Avevo chiarito tutto. Avevo parlato col preside e adesso sapeva tutto ciò che c'era da sapere. Lui. Già perchè io non sapevo ancora molto... ma stavo andando nella mia classe (dove c'era anche Zero) e presto avrei avuto le risposte alle mie domande.
Nel corridoio incrociai per caso Yuki.
"Ehi Cross!" la chiamai. Lei si girò di scatto e mi fece un cenno:" Ehi Inoue! E' da un pò che non ci si vede..."
"Già..." replicai "Senti, stai andando in classe giusto?"
"Ovvio!" esclamò "Dove dovrei andare altrimenti?"
"Ti informo che sono passati 20 minuti dall'inizio delle lezioni." ridacchiai
"Oddio no! Tutta colpa di Yori! Le avevo detto di cambiare l'orario e se n'è dimenticata!" si fermò un attimo e mi squadrò : "Ma anche tu sei in ritardo!"
"Io ho avuto un colloquio col preside sono giustificata, tu piuttosto, quale sarebbe la tua scusa? La sveglia rotta?" non riuscivo a smettere di ridere...mi mancavano queste situazioni.
Raggiunsi la classe insieme a Yuki mentre ridevamo e scherzavamo per il corridoio. Nonostante la sua tontaggine era una ragazza altruista e generosa, nonchè divertente.
Peccato che il professore giustificò la mia temporanea assenza mentre Yuki fu messa in punizione...
Ma adesso il divertimento era finito.
Zero era lì seduto accanto a me con la sua solita espressione fredda e distaccata. Quando mi vide ebbe un sussulto e girò subito la testa in un altra direzione.
La sua fu una reazione ovvia. Chi mai riuscirebbe a guardare in faccia la propria vittima?
Lo lasciai in pace e gli sussurai semplicemente: "Non preoccuparti, so tutto, sto bene. Alla fine delle lezioni parla col preside. Sarà lui a spiegarti ogni cosa."
Lui si limitò a guardarmi per un attimo e annuire. Poi tornò nella posizione precedente. 
Non era il momento adatto per chiederli perchè non voleva il trasferimento alla Night class nè tantomeno per parlarli della mia identità da guardiana.
Le ore passarono abbastanza in fretta. Zero uscì subito dalla classe senza degnarmi di uno sguardo. Pensavo che Yuki avrebbe fatto altrettanto. Invece prese la cartella e venne da me: "Inoue-san, ti andrebbe di andarcene insieme?" chiese gentilmente.
"Puoi chiamarmi Sarah." le risposi facendole un sorrisone.
"Bene Sarah andiamo." battè il mio sorriso con uno ancora più splendente.
Ci separammo dopo qualche minuto e lei andò nella sua stanza. Io tornai nella mia da sola. Dentro c'erano già Kaori e Chika.
"Sarah-chan!!!" Chika mi saltò addosso con le sue braccia magre intorno al mio collo e i lunghi capelli biondi sparsi sul mio viso. 
"Come è andata oggi Sarah-chan?" mi chiese Kaori in maniera molto più composta rispetto a Chika.
"Bene Kachan... va benissimo, sto meglio non preoccupatevi." cercai di rassicurarle il più possibile.
"Siamo contente." disse Kaori sorridendo.
"Ti vogliamo bene!!" urlò Chika stringendomi ancora una volta nel suo caloroso abbraccio.

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"Cos'è questa storia vecchio?!" 
Zero era visibilmente su tutte le furie.
"Zero, cerca di capire..." cercò di tranquillizarlo il preside Cross.
"No, tu cerca di capire! Io ODIO quei maledetti succhia-sangue e non accetterò mai di stare nei loro stupidi dormitori e nelle loro stupide classi!"
"E' per il bene della Day class Zero!"
A quelle parole il ragazzo dai capelli argentati si lasciò cadere furioso sulla poltrona davanti alla scrivania del preside.
Dopotutto aveva ragione, non poteva rischiare di far del male agli umani. Ora sapeva la storia di Sarah, che lei era a conoscenza dei vampiri.
L'indomani sarebbe stato un giorno diverso...