Non sono mai stata come le altre,e non lo sarò mai.
Ero una vittima di un killer creato dalle persone..
Avevo paura delle persone,le persone mi facevano prendere gli attachi di panico.
Non ero perfetta ero quella diversa,ma diversa in senso cattivo.
Così ogni volta che tornavo da scuola mi chiudevo in camera mia con la mia migliore amica,la solitudine.
Gli amici reali svanivano come una scritta sulla sabbia spazzata via dalle onde del mare.
Mi creavo sempre più amici immaginari,la solitudine che era sempre con me,la tirstezza che mi perseguitava e poi la lametta..
Ero solo,ero una vittima..
Ma perchè,cosa avevo fatto di male..
Guardavo spesso la luna e le stelle e pensavo..Ma se la luna è diversa dalle stelle come mai è così bella e perfetta..
Iniziai a tagliarmi i polsi,ogni delusione si trasformava in una cicatrice..
Troppe delusioni,troppe cicatrici.
Ero diventa una vittima ma nessuno poteva salvarmi.
Più passavano i giorni e più capivo che stavo urlando con la voce del silenzio,una voce che non si poteva sentire,una voce che si confondeva con la solitudine trasformandosi in tristezza,depressione,odio,odio verso me stessa.
Stavo combattendo una guerra contro me stessa,una guerra che non potevo vincere..una guerra che ho perso.
Le vittime vengono salvate e i Killer rimangono nasconsti per vivere sempre tra le tue paure.
Capì che non potevo essere una vittima del mondo,delle persone ero il killer di me stessa,ecco perchè ero da sola,nessuno mi aiutava,nessuno mi salvava..
Adesso il Killer sta morendo e con lui anche la paura..
Sei il killer muore,anche la vittima morirà con esso.