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Autore: Vanel    04/02/2014    3 recensioni
Io: Prima persona singolare. Ragazza allegra e spigliata, si mette nei guai anche stando solo seduta, fin troppo euforica e praticamente impacciata con il genere maschile.
Lui: Terza persona singolare. Il tipico ragazzo nuovo, bello e dagli intensi occhi verdi, con il tipico carattere da bellimbusto, sarà la mia rovina.
Loro: Terza persona plurale. Sentimenti contrastanti, travolgenti e sconosciuti che mai avrei pensato di provare.
Dal capitolo otto:
La sua entrata snob e il suo sorriso malizioso mi fecero alzare un sopracciglio di disapprovazione mentre le ragazze della classe lo guardavano estasiate.
Portava un paio di jeans chiari e una maglia verde che gli faceva risaltare gli occhi, ciuffo ribelle, tipico abbigliamento da bad boy - fallito (a mio parere).
-"E' diventato ancora più bello"-Disse una di loro.
Ok che diamine stava succedendo!? D'Amico si stava dirigendo verso di NOI, cosa voleva?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Ciao mie carissime lettrici ^^
Oggi pomeriggio non sapevo cosa fare e quindi mi son chiesta:"Perchè non pubblicare un capitolo nuovo?"
Spero tanto che vi piacerà...è uno dei più lunghi che abbia mai scritto xD e sopratutto i contenuti sono ricchi :D
A fine capitolo "vi pregherò in ginocchio" per ricevere una piccola(ma veramente piccola) recensioncina, anche dalle lettrici più timide *^*
Ultima cosa e poi vi lascio in pace xD Voglio ringraziare: Maryful e MissRecensisco per le due recensioni molto belle <3 spero che potrò riceverne di più a questo capitolo! Lo spero tanto! *Faccia da cucciolo*
Buona lettura.<3

La mattina dopo, fortunatamente avevo speso poco tempo in bagno,e questo mi permise di non vestirmi da pagliaccio prima di uno spettacolo, ma da una normale studentessa di liceo.
Non appena arrivai in classe, Greta non c'era ancora, e il suo banco vuoto mi permise di notare immediatamente che D'Amico era arrivato, e stava facendo i  compiti,  compiti che erano destinati ad oggi.
Ma cosa era stato a fare tutto il pomeriggio? Era quello il modo di farsi notare dai professori?
Alzai una sopracciglia come segno di disaccordo e mi andai a sedere al mio posto.
Mentre stavo tirando fuori dal mio zaino il mio diario mi sentii chiamare.
-"Ehi tu"
-"Cosa c'è?"-Risposi cercando di non far notare la mia seccatura a proposito
-"Mi fai copiare i compiti?"
-"Ma nemmeno per sogno!"-La cosa più odiosa al mondo era quando qualcuno mi chiedeva di far copiare qualcosa.
Ero una persona altruista,ma copiare o suggerire non lo trovavo giusto,ognuno fa quello che può con le sue forze,e basta.
-"Cosa? Non mi aiuti?"-Mi rispose stupito
-"Esatto"
A quel punto arrivò Elena Feudis, la ragazza perfetta:buoni voti, capelli biondi sempre in ordine, l'unica cosa a mancarle erano gli occhi chiari, ma alla fine non ne aveva bisogno, era bella lo stesso.
A differenza mia era sempre dolce e gentile e riusciva ad affascinare tutti i ragazzi, a lei non dava fastidio far copiare, e sicuramente non avrebbe fatto eccezione per il ragazzo nuovo.
-"Hai bisogno di aiuto?"
-"Si,non capisco niente di inglese"-Disse lui effettivamente abbagliato dalla sua bellezza
-"La nostra prof è strana, ieri è cominciata la scuola e già ci ha assegnato i compiti, ti aiuto io"
-"Grazie per l'aiuto, pensavo di essere entrato in una classe di acide"-Rispose rivolgendosi a me
Io stavo già per rispondergli a tono ma Elena fu più svelta di me e rispose:
-"Veronica non è acida, è più altruista di tutte, ma le devi chiedere aiuto se non hai capito qualcosa,non per copiare, è così"
Elena era così dolce, una delle poche compagne di classe che era stata in grado di capirmi, decisi di restare muta e tornare ad osservare le mie pagine di diario, ancora vuote e pulite.
I giorni di scuola come tutte le cose, passano, ed ormai, eravamo già alla seconda settimana di scuola e durante l'ennesima incomprensibile spiegazione di Inglese, iniziai a pensare ad alta voce come tradurre delle frasi assegnate dalla Marinelli, il solito impiccione, Marco, si girò di scatto e sarcasticamente dal momento che era un asso in tutte le materie mi disse:-"Veronica senza le tue involontarie spiegazioni non sarei in grado di tradurre queste frasi"
-"Caro Lupo sono consapevole di quanto tu sia indipendente delle mie involontarie spiegazioni"
-"Tss"-Disse borbottando e voltandosi nuovamente.
L'unica cosa che riuscivo a sopportare di Marco era che non si sarebbero mai creati malintesi su una possibile relazione, ci odiavamo, ma nascondavamo l'odio con il sarcasmo, cosa che gli altri non capivano.
Ma infondo, il vero problema non era il pensiero degli altri, il vero problema ero io.
Le amicizie con i ragazzi si interrompevano sempre per il mio sciocco pensiero, e non per quello degli altri;era come un blocco per me, una debolezza, il tallone di Achille, è per questo se non c'era da stupirsi quando mi comportavo da scorbutica con i ragazzi.
In classe ormai, tutti ne erano a conoscenza, tutti tranne che il ragazzo nuovo.
-"Ma sei sempre tanto simpatica?"-Quel commento così fastidioso interruppe i miei pensieri, era ovviamente D'Amico.
-"365 giorni all'anno"-Rispose Greta,in quel momento l'avrei voluta fare fuori
-"Ho notato"-Disse lui guardandomi
"Tanto non mi stai simpatico" Ero così tentata di dirgli quella frase, ma forse era meglio restare in silenzio, probabilmente avrebbe pensato che fossi come tutte, che prima dicono "ti odio" e poi se ne innamorano.
-"Veronica è così"-Continuò Greta, ma aveva così tanta voglia di morire?
-"Divertente"-Disse lui
-"Divertente!?"-Quella parola mi era uscita dalla bocca spontaneamente, ma cosa si era fumato? O voleva solo imitare Marco puntando tutto sul sarcasmo?
-"Sei divertente"-Continuò lui
Greta si ritirò, come se offesa dalla mancanza di riguardi da parte del ragazzo nuovo.
-"Oh ma certo, divertente come un tre a Inglese"-Continuai
-"Se quando chiedo aiuto mi risponde un'acidona non vedo come possa migliorare"
-"Dipende QUANDO mi chiedi l'aiuto, e COME"-Risposi alzando la voce sulle due paroline
-"Lo terrò a mente, Veronica"
-"Faresti bene"
Una volta che terminò anche quello stancante giorno di scuola, la prima cosa che mi venne spontanea fu quella di buttarmi sul letto, la conversazione tra me e quel fastidioso nuovo arrivato mi tornava in mente, si stava prendendo gioco di me? Mi dava della divertente solo per farmi arrabbiare ancora di più? Beh non ci sarebbe riuscito,lo avrei ignorato per il resto dell'anno,quello era il mio intento.
La settimana successiva, il fastidioso, non venne a scuola.
Elena che era riuscita di già ad avere il suo numero, avvisò i professori che aveva preso la febbre, meglio, così non avrei dovuto sopportare i suoi commenti odiosi su ogni cosa che facevo.
-"Posso confidarti una cosa?"-Quel tono serio mi faceva alquanto pensare, Greta doveva dirmi qualcosa di serio, il che non mi piaceva, o erano problemi o guai.
-"Dimmi"-Risposi con un filo di voce, il cuore mi batteva già a mille, cosa era successo?
-"Indovina chi mi piaceva all'inizio di settembre.."
-"Uhm..il ragazzo nuovo?"-Andai ad intuito, cosa che avevo già sospettato
-"Già, e indovina perchè adesso non mi piace più.."
-"Per Elena?"
-"No"
-"E allora perchè?"
-"Fortuna che era solo una cotta, Veronica, sennò sai in che casino andavo!"
Ok,Greta mi stava mettendo addosso un'ansia incredibile, cosa stava succedendo? Che mi ero persa?
-"E' mio cugino in terza"-Continuò
Non so il motivo,ma dopo la sua affermazione feci un sospiro di sollievo, chissà cosa la mia mente era andata a pensare.
-"V-veramente?"
-"E di sangue, ti giuro appena mia madre me lo ha detto, avrei voluto sotterrarmi!"
-"E lui lo sa?"
-"Non lo so"
La professoressa di Fisica,una vipera, interruppe la nostra conversazione e rivolgendosi a me disse:-"Noto che hai tanta voglia di parlare, Mancini"
-"Mi scusi"
-"Dal momento che hai tanta voglia di parlare, prima che io metta piede in questa classe, D'Amico dovrà sapere alla perfezione l'argomento di oggi"
-"Non capisco"-Risposi confusa,ma sapevo già dove voleva andare a parare
-"Non capisci,ti faccio capire io:Spiegherai a D'Amico la lezione del giorno"
-"Quando?"-Risposi sussultando
-"Prima di martedì prossimo"
-"Ma..ma io non credo che potrò farlo"
-"Aspettati una bella nota disciplinare, vuoi iniziare il quadrimestre in questo modo, Mancini?"
-"Non saprei dove incontrarlo"
-"Se non sbaglio Feudis ha il suo numero,fattelo dare e mettiti d'accordo,e mi creda Mancini,questo non è un invito ma un ordine."
-"Va bene"-Risposi forzata,avrei voluto dare fuoco a quella vipera,la Marchesi,già la odiavo prima,ma adesso ancora di più! Chissà cosa avrebbe pensato D'Amico.
Durante la ricreazione Elena venne da me e mi diede un foglietto con scritto un numero e poi "Chris",poi andò via,probabilmente lei avrebbe voluto fare la lezione di recupero in privato con CHRIS,peccato che era toccato a me,e mi chiedo ancora cosa abbia la fortuna contro di me.
Tornata a casa la prima cosa che feci fu quella di chiamarlo;durante il terzo squillo non ricevevo ancora risposta ed ero sul punto di attaccare ma improvvisamente sentii la sua voce,quella fastidiosa voce,più bassa del solito,meno squillante e un po rauca,se avessi preso anche io l'influenza giuro che avrei scannato con le mie mani la Marchesi.
-"Pronto"
-"Pronto D'Amico,sono Veronica"-Dissi con tono scocciato
-"Chiamami Chris,come mai mi hai chiamato?"-Mi rispose divertito
-"Praticamente la Marchesi mi ha obbligato a darti delle lezioni di recupero."-Dissi ignorando la sua supplica su come chiamarlo
-"Lezioni di recupero? Quando?"
-"Prima di martedì,così mi ha detto la Marchesi"
-"Uhm,facciamo domani?"
-"Hai ancora la febbre?"-Dissi io,ovviamente non ero preoccupata per lui ma per me.
-"No ho solo la tosse,sto meglio tranquilla"
-"Veramente lo stavo chiedendo perchè temevo che potessi attaccarmi la tua febbre"-Risposi fredda,ma veramente pensava che mi interessasse la sua salute?
-"Oh già dimenticavo,parlo al telefono con miss simpatia"
-"Domani a che ora?"
-"Alle 15:00,sai dove abito?"
-"No"
-"Via Garibaldi,casa numero nove"
-"Ok,ciao"
-"A domani,miss simpatia"
Ecco,era confermato.
Avrei ucciso la Marchesi.
Il giorno dopo,durante la ricreazione Elena Feudis venne da me e con un sorriso smagliante mi disse:-"Hei,ti voglio dire una cosa,cara"
-"Dimmi"
-"Ho visto come eri scocciata ad andare a casa di Chris,ragion per cui voglio proporti una cosetta"
-"Sarebbe?"-Le risposi alzando un sopracciglio
-"Ci vado io a posto tuo,la Marchesi non saprà mai nulla"
-"Cosa?"-Le risposi quasi incredula.
Ma la cosa più assurda fu che non ero incredula per la sua proposta,ma per la mia reazione,qualcosa dentro di me non voleva,nonostante sembrava fossi seccata,volevo andarci.
-"Come cosa? Allora facciamo così?"
-"Non saprei,mi sono già messa d'accordo con D'Amico"
-"E quindi? Lo chiamo in tre secondi,dopotutto anche lui,senza offesa,preferisce la mia presenza."
In quell'attimo la ragazza bionda e dolce che conoscevo stava diventando la mia prossima vittima per un omicidio.
Quel tono acido che ha usato,quell'arroganza.
Stavo per risponderle a tono ma un pensiero mi tornò in mente:"Se rifiuti lei crederà che ti piace"
Di nuovo quelle paure,di nuovo quell'ansia? 
Ma avevo promesso di cambiare,dopo tutto le voci di corridoio non erano il vero problema,sarei andata io,proprio perchè lui non mi sopportava e io non lo sopportavo non avrei rischiato niente,proprio come Marco,perciò con poche parole quasi acida le risposi:
-"No,ci vado io come la Marchesi mi ha detto,non c'è bisogno che le stia simpatica,devo solo spiegarli la spinta di Archimede."
Quella risposta la lasciò talmente a bocca aperta che l'unica cosa che fu in grado di dirmi fu:
-"Oh si,scusa Vero,pensavo che ti desse fastidio..tutto qui"
Era tornata la solita e dolce Elena che conoscevo,menomale,potevo risparmiare di pianificare un omicidio anche per lei.
-"Tranquilla"
-"Forse magari ti aprirai un po con i ragazzi"
-"Eh?"
-"In questo ultimo anno,dopo il casino con Enrico ti sei praticamente chiusa..."
Non le risposi,le feci un mezzo sorriso e poi tornai a mio posto.
Ma possibile che nessuno si fa i fatti propri!?
Erano le 15:00,ero in via Garibaldi davanti una casa con il numero civico:9.
Non appena suonai la porta si aprì di scatto,era sua madre,chissà cosa avrebbe pensato.
-"Oh ma ciao cara,devi essere tu l'amica di Chris!"
L'amica? Cosa mi sono persa?
Non feci in tempo neanche a rispondere che arrivò "Chris",mi guardò e mi fece cenno di entrare.
-"Vi lascio studiare,uh mi ricordo i miei tempi"-Sospirava lei mentre tornava in cucina
Ero in camera sua,lui era seduto sopra il suo letto mentre io ero ancora in piedi.
Chiunque avrebbe potuto pensare male,e sfortunatamente non potevo fare nulla per evitare il solo pensiero.
-"Allora che si studia,miss simpatia?"
-"Spinta di Archimede"-Risposi seccata
-"So che non sei scocciata a venire qui"
-"Come scusa?"
-"Mi ha inviato un messaggio Elena dicendomi che si era offerta lei a posto tuo,ma tu hai rifiutato,quindi deduco che non ti sto poi così antipatico"
-"Non mi conosci bene,io amo AIUTARE ovviamente a capire una cosa e non a copiarla"
-"Quindi ti sto antipatico?"
-"Quindi possiamo iniziare a studiare?"
-"Va bene"
Passò un'ora e mezza e finalmente Christian era riuscito a capire la spinta di Archimede,il mio compito sembrava esser finito li ma mentre stavo per andarmene Christian mi disse:-"Sei a piedi?"
-"No,adesso chiamo mia madre"
-"Posso farti un passaggio con il motorino,devo andare a fare gli allenamenti di calcio"
-"Non c'è bisogno"
-"Dove abiti?"
-"Ho detto che non devi preoccuparti"
-"Mi dici dove abiti o hai paura che stanotte mi intrufolo dentro la tua stanza?"
-"Via Pascoli."-Risposi seccata per non continuare a subire le sue continue domande
-"Perfetto,allora posso portarti senza alcun problema,il mio campo si trova proprio li"
-"Ehm,allora va bene"
Una volta arrivati all'inizio di via Pascoli fermai Christian:
-"Puoi fermarti qui,per favore?"
-"Sicura?Posso portarti anche davanti casa"
-"No,la mia casa è tra queste,grazie per il passaggio,ciao"
-"Prego,a domani allora"
Non volevo assolutamente che Christian mi portasse davanti casa,mia madre avrebbe realizzato chissà quanti film mentali e probabilmente avrebbe preparato già le bomboniere.




Ehi..
Vi è piaciuto il capitolo?? Ok, sto in ansia...:o
Spero vivamente vi sia piaciuto ** come vi ho già anticipato voglio ascoltare le vostre opinioni ** PER FAVORE!
Cosa pensate di Veronica? E di Christian? Mmmh e poi a proposito degli occhi verdi *^*
In questo capitolo abbiamo avuto una new entry : Elena! Che ne pensate? E poi della sorpresa di Greta nello scoprire che D'Amico è suo parente? XD E' una cosa che mi è successa, ho scoperto qualche mese fa che un mio compagno di classe è il cugino della mia cugina in seconda :') Però per lui non ho mai provato niente...
GRAZIE PER LA LETTURA ^^ UN BACIO GRANDE GRANDE <3

Vanel-


  
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