Mettiamo a fuoco le tre cose che non sono riuscita a
concludere quest’anno:
A-
Non sono ancora dimagrita;
B-
Non ho ancora comprato quel paio di scarpe che
mi piace tanto;
C-
Non ho ancora dato un bacio a Sasuke-kun!!!
Sono veramente un disastro!!!
Buoni propositi
& debiti
I lunghi capelli biondi raccolti in una coda
svolazzavano fastidiosamente,ricadendole sul viso contratto in una smorfia.
Possibile che non si smentiva mai??
Ino Yamanaka sbuffò. Era in ritardo persino l’ultimo
giorno di scuola e per di più aveva i nervi a fior di pelle.
Nonostante fosse allegra,spigliata e
determinata,alcuni propositi non riusciva mai a portarli a buon fine,purtroppo.
Specialmente il punto C.
Quel progetto se lo portava avanti dal primo giorno
di scuola superiore. E da allora erano passati tre anni.
Forse dargli tutte quelle attenzioni non era stata
una buona idea,visto che lui si mostrava sempre perennemente scocciato.
In tutti quei mesi non c’era mai stata una volta che
le avesse rivolto un sorriso. Mai. Se ci rifletteva su le veniva da piangere.
Regalare un sorriso non era poi così impegnativo.
Eppure lui non lo aveva mai fatto
Doveva odiarla veramente allora.
“Ino-chan!!!”
La bionda si volse al richiamo proveniente alle sue
spalle.
Sakura Haruno,sua compagna di banco nonché sua
migliore amica,le correva incontro, con la cartella tra le mani e la gonna
della divisa che svolazzava di qua e di la.
“Sakura!!!”
Ino l’abbracciò non appena le fu vicino. Era fatta
così. Con le amiche a cui voleva veramente bene era davvero affettuosa.
“Ehi invece di farvi ‘ste moine in pubblico guardate
che siete in ritardo!”
Si staccarono osservando il ragazzo che a passo
lento e senza cartella si dirigeva verso l’istituto superiore del quartiere.
“Razza di baka! Parli proprio tu che ti stai facendo
la passeggiata ecologica di prima mattina??” sbraitò Ino colpendolo dietro la
nuca.
Shikamaru Nara,loro compagno di classe, sbuffò
seccato,maledicendo sottovoce le donne.
“E poi dov’è la cartella?? Guarda che si fa lezione
anche se è l’ultimo giorno di scuola” asserì Sakura con aria diligente.
“Si lo so,lo so… ma non avevo voglia di portarmi un
peso dietro”
Se si aspettava di ricevere un altro colpo dalla sua
migliore –ed unica- amica donna,si sbagliava di grosso.
Ino inspirò profondamente e senza aggiungere altro
riprese a camminare verso scuola.
“E’ per Sasuke?” domandò alla rosa.
“Si,credo proprio di si… deve averci proprio
rinunciato se è in quello stato”
***
Mettiamo a fuoco le tre cose che non sono riuscito a
concludere quest’anno:
A-
Non ho ancora superato Itachi in bravura;
B- Non ho
ancora scaricato Naruto, quello che ormai dovrebbe essere il mio migliore amico
(forse mi ci sono affezionato);
C- Non ho
ancora fatto quello che devo fare con la Yamanaka (e voi impiccioni che
leggete,se non avete capito problemi vostri).
Sono veramente un disastro!!!
“Uff…”
Sasuke calciò una lattina per terra,facendola finire
dall’altro lato del marciapiede.
I suoi propositi se ne andavano sempre tutti
all’aria.
Tutta colpa di suo fratello,di Naruto e di quell’oca
bionda che non faceva altro che starnazzare ormai da circa tre anni.
Doveva impegnarsi di più,accidenti!
Mentre borbottava e continuava a maledire il
mondo,il sistema solare e l’intero Universo, vide sbucare davanti a lui un
ragazzo biondo,dall’aria vivace.
“Ehilà Sasuke!!! Buongiorno!!!” esclamò questo.
“Razza di baka! Mi hai rotto un timpano!!!” urlò il
moro arrabbiato.
“Pessimo risveglio?”
“No,pessima compagnia…e se non l’hai capito ce l’ho
con te!!! Ma perché continui a rivolgermi la parola?? Ti ordino di non essere
più mio amico!!!”
Naruto,invece di offendersi,rimase tranquillo a
camminare al suo fianco.
“Non capisco perché tu ogni anno mi ripeta la stessa
frase”
“Ed io non capisco perché tu ogni anno continui a
fare di testa tua!”
“Ma è semplice” dichiarò il biondo con un sorriso a
trentadue denti “perché tu per me sei come il fratello che non ho mai avuto”
Dopo quella frase,Sasuke arrossì leggermente e volse
lo sguardo altrove.
“Bah se proprio ci tieni continua ad essere mio
amico” farfugliò cercando di rendere il tono di voce il più indifferente
possibile.
Cancellato
dalla lista il punto B. E’ andato a farsi benedire.
***
Ormai mancava un’ora alla fine dell’ultima lezione
dell’anno.
Il professor Kakashi,che insegnava Storia, non
faceva altro che ripetere le stesse cose.
Ovvero,in consiglio vedrò quello che potrò fare per
salvarvi dalla bocciatura.
Naturalmente il suo valoroso intento era rivolto ai
tre a rischio della classe,ovvero Kiba,Naruto e Shikamaru. Gli svogliati per
eccellenza.
Ino era contrariata dal fatto che Shikamaru fosse a
rischio. Tanta intelligenza buttata al vento. Che spreco! E poi voleva
continuare a stare in classe con lui… gli voleva troppo bene per perderlo così.
Oltre a loro, vi erano gli indebitati fino al collo.
E li sospirò di brutto.
Lei era nella lista. Insieme a metà classe
d’altronde.
Chi poteva salvarsi?Ah si! Quei secchioni di
Sakura,Neji e Rock Lee.
***
Sasuke volse un’occhiata annoiata al display del
telefonino. Ancora mezz’ora e la fine della tortura sarebbe giunta. Ma poi ne
sarebbe iniziata un’altra.
Era troppo facile scamparsela così.
Chissà in consiglio che bastardata gli avrebbero
rifilato i prof. Era bravo a scuola,ma la sua maleducazione non aveva confini.
Così aveva detto la professoressa Tsunade.
Vecchia
zitella.
Naruto accanto a lui stava pregando.
“Che ti prende idiota?” gli chiese molto cortesemente.
“Sto pregando che Kakashi-sensei mi salvi il culo…
altrimenti sai che fine farà questa scultura paragonabile al culo di un dio
greco eh?? Chi l’ha creata con tanto amore- i miei genitori- la prenderà a
calci” si indicò il didietro con enfasi,attirando l’attenzione di Hinata
accanto a lui,che arrossì,non appena il biondo si voltò verso di
lei,sorridendole.
Sasuke sbuffò,poi sbiancò.
C’era qualcosa di strano in quella giornata.
Nessuno lo aveva disturbato mentre leggeva il suo
manga preferito.
Nessuno gli si era seduto vicino all’ora di pranzo.
Nessuno gli aveva fatto battutine maliziose.
Si girò di scatto in direzione di Ino Yamanaka.
Era seduta tranquillamente al suo posto e non
cercava nemmeno il suo guardo.
Cosa? Era per caso in arrivo la fine del mondo e lui
non ne era al corrente??
***
Ino smise di guardare fuori e si voltò alla sua
destra.
Per un attimo incontrò lo sguardo di Sasuke,ma questo
si girò subito da un’altra parte.
Ma che faceva?? La stava per caso fissando??
Non aveva mai fatto una cosa del genere.
Forse aveva avuto un’allucinazione.
Impossibile,non era stava vicino a Kiba neanche un
momento,quindi era impossibile che il suo cervello fosse stato contagiato dalla
sua stupidità.
Era per caso in arrivo la fine del mondo e lei non
ne era al corrente??
***
Erano passati ben dieci giorni.
E l’ora della verità era giunta.
I quadri con l’ammissione all’anno successivo,i voti
e gli eventuali debiti sarebbero stati esposti fuori scuola alle undici
precise.
“Merda” sbottò Ino. Era in ritardo. Se non si fosse
data una mossa non avrebbe fatto in tempo ad incontrare i suoi amici e lei
sarebbe stata sola come un cane e vedere che cosa avevano deciso per lei i
professori.
Rabbrividì al pensiero.
Il professore Asuma le voleva un gran bene,ma c’era
chi invece non faceva altro che interrogarla con il solo gusto di
umiliarla,come la professoressa Anko che insegnava inglese.
Si diede un’ultima occhiata allo specchio,poi
sorridendo uscì di casa.
***
Sasuke si guardò ancora una volta allo specchio.
Non aveva affatto voglia di andare a vedere quegli
stupidi quadri.
Sai quanto gliene fregava.
Ma poi sua madre avrebbe cominciato.
E dietro di lei suo padre.
E non l’avrebbero finita finché non avesse ceduto.
Meglio prevenire certi stress.
“Guarda che sei abbastanza figo”
Ad interrompere i suoi pensieri fu una voce
maschile,proveniente dalle sue spalle.
“Ciao Itachi”
salutò pacato.
Fece per uscire dalla stanza,ma il fratello gli fece
cenno con la mano di avvicinarsi,mentre in volto aveva stampato un debole
sorriso.
Lui obbedì e non appena gli fu davanti,Itachi gli
diede un buffetto sulla fronte.
Sasuke arrossì e si affrettò nel dargli le spalle.
Itachi lo trattava sempre come un bambino.
Però…in fondo non gli dispiaceva così tanto.
***
Ino era per strada che camminava a passo svelto.
Guardò l’orologio.
Dieci minuti alle undici.
Ma si,avrebbe fatto in tempo.
Rallentò di poco,poi a pochi metri da lei,vide
sbucare dall’angolo un ragazzo moro che lei conosceva benissimo.
Sasuke!
Il cuore prese a batterle forte,tanto che si portò
le mani al petto,mentre le guance acquistavano colore.
Che
stupida che sono. Mi emoziono sempre così tanto ogni volta che lo vedo.
Si mordicchiò il labbro nervosamente.
Avrebbe potuto chiamarlo e così fare la strada con
lui,ma subito dopo pensò fosse una cattiva idea.
L’avrebbe sicuramente disturbato con la sua
presenza.
Passò appena un minuto quando il moro si voltò
indietro,colto da una strana sensazione.
Ed infatti non era infondata.
Ino Yamanaka era li,a poca distanza da lui,che
camminava indifferente,con lo sguardo basso.
La fine del mondo allora era sul serio vicina!
Perché mai non lo aveva chiamato??
Forse avrebbe potuto farlo lui…
Il
punto c,il punto c… è ora di metterlo in atto…
“Yamanaka!”
La bionda alzò il viso di scatto.
Ok,quella doveva essere un’altra allucinazione.
Sasuke si era fermato,l’aveva chiamata e ora la
stava aspettando??
Avvertì le gote andarle in fiamme quando gli fu accanto.
Decise di riacquistare parte della sua naturale
esuberanza.
“Ciao Sasuke!” lo salutò con un sorriso,serena.
Il moro la fissò qualche secondo.
Era davvero bella quanto sorrideva.
“Come mai mi hai chiamata?” domandò con voce
candida.
Sembrava stesse imitando Hinata,ma le era venuto
spontaneo.
Sasuke le diede le spalle. Pareva si fosse
improvvisamente offeso.
Di
solito fa così quando si imbarazza…
“Facciamo la strada insieme…tanto stai andando a
scuola,no?”
Ino esultò mentalmente.
“Si si… ma come mai non vuoi stare solo soletto? Non
sei più asociale?” domandò punzecchiandolo volontariamente.
“Non essere seccante…” borbottò lui,non dando
risposta.
“Io non sono seccante!” protestò facendogli la
linguaccia.
“No certo che no! Sei solo seccante”
Lei lo guardò di sbieco.
“Cos’è Sasuke…fai dell’humour?? Non sapevo ne fossi
capace”
“Io sono capace di molte cose” proclamò lui con tono
malizioso,volgendole un’occhiata che la fece arrossire violentemente.
Cosa gli era successo?? Aveva subito una mutazione
genetica durante la notte? Perché con lei non era mai così…
Improvvisamente lo udì ridere.
“Ma guardati! Sei arrossita!”
Lui…stava sul serio ridendo…con lei…per lei…ma
comunque stava ridendo in sua presenza!
“Non essere sciocco! E’ il caldo idiota!”
“Si certo come no! Di pure che ti faccio questo
effetto Yamanaka!”
“Ma smettila! Non sei in grado di far eccitare
nemmeno la più troia della scuola!”
Ino assunse una posa che emanava sicurezza e
superiorità.
Ecco cos’erano Sasuke ed Ino.
Due testoni che sapevano fronteggiarsi.
Ma insieme cosa sarebbero potuti diventare?
***
Arrivando sotto scuola,i due ragazzi notarono
l’affollamento di persone di fronte la bacheca.
Poi distinsero un gruppetto in disparte.
Riconobbero chiaramente Neji,Hinata,Tenten,Rock
Lee,Shino,Kiba,Naruto,Sakura,Shikamaru e Choji.
“Ragazzi finalmente!!! Vi stavamo aspettando!!! Io
sono qui che muoio di ansia e voi ve la fate con calma??” gridò Naruto rivolto
ai due.
“Già e poi come mai siete arrivati insieme,eh
piccioncini??” urlò a sua volta Kiba.
“Razza di baka non dire sciocchezze!!!” esclamarono
all’unisono Sasuke ed Ino avvicinandosi e colpendolo contemporaneamente.
“Bel colpo Yamanaka!” si complimentò il
moro,sorridendole.
Finalmente lo faceva.
Quello sarebbe stato il ricordo più bello della sua
vita. Impresso nella sua mente come una fotografia.
Sasuke che sorrideva,bello come non mai,mentre i
raggi del sole illuminavano il suo splendido volto, e una leggera brezza estiva
muoveva delicatamente i suoi ciuffi corvini.
Ino si ritrovò anch’ella a sorridere.
“Anche tu non sei stato male” rispose.
“Allora,vogliamo vedere questi quadri,si o no??” si
lamentò Shikamaru.
“E vediamoli! Buona fortuna a tutti!” esclamò
allegramente Tenten,prendendo per la mano Neji,che arrossì.
“Tenten…ma che?”
“Eddai mica sono brava come te… ho bisogno di
qualcuno che mi sia vicina mentre leggo quel foglio”
Gli fece un occhiolino.
Neji si rilassò e sorrise.
“Io ti sono sempre vicino” disse,in un sussurro. Ma
lei lo sentì ed emozionata,lo giudò verso la bacheca. A ruota li seguirono gli
altri.
In pratica stavano tutti pregando la buona sorte,con
dei fioretti improvvisati.
“Se sarò promosso mi impegnerò di più…lo prometto”
aveva dichiarato Naruto,disperato.
Si avvicinarono in contemporanea al foglio.
Ci fu un lungo istante di silenzio.
Poi delle urla generali di felicità.
Tutti promossi e i debiti erano ridotti al minimo!
Naruto strinse a se Hinata che per poco non svenne,mentre
si colorava come un peperone.
Kiba prese in braccio Sakura canticchiando una
stupida canzoncina giapponese.
Ino, lasciandosi sfuggire una lacrima di commozione,
strinse a se l’amico Shikamaru,che era arrossito.
Shikamaru ce l’aveva fatta! E con lui Naruto e Kiba!
“Bisogna assolutamente festeggiare! Stasera tutti in
pizzeria e poi a ballare!!!” gridò Tenten, ricevendo un entusiasmato “si” come
risposta.
***
Ormai se ne erano andati tutti.
Solo lei era rimasta li, nel cortile della scuola
all’ombra di un albero.
Era così felice e allo stesso tempo triste.
Non sapeva cosa fare con Sasuke. Il suo
comportamento l’aveva nuovamente mandata in confusione.
Inspirò profondamente quando avvertì qualcuno
sedersi accanto a lei.
Aprendo gli occhi si stupì nel vedere che fosse il
giovane Uchiha.
“Come mai sei ancora qui?” gli domandò.
“Potrei farti la stessa domanda” asserì
lui,incrociando le braccia
“Volevo starmene un po’ per fatti miei” dichiarò lei
con voce triste.
“E’ buffo sai” disse lui.
“Cosa?”
“E’ proprio sotto quest’albero che ci siamo
conosciuti”
Gli occhi di Ino si illuminarono. Sul serio
ricordava il loro primo incontro?? Credeva che lei fosse senza dubbio l’unica
tra i due.
“Già. Era prima del suono della campanella del primo
giorno di scuola,tre anni fa. Ci siamo seduti contemporaneamente ed avevamo
tutti e due un’espressione imbronciata.”
“Tu mi chiedesti perché” continuò lui “ e io ti
risposi di andare al diavolo. Mi urlasti qualcosa tipo razza di idiota..”
“Eh si! Te l’eri proprio cercata. Poi dopo un po’
dicesti che non avevi voglia di stare in questo schifo di posto e io risposi
che la pensavo come te”
“E allora allungasti la mano e ti presentasti”
concluse lui,stringendogliela improvvisamente.
“Ma cosa…?”
Lui non le badò e continuò a parlare.
“Ho visto che la prof. Anko ti ha dato il debito.”
“Già” la bionda sbuffò. “E a te il prof. Asuma a
matematica”
“Non ci posso fare niente… non sopporto ne lui ne
quella stupida materia”
“Invece a inglese tu hai il massimo dei voti” si
lagnò lei,assumendo un espressione buffa che lo fece ridere.
“Cosa c’è di divertente?? Me lo spieghi baka??”
“E’ la tua faccia” dichiarò lui,non trattenendo un’altra
risata “ Comunque se il problema è inglese posso aiutarti io… potrei darti
delle ripetizioni”
“Davvero?? Verresti tutti i giorni a darmi una
mano??”
“Si”
“Ma così ti perderai l’estate…hai già il tuo
debito…”
Ino avvertì la mano di Sasuke farsi più salda
intorno alla sua.
“Non importa”
Ci fu qualche secondo di indecisione,prima che la
giovane tornasse a parlare.
“Sasuke… tu mi odi?”
Il ragazzo spalancò gli occhi per quella domanda
così improvvisa.
“Insomma… sei sempre stato molto freddo con me…” si
spiegò meglio lei.
Lui scosse la testa.
“A dir la verità Ino mi sei sempre piaciuta. Solo
che sono talmente orgoglioso da aver deciso che, finché tu mi fossi stata
accanto a dimostrare il tuo interesse per me,io non avrei mosso un dito. Ma dall’ultimo
giorno di scuola a oggi ho capito che era giunto il momento di mettere in
pratica il punto C”
“Il punto C?”
Sasuke arrossì.
“Ehm..lascia stare è una lunga storia”
Ino volse lo sguardo altrove.
Quello era il giorno più bello della sua vita.
Sasuke…aveva sul serio detto che gli piaceva!
Avvertì il cuore iniziare a batterle forte in petto.
All’improvviso si sentì strattonare la mano da
Sasuke,e voltandosi si ritrovò inaspettatamente ad un millimetro dal suo viso.
“Posso baciarti o vuoi una dichiarazione scritta?” la
prese in giro lui con voce maledettamente sensuale.
“Mmm… credo che può anche procedere” scherzò lei con
altrettanta malizia nella voce.
Il moro la baciò,affondando la mano tra i suoi
capelli dorati.
Fu un contatto delicato,leggero,piacevole.
Ma quando finì,Ino decise che avrebbero avuto modo
di riprenderlo,magari tra una ripetizione e l’altra di inglese.
Nuovi propositi per l’estate:
A-
Riuscire a dimagrire;
B-
Comprare quelle scarpe;
C-
Continuare a dare baci a Sasuke!
Nuovi propositi per l’estate:
A-
Riuscire a superare Itachi in bravura;
B- Non ho
ancora deciso;
C- Continuare
a fare una certa cosa con la Yamanaka.
-THE END-
Altra
SasuIno scritta di getto in un pomeriggio davvero noioso. Sinceramente non
sapevo nemmeno se fosse il caso di pubblicarla,forse era meglio evitare… Però
ci tenevo a dare manforte alle autrici che come me amano questo pairing e che
con le loro storie me l’hanno fatto amare ancora di più. Fan del SasuIno fatevi
sentire!!! Un bacione Ely 91