a chilometri di distanza. Alzai lo sguardo e puntai i miei occhi nei suoi.
<< Grazie >> gli dissi quando mi porse il foglio
<< A quanto pare dobbiamo recitare insieme >> affermò Roberto sorridendo
<< Si, la professoressa non mi ha permesso di cambiare partner >>
<< E perché hai chiesto un cambio? >> domandò sorpreso
<< Beh, pensavo che la situazione sarebbe stata imbarazzante >>
<< E perché mai? Abbiamo chiarito e adesso siamo amici >>
Amici. Voleva essere mio amico dopo avermi tradito e aver di conseguenza rovinato la nostra relazione? Era decisamente pazzo. Non si può instaurare un rapporto di amicizia con un ex; è controproducente, soprattutto se ci sono ancora dei sentimenti in ballo.
<< Adesso vado in classe. Ciao Roberto >>
<< Ciao Elena >>
Gli voltai le spalle e imboccai il corridoio. Fortunatamente il professore non era ancora arrivato e quindi mi sedetti e iniziai a ripassare. L’occhio mi cadde su un disegno che avevo fatto qualche mese prima su una pagina. C’erano le iniziali R ed E all’interno di un cuoricino. Osservai quelle lettere con aria sognante ma poi presi una penna e le scarabocchiai con rabbia. L’incontro di prima mi aveva fatto capire che non avrei mai smesso di amare Roberto. Come si dice? Ah si, il primo amore non si scorda mai. Ma il mio cervello non mi avrebbe mai permesso di perdonarlo. Ero troppo orgogliosa e testarda per farlo.

Quel pomeriggio, decisi di uscire per distrarmi e così andai al centro commerciale con Davide. Mi seguì pazientemente all’interno di tutti i negozi in cui entravo. Camminavamo abbracciati, come fa una coppia di fidanzatini. Quando vidi il negozio di intimo, sorrisi tra me e lo trascinai dentro. Scelsi due completini davvero sexy e mi diressi in camerino per provarli. Indossai il primo, di pizzo nero, e feci cenno a Davide di avvicinarsi alla tenda. Lo presi per il polso e richiusi la tenda alle sue spalle.
<< Cosa ne pensi? >> chiesi girando su me stessa in modo provocatorio
<< Ehm.. direi che sei una bomba >> rispose grattandosi la testa
<< Dici? Non so, non mi convince >>
Davide si guardò il cavallo dei pantaloni e arrossì vistosamente. Scoppiai a ridere e lo spinsi fuori così da poter provare anche l’altro completo. Il suo imbarazzo mi divertiva! Lo richiamai poco dopo all’interno del camerino per fargli vedere il reggiseno e gli slip bianchi, leggermente trasparenti.
<< Questo ti piace? >>
Si scaraventò su di me e mi schiacciò con il suo corpo contro la parete. Sorrise malizioso e poi posò le sue labbra sulle mie. Un bacio all’inizio delicato ma poi sempre più esigente. Accarezzò con la mano il mio fianco sinistro facendomi venire i brividi e poi fece aderire completamente i nostri corpi. Sentii la sua eccitazione e sorrisi soddisfatta nel constatare che gli facevo questo effetto. Appoggiai la mia mano proprio in quel punto ma lui, sorprendentemente, si allontanò.
<< Che succede? >> domandai perplessa
<< Non possiamo continuare in questo modo. Non sono un giocattolo >>
<< Davide, io.. >> cercai di giustificarmi
<< Stai soffrendo, lo so. Hai bisogno di sentirti amata e quindi ti avvicini all’unica persona che ti abbia davvero dimostrato qualcosa. Ma così mi illudi e io non voglio soffrire un’altra volta >>
<< Hai ragione. Scusami, mi sto comportando da stronza >>
Solo in quel momento capii che ero diventata come le ragazze che avevo sempre criticato. Come diavolo era successo? Maledetto Roberto.. ma no, non potevo dare la colpa solo a lui. Ero io che avevo deciso di sbaciucchiarmi con Davide, ero io che avevo quasi fatto sesso con lui. La colpa ero solo e soltanto mia.
<< Lo so che non potrai mai amarmi come ami lui ed è per questo che dobbiamo essere solo amici >>
<< Ti voglio bene Davide! >> esclamai abbracciandolo
<< Anche io ti voglio bene Elena >> sussurrò al mio orecchio

Tornai a casa a piedi poiché avevo bisogno di schiarirmi le idee. Feci mentalmente un resoconto della giornata: non avevo comprato niente ma avevo guadagnato ben due amici! Davide aveva ragione: non avrei mai amato nessuno come Roberto, semplicemente perché il mio cuore si era chiuso a chiave. Sarei tornata ad amare? Avrei dato fiducia di nuovo ad un ragazzo? Mentre aspettavo che scattasse il verde per i pedoni, vidi Katia dall’altra parte della strada. Quando si accorse che la stavo fissando, distolsi lo sguardo. Indietreggiai e mi diressi nella direzione opposta.
<< Elena! Elena! Aspetta! >> gridò seguendomi
<< Che vuoi? >> sputai furiosa voltandomi
<< Volevo scusarmi con te >> disse guardandomi negli occhi
<< Ti sei ricordata solo ora? >>
<< Volevo farti sbollire la rabbia. Aspettavo il momento giusto per parlarti >>
<< Katia, non mi interessano le tue scuse >>
Le voltai le spalle e mi incamminai verso casa. Si aspettava davvero di essere perdonata da me? Forse il suo tradimento mi aveva ferito molto di più di quello di Roberto perché lei era amica e l’amicizia non si butta via così.
<< Io e Roberto non stiamo insieme >> gridò costringendomi a fermarmi
<< Non mi interessa >> le urlai di rimando fulminandola con lo sguardo
Katia abbassò lo sguardo e se ne andò sconsolata. Quando arrivai a casa, feci una lunga doccia per scrollarmi di dosso lo stress di quella giornata. Roberto, Davide, Katia. Mi insaponai col bagnoschiuma al cocco e mi risciacquai lentamente. Attorcigliai un asciugamano bianco attorno al mio corpo e tornai in camera per vestirmi. Aprii il cassetto, presi un reggiseno e degli slip puliti e li appoggiai sul letto. Stavo indossando l’intimo quando una voce irruppe nella stanza.

<< Oh mio Dio! >>
Voltai la testa di scatto verso l’ingresso della stanza e mi immobilizzai nel vedere Stefano con gli occhi sgranati. Cercai di coprirmi alla meglio mentre lui mi voltava le spalle imbarazzato.
<< Cazzo! Come sei entrato? >>
<< Mi ha aperto Lily. Non sapevo che.. >> disse lasciando la frase in sospeso
<< Resta così fino a quando non finisco di vestirmi >>
Indossai il pigiama e feci accomodare Stefano sul letto. Non riuscivamo a guardarci negli occhi dopo che mi aveva visto mezza nuda e quindi nessuno di noi due prese la parola.                                           
<< Allora.. come mai sei qui? >> domandai ad un tratto prendendo coraggio
<< Deve esserci per forza un motivo per venirti a trovare? >>
Stefano era venuto a casa mia solo due volte in un anno. La prima volta era venuto quando era morto mio padre e la seconda quando stavo male per Roberto. Quindi capite la mia sorpresa e di conseguenza la mia domanda. Cosa era successo stavolta?
<< Sputa il rospo! >> lo ripresi
<< Rossella è gelosa di te! >> disse a bruciapelo
<< Che cosa? >> chiesi spalancando gli occhi
<< Dice che abbiamo un rapporto troppo stretto >>
Non potevo darle torto perché io stessa avevo sempre pensato che non esiste l’amicizia tra uomo e donna. Da quando avevo conosciuto Stefano, però, avevo cambiato idea. L’avevo sempre considerato un fratello, non c’erano mai stati malintesi tra di noi.. fino ad oggi. Ma perché davo importanza al piccolo incidente di pochi minuti prima? Mi aveva scombussolato a tal punto da mettere in dubbio la nostra amicizia sincera? No, sicuramente ero solo troppo stressata. Ne avevo passate tante ultimamente e non riuscivo a distinguere più tra amore e amicizia.
<< Vuoi che le parli? >>
<< Mi faresti un gran favore >> affermò sorridendo
<< Va bene ma voglio qualcosa in cambio >>
Mi guardò perplesso e io scoppiai a ridere. Volevo quello che di più caro aveva, volevo tenere tra le mani per una sera il suo unico e vero amore.
<< Mi stai spaventando! >> esclamò preoccupato
<< Voglio guidare la tua macchina nuova! >> urlai
<< Non se ne parla! >> rispose incrociando le braccia e scuotendo la testa
<< Vuoi che ti aiuti con la tua ragazza o no? >> lo minacciai
<< Ricattatrice! >>

Noi donne sappiamo sempre come ottenere quello che vogliamo.
 


Ciao ragazzi!
Spero che questo capitolo vi abbia almeno strappato un sorriso. Sembra proprio che Elena e Roberto reciteranno la parte degli innamorati quando la realtà è ben lontana dalla finzione. Davide decide di allontanarsi da Elena per evitare di soffrire ancora e lei accetta la cosa visto che si rende conto che si sta comportando male, da vera stronza. Poi abbiamo visto Katia che cerca di chiarirsi con la protagonista ma non può pretendere che tutto torni come prima. Infine, Stefano: il suo migliore amico. Per caso, la vede mezza nuda mentre sta indossando l'intimo e ne nasce un momento imbarazzante. La loro amicizia è davvero speciale.. si evolverà in qualcosa di più? Adesso vi chiedo una cosa, ma dovete rispondere tutti: tifate per Roberto ed Elena ( Robena), per Stefano ed Elena ( Stelena) o per Davide ed Elena ( Davena). Fatemi sapere.. sono proprio curiosa! Ringrazio come sempre chi segue la mia storia, chi l'ha messa tra le preferite e ricordate, chi recensisce ( un bacione alla mia fan accanita Chiara ) e chi legge soltanto e che spero un giorno si faccia avanti. Al prossimo capitolo! Un bacio, Picci :****

 
 
  
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