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Autore: caporalez    12/06/2008    1 recensioni
Salve a tutti! Ovviamente vi starete chiedendo chi sono io, beh è presto detto. Il mio nome è Thànatos, la Morte. Esatto, cari amici, io sono la morte. Avete presente quel modo comune che hanno di disegnarmi? Ma sì, dai!, quello in cui mi rappresentano sempre scheletrica con il mantello e il cappuccio nero, la grande falce tra le mani e il ghignetto sadico! Ecco, dimenticatelo. Io non sono così, ma non spetterà a me dirvelo, ma sarete voi stessi a vederlo, quando vi accompagnerò nell'ultimo viaggio che compierete nella vostra vita. Ah! Un' ultima cosa: fossi in voi farei sì che tutti i miei cari sappiano sempre i miei sentimenti per loro, sapete, nel caso in cui veniste improvvisamente a mancare..OPS! Scherzavo! Mettete via ogni rancore verso di me, tanto io sono la morte e non posso essere uccisa...
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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" Bene, ora che mi hai fatto un resoconto dettagliato dei particolari insignificanti (sopracciglio tremante e vena pericolosamente pulsante), vuoi dirmi come stanno SERIAMENTE le cose?" chiede Thànatos esasperata, dopo ore di racconti che di fatto non le hanno chiarito nulla.
" Ma come sei impaziente! Certo che tu il lato romantico non sai cosa sia, eh! Io che volevo fare il gentile e.." drammatizza God Junior, asciugandosi lacrime immaginarie con un candido fazzoletto di pizzo, dono di Maria.
" TAGLIA! Voglio sapere cosa vogliono quelle pianta grane dei Peccati Capitali e cosa è successo prima che le Virtù e il Custode finissero nel mondo umano. E NIENT'ALTRO!" spiega più o meno calma, rompendo la delicata tazzina rosa che stringeva tra le mani.
" Argh!! Il mio set da thè rovinato così! Sei cattiva!!!" piagnucola Dio, coccolando ogni pezzetto di coccio.
La Morte sbuffa scocciata poi, sorridendo, ricompone la tazza e la riempie di thè.
" Scusa. Solo che..Lo sai che non mi piace essere all'oscuro di qualcosa. Però..Cavolo..Kagome era la Speranza? Perchè Porty allora non lo sapeva?"
" Perchè ho chiesto io alla tua cara Porty di non dirtelo. E' meglio così, no? Con questi flashback scenici.."
" Sese. Dai, vai avanti."
" Tzè. Mai un complimento. Ma chi è che ti avvelena ogni mattina, eh? Chi è che ti costringe a mangiare pane e acido?"
" Vai avanti che mi appassiona." dice monocorde lei, sperando con quel complimento di riuscire ad andare avanti.
" Va bene, curiosona." sorride Dio, accarezzandole i capelli.
Vittoria, pensa Thànatos, sorseggiando il suo thè. Rigorosamente al limone.



[inizio flashback] (Terza Parte)


" Quindi noi saremmo l'archetipo dei futuri scioperanti?" chiese un angelo, sghignazzando.
" No, per ora siamo solo l'archetipo del sindacato per i diritti dei lavoratori." rispose un altro angelo.
Aveva lunghi boccoli biondi, grandi occhi azzuri e un sorrisetto beffardo a solcargli le labbra. Il suo nome era Lucifero.
Facciamo un passo indietro. Avete presente la Creazione?
Ecco, QUALCUNO non era soddisfatto di come erano state organizzate le cose. Qualcuno per dire..Lucifero, l'angelo prediletto da Dio.
Questi accusava Dio di aver creato un luogo stupendo come la Terra per degli esseri stolti e traditori come gli Umani, inferiori e mortali, votati ad una vita di sofferenza, una vita marchiata dal peccato, ospitata in un corpo che, come una rosa, avrà vita breve, piegato e spezzato dalla vecchiaia e ben presto estirpato dalla Morte.
E non gli era servito molto tempo per raccogliere un discreto seguito che condividesse le sue idee, ed ora, con quel seguito, aspettava di essere ricevuto da Dio.
" Ma, Lucifero, che bisogno abbiamo di parlarGli? Non possiamo semplicemente andarcene e creare un mondo tutto per noi?" sbottò un angelo al suo fianco.
" Quella è l'alternativa." lo liquidò, continuando a fissare il grande portone finemente intarsiato che proibiva l'entrata di chicchessia nello Studio Divino.
Lucifero non voleva in realtà distaccarsi da Dio, perchè, proprio come un figlio, lo amava e viveva per i suoi sorrisi, per i suoi insegnamenti, per le sue lodi. Eppure non riusciva a capirlo, a comprendere il perchè di una scelta tanto sbagliata, il perchè di un suo rifiuto nel dargli spiegazioni, il perchè della sua esclusione dal Suo mondo. Non riusciva a spiegarsi perchè suo padre non lo rendesse parte dei suoi disegni.
Non riusciva a capire più suo padre, e di conseguenza, ad amarlo ciecamente: anche questo gli faceva male. Gli premeva sul petto e glielo lacerava, come un bambino si diverte a staccare le ali agli insetti, così quel senso di allontanamento e di esclusione si divertiva a morderlo, graffiarlo, a farlo sanguinare. Ma ancora di più, si divertiva a farlo appassire.
Sì, Lucifero appassiva ogni giorno di più, lentamente, con la consapevolezza che insieme allo sfiorire dei suoi sentimenti, qualcosa di marcio affiorava in lui e lo possedeva, inesorabilmente.
Con il nero nel cuore, guardava tristemente qella porta, scorrendo con gli occhi i preziosi intarsi, sperando che da un momento all'altro suo padre uscisse, lo abbracciasse e lo capisse.
Ma il tempo passava e la porta restava chiusa. Ore, giorni e la porta sempre chiusa. Lucifero passò tutto il tempo lì davanti, pensando ironicamente che ormai aveva gli intarsi ricalcati sulla schiena.
Dopo un mese, ormai stanco e distrutto, si alzò di scatto, e sbattè violentemente i pugni sulla porta. Una, due, tre volte.
" L'HAI VOLUTO TU!! TU L'HAI VOLUTO!! NON HAI VOLUTO ASCOLTARMI, NON HAI VOLUTO APRIRMI, NON HAI VOLUTO ACCETTARMI!!! MI HAI ESCLUSO ED ORA SARO' IO AD ESCLUDERE TE!!! ADDIO, D'ORA IN POI SARA' GUERRA!!!" urlò, con gli occhi di un pazzo, lacerandosi le vesti, tirandosi i capelli, graffiandosi e scalpitando. Torturando le candide ali.
Lucifero volò via quello stesso giorno e si stabilì al centro della Terra, con l'intento di renderla marcia dall'interno, allo stesso modo in cui il suo cuore era stato attaccato.
Chiamò quel suo regno Inferno, e tutte le creature assunsero un aspetto differente, spregevole agli occhi. Lui stesso cambiò: i lunghi e boccolosi capelli biondi divennero neri, corti ed ispidi, la pelle assunse il colore del sangue, gli occhi divennero completamente neri, le ali persero il loro candore e il magnifico piumaggio, divenendo nuda pelle del colore dell'ombra, le mani si munirono di lunghi artigli e i piccoli canini divennero pericolose zanne.
Dio guardava la scena tristemente, piangendo suo figlio, tramutato in un mostro, macchina d'odio, distributore incontrollato di paura e terrore.
" Non volevo finisse così. Ma imparerai che anche un regno come il tuo non può esistere, come non può esistere un regno di solo bene. Imparerai, Lucifero, che bene e male devono convivere."


" Oh." dice la Morte, fissando tristemente fuori dalla finestra.
" Non mi dire che ti sei commossa!" sbotta God Junior, guardandola sorpreso.
STONK!!! " Ahio!" si lamenta God Junior con le lacrime agli occhi.
" Insomma, sii delicato." lo rimprovera Maria, mettendo giù la lampada da tavolo.
" AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!" ride Thànatos, tenendosi la pancia.
Maria e Dio la guardano stupiti, unendosi poco dopo. Le poche volte che la Morte ride così, è contagiosa.
" Io..Lo capisco. Riesco a capire cosa ha provato, quali sensazioni e sentimenti hanno stretto il suo cuore. (occhiata stupita di God Junior) GUARDA CHE ANCHE IO HO UN CUORE E SONO STATA UMANA! *Coff-coff*..Dicevo, posso comprenderlo, ma..Perchè Dio non l'ha ricevuto, perchè non gli ha parlato? Avrebbe potuto evitare tanto odio.."
" Perchè era scritto così, bambina mia." risponde semplicemente Maria, intrecciandole i capelli.
" Mamma ha ragione. Credi che Papà non abbia sofferto? Non si poteva evitarlo. Come ti ho già detto non esiste un mondo di solo bene, perchè non si può pensare tutti allo stesso modo: sarebbe un mondo di sole bugie. Ma non pensare che un mondo di male sia meglio. L'unico mondo possibile è quello che c'è sulla Terra: un equilibrio tra bene e male." chiarisce Dio, guardando le due donne con un affetto quasi tastabile.
Thànatos annuisce e sorride, incitandolo ad andare avanti.


" Signore, ci attaccano! Non riusciamo a bloccarARGHHH!"
Lucifero alzò gli occhi, giusto in tempo per vedere un figura completamente vestita di nero decapitare il suo servitore.
Sorrise di sbiego, alzandosi e scostando i capelli dal viso " Così sei tu, Naraku. Giusto?"
" Così mi chiamano. Ti dò due opportunità: andartene illeso o prendere parte ad un mio giochino. Decidi tu."
" E tu credi che io ti lasci fare ciò che vuoi? Povero illuso." e scattò in avanti, parandosi ad un soffio dal suo viso.
" Sei veloce, ma non abbastanza." lo freddò, sorridendo sinistramente.
" LAME DI VENTO!" disse una voce alle sue spalle.
Lucifero si spostò in volo, dandosi dello sciocco per non aver notato quella donna con il ventaglio.
" E tu credi che basti un giochetto del genere?" lo apostrofò, tornando con i piedi per terra.
Naraku sorrise " Sì. In realtà hai fatto tutto da solo."
Alzò una mano e tirò con forza, quasi che stesse giocando con una fune. Lucifero si trovò a terra, la gamba sanguinante, come tagliata e capì. Capì di essere finito nella sua tela.
" Kanna!" chiamò ancora il demone.
Una bambina completamente bianca, dai grandi occhi neri e un piccolo specchio, avanzò all'interno della stanza semidistrutta. Si portò vicino al corpo del Diavolo e gli mostrò lo specchio. Vi vide riflesso unicamente il suo viso: un viso coperto di sangue, senza più i malefici occhi neri da cui, tuttavia, scorrevano lacrime nere, solo una bocca che si apriva e chiudeva, al ritmo di qualche maledizione. Rimase sconvolto. Aveva paura.
Naraku si chinò su di lui e gli pettinò lascivamente i capelli, poi glieli tirò con forza fino a portare la sua testa alla prorpia altezza.
" Buonanotte, Diavoletto." gli sussurrò all'orecchio.


" E così ora sai. Naraku gli rubò l'anima, lo decapitò e gli strappò gli occhi. Ma la sua testa continuava a piangere e ad invocare aiuto. Ma nessuno osò andare a liberarlo, anzi in molti furono contenti della venuta di Naraku e dell'inizio del suo regno."
" Sì, ma le Virtù? E il Custode? Che centrano?"
God Junior sospira " La situazione divenne insostenibile. E fu la guerra, quella guerra che lo stesso Lucifero aveva predetto. In quella guerra combatterono tutti, io compreso. InuYasha, Koga, Kagome, Sesshomaru, Rin, Sango, Miroku e tutti gli altri, furono maledetti e fummo costretti ad esiliarli. Kagura morì, Miroku fu colpito da una maledizione terribile: la sua mano destra era capace di risucchiare di tutto in un vortice, fino a portarlo alla morte; per questo lo allontanammo, rinchiudendolo in un altro corpo, per salvarlo da quella maledizione. Le Virtù che perirono furono sostituite, ma noi..Aspettiamo ancora il ritorno degli altri." spiega brevemente, volendole risparmiare altri eventi fin troppo dolorosi.
Rimangono lì, in silenzio per quelli che sembrano secondi o minuti, nessuno ci fa caso.
" Bene, ho capito. Però, è il caso che io ritoni al mio lavoro. Vi ringrazio di tutto." si congeda con un leggero inchino, sparendo nella sua nebbiolina nera.
" E' una ragazza forte. Saprà portare a termine il suo compito." dice Dio.
Maria annuisce, sorridendo dolecemente. Troppo dolcemente. " Lei lo sa portare a termine il suo lavoro, ma tu? Angie mi ha detto che hai almeno un altro miliardo di pratiche da sbrigare."
"NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"


[fine flashback]


Finalmente ce l'ho fatta! Non vi dico quanto mi ha intristito la parte di Lucifero T.T
Non mi dilungo troppo che mi pare di averlo già fatto abbastanza. Ringraziamenti!:
Blackvirgo: grazie tanto per la carrellata di complimenti! Anche se credo sinceramente di non meritarli^^" Non so cosa sia Seven e non ho mai visto Vi presento joe Balck, giuro! L'idea è nata così, giusto per fare qualcosa di diverso^^ Beh, spero che questo capitolo ti piaccia e anche i prossimi, se vorrai leggerli. Ciao!
Nekochan: hai visto che ce l'ho fatta? O ma lo sai che non so che scriverti? Ah, sì! Voglio Secchan che inciampa sul tappeto! Me lo devi disegnare. TIPREGOTIPREGOTIPREGO. Va bene. Addio.
mel_nutella: le entra..*Coff-coff*..I ritorni scenici sono il mio forte^^ Beh, non ti ho svelato tutti gli arcani, solo alcuni, ma spero di averti soddisfatta^^ Che dire? Spero che continuerai a leggere!
A presto!
( Che angosciaaaaaaaa T.T)
  
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