*POV MICHAEL*

Erano le cinque del mattino della giornata di halloween.una festa insensata dove la gente si divertiva nel farti prendere un infarto.

Forse però,oggi sarebbe stata meno noiosa visto che c'era Amber,è il mattino dopo la mia prima sbronza, cosa che non farò mai piu' in vita mia.. visto che sono stato male per tutta la notte e il mio unico sollievo era Amber, che mi era stata accanto e mi aveva perdonato o almeno credo.

Mi girai sul fianco del letto dove Amber dormiva, era così bella, con i capelli ora tinti di un biondo scuro che le coprivano il volto, la toccai delicatamente quasi per non rompere la sua bellezza che era come di porcellana. Gli occhi di quel verde così lucente che ora erano chiusi, quegli occhi che mi incantavano ogni volta che la guardavo e che mi facevano sembrare ai suoi occhi un perfetto cretino;quella bocca carnosa a forma di cuore che le incorniciava il viso quando sorrideva; quelle piccole lentiggini che spiccavano sulla sua pelle chiara, bianca quasi come la neve.

Amber era la ragazza che tutti un po' vorremmo, una ragazza che arrossiva facilmente, sempre imbarazzata quando qualcuno la guardava,che però quando voleva cacciava fuori il suo carattere; era particolarmente la ragazza che vorrei io, perchè era stupenda, aveva una voce così..così.. non so nemmeno descriverla, era molto piu' brava di me nel canto anche se lei lo negava dicendo "sei molto pi' bravo tu,modesto" e poi facendomi una tenera linguaccia, aveva quell'aria da bambina che mi rendeva matto ogni secondo di piu'.

Volevo poterla svegliare con un bacio, come facevano ashton e tina, oppure cher e luke, o semplicemente tutte le coppie innamorate di questo mondo. Ma non potevo, non sapevo se ricambiava anche se, l'avevo beccata molte volte guardarmi con la coda nell'occhio, vedevo il modo in cui mi abbracciava,quasi mi stritolava, il modo in cui inchiodava i suoi occhi nei miei e mi bloccava,paralizzava.

*Sera di halloween,9 p.m,nandos*

*POV. AMBER*

Non capivo  perchè eravamo andati propio in questo ristorante, nemmeno mi piaceva. era decorato con ragnatele, scheletri e teschi, in occasione di halloween. festa stupida, e michael era daccordo con me.

Dopo aver ordinato e mangiato quasi tutto il menù, Ashton prese una bottiglia e la posizionò orizzontalmente al centro del tavolo.

"Che il gioco abbia inizio!" disse,urlando quasi come un bambino di cinque anni che era ad una festa di un amichetto.

Eravamo forse nel film di hunger games?

Iniziò a girare la bottiglia e, dopo un paio di giri, la bottiglia si fermò, indicando Michael.

"Obbligo,giudizio o verità?" disse cher,eravamo quasi maggiorenni,oh cristo.

"Verità" disse quasi con timore,non poteva avere paura di quel che potevano chiedergli,suvvia,era un gioco,un inutile gioco infantile.

"Hai mai guardato con cattive intenzioni,Amber?" 

"Cosa?cattive intenzioni?" 

Michael era rosso e mi guardava, lo rassicurai con uno sguardo, sapevo che avrebbero fatto domande del genere, la birra fa male.

"Si andiamo,sappiamo tutti il modo in cui la guardi" disse luke. i cavoli suoi mai.

"La guardo,ma non ho cattive intenzioni,giuro" ora era un pomodoro o meglio, potevo scambiarlo per il ketchup sulle mie patatine fritte. 

Si guardarono tutti e poi girarono di nuovo la bottiglia,questa volta si fermò su di me.

Fecero la stessa domanda che avevano chiesto a Mike, ed io scelsi obbligo.

"Sei sicura?" "Si." "Sicura sicura?" va bene,luke oggi era idiota, la birra fa male,va al cervello, lo dico sempre.

"Bacia un ragazzo o ragazza che e' in questa stanza" pronuciò Cristina ridendo sotto i baffi. no,non lo stava dicendo sul serio, sapeva che ero innamorata di michael, non poteva chiedermi di baciarlo.

"Avanti su" dissero in coro,e io li fulminai tutti con lo sguardo.

Michael mi toccò le mani e le intrecciò con le sue, facendomi alzare gli occhi e costringendomi a guardarlo. Si avvicinò man mano a me. STAVA ACCADENDO DAVVERO? o era un sogno, non svegliatemi, vi prego.

le nostre labbra si toccarono, e finalmente mi baciò, presi la sua faccia tra le mani, sorridendo,in quel bacio che aspettavo da tempo.

*Giorno dopo, 12 a.m*

"Sai, era da molto tempo che desideravo darti quel bacio, non ce la facevo piu' sul serio, era piu' forte di me. Ogni volta che ti guardo resto imbambolato, ero stanco di definirmi solo il tuo migliore amico,volevo andare avanti"

Eravamo sulla spiaggia, e michael pronunciò quelle parole.

"Anche io" dissi,spontaneamente.

Ci guardammo per un paio di secondi,per poi chiudere gli occhi e distenderci sulla sabbia,gelida,era il primo novembre.

"Sto congelando" dissi, come se avessi parlato ad un muro, mike mi prese per i fianchi,per poi mettermi come un sacco sulle sue spalle,cominciò a correre, ridendo, risi anche io, ci voleva, dopo tutti questi mesi passati nella tristezza piu' assoluta, scrivendo canzoni sopra canzoni, e forse lui lo sa, erano dedicate a lui.

Mi buttò nell'acqua gelida,per poi raggiungermi, ridendo al mio "vaffanculo".


NOTE DI MICHAELCOOKIESS
Scusate per il mio enorme ritardo, ma i compiti mi amano,anche se io li odio.lol
finalmente questi due si sono fidanzati.aw
grazie per tutte le recensioni,questo capitolo fa leggermente schifo,perdonatemi :(