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Autore: EmilyG66    03/02/2014    1 recensioni
I confini della valle della pace sono in pericolo, minacciati da un maestro di kung fu molto potente. (No non è Tai Lung). Il maestro Shifu deve agire in fretta e con calma se vuole mantenere la pace nel villaggio, ma quali tra i suoi studenti saranno all’altezza per fermare Tai-Yang e le sue bande? Ci vorrà molto Chi. Come al solito è una storia su Tigre e Tai Lung. Tutti i personaggi tranne Tai-Yang e le bande non appartengono a me ma a Kung fu panda della Dream Works.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tai Lung, Tigre
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La leader dei cinque cicloni rifletté anche sull’ultima frase che le aveva detto.
Aveva capito che lei soffriva e quel complimento l’aveva rincuorata un po’ anche se nello stesso tempo, sussurrato in un orecchio, le aveva dato un brivido per tutta la schiena. Non il solito brivido freddo dei suoi occhi ma un piacevole brivido caldo.
Stette li fuori ancora per poco poi andò a dormire.
Ci sarebbero state nuove battaglie e non poteva dimostrarsi debole e sentimentale, anche se come ogni ragazza, voleva solo qualcuno che l’amasse.
Fin da quando era piccola, nell’orfanotrofio, sognava sempre che un giorno qualcuno l’avrebbe portata via e così fu.
Shifu arrivò. Ma non le dimostrò tanto amore paterno, per lei l’aveva solo presa e messa in una casa con un paio di sconosciuti. Allora cominciò a interessarsi alla storia del primo figlio del suo maestro per essere come lui e farsi volere bene.
Dalla storia aveva capito che Tai Lung era malvagio, quindi non lo imitò, ma negli occhi doloranti di Shifu aveva letto che il leopardo era stato buono, quindi capace di amare poiché Shifu l’aveva amato.
Lei non poteva paragonarsi a lui, eppure Tail Lung stava cercando di insegnarle ad aprire nuovamente il suo cuore, evitando che fosse ferita di nuovo.
Tai Lung intanto stava sognando.
Sognava di cosa sarebbe successo se fosse diventato il guerriero dragone, con alcune modifiche ed eccezioni.
Si trovava nella sala della meditazione, ma non c’erano candele, bensì un grande trono su cui era seduto.
Ai lati c’erano oro e ricchezze a palate mentre Shifu era al suo fianco sorridendo orgoglioso con le mani dietro la schiena.
Entrambi guardavano un gruppo di paesani che si inchinavano davanti a Tai Lung lodandolo.
Lui sorrise, batté le mani e tutti se ne andarono. La sala era colma di una luce dorata, il colore della vittoria.
Suo padre lo guardò felice, pronto ad ascoltare ciò che voleva il figlio.
:-Voglio lei. Portala qui.-
Shifu continuò a sorridere, annuì e poi fischiò. Dall’ombra di una colonna sbucò fuori Tigre.
Sorrideva felice e seducente, indossava (ancora per poco) un vestito leggero rosso addosso e sotto una fascia sul seno e una dal bacino ai fianchi. Fece un inchino di fronte a Tai Lung, poi strisciò addosso a lui.
:-Mio amore…-
Le disse lui baciandole la mano mentre lei posava la propria sulle sue labbra.
Suo padre li lasciò soli.
Tai Lung non perse tempo e cominciò a baciarla accarezzandola, piano piano e sempre su quel trono, riuscì a toglierle definitivamente tutto facendolo scivolare a terra.
Lei non sembrava indignata, ma ricambiava quei gesti con piacere e amore.
Continuò a sognare che sarebbe successo invece se Po non l’avesse fermato quando era uscito dalla prigione.
La sala della meditazione era invasa da una luce oscura, tra l’indaco e il nero, mezza distrutta.
Tai Lung era pur sempre seduto su un trono tutto scuro, ma sembrava avere qualcosa di diverso. Shifu era in un angolo triste, atterrito e rinchiuso in una gabbia. Soffriva, sembrava malaticcio e forse vicino alla morte.
Non si udiva nessun rumore, forse qualche prigioniero che si lamentava in lontananza.
Il leopardo sbatté con forza i pugni, un servo-anatra arrivò in fretta e, spaventato e tremante, si prostrò davanti a lui.
Portava un vassoio con cibo e vino.
:-Sì mio signore.-
La sua voce uscì rauca, tenebrosa e maligna.
:-Portatela qui. La voglio ora!-
Alzò il tono di voce. L’anatra gli porse il cibo e lui lo rifiutò scaraventandolo a terra.
:-Ma…signore, guardate come vi ha ridotto…-
Ammise. Tai Lung guardò il suo riflesso nella pozzanghera di vino che era a terra.
Non mangiava mai e si allenava brutalmente per incutere maggior paura, come se non bastasse, “lei” lo aveva ferito più volte.
Alzò lo sguardo e sbraitò.
:-PORTATELA SUBITO!!!!!-
L’anatra volò via chiamandola.
Tai Lung incuteva ancora più terrore poiché “lei” lo aveva reso orbo di un occhio e portava cicatrici su ogni lato del suo corpo, in particolare sul viso. Era orrendo.
Due guardie rinoceronte arrivarono portando la tigre che si dimenava, era incatenata e senza abiti, sarebbe stato troppo difficile levarglieli. Il leopardo nonostante tutto sorrideva malignamente. Aprì le braccia per prenderla su di lui e poteva vedere nei suoi occhi odio puro, rabbia e disgusto, ma non paura.
Lei oppose resistenza con tutte le sue forse, ma lui era troppo potente. Shifu non fu neanche allontanato da quelle visioni ricorrenti.
Il leopardo lo faceva sempre assistere, non curandosi di lui, mentre divorava Tigre.
Era l’unica che desiderava.
Lui la mordeva e faceva molto altro, lei come lui aveva grandi cicatrici su tutto il corpo e segni profondi di morsi. A volte era anche troppo ferita per continuare e lui la lasciava andare momentaneamente.
Tai Lung le aveva tolto la verginità molto tempo fa e l’aveva fatta sua molte volte. Questa era una delle tante.
Le aveva anche chiesto chi essere la sua regina ma lei aveva ovviamente rifiutato. Nonostante tutto, di questa orrida vita, Tigre neanche una volta si era piegata a piangere, sperava che qualcuno l’avrebbe salvata un giorno ma per ora doveva subire e combattere. Non aveva privacy, ne dignità, ne pudore, tutto le era stato tolto per colpa sua. Quell'uomo meritevole di una lunga morte, dolorosa e sanguinaria, piena di sofferenza, come quelle che aveva inflitto.
Tai Lung si svegliò di soprassalto. Il primo sogno era stupendo, ma il secondo un vero e proprio incubo. No! Non avrebbe mai fatto così…o forse sì, una volta, ma ora era cambiato!
Guardò Tigre che dormiva beata.
Avrebbe voluto il suo corpo, ma anche il suo amore e non avrebbe permesso a se stesso o a chiunque altro di farle così tanto del male.
Si alzò uscendo e andando a sciacquarsi il viso. Non si accorse che un paio di occhi arancioni si erano aperti.
Ritornò in camera chiudendo la porta.
:-Dovresti dormire a quest’ora.-
Gli disse Tigre dal suo sacco a pelo. Tai Lung sorrise e si voltò.
:-Sembri Shifu.-
La maestra a modo suo sorrise un po’.
:-Ti ho svegliata? Scusa.-
Si scusò il leopardo.
:-Se fossi mio amico ti chiederei perché sei sveglio.-
:-Farò conto che tu me lo abbia chiesto. Per un bellissimo sogno e poi un terribile incubo.-
Ammise strofinandosi una mano sul viso.
:-Deve esserlo per forza, se ha scioccato il grande Tai Lung!-
Disse ironica.
Lui ridacchiò, ma smise come Po cominciò a rigirarsi.
:-Vieni.-
Le disse facendole segno di seguirlo fuori in terrazza, lei cautamente lo seguì.
:-Hai intenzione di lanciarmi di sotto?-
Chiese una volta di fronte al davanzale.
Lui rise.
:-No, rivolteresti la situazione e poi sveglieresti tutti. Comunque, anche se cadresti, atterreresti elegantemente e come se niente fosse sulle zampe.-
Lei sorrise un po’.
:-Adulatore. Dimmi del tuo incubo.-
:-No, sei coinvolta e comunque non ti piacerebbe.-
:-Come dice Shifu “un sogno può avverarsi e un incubo altrettanto”.-
:-Quel piccolo e vecchio panda mi ha sempre spaventato.-
:-In effetti...-
Rispose, Tai Lung trovò utile parlare con qualcuno che sembrava volesse ascoltare lui, i suoi incubi e i suoi problemi. Soprattutto se era la bella Tigre.
:-Nel mio incubo avevo fatto cose orribili, so che sembra stupido, inverosimile e impossibile da dire ma non mi piaceva. Avevo imprigionato persone, messo Shifu in condizioni pietose, mi sono ridotto ad un obbrobrio…-
“Più o meno come ora.”
Alzò lo sguardo dal cielo verso gli occhi di Tigre.
:-Ti ho aggredita più volte, ti ho fatto mia brutalmente, senza il tuo consenso e ti ho fatto del male. Il tuo corpo era ridotto in uno stato raccapricciante per colpa mia.-
  
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