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Autore: VBonJovi    03/02/2014    3 recensioni
Blaine è un padre single a New York e possiede un ristorante con il suo migliore amico, Sebastian.
Kurt è uno dei pezzi grossi di Vogue.com ed è fidanzato con Eric, un famoso avvocato.
cosa succederà quando i due si incontreranno casualmente a distanza di anni?
Cosa scatterà dentro di loro?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Sebastian/Thad
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Blaine era felice, il liceo era finito, Kurt era tornato insieme a lui, si sarebbero sposati e avrebbero vissuto insieme per tutta la vita.

Tutti questi pensieri gli ronzavano in testa mentre il paesaggio al di fuori del finestrino del treno mutava in continuazione.

Blaine stava andando a New York, stava raggiungendo Kurt; sarebbe dovuto arrivare tra una settimana ma non aveva resistito e aveva deciso di fargli una sorpresa.

Kurt aveva già lasciato l'appartamento che fino a quel momento con Rachel e Santana e si era trasferito nel nuovo appartamento, il loro appartamento.

Si, Blaine non poteva essere più felice di così.

Pensò a tutto quello che si era lasciato indietro, a tutto ciò a cui aveva dovuto rinunciare, ai suoi amici della Dalton, a Sebastian, ma ciò non importava, non importava nemmeno non essere stato ammesso alla Julliard, nulla importava più se pensava al radioso e magico futuro che lo attendeva.

Non sapeva ancora cosa avrebbe fatto della sua vita arrivato a New York, l'unica cosa di cui era certo era che Kurt sarebbe stato lì con e per lui, sempre, e questo era sufficiente.

Quanto lo amava, ciò che provava era indescrivibile; doveva a quel ragazzo tutta la sua intera esistenza e lo stimava per ciò che lui, probabilmente, non avrebbe mai fatto.

Kurt gli aveva perdonato il crimine peggiore che un amante possa compiere, Blaine lo aveva tradito, ma Kurt era riuscito a passarci sopra, aveva provato a dimenticare, aveva fatto prevalere l'amore che provava nei suoi confronti e lo aveva riaccolto a braccia aperte nella sua vita.

Finalmente era arrivato, la notte era calata e la Grande Mela era ancora più bella, suggestiva e carica di energia.

Si diresse all'uscita, prese il taxi e si diresse a casa.

Era veramente tardi, per fortuna aveva già il duplicato con sé, duplicato che Kurt gli aveva fatto recapitare.

Blaine caricò sull'ascensore le due valigie che trascinava dietro di sé e premette il 4, tasto relativo al suo piano.

La casa si trovava nel centro di Manhattan, era stata una vera fortuna trovarla poiché era alla portata di due studenti di provincia.

Arrivò sul pianerottolo, aprì la porta cercando di fare meno rumore possibile ed entrò.

Non aveva mai visto l'appartamento, ma doveva constatare, per l'ennesima volta, che Kurt aveva un certo gusto a riguardo.

Dei rumori colsero la sua attenzione, più si avvicinava alla camera da letto più quei rumori sembravano gemiti, e più si avvicinava e più quei gemiti si sovrapponevano ai battiti del suo cuore che in quel momento sembrava scoppiare.

Aveva sbagliato sicuramente appartamento, insomma, chi avrebbe mai potuto far sesso in casa sua se non Kurt e lui?

Si avvicinò alla porta della camera da letto che era socchiusa, i gemiti di piacere si fecero ancora più forti, Blaine sbirciò dalla fessura e vide l'ultima cosa che avrebbe voluto vedere in tutta la sua vita.

Kurt era lì, sul loro letto, sopra di lui un altro uomo che lo stava penetrando e a Kurt piaceva, piaceva incredibilmente.

Il cuore di Blaine si spezzò e fu in quel momento che si accorsero di lui.

 

 

 

B.?! Blaine?! Oh BLAINEE!”

Sebastian lo risvegliò da quell'incubo, erano anni che non ci pensava più, erano anni che evitava Kurt e tutto ciò che era collegato a lui come la peste.

Kurt...”

Si Blaine Kurt.

Senti, tu sei il mio migliore amico e quella checca ti ha già fatto soffrire in passato e se questo vuol dire preservare il tuo bene e quello di Emma, rinuncerò all'incarico.

Nulla è più importante del tuo benessere.”

 

Sebastian era stata la prima persona che Blaine aveva chiamato appena era riuscito a sfuggire a Kurt; Sebastian aveva mollato li tutto e tutti, prese il primo volo e raggiunse l'amico distrutto.

 

No Seb, sono passati 10 anni...ce la posso fare, ce la devo fare.

Quando e a che ora è l'incontro?”

Sei proprio sicuro B?”

Si Seb, mai stato più sicuro in vita mia.”

Venerdi alle 4”

Ottimo”

 

 

Kurt, tanto per cambiare, si trovava in ufficio.

Il suo orologio segnava le 3.30, sarebbe dovuto uscire in quel preciso istante se non avrebbe voluto far tardi all'appuntamento al ristorante di Sebastian.

Prese la tracolla e la giacca e uscì dall'ufficio.

Il freddo iniziava a farsi sentire e Kurt dovette tirarsi su il colletto della giacca.

Camminò per 20 minuti buoni, attraversando traffico e marciapiedi ricolmi di persone che andavano in qualsiasi direzione.

Si trovò davanti al ristorante e già prima di entrare un profumino gli solleticò il naso, non vedeva l'ora di incontrare la persona che si celava dietro a tali squisitezze.

Aprì la porta ed entrò.

E' permesso?

Sebastian?”

Ehi Hummel, quanto tempo che non ci si vede!

Noto con dispiacere che non sei invecchiato affatto!”

e io noto con dispiacere che non sei cambiato nemmeno un pò”

la porta della cucina si aprì e in quello stesso momento il cuore di Kurt mancò un colpo.

Ciao Kurt”

Blaine non era cambiato per nulla, era rimasto bellissimo, aveva mantenuto i suoi ricci e le stesse espressioni.

Bl..Bl..Blaine?”

Si sono io, possiamo iniziare?

Avrei altre cose da fare se non ti dispiace”

Kurt lo guardò scombussolato.

Si, ehm certo.”

Kurt capiva perché lo trattava con così tanta freddezza e distacco e, infondo, non poteva nemmeno dargli torto; ma non aveva mai potuto spiegare, non aveva potuto dirgli quali erano le sue ragioni, ma infondo, forse, di ragioni, nemmeno ne aveva.

Blaine ritornò in cucina, uscendone dopo qualche minuto con la prima portata.

Kurt e Sebastian erano seduti ad un tavolo, porse la porzione allo stilista e lo guardò mangiare.

non sapevo cucinassi così bene Blaine, davvero.” disse Kurt cercando di spezzare la tensione che si era creata.

Infatti, non potevi saperlo” disse Blaine in un tono che non implicava nessuna risposta.

La porta del ristorante si aprì accompagnata da più voci che urlavano “Papà!”

Due bambini e Thad fecero il loro ingresso.

Il maschio, capelli castani, occhi verdi e inconfondibile ghigno Smythe si accollò a Sebastian che lo strinse forte baciandogli e accarezzandogli la fronte.

L'altra, una bambina poco più grande, dagli occhi verdi e i capelli castani finì diritta in braccio a Blaine che le sorrise calorosamente.

Papà – cominciò la bambina – chi è quell'uomo seduto di fianco allo zio Seb?”

Quella bambina aveva appena chiamato Blaine papà.

Kurt era estremamente confuso.

Quante cose erano successe in quei dieci anni di lontananza?

 

 

 

 

Saaalve!

Come state tesori?

Vi ringrazio tutti, dal primo all'ultimo

e ringrazio tantissimo anche

GiuliCc che recensisce sempre :)

Cosa ne dite del capitolo?

Finalmente la storia inizia ad

entrare nel vivo!

Spero vi piaccia!

Fatemi sapere.

Alla prossima settimana

VbonJovi :)

 

  
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