My
Chemical Romance non ci appartengono.
Questa
FanFiction è scritta senza scopo di lucro e ciò che narra non è
altro che frutto della nostra immaginazione.
Si
tratta di episodi di vita quotidiana legati fra loro per il rapporto che piano
piano andrà a logorarsi.
Infatti
un’altra caratteristica che potrebbe descrivere bene la nostra storia è
“Antifavola” perchè le favole esistono,sì,ma non nella
realtà.
Essa
si dividerà in tre fasi.
Avete
mai visto Paradiso+Inferno?
In
quel film si svolgono tre “ambientazioni”: paradiso,terra ed
inferno.
Ebbene,anche
noi abbiamo preso in prestito quest’idea.
Scene
di sesso esplicite e linguaggio colorito.
Non legga chi potrebbe essere infastidito in qualche modo da
ciò.
Ovviamente Frerard
XD
Buona lettura.
Going
Under
{The
Last Steps Before...}
Episodio
2-
-
Vivere in paradiso –
<
Che pace > si ritrovò a pensare il vocalist durante il tragitto fino alla
hall, dove si sarebbe svolta l’intervista.
Il
motivo era riconducibile all’insolito quanto piacevole comportamento del
chitarrista che, stranamente, non aveva aperto bocca.
Non
aveva sbuffato, non si era lamentato né avevo preteso di essere al centro
dell’attenzione.
Gerard
prese posto accanto al fratello, congiungendo le mani sotto il
mento.
Sapeva
per certo che tra lui e il chitarrista non c’erano stati litigi e non conosceva
la causa di quell’atteggiamento particolare ma sapeva che se Frank avesse
continuato così, gli avrebbe volentieri costruito una
statua.
Il
castano, completamente ignaro dei pensieri del suo ragazzo e forse più
interessato a pensare con un certo imbarazzo misto a piacere a ciò che era
successo nella mattinata, si stravaccò, vagamente eccitato, sulla morbida
poltrona in pelle nera e si decise a guardare la
giornalista.
Tutti
i componenti del gruppo la salutarono cordialmente escluso Frank, che si limitò
a fare un cenno del capo; non era minimamente interessato a quell’intervista e
sapeva che la parte più ‘difficile’ sarebbe toccata al vocalist e, come sempre,
sarebbe stato lui a rispondere alle domande. Per questo motivo si permetteva di
lasciar vagare liberamente la mente, pensando a tutto e a niente.
Sperava vivamente che la donna non lo
disturbasse, interrompendo quell’attimo di pace ma lei si ritrovò ad osservare
il suo volto privo di entusiasmo e non potè fare a meno di notare le pesanti occhiaie e il colorito più
pallido del solito.
-Brutta
nottata, Iero?- sorrise lei.
-Non
ho dormito molto.- si limitò a rispondere, riscuotendosi dal suo
torpore.
-Adrenalina
after-show?- incalzò la giornalista, evidentemente ansiosa di venire a
conoscenza di particolari scabrosi riguardanti la vita privata del
ragazzo.
-Anche.-
come d’abitudine, Frank era molto enigmatico nelle risposte e di certo non si
sarebbe aperto con quella donna sconosciuta.
A
quel punto il moro scoppiò a ridere e fregandosene di lei, sorrise dolcemente al chitarrista,
nonostante quest’ultimo lo stesse guardando male. Molto male.
-Sa,-
si rivolse quindi il chitarrista alla donna- il concerto è andato molto bene.-
disse, con un sorriso che la sapeva lunga.
-Vero,
Gee?- lo guardò, cercando conferma.
-Certo!-
rise ancora l’altro.
-Gee
si diverte sempre molto, poi però si lamenta se sbaglio gli
accordi.-
annuì.
-Oh,
honey, se non sai suonare…- commentò il più grande con un
sorriso.
-No.-
si voltò nuovamente verso la donna –Infatti voleva già sostituirmi, però sono
bravo in un’altra cosa e quindi non sono ancora uscito dalla
band.-
Il
moro spalancò le labbra-Piccolo modesto che non sei altro! Ma se ieri
not…-
Mikey
zittì il fratello con una mano davanti alla bocca –Non vogliamo i dettagli.-
sorrise.
Il
vocalist, imbarazzato, si scusò con la donna- Beh, fra noi ragazzi si
scherza
sempre.-
-Certo.-
sorrise lei, comprensiva- Noi
sappiamo che tra di voi c’è parecchio affiatamento…soprattutto tra te e
Iero.-
-Ormai
è storia vecchia.- rispose a tono.
Lei
schioccò la lingua con un sorrisino eloquente.
-Un’
ultima cosa: quando uscirà il vostro prossimo CD? E tu, Gerard, dedicherai mai
una canzone a Frank?-
-Mh.
Il CD uscirà presto. Mentre per la canzone…chissà.- rispose, dopo un attimo di
esitazione, sorridendo come da copione.
Quando
tutti si furono allontanati, il castano si avvicinò al suo ragazzo
-Gee…-
-Mh?-
-Dobbiamo
tornare subito in camera?- mugugnò a voce bassa e strusciandosi vagamente su di
lui, usando il tono più convincente e tenero che potesse
conoscere.
-Perché,
dove vorresti andare, honey?-
-Piscina
coperta. Vuoi?- il più grande si limitò a prenderlo per mano e trascinarlo nel
corridoio.
***
Il
moro si staccò dolcemente dall’abbraccio dell’altro e lo aiutò a rivestirsi,
proprio nel momento in cui Bob entrava nella sala per comunicargli che avrebbero
lasciato a breve l’albergo.
-Frank?
Gee?- domandò il batterista, ignaro di ciò che era successo qualche attimo
prima, proprio in quella piscina.
-Si?-
-Dobbiamo
andare.-
-Stanotte
siamo sul tour bu.s- constatò a voce bassa il vocalist, guardando
l’altro.
-Non
dobbiamo farci sentire, allora.- commentò il castano con un pizzico abbondante
di malizia. Certo, sarebbe stato meglio se fossero rimasti da soli, ma la
presenza degli altri non gli avrebbe impedito di stare con il suo
ragazzo.
Peccato
che lui non fosse dello stesso parere.
-Oh
no.- rise muovendo le mani - Stasera vai davvero in
bianco.-
-Ah
si? Beh, io so già con chi tradirti. Qualcuno molto più fedele di te.- esordì
con convinzione.
-Con
la tua mano?- alzò un sopracciglio.
-Esattamente.-
disse, uscendo dall’acqua e allontanandosi, seguito a ruota
dall’altro.
Sorrise
divertito. Era davvero un periodo felice, sia per lui che per la band e si
ritrovò a pensare che sarebbe stato bello se tutto fosse andato avanti così;
sapeva che non era auspicabile un futuro basato solo sull’amore e la musica ma,
per una volta, voleva crederci davvero.
***
Il
chitarrista, dopo cena, uscì per fumarsi una sigaretta. Non si accorse della
presenza del vocalist dietro di lui, finché quest’ ultimo non lo abbracciò
stretto da dietro, facendolo sussultare.
-Ehi,
honey.- lo salutò.
L’altro
sorrise-Vuoi?- domandò, porgendogli la sigaretta.
-No,
ora no.- lo strinse forte a sé, respirando il suo profumo e lasciando che il
castano posasse il capo sulla sua spalla; poi notò che aveva gettato in terra la
sigaretta.
-Ah,
ecco, volevi darmi il filtro!Vedi stasera, dormi solo.- lo minacciò,
ridendo.
-No.-
rispose prontamente l’altro.
-Oh
si, invece.-
-No!-
mugugnò, adottando nuovamente il suo noto comportamento da bambino
capriccioso.
-Vuoi
dormire con me, honey?- e vedendolo annuire, in riposta, si affrettò ad
aggiungere-Però fai il bravo.- sussurrò, stringendolo di più a
sé.
-Si.-
sbuffò- Però voglio le tue coccole.-
-Ora
hai anche delle pretese, eh.- lo prese in giro, scoppiando poi a ridere quando
Frank si voltò e lo guardò male.
-Sei
cattivo.- decretò, con un piccolo broncio infantile.
-E
te ne sei accorto ora?-
-No.-
sorrise sornione, il chitarrista- L’ho scoperto l’altra notte- amava ricordare (o più che altro inventare) i
particolari delle loro notti insieme –quando mi hai sbattuto contro il muro e mi hai pregato di legarti al letto.-
adorabile bugiardo.
-Che
bugiardo! Sei tu che mi hai supplicato e io non l’ho neppure
fatto.-
-Non
l’hai fatto perché eri ubriaco e sei caduto sul tappeto…addormentato!- lo
rimbeccò.
La
piccola discussione nata tra i due si interruppe quando Frank disse: -Io sono il
più sincero di tutti!- si voltò e
si poi immediatamente per entrare nel tour bus.
Ma
il più grande quella volta non gliel’avrebbe data vinta. Lo bloccò, afferrandolo
per un braccio e facendolo sbattere delicatamente sulla fiancata, posando le
labbra sulle sue e pretendendo di più. Non osarono staccarsi da quel bacio senza
ossigeno, neppure quando Mikey spuntò dal finestrino, annunciando loro che
dovevano ripartire; il moro si limitò ad alzare il dito medio al fratello e a
stringere a sé il suo chitarrista.
Non
smise di abbracciarlo nemmeno quando si trascinarono, stanchi, nel letto di
Gerard.
Ed
era proprio quello il luogo dove uno dei due si apriva maggiormente all’altro.
Parole
sussurrate con la complicità del silenzio e dell’oscurità, parole che si
sarebbero affrettati a negare il mattino dopo, con vago imbarazzo ma che
sarebbero rimaste comunque impresse, sincere e indelebili.
-Giurami
che non finirà.- mormorò il vocalist.
-Giuro
che farò di tutto per non permetterlo.- promise il castano, stringendolo fra le
sue braccia.
-Chiudi
la tendina?- chiese poi il moro, godendo del calore di quell’abbraccio. Rimasero
al buio e, almeno per i primi cinque secondi, in silenzio poi Frank, dimostrando
ancora una volta quanto potesse essere logorroico, lo
chiamò.
-Mh?-
-Ho
paura del buio.- disse, ringraziando il suo viso imbarazzato non fosse
visibile.
Quale
sarebbe stata la reazione dell’altro?
Gli
avrebbe riso in faccia?
Lo
avrebbe canzonato ovunque, persino davanti alle
telecamere?
Inaspettatamente,
Gerard non fece niente di tutto quello.
-Hai
paura, amore mio?- sussurrò invece,con dolcezza, al suo
orecchio
–E
perché non me l’hai mai detto?-
-Perché
mi vergognavo- spiegò. Non trovava affatto divertente la sua paura, così
infantile.
-Oh,
il mio honey fa il vergognoso con me…Frank, io ti ho visto nei momenti più
intimi, ricordalo.- spiegò, parlando con voce
rassicurante.
-Perché ti fa paura?- chiese poi, baciandogli il
collo.
-È
una cosa che risale a quando ero piccolo…-
-Povero,
scioccato fin da piccolo.- lo prese in giro, arruffandogli i capelli poi
sorrise.
-E
ora? Hai paura?- Frank cercò il suo petto, posandovi il capo e respirando poi il
suo profumo, tranquillizzandosi.
-No.-
mormorò, in risposta-Ci sei tu-.
E
per quanto quella risposta potesse suonare scontata o sdolcinata, a Gerard non
importò. Strinse fra le braccia il suo ragazzo mentre un sorriso ebete gli si
disegnava sulle labbra.
Chemical
Lady:
grazie ç_ç ti è piaciuto questo capitolo? –Martina le si inchina davanti
chiedendo perdono per il ritardo e spinge
Giulia a far la stessa cosa XD-
ex_90
: emmm, si, in realtà dovevamo aggiornare presto.. emmm… colpa della scuola!! XD
Come trovi questo episodio? ç_ç
laramao:
Hola cara XD grazie per la recensione ç_ç noi ci sciogliamo sempre quando
leggiamo i commenti –si emozionano e svengono-
Simo_loves_Frankie:
noi fare capitolo porci!? ma non è vero XD XD comunque.. senti ma XD la smetti di
minacciarci ogni volta che usciamo di casa!? XD
my chemical vavvy: no no, posso saltellare solo io(naysha) con frankie e gerard XD di solito la Engel sta attenta io non mi faccia male e mi aspetta sempre con la valigetta del pronto soccorso XD