Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: jaspeg    02/02/2014    4 recensioni
Questa storia parla della sorella maggiore di Ciel, scomparsa durante l'incendio che distrusse la loro famiglia.
Durante l'incendio riesce a salvarsi tuffandosi nel lago della residenza che era collegato a un canale che andava nel Tamigi.
Venne trascinata per chilometri, fino a Londra, dove verrà salvata da un misterioso ragazzo che dopo se ne andrà lasciandola nelle mani di uno zingaro.
Trascorsero 3 anni, fratello e sorella si ritroveranno, ma, ricomparirà anche il misterioso ragazzo che l'ha salvata, nonostante non volesse avere niente a che fare con lei spesso in quegli anni ha dovuta tirarla fuori dai guai riuscendo sempre a celare la sua identità (o quasi).
Quando Ciel ritrova sua sorella riesce a convincerla a tornare a casa con lui dopo varie suppliche, Sebastian era preoccupato, non bastava un Phantomhive? Ma con sua grande fortuna la sorella era il contrario del suo padrone e finì per affezionarcisi. Con il suo rientro in società finalmente scoprirà chi è il suo salvatore ma si verrà anche a scoprire il segreto più oscuro di Sebastian.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciel Phantomhive, Grell Sutcliff, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Undertaker
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fine autonno del 1888 sono passati quasi 3 anni dalla tragedia. Il cane da guardia della regina ha l'incarico di trovare dei bambini scomparsi e le indagini hanno portato ad un circo arrivato da poco in città. 
Avevano appena finito lo spettacolo, il conte con il suo maggiordomo si stavano dirigendo verso casa
- Etchù!!...
- Tutto bene signorino?
- Per la miseria, cosa ti è saltato in mente di metterti a giocare con una tigre?
- Chiedo perdono. Io ho vissuto a lungo, ma i gatti sono così cappricciosi, le uniche creature il cui stsato d'animo mi risulta tuttora imperscrutabile...
- Farsi notare più del necessario non è cert...Etchì!!!! Lo sai che sono allergico ai gatti! Seguimi a distanza.
- Sissigniore!
Un po' sconsolato, (per la tigre) e un po' divertito, (per il suo signore), maggiordomo e Conte si diressero verso la casa di città per effettuare le ultime procedure.
- Signorino? è sicuro di volersi infiltrare nel circo.
- Come hai detto tu se ti lasciassi da solo dovresti agire secondo la tua volontà e il contratto prevede che tu non mi lasci mai da solo, quindi non ho scelta. Senza contare che...e...e...etchù!!!!
- UhUh!
- Non c'è ninete da ridere! Va a lavarti! SUBITO!
- Yes my Lord.
Il giorno seguente i 2 si presentarono all'alba davanti al circo, faceva un freddo polare, era umido e sporco, un posto che non si addiceva per niente alla vita di una persona di un certo livello sociale come il povero Conte. Al contrario, Sebastian era contento di quelle circostanze, non solo perchè avrebbe potuto rivedere la tigre, ma sopratutto era divertito nel vedere Ciel così irritato dalla situazione.
Finalmete arrivarono i veterani del circo, erano strani, ma quello che spiccava di più era Joker che al posto di una mano aveva un braccio meccanico schelettrico, fortunatamente era socevole quindi non avrebbero avuto problemi nell'inserirsi. Ne seguirono varie prove di abilità per Sebastina non ci furono problemi al contrario di Ciel che ne uscì tutto un livido, fortunatamente nessuno si accorse dei trucchi organizzati dai 2 e vennero presi entrambi. 
Con grande sorpresa Ciel e Sebastian ritrovarono un vecchio amico, anzi nemico; William, uno shinigami che avevano incontrato nel caso di Jack lo Squartatore e che ce l'aveva a morte con i diavoli, questo basta come indizio per far capire la reazione di William alla vista di Sebastian.
- Beeene ragazzi! voglio presentarvi i novellini. Ecco a voi, Black e .... Smile!
Il povero conte, sentendo quel soprannome si irrigidì e pensava: "ma che cazzo di soprannome è? Spero stia scherzando!" Intanto Joker riprese l'attenzione di tutti.
- Allora, adesso vi assegneremo a delle tende. Smile ecco con chi dividerai la tua tenda. Mentre Black sarà nella tenda 9.
- Non sono  in tenda con seb...ehm, Black!
- Hahaha! Smile, stai sempre appiccicato a Black. è ora che diventi indipendente!
- N...non è questo che intendevo. Io vorei stre insieme a Bla...
- Qundi avrà comunque un inquilino....Suit
In quel momento il conte pensò: "Merda! Adesso come faremo a muoverci?!"
A quell'informazione si percepì un'aria pesantissima tra i coinquilini della tenda 9, al contrario il coinquilino di Ciel era al settimo cielo. 
Siut e Sebastian si guardarono in faccia con lo sguardo omicida
- Non poteva andare peggio.
- Vi restituisco la frase tale e quale
Mentre Smile e il suo compagno al contrario sembravano andare d'accordo
- Picere di conoscerti.
- S...Si.
Il coninquilino si presentava con una faccia allegra dagli occhi verdi e i capelli rossi, questi li portava corti con un ciuffo che copriva l'occhio sinistro, era poco più alto di Ciel.

Erano passati alcuni giorni e come ogni mattina....
- Svegliati.... Smile....
La voce era come un eco in lontananza che si avvicinava sempre di più
- Mmh, Sebastian...
- SMILE!
- Ah!..
- Ma che dici!
In quel momento, si rese conto della situazione.
- A...ah! S...scusa.
- Muoviti! Lo sai che novellini devono alzarsi prima per preparare la colazione.
- S..si.
Mentre il "lentigginoso" (come lo chiamava Ciel) era già fuori, lui con tutta calma era ancora occupato col vestirsi.
- Allora? Ti muovi?
- Arrivo!
Appena uscito gli venne consegnato un enorme cesto di patate da pelare, alla vista di Sebastian ne uscì un sorriso nel vedere come il suo signore era ridotto, si stava dirigendo verso di lui quando venne chiamato da Joker, che dovette sviare le sue intenzoni. Intanto Ciel stava brontolando a bassa voce cercando di sopportare tutta quella frustrazione, quando notò 2 persone con dei lughi mantelli neri e cappuccio che non aveva mai visto prima, in quel momento in lui scattò un campanello d'allarme. Finita la colazione e gli allenamenti si diressereo verso le tende
- Ehi! Smile che ne dici di farci una doccia?
- Una doccia?
- Si, di notte fa troppo freddo, quindi è meglio farla di giorno.
Ciel si sentì sollevato nel sentire quella parola, ma con sua grande delusione quando arrivarono, vide che la doccia era in uno spazio aperto e le doccie non erano altro che i secchi.
- Stai scherzando? Non sarà mica acqua fredda?
- Certo che lo è! Cosa credevi? Dai che ti lavo la schiena.
A quella proposta il conte rifiutò categoricamente, ma il lentigginoso non demordeva e così finirono per lavarsi tutti e due. Quando il ragazzo alzò la camicia si accorse del segno marchiato a fuoco sulla sua pelle, in quel momento il ragazzino scappò coprendosi il marchio.

Arrabbiato e infreddolito Ciel andò a nascondersi dietro uno dei carri per non farsi trovare e riprendere fiato. Fu in quel momento che si trovò davanti uno dei 2 incappucciati che aveva visto prima, quando vide che sotto il matello c'era un pugnale. Il primo pensiero che gli passò per la testa fu "Merda sono da solo e lontano dal circo, cosa faccio ora?!"
L'incappucciato allungò una mano verso di lui e Ciel chiuse gli occhi dicendo "sono spacciato", Ma... Sentì qualcosa di caldo sulle spalle e quando riaprì gli occhi...
- Cielo! Cosa ti è succeso?
Una ragazza bellissima dai lunghi capelli neri e occhi blu gli si parò davanti.
- Eh?
- Santo cielo. Sei fradicio! Vieni, andiamo ad asciugarci.
La misteriosa ragazza prese Ciel per mano e lo portò nella tenda del dottore che al momento era vuota, facendolo accomodare sul letto. Il ragazzo la osservava incuriosito mentre lei era imperterrita a cercare una coperta e degli asciugamani puliti.
- Ahh... trovati! Adesso spogliati, altrimenti ti prenderai un malanno
Il conte stranamente si sentiva a suo agio con quella ragazza, ma quando gli disse di spogliarsi impallidì, lei quando lo guardò si accorse del suo disagio e così
- Ascolta, se ti imbarazza aspetterò che tu abbia finito, ok?
Ne fu subito sollevato, così, quando ebbe terminato lei rientrò cominciando ad asciugargli dolcemente i capelli e il viso.
- Come va? Ti faccio male?
- No. Sto bene.
- Meno male. Avevo paura che ti fossi preso qualcosa.
Era da tanto che Ciel non si sentiva così rilassato, tanto che desiderava che quel momento non finisse mai, stava quasi per addormentarsi quando improvvisamente entrò l'altro incappucciato.
- Che sta succedendo qui?
L'altro incappuciato piuttosto arrabbiato irrupe nella tenda, La ragazza si alzò in piedi mettendosi davanti a Ciel.
- Non è successo niente.
- E allora quello come me lo spighi? Se ti succedesse qualcosa la nonna mi ucciderebbe.
- Muhp! è solo un bambino. Non penserai che adesso anche un bambino può essere una minaccia vero?
Sfortunatamente per lo zingaro non sarbbe stata la prima volta che incontrava un "killer-kid", questi lo guardò. 
- Bhe! Di sicuro non è un assassino, sembra uno stuzzicadenti.
A qull'affermazione il conte si infastidì non poco direi.
- Non capisco questa tua paura che mi succeda qualcosa e poi la tua fidanzate è Rita. Io cosa centro?
Il ragazzo non era altri che Al, lo zingaro che le ha "salvato la vita". Nel corso del tempo, al cotrario di lei, sapeva perfettamente quello che era successo e non aveva dimenticato. Sfortunatamente per lui doveva mantenere la promessa fatta al vero salvatore della ragazza non si sa per quale motivo ma per sottinteso gli fece promettere che si sarbbe preso cura di lei e l'idea di rincontrarlo gli faceva gelare il sangue.
- Ahh... fa come vuoi. Io ti aspetto fuori.
- Ok! Scusalo. è un po' iper protettivo.
- Fà niente. Piuttosto quello che mi preoccupa è il pugnale.
- Mh? Ah...! Non preoccuparti è stato lui a regalamelo, in caso qualcuno volesse farmi del male. Ho trovato dei vestiti puliti della tua taglia. Ti aiuto a rivestirti.
A quella risposta il conte si sollevò
- No, grazie
La ragazza ritirò la tenda in modo che non si vedesse, però quando questi ne usci, lei non riuscì a trattnere le risate.
- Hahaha!!!
- Non c'è ninete da ridere.
- Hai ragione! Ti chedo scusa. Vieni ti aiuto a sistemarti.
- Grazie.
Ciel si stava legando la benda, quando decise di aiutarlo lo fermò, stava facendo un nodo terribile, fu in quel momento che rientrò lo zingaro.
- Joker ci vuole vedere. Quanto ti manca? 
- Ho quasi finito.
Al stava per andarsene quando entrò Sebastian, quegli occhi rossi la somiglianza era tale che il poveretto tirò fuori un urlo che mise in allarme tutto il circo. A qull'urlo Joker entrò nella tenda incampando sul bordo del tappeto d'entrata rischiando di cadere.
- Chi ha urlato come una ragazzina terrorizzata?.....Mh?... Oh mio Dio!
Quello che gli si parò davanti non era un bello spettacolo, il poveretto era svenuto con la bava alla bocca, in quel momento Joker era leggermente shifato
- Oh... che pessimo spettacolo. Però adesso chi rimpiazza il rimpiazzo?
La compagna dello sventurato in quel momento si rivolse all'uomo rassicurandolo
- Non si preoccupi, per stasera starà bene.
- Come faccio a non preoccuparmi? è praticamente andato, si può sapere chi è stato?
In quel momento Sebastian...
- Credo di essere stato io.
- Cooosaaa??? Che diavolo gli hai fatto per ridurlo così?
- Non lo so. Mi ha solo guardato in faccia.
Fu in quel momento che la zingara vide gli occhi di Black, improvvisamente gli tornò alla mente la notte in cui vide l'ombra del fiume che l'aveva afferrata in acqua. Non poteva essere, era sicura che non fosse un uomo adulto, tutti gli dicevano che se lo era immaginato, nessuno al mondo aveva gli occhi rossi come il sangue, ma l'aspetto di qull'uomo smentiva tutto. Al contrario, Sebastian qundo alzò lo sguardo verso il suo signore e la ragazza vide che c'era una somiglianza incredibile tra quei 2. Joker notando la strana airia che aleggiava e disse:
- Adesso basta! Tutti ai propri posti non c'e niente da vedere. A proposito appena si riprende portalo nella mia tenda, maderò qualcuno a trasportarlo.
- Ok grazie.
La ragazza stava per andarsene quando in quel momento Ciel la fermò afferrandole la manica, quel gesto stupì molto sia la ragazza che il maggiordomo. Ciel non si rese conto di quello che stava facendo.
- Ah... s..scusa i-io ehm... ah si! Volevo ridarti il mantello, fuori fa freddo.
Lei gli rivolse un dolce sorriso:
- Tienilo tu, ne hai più bisogno di me. Ora vado. Ci vediamo.
Il conte dopo qualche istante di smarrimento si riprese a causa dell'entrata tempestiva del lentigginoso.
- Smile! mi dispiace! non volevo....
Anche se il suo coinquilino gli parlava lui era su un altro pianeta. E non solo lui Sebastian era turbato non sola dalla somiglianza, ma anche dallo sguardo che gli era stato rivolto da quell'umana, che l'avesse scoperto? 
- Non so neanche il suo nome.

Era tardo pomeriggio e Joker stava dando le ultime istruzioni ai nuovi arrivati
- Bene! Ora passiamo alle presentazioni. Dopo il casino che è successo ieri è dovuto. Allora per quelli nuovi, loro sono degli zingari, il ragazzo si chiama Al, mentre lei si chiama Safira. Sono qui per aiutarci nella sostituzione dei trapezzisti. Ci sono domande?
Uno dello staff alzò la mano.
- Dove dorme Safira?
- Starà tra le tende dei veterani così nessuno di voi andrà a curiosare.
Alcuni membri sbuffarono per la delusione, in molti conoscevano la nuova arrivata, ma nessuno sapeva da dove provenisse.
Da quando era arrivata conte e maggiordomo non sentirono altro che parlare di lei e della sua carovana, questo stuzzicò molto la curiosità dei 2 nuovi arriavti. 
In quel momento arrivò Joker che chiese a Ciel di portare degli attrezzi nel tendone principale. Qunado entrò sentì una voce provenire dall'alto e con sua grande sorpresa la vide.... Safira volteggiava nell'aria come un angelo, non poteva credere ai suoi occhi, Joker si accorse che il piccoletto si era incantato
- è brava vero?
- Altro che.... ehm... scusa mi sono distratto un attimo.
- Non preoccuparti anche io la prima volta sono rimasto a bocca aperta.
- Davvero? Ma in cosa consiste il suo numero?
- Grazie ad Al farà il primo numero di trapezismo.
- Primo numero?
- Vedi quelle lunghe stoffe?
- Farà una danza rimanendo sospesa grazie all'intreccio delle stoffe su di se senza rete.
- Cosa?
- Devi sapere che questo numero lo ha fatto la prima volta più di 1 anno e mezzo fa, ha conquistato tutti, anche gli aristocratici e...  devo ammettere che ha conquistato anche me.
- Che cos'ha fatto?! Ha conquistare la nobiltà?!
Era impossibile, la nobiltà non ha mai visto di buon occhio l'arte circense, se non per i bambini. In quel momento Joker fece un sorriso.
- Ha cantato, una canzone che ha conquistato il cuore di tutti, abbinandola alla danza. Tra l'altro è una persona splendida, non si dà arie e se sei nei guai lei è sempre la prima che accorre in tuo aiuto.
Le parole di Joker lo fecero riflettere.

Giunse l'ora del pranzo e Ciel....
- Accidenti... non sono riuscito a prendere nulla neanche stavolta. Uff...
Era proprio giù quando dal cielo arrivò nel piatto un po' di riso con un pezzo di pane. 
- Cosa!?
Il conte alzò la testa verso il cielo e vi incrociò il volto di Safira sorridente
- Uhuh! Ho notato che non hai preso ninente. Hai bisogni di mangiare se vuoi diventare grande.
- Ha... ha...ha.... Grazie, ma non ce n'era bisogno.
Il poveretto era imbarazzato (e da quel "grande", infastidito), Perchè una ragazza con le sue abilità invece di pensare a se stessa stava li a perdere tempo con lui.
Intanto dall'altra parte della mensa Sebastian osservava da lontano i 2 ragazzi
- Ho visto un po' del tuo numero. Mi è piaciuto.
- Davvero?! Ne sono felice. Domani ci sarà lo spettacolo, non vedo l'ora di vedere il tuo numero Smile!
- Io non mi aspetterei granchè.
- Secondo me andrai benissimo.
 Dopo pranzo, Safira nonostante cercasse di fare il suo lavoro s'imbatteva sempre su Smile che era in difficoltà, così era costretta a interrompere sempre il suo lavoro per aiutare lui.
Sebastian a suo malgrado, doveva lavorare con Suit (lo shinigami William), ma nonostante tutto non abbassava mai la guardia, come del resto Al che teneva sotto stretta sorveglianza Black per paura che fosse il ragazzo venuto a perseguitarlo (anche se l'età non era quella giusta il sospetto c'era sempre).
  
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