Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Eleo_Schrei94    02/02/2014    1 recensioni
Michelle Muller è una giovane ragazza che abita in Germania durante il periodo della seconda guerra mondiale. In un periodo di difficoltà economiche e la possibilità di essere uccisa da un momento all'altro, Michelle incontra un ragazzo con il quale condivide delle esperienze che li faranno avvicinare sempre di più, fino a quando...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Klaus: mi odierai dopo che lo saprai preferisco non dirtelo.
Michelle: ti odierò ancora di più se non mi dirai cosa gli hai fatto
Klaus: e va bene...l'ho fatto portare ai forni.

...

Caddi a terra, rimasi in silenzio per pochi istanti, portai le mie mani alla testa, cominciai a piangere. Mi alzai cominciai a picchiare Klaus talmente forte da non rendermi conto di quanta forza avessi.
Michelle: sei uno bastardo! L'hai ammazzato.... ME L'HAI AMMAZZATO! E ora pretendi che io ti ami? Klaus ti ordinò di riportarmi da lui e di fermare ciò che stai facendo. Klaus Klaus guardami mi hai sentito??? FALLO!
Klaus: ma è troppo tardi, ormai è finita
Michelle: HO DETTO CHE DEVI PORTARMI DA LUI!
Non volevo credere a quello parole, non volevo, se Tom era morto non sarei mai riuscita a perdonarmelo. MAI. Un mio errore gli avrebbe fatto perdere la vita. Klaus prese il camion lo accese e cominciò ad andare. Arrivammo al campo vidi il fumo, dentro di me cominciavo a sentire un vuoto che avrei voluto non sentire mai. Klaus mi fece scendere, fece uscire i soldati che erano dentro ai forni e disse che doveva farmi fuori anche a me e che l'avrebbe fatto da solo. I soldati straniti uscirono. Appena se ne andarono corsi verso quel dannato forno che aveva ucciso migliaia di persone, Klaus spense il fumo. Entrai vidi tom a terra....

Michelle: noooooooooo tom tom, ti prego noooooo!! oddio noooooo!
Rimasi li a fissarlo, aveva un viso talmente pacifico che sembrava un'angelo. Entrò Klaus mi mise una mano sulla spalla ma lo respinsi subito. Presi Tom fra le mie braccia lo abbracciai. Klaus gli tirò dell'acqua addosso, aspettai qualche suo cenno. Ma nulla. Lo strinsi a me poi sentii un suo respiro, non ero pazza l'avevo sentito davvero. Tom aveva respirato.
Michelle: tom mi senti? Tom mi senti? Ti prego rispondi.
Lo guardavo intensamente, poi aprì lentamente gli occhi. Scoppiai a piangere, cominciai a ringraziare il mio dio di averlo salvato da quella morte orrenda. Tom aprì gli occhi e ancora una volta gli vidi quei meravigliosi occhi che rappresentavano il mio tutto. Le mie paure, le mie insicurezze, la mia forza, il mio amarlo così forte, il mio volerlo vicino. Tom mi sorrise, cercò di alzarsi ma non ci riuscì. Rimase a terra sentimmo delle voci, Klaus mi disse di stendermi e fare finta di essere morta. Feci come mi disse, entrarono dei soldati ci videro, uno urlò.
Soldato: meno due!! altri due sporchi ebrei fatti fuori.
Klaus sorrise, uscirono e mi rialzai.
Klaus: Michelle, dovete scappare, vi hanno visto non potete più rimanere qui adesso dovete fuggire, ti darò il mio furgone e scapperete con quello. Senti Michelle mi dispiace, davvero non so cosa mia sia preso ma l'ira e l'odio mi avevano offuscato la mente, potrai mai perdonarmi un giorno?
Michelle: ora come ora no... in un lontano futuro forse. Come facciamo? Tom non sta in piedi.
Klaus: lo carico sulle mie spalle e lo metto nel furgone e anche tu verrai con me, mi porterò fino al confine con la francia poi da li proseguirete ok?
Michelle: ok grazie Klaus
Klaus raccolse Tom da terra poggiandolo sulla sua schiena, uscì e mi fece notare che nel furgone non c'era più benzina e che nessuno l'avrebbe mai venduta ad una ebrea. Quindi portò me e Tom in un posto dove nessuno ci avrebbe mai trovato, era un dipartimento d'armi situato nel bosco. Mi disse che nessuno ci andava perchè dicevano che fosse infestata dai fantasmi. Ovviamente non me ne fregava niente dei fantasmi io sarei fuggita con Tom. Entrai dentro, era molto piccolo, presi Tom con me e ci nascondemmo dietro a dei carri armati.
Klaus mi disse che sarebbe andato a fare il pieno e che sarebbe tornato il giorno dopo. Rimanemmo li tutta la giornata, cercai di curare Tom. Verso sera aveva ripreso un po' di forze.
Michelle: amore come stai? Dio che paura che mi hai fatto prendere
Tom: s-sto bene dai, ho un po' di freddo
Michelle: vieni qui dai ti stringo un po'
Tom: questa scena l'avevo immaginata diversa ma non importa.
Michelle: quello che importa è che sei qui con me adesso.
Si alzò e venne verso di me, mi baciò. Poi tornò al suo posto, poi si rialzò e venne verso di me.
Tom: senti ma tu vorrai avere dei figli con me?
Michelle: tom ma certo però adesso è un po' presto non trovi?
Poi in questo periodo no di certo, non voglio far passare al mio bambino quello che stiamo vivendo.
Tom: ma ovvio però sai il mio sogno è di avere una famiglia un giorno e volevo sapere se anche tu volevi averla.
Michelle: certo che voglio averla, ma stai bene?
Tom: sisi, è solo che ho respirato troppo fumo e ogni tanto mi si appanna la vista e mi manca il respiro
Michelle: vuoi dell'acqua?
Tom: si grazie
Tom era sfinito crollò nel sonno quasi subito, gli rimasi accanto e lo fissai dormire. Era così bello, con quello sguardo tanto dolce, era come un bambino sperduto che voleva solo tornare a casa, beh come me dopo tutto. A volte la vita è difficile, ti gioca brutti scherzi, brutti percorsi, mentre altre volte è meravigliosa. Nonostante io stia vivendo questo terrore io sono felice perchè vicino a me ho lui. Se non ci fosse sarei già morta! Mentre lo fissavo mi addormentai anche io.

La mattina dopo...

Questa mattina nessuna notizia di Klaus ci siamo svegliati abbiamo guardato le armi, una cosa incredibile non so come facessero a rimanere vivi i nemici, c'erano armi che erano talmente imponenti da distruggere un esercito. Verso il tardo pomeriggio Klaus arrivò.
Klaus: ho brutte notizie, il camion non sarà pronto prima di 2 mesi
Michelle: coosa! Due mesi? Oddio
Tom: ma non cè proprio speranza?
Klaus: no purtroppo mi hanno sequestrato il veicolo perchè serviva al fronte me lo riportano fra 2 mesi
Michelle: e adesso?
Tom: adesso aspettiamo.
Michelle: va bene allora Klaus devi portarci del cibo e delle coperto qui non cè nulla..
Klaus: la cè una dispensa cè tutto quello di cui avete bisogno, le cose non sono scadute sono qui da pochi giorni le hanno portate i soldati.
Michelle: ok grazie allora aspettiamo tue notizie fra 2 mesi
Klaus: sisi
Uscì e rimanemmo li, in quella trappola infernale, senza niente, c'eravamo solo noi e tante armi. Tom mi fissò e sorrise.
Michelle: perchè mi sorridi?
Tom: 2 mesi insieme e al sicuro, posso chiedere di meglio?
Michelle: Sei proprio fuori di testa, dai andiamo a vedere che c'è di buono
Tom: ok!
Ci avviammo verso la dispensa quando sentimmo un rumore assordante provenire verso di noi. Un tonfo poi un silenzio così silenzioso da farmi pulsare le orecchie. Tom mi strinse. Cominciò a parlarmi sottovoce.
Tom: vado a vedere cos'è stato!
Michelle: no sei pazzo, se sono i tedeschi ti ammazzano sul colpo.. tom ti prego resta qui con me!
Tom: va bene ma apro solo la porta per controllare
Michelle: stati attento perfavore...
Tom: sisi non temere.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Eleo_Schrei94