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Autore: world_magic    02/02/2014    3 recensioni
Dopo la vittoria contro Lucifero, tutti hanno trovato il loro posto nel mondo, tranne Cam. Il demone, dopo vari anni, si reca alla Shoreline, sperando di trovare qualcosa da fare. Invece, troverà qualcos'altro.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cameron Briel, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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FINALE-parte 1
 
Gli annunziatori si riversavano nel cielo: era lo spettacolo più inquietante che avessi mai visto.
Quando ripresi il controllo del muscoli, corsi verso il dormitorio che avevo appena lasciato. Dovevo portare subito Paige e April al sicuro. non avevano ancora capito come usare i loro poteri ancora sconosciuti, non erano in grado di difendersi.
Bussai. Nessuna risposta.
Bussai di nuovo, così forte che i cardini della porta scricchiolarono. Nessuna risposta.
Tirai un calcio alla porta e la buttai giù.
Paige e April erano alla finestra che guardavano gli annunziatori avvicinarsi alla Shoreline.
-Dobbiamo andare! – urlai.
Loro sembravano incantate: probabilmente non sapevano neanche quanto pericolosi fossero gli annunziatori, sembravano ombre innocenti. Purtroppo, io sapevo che una di quelle ombre poteva fare più danni di un carro armato se decideva di ucciderti. Di solito gli annunziatori si limitavano a mostrare il passato, ma potevano decidere di combattere, se volevano.
Le presi per le braccia e le trascinai di peso via dalla finestra e dalla stanza, senza preoccuparmi di far loro male, tanto la mia stretta era forte.
Avevo deciso di portarle nell’ufficio di Steven: si trovava un piano sottoterra, forse sarebbe stato sicuro giusto il tempo perché riuscissero a capire come funzionavano i loro poteri.
Non preoccupandomi di quanti soldi avrei dovuto pagare per aggiustare le porte, buttai giù anche quella di Steven. Lui non era nell’ufficio: doveva essere già uscito per mettere al sicuro gli studenti.
-Ragazze, ascoltatemi bene. Questo posto è sottoterra e reggerà un po’ i colpi delle stellasaette, ma alla fine cederà. Cercheremo di guadagnare più tempo possibile, ma dovete muovervi alla svelta. –
Volevo restare lì con loro, proteggerle, ma sapevo che per proteggerle dovevo lasciarle e andare fuori a combattere.
Corsi fuori, senza aspettare una loro risposta: il tempo che avevamo era poco e prezioso, non potevo permettermi il lusso di sprecarlo.
Mi imbattei in Roland all’uscita della Shoreline: sull’erba, vicino al grande portone, c’erano anche Francesca, Steven, Daniel, Luce e Arriane, mentre dall’altra parte del giardino c’era una schiera infinita di angeli dalle ali dorate capeggiate dal quel ragazzo che mi ero abituato a vedere negli ultimi tempi.
Lucifero.
Steven tentò un approccio pacifico.
-Lucifero, vuoi davvero ripetere la Ribellione? L’ultima volta, se non sbaglio, non ne sei uscito vincitore. Torna da dove sei venuto e dimentichiamo questa storia. –
-Dimenticare? Io non voglio dimenticare. Sono qui per vendicarmi. Il vostro amico Cameron mi ha tolto il mio braccio destro, Lilith, per proteggere la sua amata. Si è intromesso in affari che doveva lasciare stare. –
Steven mi guardò malissimo, ma non ci diedi tanto peso. Stavo pensando. Era colpa mia se Lilith era una pazza psicopatica che aveva scelto l’immortalità accanto a Lucifero per riavermi?
-Non è stato lui a intromettersi, ma Lilith a cercarlo. Se lei avesse lasciato perdere, sarebbe ancora lì al tuo fianco. –
Lucifero sembrò in un primo momento spiazzato, poi furente.
-Lilith aveva detto che sarebbe tornata insieme a Cameron da me!-
-Io non starò mai dalla tua parte! – urlai con il fumo che mi usciva dalle orecchie per la rabbia.
-Eppure mi sembra che le tue ali abbiano un bagliore dorato, se la memoria non mi inganna. Aprile, e ne avremo una conferma. –
Spiegai le ali e sì, il bagliore dorato c’era, a causa di una stupida scelta fatta secoli prima che rimpiangevo ogni giorno.
-Questa sfumatura non significa niente. Il male che si è insinuato in me secoli fa se n’è andato, e voglio riuscire a fare ammenda agli errori che ho commesso. Voglio che l’oro sparisca dalle mie ali. –
-Sai che non è possibile. – disse ghignando.
-Non perderò la speranza. –
Perché aveva la tipica faccia da prendere a schiaffi? Avevo una voglia matta di prenderlo a schiaffi a due a due finchè non sarebbero diventati dispari!
Lucifero distolse lo sguardo da me e lo rivolse a Steven.
-Cosa pensi di fare? Siete in sette contro un esercito di demoni e di annunziatori. Non avete possibilità. Arrendetevi ora, finchè siete in tempo. –
-Mai. –
Il tentativo di pace era fallito.
Chi non aveva già le ali spiegate le aprì, e tutti prendemmo un arco e delle stellasaette che Steven aveva portato fuori dal suo ufficio.
Eravamo pronti alla battaglia.
 
Angolo autrice
Eccomi qua! Mi piange il cuore pensando che è il penultimo capitolo, ma spero di non avervi deluso! Che ne dite? Ho cercato di ridurre i preparativi per dedicarmi alla battaglia nel prossimo capitolo!
Beh, come ringraziare tutti quelli che hanno letto la storia, che mi sono stati vicini fin dal primo capitolo? Non ci sono parole!
Al prossimo e ultimo aggiornamento, sabato o domenica.
 
Ps: non ricordo se gli annunziatori possano davvero combattere o no, ma per rendere il tutto più epico ho pensato di renderli così :)

  
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