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Autore: EmilyG66    03/02/2014    1 recensioni
I confini della valle della pace sono in pericolo, minacciati da un maestro di kung fu molto potente. (No non è Tai Lung). Il maestro Shifu deve agire in fretta e con calma se vuole mantenere la pace nel villaggio, ma quali tra i suoi studenti saranno all’altezza per fermare Tai-Yang e le sue bande? Ci vorrà molto Chi. Come al solito è una storia su Tigre e Tai Lung. Tutti i personaggi tranne Tai-Yang e le bande non appartengono a me ma a Kung fu panda della Dream Works.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tai Lung, Tigre
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tigre aveva gli occhi sgranati, era un po’ rossa e scossa per quello che aveva detto di averle fatto il leopardo di fronte a lei. Nonostante questo provava pietà per lui.
Sembrava seria ma non arrabbiata. Dire queste cose e non essere d’accordo con se stessi era dura, ci volevano umiltà e coraggio.
Il leopardo aveva già fatto molto male a Shifu in passato, sia fisicamente che mentalmente, ma adesso sembrava non volesse commettere lo stesso errore.
Tai Lung sorrise tristemente.
:-Però non ti sei mai arresa. Nuda, ferita e in catene hai continuato a combattermi senza fare una piega e io continuavo. Scusami ero, ansi, sono un mostro per solo averci pensato.-
:-Non proveresti rancore se fosse così. Credimi so che vuol dire.-
Ammise triste, lui le mise le mani sulle spalle per conforto. I ruoli si erano invertiti.
Tigre incrociò con i suoi occhi arancioni quelli d’orati di Tai Lung e avvertì un pizzico di paura, nonostante quegli occhi sembravano il più dolce possibile.
:-Qualunque cosa ti abbiano detto, tu non sei mai stata un mostro, di certo non lo sei ora e credo che mai lo sarai.-
Lui sorrise mentre lei lo guardava forse grata.
Tai Lung le tolse le mani dalle spalle ma mantenne il contatto visivo.
:-Ho sempre pensato che fossimo simili io e te, tu mi capisci.-
:-Intuisco solo quello che potresti pensare.-
Lui sorrise.
:-E non ti spaventa quello che penso di te?-
:-No e non voglio saperlo!-
Disse indifferente.
:-Penso che tu sia dolce, sveglia, coraggiosa, aggressiva, sensuale, grintosa, sensibile…speciale e ovviamente bellissima…-
Tai Lung bloccò Tigre nell’angolo tra il muro e il davanzale con le mani fisse sulla parete, il corpo premuto con quello della maestra.
Avvicinò le labbra, quasi sfiorandole, sentendo la pelliccia vellutata vicino alla sua e il fiato corto di Tigre. Probabilmente era sorpresa.
In realtà era spaventata dalla sua pericolosa vicinanza e si sentiva andare a fuoco. Vide i suoi occhi lampeggiare e lei sorridere, forse un po’ troppo furbamente.
Tigre sapeva che lui stava tentando di baciarla, anche uno stupido l’avrebbe capito e lei non lo era. Inizialmente voleva questo, così quando le labbra del leopardo si avvicinarono lo fecero anche le sue, poi sembrò riscuotersi e dirsi: “è Tai Lung, cosa diamine stai facendo? Cosa credi di fare?”.
Invece di baciarlo gli sussurrò dolcemente e sensualmente in un orecchio.
:-Tai Lung…-
:-Sì?-
Rispose con gli occhi chiusi. Tigre lo prese per le spalle avvicinandolo, lui le mise le mani attorno e…lei lo spinse via con rabbia e forza facendolo sbattere a terra.
Il sedere del leopardo toccò il suolo freddo e la guardò sbigottito.
Lei sorrise maligna abbassandosi un po’ alla sua altezza ancora un tantino rossa.
:-Erano 3 centimetri e mezzo.-
Disse come scusa.
Tai Lung non sapeva se ridere o essere arrabbiato, quindi gli uscì un grugnito.
Tigre si riprese ritornando seria.
:-Notte Tai Lung.-
Mentre lei stava rientrando Tai Lung si era alzato mettendole le mani attorno alla vita. Tigre, che gli dava la schiena, si fermò di colpo.
:-Bel tentativo, quasi quasi ci speravo,…ma non farlo di nuovo o potrei anche arrabbiarmi…-
Le sussurrò persuasivo.
Lei rimase immobile e il leopardo l’annusò ispirando il suo profumo di rosa.
:-Hai finito?!-
Bisbigliò arrabbiata dimenandosi, lui sorrise e la lasciò non prima di sussurrarle:-Notte…-
Entrambi ritornarono nei sacchi a pelo riuscendo a riprendere sonno.
La mattina si svegliarono in fretta ed erano già in cammino.
Po ancora sbadigliava.
Tigre guardava ovunque tranne che al leopardo mentre lui, ovviamente, guardava sempre e solo a lei.
:-Smettila.-
:-Di fare cosa?-
Chiese ingenuamente.
:-Smettila di fissarmi, mi da fastidio!-
:-Se mi hai visto vuol dire che anche tu mi stavi guardando.-
La tigre esasperò a tanta malizia.
“Uomini!”
:-No, sentivo solo che mi stavi mangiando con gli occhi.-
Rispose a braccia incrociate.
Tai Lung rise.
:-Pensavo che ti piacesse…-
:-Idiota.-
Disse alla fine la maestra mentre Tai Lung guardava in alto.
:-Di cosa state parlando?-
Chiese Po intervenendo.
:-Di quanto Tigre sia una favola.-
Ammise il leopardo facendole l’occhiolino.
:-Oh!-
:-Po non iniziare anche tu!-
Lo avvertì la maestra.
:-Non ho detto niente!-
Piagnucolò.
Vennero interrotti da delle grida e subito dopo una rete catturò Tai Lung.
:-Tai Lung!-
Gridò Tigre sorprendendo sia lei che gli altri due.
“Ma che dici stupida!”.
Ormai era troppo tardi, Tai Lung sorrideva così tanto da far paura.
Con uno sforzo di muscoli molto forte si liberò in fretta e notò che, un piccolo sguardò, uscì lateralmente dagli occhi delle maestra.
Ridacchiò per questo.
Da tutte le parti arrivarono gli sciacalli del vento, ma sembravano di meno rispetto all’ultima volta.
“C’è qualcosa che non va.” Pensò Tai Lung.
“È troppo facile.” Pensò Tigre.
Non avendo scelta, partirono all’attacco.
Riuscirono anche questa volta, ma tennero gli occhi aperti.
:-E questi impiastri chi sono?-
Chiese una voce.
:-Mostrati!-
Ordinò Tai Lung.
Da dietro un albero uscirono fuori due leopardi.
:-Voi avete ucciso il nostro amico?-
Chiese l’altro.
:-Ci puoi giurare!-
Ammise Tigre.
:-Non posso credere che si sia fatto battere da voi.-
:-Beh credici, perché io sono il guerriero dragone.-
Disse Po.
Entrambi il leopardi si misero a ridere.
:-Temo non credano nemmeno a questo.-
Rispose Tai Lung.
:-D’accordo allora battiamoci, noi due contro il panda. In fondo voi siete più di noi no?-
Tigre voleva obbiettare ma Po rispose:-Ve le siete cercate.-
Continuò riscaldando “i piedi pazzerelli.”
:-Vi mostrerò il potere della mia miticità!-
Detto questo si lanciò contro di loro.
I due maestri felini, che erano rimasti a guardare, non sembravano preoccupati.
Po era molto bravo, nella lotta poteva far ridere, ma se la cavava.
In questo caso era la replica doppia del combattimento contro Tai Lung.
Ad un certo punto un leopardo abbandonò la sfida fiondandosi su Tai Lung e l’altro si avvicinò di nascosto a Tigre.
:-Tigre attenta!-
Gridò il leopardo dagli occhi dorati, mentre stava lottando. Ma era troppo tardi.
Come Tigre si voltò il nemico affondò gli artigli, dallo stomaco in su, nella maestra. Lei urlò solo un momento.
Po attaccò i due leopardi e prendendoli per il collo, gli fece fare una testata.
  
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