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Autore: EmilyG66    03/02/2014    1 recensioni
I confini della valle della pace sono in pericolo, minacciati da un maestro di kung fu molto potente. (No non è Tai Lung). Il maestro Shifu deve agire in fretta e con calma se vuole mantenere la pace nel villaggio, ma quali tra i suoi studenti saranno all’altezza per fermare Tai-Yang e le sue bande? Ci vorrà molto Chi. Come al solito è una storia su Tigre e Tai Lung. Tutti i personaggi tranne Tai-Yang e le bande non appartengono a me ma a Kung fu panda della Dream Works.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tai Lung, Tigre
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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:-Visto che siete entrambi uomini, Po dovrebbe dormire nella stanza con te.-
Ipotizzò Tigre.
Il panda raffreddato scosse la testa.
:-Mi dispiace tanto Tigre ma quando io ho il raffreddore mi si chiude il naso e la notte russo molto forte. Poi sembra che la camera a sinistra sia insonorizzata quindi, non volendo svegliare ne te ne Tai Lung, preferirei prendere quella a destra e starci da solo.-
Tigre sgranò gli occhi sbalordita.
“Po, non puoi farmi questo!”
Il leopardo delle nevi sorrise e le si mise affianco.
:-Io sono d’accordo.-
Ammise malizioso e divertito.
Tigre ripresasi strinse gli occhi.
:-Chissà perché non avevo dubbi.-
Tai Lung ridacchiò mentre Po sbadigliò.
:-Ok allora notte a tutti e due.-
Detto questo chiuse la porta.
:-Questa sarà una lunga notte mia cara Tigre…-
Accennò il maestro delle mille pergamene nell’orecchio della tigre.
:-Vado a cambiarmi!-
Disse pestando i piedi la maestra irritata.
Tai Lung sorrise fiondandosi nella stanza quasi volando.
Sapeva che avrebbe goduto di ogni singolo minuto con la maestra a strisce.
Dopo un po’ il leopardo delle nevi era già nel letto a sedere quando la porta si aprì.
S’irrigidì subito mettendosi sull’attenti come Tigre entrò in pigiama.
Il sorriso di Tai Lung scomparve immediatamente.
Tigre chiuse la porta sorridendo per l’espressione di delusione più totale, evidente sul volto del leopardo.
Indossava una maglia rossa di una taglia più larga e un paio di pantaloni lunghi sempre rossi.
In questo modo il leopardo delle nevi non poteva scorgere le sue forme modellate e femminili che aveva immaginato fino ad ora di vedere.
:-Deluso per l’abbigliamento?-
Chiese Tigre trionfale incrociando le braccia.
Aveva colto nel segno.
Il leopardo si mise una mano sul mento.
:-In effetti me lo immaginavo differente…-
:-E come?-
Continuò la maestra avanzando al centro della stanza.
Tai Lung sorrise immaginando di disegnare la stoffa attorno a lei.
:-Una vestaglia nera di seta che arriva fino ai fianchi con spacco, scollatura di pizzo e senza maniche…-
:-Delizioso, per una prostituta magari…devo ammetterlo, la tua fantasia è troppo prevedibile e limitata.-
Affermò con uno sguardo di sfida.
Il leopardo alzò gli occhi.
:-Può darsi. Comunque puoi biasimarmi? Mi sono sempre chiesto come fosse andare a letto con la leader dei cinque cicloni.-
Sorrise beffardo.
Tigre strinse i pugni.
:-Guarda che io non vado a letto con te! Dormo solo con te!-
Precisò.
:-E non lo fai su un letto?-
Continuò lui battendo una mano sulla coperta.
Doveva dormire nel letto con lui poiché il locandiere non aveva sacchi a pelo.
:-Potrei anche dormire per terra.-
:-Non te lo permetterei mai.-
Ammise.
:-E come faresti? Mi metteresti li sopra e mi legheresti?-
“Certo che lo farebbe” pensò Tigre disgustata.
Il sorriso depravato e pervertito del leopardo delle nevi crebbe a dismisura pensando alla scena con qualche piccola modifica.
:-Potrei anche farlo, ma non sarebbe divertente come spero.-
:-Pervertito!-
Gli gridò contro.
Tai Lung alzò le spalle e vedendola ancora in piedi sospirò.
:-Ora sto veramente cominciando a stancarmi. O vieni qui a dormire o ti farò dormire per forza con un attacco nervino. Di sicuro non mi sfuggirai e non credo che Po possa aiutarti. Inoltre non penso che riuscirò solo a guardarti dormire, senza scoprire ciò che indossi sotto sapendo che non puoi muoverti.-
A queste parole, lanciate con una voce dura, Tigre tornò seria e senza dire niente si infilò lentamente sotto le coperte del lettone.
Incrociò le braccia e poi aggiunse:-Rispetta il nostro patto. Le distanze.-
Finì la tigre girandosi dall’altra parte del letto con forza.
Tai Lung non disse niente solo sorrise e le sussurrò:-Buona notte.-
Girandosi dalla parte opposta.
Tigre lo sentì, ma arrabbiata com’era non rispose. Non avrebbe risposto comunque.
Se Po avesse dovuto dormire con Tai Lung, il leopardo delle nevi avrebbe preso il suo sacco a pelo che aveva infilato clandestinamente nello zaino del panda. Invece ora, non aveva nessuna voglia di prenderlo o anche pensare di farlo.
In quella situazione era meglio non fare niente e godere della compagnia.
Era talmente vicino a Tigre che poteva sentire il suo profumo inebriante, il calore del suo corpo e i suoi respiri quasi lenti.
Avrebbe voluto poi accarezzare la pelliccia arancione e baciare le sue labbra soffici, ma sicuramente lei l’avrebbe preso a pugni.
Il maestro delle mille pergamene si girò sulla schiena per stare più comodo ma nel farlo tolse a Tigre un po’ di coperta.
Lei era sveglia e stava per riprenderla ma una zampa pelosa e morbida la precedette.
Chiuse gli occhi in fretta, facendo finta di dormire e sentendo come Tai Lung le avvolgeva la coperta delicatamente attorno, forse per timore di svegliarla. Poi si ritirò non toccandola più. Il cuore di Tigre si fermò per un attimo, sentendo la coda del leopardo vicino al suo corpo. Era pericoloso dormire con lui, ma poi anche la coda si ritirò.
Tai Lung stava facendo come gli aveva detto e lei sorrise riuscendo finalmente ad addormentarsi, sempre guardandosi le spalle.
Non lontano, sotto la luna, uno dei quattro leopardi feroci li teneva d’occhio pronto per attaccarli quando meno se lo aspettavano.
Intanto al palazzo di Giada Shifu aveva aspettato ed ora sapeva. Sapeva che suo figlio era vivo, che i suoi due allievi migliori lo avevano trovato, e con loro si stava dirigendo da Tai-Yang per sconfiggerlo. Sopirò dicendo:-Buona fortuna-
Poi andò a letto.
Non appena fuori dalla finestra i raggi dell’alba si intravedevano, colorando la stanza, Tigre si svegliò.
Stiracchiandosi, sorrideva per non essere stata svegliata da nessun gong. Non le sembrava vero.
Tai Lung aprì in quel momento i suoi occhi d’orati e la guardò ghignante.
Era una sensazione un po’ stana svegliarsi con Tigre di fianco, però non gli dispiaceva minimamente.
Le coperte si mossero e la tigre si girò con il solito sguardo severo.
:-Buon girono Tigre.-
La salutò il leopardo appoggiandosi alla spalliera del letto, per tirarsi su, con un fare sexy.
Tigre lo ignorò, così come il suo odiatissimo sorriso, stampato su quella faccia da schiaffi.
:-Era buono tre secondi fa.-
Detto questo scese dal letto.
:-Forza andiamo, prima partiamo, prima arriveremo. Sperando di non incontrare brutte sorprese.-
:-A me piacciono le sorprese…-
Ammiccò il leopardo alla tigre, che lo guardò male.
:-Va a svegliare Po.-
:-Perché proprio io?-
Le chiese mentre Tigre apriva la porta.
:-Perché una volta che ci ho provato io non sono più riuscita ad alzarmi.-
Tai Lung sorrise pensando alla maestra a strisce intrappolata da Po poi, come al solito, un pensiero oscuro gli attraversò la mente.
:- Allora ti conviene non provare mai a svegliarmi. Ti troveresti stretta a me e senza vestiti in due secondi.
Amava provocare la sua ira, di fatti era la verità e perciò funzionò.
:-Fa quello che ti ho detto subito!-
Urlò autoritaria e rossa di rabbia la leader dei cinque sbattendo la porta.
  
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