Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: SimoInvaded    11/06/2008    6 recensioni
"Andrai in Germania! Contenta?" Un sorriso a 132 denti splendeva davanti a me. "No mamma! Certo che no! Io odio la Germania! Vuoi farmi andare da zia Simone vero? No, non ci vado. E poi ci sono quei piccoli impertinenti dei gemelli. Li odio!"
E' vietato introdurre caratteri anomali sia nelle introduzioni che nei titoli.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciaooooo...bene un commento non è affatto male! xD
Beh, comunque sia ho visto che questa fan fiction è tra i preferiti di alcuni utenti e quindi ho decisi di continuare a postarla...
però vi prego, o voi utenti beati, lasciatemi un commentino anche solo per dire che non vi piace. A me farebbe piacere comunque!
Bazi ^^



Capitolo 2

 

Perché Tom ha chiuso la porta!?!

“ Tom...la porta....stanno bussando.” dissi io seccata.

“ E allora?!?” disse lui sarcastico.

“ L’hai chiusa a chiave!” ora ero davvero irritata!

Quel qualcuno bussò di nuovo.

“ Allora aprite si o no? Ma che state facendo?” una voce familiare incombeva dietro la porta...Bill!

“ Ho capito apro io! Spostati! Vorrei tanto sapere perché l’hai chiusa a chiave!!!”

“ Hey calma...faccio io!” mi scansò dalla porta e finalmente aprì...

“ Cavolo stavate facendo???” Bill era visibilmente irritato...

“ Mi stava violentando...” sibilai... “ comunque ciao!”

“ Ah scusa...non ti ho ancora salutata...Benvenuta Simo! Che le stavi facendo???” si girò verso il fratello.

“ Io?!?” Tom sembrava scendere dalla nuvole...che odioso...

Mi concentrai su Bill...stessi capelli, stessi lineamenti, stesso look dark...non ci posso credere...la mia bocca si aprì...di scatto...incredula a ciò che stavo pensando...quindi il cantante dei Tokio Hotel è maschio!?!?...Oh cavolo...Bill...e quella...sono uguali...allora mamma aveva proprio ragione.

  Hey pesce lesso!!” Tom rideva a crepapelle. Bill mi guardava strano.

“ Dici a me?” ero sconvolta.

“ Si a te cuginetta...sembri spaesata!” il volto di Bill era pieno di preoccupazione.

Tom continuava a ridere. “ Ma che spaesata! Sembra un pesce lesso!”

“ Ho bisogno di sedermi...”  

“ C’è il letto lì...vieni...” Una volta seduta...iniziai a sentirmi meglio...ma che mi è preso?!!?

“ Ragazzi...vi devo fare una domanda...ma voi lavorate?”

“ Che domande! certo che lavoriamo!” sbottò Tom...

“ Ah e che lavoro fate?”

“ Ma ci fai o ci sei scusa?” il rastone si stava irritando.

Bill non parlava...continuava a fissarmi.

Ma che cavolo aveva da guardare!!

Finalmente parlò. “ Non conosci i Tokio Hotel vero?”

“ Già! non li conosco...ne ho solo sentito parlare...”

Lo sapevo! Erano loro! Decisi di giocare ad irritarli un po’...

“ So solo che il chitarrista ha un cespuglio in testa...tipo il tuo, Tom! E la voce del gruppo è una ragazza, devo dire molto carina, la invidio un pò!” Ops...avevo parlato troppo...Il viso di Bill era paonazzo...Tom invece, rideva! Pazzesco!

“ Bill perché quella faccia?”

“ Niente...me ne vado in camera mia.” Ed uscì di corsa.

Guardai Tom. “ Dici che se l’è presa?”

“ Credo proprio di si...ma dai non fa niente gli passerà...tu sapevi che eravamo i Tokio Hotel vero?”

“ Beh...- arrossii - Proprio adesso l’ho capito...ho unito i vari indizi e puff!...Io non seguo la vostra musica ma avevo visto il vostro video, Monsoon e all’inizio Bill mi era sembrata una ragazza. Non volevo farlo arrabbiare però...”

Tom si avvicinò a me e mi strinse a se...voleva provarci!?!? Siamo cugini!!

“ Non preoccuparti...glielo dicono in molti per questo si è arrabbiato...Non ce la fa più ad essere preso in giro...”

“ Non lo sapevo...potresti lasciare la presa ora!?!?”

“ Ehm...si...scusa!” Ah finalmente...invece di consolare il fratello, consolava me! Che assurdità!

“ Perché non vai da tuo fratello?”

“ Io? Naaaa...non sono il tipo che consola!” fece una smorfia di disgusto.

“ Allora perché mi hai abbracciata?”

“ Io? Ehm...non me ne sono accorto!” Faceva l’indifferente!!!

“ Tom Kaulitz!!! Tu non me la conti giusta! Prima la porta, ora l’abbraccio! Ci starai mica provando!?!”

Rise. “ Io? No certo che no! Dai andiamo...è ora di cena!”

Sbuffai. “ Tom aspetta, dov’è camera di Bill? Vado a chiamarlo...”

“ Ok...qui di fronte...non ti puoi sbagliare!”

“ Grazie!” sorrisi.

Andai verso la stanza di Bill...mi avvicinai alla porta...Busso o non busso...?

Ok busso.

Toc Toc...Niente...non rispondeva...

“ Bill?”...niente...Ok apro io allora!

La porta fortunatamente non era chiusa a chiave.

Rimasi incantata...la camera era 10.000 volte più bella della mia....Le pareti color arancio, tanti poster attaccati a quest’ultime...Un grandissimo armadio a muro alla mia sinistra...a fianco una scrivania con sopra un pc ultimo modello, ne voglio anche io uno così...dirò a mamma di comprarmelo!

Di fronte a me c’era un lettone enorme.

Su di esso...un esile figura...era con la testa sotto al cuscino...sentivo dei singhiozzi...stava piangendo!? Oh no, povero!

Corsi subito verso il letto e ci saltai sopra...

“ Oh! Bill Bill! Scusa scusa! Ti prego!!” ero quasi implorante...a me non sono mai piaciute le persone piagnucolose e tanto meno far piangere la gente.

“ Vattene non è niente...” era ancora sotto al cuscino.

“ No io rimango qui, fin quando non ti decidi ad uscire da li sotto e a venire con me, per la cena!”

“ Simona...” mugugnò ancora singhiozzante.

“ Piccolo ti prometto che non ti prenderò più in giro!”

Con uno scatto, uscì da sotto il cuscino.

Aveva gli occhi gonfi e arrossati, la matita gli era colata fin sotto le guance.

 Iniziò a ridere istericamente. “ Piccolo!?!...Sai quanti anni ho?” almeno aveva smesso di singhiozzare. Bene!

“ Si lo so, ma mi sei sembrato così indifeso...così piccolo...mi dispiace davvero!”

“ Ok! Andiamo a mangiare!” Sul suo volto era tornato il sorriso.

Si asciugò le lacrime.

Wow! Ci è voluto poco a farlo riprendere.

Mentre scendevamo giù...“ Bill...ti posso chiedere una cosa?”

“ Certo!” sorrideva felice, gli era già passato tutto. Che viso dolce però! Non lo farò mai più piangere...

“ Mi dici il perché di questo...look?”

“ Beh...è difficile da spiegare...io...”

“ Bill! Simona!”

“ Mamma eccoci...ehm...ne parliamo dopo ok? Ho una fame pazzesca!”

“ Ok...come vuoi...” uffa volevo saperlo adesso!

“ Tesoro cosa sono quegli occhi lucidi?” Simone sembrava abbastanza preoccupata.

“ Non dirmi che stavi piangendo...su vieni qui!” La madre lo strinse a se.

“ No mamma è tutto apposto!” Bill sciolse l’abbraccio, era molto imbarazzato...forse perché c’ero io a guardarlo...oh, che tenero che è!

Andammo tutti a sederci...la tavola era piena di roba, all’apparenza, squisita.

Incominciammo a mangiare...parlando del più e del meno...come andava la scuola ecc...io però ero più occupata a scrutare i due fratelli...e a mangiare!

Non ho mai mangiato roba così buona!!

Quando Simone parlava, Bill sembrava penderle dalle labbra...devono avere un legame molto speciale.

 Tom invece era troppo occupato ad ingozzarsi...ma ciò non toglie che non ascoltasse la madre.

 I gemelli mi sono sempre sembrati due gocce d’acqua...solo l’ultima volta che li vidi, notai che il loro abbigliamento e il loro aspetto era cambiato.

Già dalla mia comunione, Tom portava i rasta, mentre Bill sfoggiava una chioma scura.

Da quel giorno sono cambiati ancora di più.

Stento ancora a credere che fanno parte dei Tokio Hotel...ho dei cugini famosi!!  

“ Che bella cenetta...era tutto buonissimo zia! - guardai l’orario - Sono già le 22:30...credo che andrò a dormire...”

“ Felice che ti sia piaciuta! Hai fatto un viaggio stancante oggi. Buona notte!” Mi si avvicinò e mi schioccò un bacio sulla guancia...subito dopo mi avviai in camera mia.

“ Mamma anche noi andiamo a dormire!” urlò Tom.

Prima che entrassi in camera mia, i gemelli si avvicinarono a me.

Feci una linguaccia a Bill. “ Buona notte piccolo piagnucoloso!”

“ Notte scema!” mi restituì la linguaccia.

Tom passò e mi baciò sulla guancia “ Notte cuginetta!”

“ Notte...” dissi mentre mi toccavo la guancia appena baciata da Tom...non è così odioso come pensavo!

Entrai e chiusi la porta alle mie spalle.

 

  
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