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Autore: Out_Ofocus    04/02/2014    20 recensioni
"L'amore colpisce in modo subdolo, spesso improvviso. È un sentimento irrazionale che penetra dolcemente e invade tutto l'organismo, come un'endovenosa che si diffonde capillarmente e che modifica il nostro modo di pensare e di agire. Provocando, a volte, una narcosi totale."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Oh My God

- Non dirmi che stai rientrando adesso! – Holland la guardò, una tazza di caffè in mano, indosso una maglietta rubata al suo ragazzo, che a malapena le copriva il fondoschiena, e lo sguardo puntato sull’amica, che prima di girarsi verso la ragazza alzò gli occhi al cielo.
- No, certo che no, sono andata a … comprare il latte. – sorrise guardandola. (Outfits)
- Alle otto e mezzo di sabato mattina, e vestita come ieri sera? – l’altra la guardò alzando un sopracciglio. – E il latte dov’è? -
- L’ho lasciato al negozio?
– chiese guardandola.  
- Ehi, sei viva allora! – Jake, uscì da camera sua grattandosi la testa, indosso un paio di boxer di un verde fosforescente, e una canottiera bianca. – Ieri sera sei sparita. -
- E tu hai pensato bene di tornare a casa senza assicurarti che stesse bene?
– chiese Holland guardandolo. – Io … non dovreste mai più uscire da soli voi due. -
- Beh siamo grandi abbastanza per cavarcela da soli e siamo entrambi vivi. –
Ivy, si trascinò al bancone della cucina e si mise a sedere su uno degli sgabelli. Si sfilò le scarpe, lasciandole cadere a terra, e si massaggiò le tempie. - Post sbronza? – Jake, si mise a sedere sull’altro sgabello guardandola.
- Mio dio, la mia testa sta scoppiando. -
- Dove sei stata? Possiamo saperlo?
– Holland la guardò curiosa, per poi versarle del caffè e porgerle la tazza.
- Ho conosciuto un ragazzo … - sorrise prendendo la tazza. – Era quello lo scopo no? – guardò Jake, che annuì. – Dimenticarsi di Derek? -
- Si, beh … ma non lo devi fare andando a letto ogni sera con un ragazzo diverso. -
- Holland, smettila di fare la santarellina. –
sorrise Jake guardandola. – Racconta.-
- Beh avevo bevuto un bel po’, avevo perso di vista Jake che si era appartato non so con chi.
– sorrise guardandolo. – E mi sono ritrovata al bar, e questo mi si è avvicinato, offrendomi da bere, e insomma abbiamo cominciato a ballare, e prima che me rendessi veramente conto, eravamo nella sua macchina, direzione casa sua. Ricordo poco del resto … so solo che stamattina mi sono svegliata nel suo letto, nuda, con lui che dormiva accanto a me, altrettanto nudo. – disse alzando le spalle. – Ho cercato di alzarmi facendo meno rumore possibile, ma si è svegliato appena ho fatto un passo … ed è stata al quanto imbarazzante la scena. -
- Imbarazzante? -
- Beh per prima cosa a quanto pare gli avevo detto che mi chiamavo Olivia … Olivia, ma che diavolo di nome è?
– rise, bevendo un sorso di caffè.
- Beh, dai hai avuto fantasia. – rise Jake.
- Beh ma questo è il meno … -
- Oh andiamo … e cosa può essere successo … -
sorrise Holland, appoggiandosi al mobile della cucina e bevendo un sorso di caffè.
- Non potrete mai immaginare con chi io sia andata a letto ieri sera … -
- Adesso ci incuriosisci. -

Ivy, prese la borsetta, che aveva precedentemente appoggiato sul bancone, e ne estrasse il telefono, stranamente ancora carico, e aprendo l’album delle foto, cercò quelle che aveva scattato la sera prima. Non ricordava minimamente di averle scattate, le aveva trovate mentre in metropolitana si era ritrovata a guardare tra le foto. Porse il telefono ad Holland, che si avvicinò prendendolo.
- Beh è molto carino. – sorrise guardandolo e passandolo a Jake.
- Ha una faccia già vista. – disse guardando attentamente il telefono.
- Ecco la cosa imbarazzante. – disse prendendo la rivista che aveva comprato una volta uscita dalla metro.
- Oh mio dio … - Holland, la guardò a bocca aperta. – Sei andata a letto con quello degli One Direction? – chiese guardando il numero di Fabolous che la ragazza aveva preso in mano.
- Cioè usciamo e tu riesci a finire a letto con una super star? – chiese Jake, guardandola.
- Non sapevo nemmeno chi era, cioè aveva la faccia familiare, ma non avevo certo collegato. – alzò le spalle, come in sua difesa. – E poi ero ubriaca fradicia. -
- Beh è stata una cosa da una notte e via no? -
- Penso di si, cioè almeno per me … stamattina mentre praticamente stavo scappando da casa sua … mi ha preso il cellulare, ci ha scritto il numero e si è fatto uno squillo … -
- E ti ha detto qualcosa? -
- Oltre ad essersi ripresentato?
– chiese guardandolo. – Ha detto che gli farebbe piacere vedersi di nuovo … -
- E tu? – Holland sorrise.
- Cosa dovevo dire? Che no grazie non mi interessava? Mentre stava davanti a me con un semplice baio di boxer?
– si coprì la faccia con le mani. – Ho detto che avrebbe fatto piacere anche a me. -
- Sei un disastro. –
rise Jake.
- Non è nemmeno detto che si faccia  sentire, magari è stato solo un gesto di cortesia. – si alzò dallo sgabello. – Adesso se mi volete scusare, vado a farmi una doccia, e poi a dormire. – sorrise avviandosi verso camera sua.
- Come si chiama? Che i nomi non li so. – chiese Jake.
- Louis! – sorrise lei.


Ivy, Holland e Jake, tre studenti universitari, coinquilini e ormai ottimi amici. Vivevano in un appartamento in una zona residenziale di Londra. Appartamento di proprietà dei genitori di Holland, che lo avevano ceduto alla figlia quando si era iscritta alla facoltà di economia di una delle università più importanti della capitale. Era un appartamento in uno di quei palazzi semi moderni, al penultimo piano avevano un ottima vista della città. La ragazza si era trasferita lì al primo anno di università e si era subito data da fare nel cercare dei coinquilini. Ed era qua che erano entrati in scena Ivy e Jake. O meglio prima era entrato in scena Jake. Si era dimostrato subito interessato alla camera, che la ragazza gli aveva fatto vedere, l’affitto era economico e l’appartamento era in un’ottima zona. Senza pensarci troppo Jake aveva accettato e si era trasferito. Dopo poco era stato il turno di Ivy, che aveva trovato l’annuncio su internet. Aveva visitato la camera, conosciuto i due ragazzi e aveva accettato senza pensarci due volte. Si erano conosciuti poco più che diciannovenni e adesso avevano tutti e tre ventun anni. Holland era al terzo anno di economia, Jake al terzo di medicina, e Ivy era al terzo e ultimo anno di fotografia. Avevano imparato a convivere senza uccidersi a vicenda. Avevano tutti orari al quanto differenti, e frequentando tre università diverse avevano tre vite diverse per quanto riguardava l’ambito universitario. In più tre pomeriggi a settimana e a volte qualche fine settimana  Ivy lavorava in un piccolo negozio di articoli per la casa vicino a Greenwich, i proprietari, una coppia di anziani sposati da circa cinquant’anni, aveva bisogno di aiuto e lei aveva colto l’occasione al volo. Holland, lavorava nei fine settimana come baby sitter per una famiglia, che viveva al terzo piano del loro palazzo. Mentre Jake, usando la scusa del “Gli studi di medicina sono troppo impegnativi anche per lavorare”  si faceva mantenere dai suoi genitori, che però non sembravano affatto lamentarsi.
 
- Oh mio dio, ma sei scemo? Mi hai spaventato a morte. – Ivy uscì dal bagno, avvolta in un asciugamano verde acceso, e un asciugamano arancione a modo di turbante. – Quale dei due sei? – chiese poi ridendo, guardando il ragazzo arrampicato su una sedia, intento a riparare uno degli scaffali della libreria.
- Max! – rise il ragazzo guardandola.
- Imparerò a distinguervi giuro. – sorrise entrando in camera sua. Max e Charlie erano due dei coinquilini dell’appartamento davanti al loro, gemelli fatti con lo stampino. Ivy si chiedeva sempre come Holland facesse a riconoscere quale dei due fosse il suo ragazzo e quale fosse il fratello. Lei dopo quasi più di un anno e mezzo continuava a scambiarli.
Una volta in camera sua, aprì l’armadio, prese la biancheria pulita, una maglietta che da bianca era diventata rosina, probabilmente frutto di una delle lavatrici di Jake, e un paio di leggins, e si buttò a letto. Erano le dieci di sabato mattina, aveva dormito si e no tre ore la sera prima, e i postumi della sbronza la stavano uccidendo, una dormita sembrava l’unica soluzione a tutto




 

*My Space* 
Salve bella gente! 
Se siete lettrici abituali delle mie FF allora benvenuta anche in questa nuova (?) se invece siete nuove lettrici allora un super BENVENUTO a voi! 
Non sono pazza, scusatemi! ahaha
Allora sono tornata con una nuova FF, leggermente diversa dalle altre. Tanto per cominciare ha Louis come protagonista, il che fidatemi per me è un evento epico, solitamente scrivo con Zayn o Niall.
Comunque mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate, magari con una recensione.
Al prossimo capitolo bella gente, se lo volete recensite, giusto per farmi capire che effettivamente vi interessa. 
Vi lascio come mi sono immaginata i protagonisti apparsi fino ad adesso:
Ivy: Photo, Holland: Photo, Jake: Photo, Max&Charlie: Photo, e infine Louis: Photo 

Peace&Love El.

Vi lascio anche tutti i link a cui potete trovarmi:

       
 
   
 
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