Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: christhebest    04/02/2014    3 recensioni
La mia prima storia su Kingdom Hearts... Otto ragazzi vivono una vita normale nella città di Salerno, ma un giorno un pericolo incombe su un altro mondo e vengono convocati per salvarlo! Saranno in grado di proteggere tutti i mondi? Saranno disposti a lottare contro essere privi di cuore e di sentimenti? Tutto questo in Kingdom Hearts New Travel!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII, Sora, Un po' tutti, Xion
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uno dei mondi più visitato da ogni combattente, spadaccino, soldato o lottatore. Questa era forse l’unica definizione che si poteva dare a quel mondo. Il suo gigantesco stadio era luogo di numerosi giochi e combattimenti e personaggi da ogni dove si recavano lì per combattere. Anche il suo mercato era però degno di nota, dove sfidanti e concorrenti andavano a comprare nuovi armi, pozioni o ogni oggetto possibile e immaginabile. La città era caratterizzata anche dai suoi decori da antica Grecia: quello era lo Stadio dell’Olimpo.
 

Stadio dell’Olimpo
 
[Olympus Coliseum= http://www.youtube.com/watch?v=wDZlhcezPeg]
Una ragazzo con i capelli rossi sparati all' insù e una ragazza con i capelli biondi tinti alla fine di verde erano appena usciti da un varco oscuro: erano Lea e White.
"Ed eccoci qui!" annunciò Lea "Stadio dell' Olimpo! Il mondo più conosciuto da combattenti, soldati, guerrieri da ogni mondo, anche il più lontano!"
 "Come mai è così famoso?"
Lea indicò una strada davanti a loro.
"In fondo a questa strada si trova l'arena dove si svolgono i Giochi! Qui i combattenti sconfiggono gli Heartless e combattono tra di loro per vincere il titolo di campione, ma alla fine rimane sempre lo stesso.”
"E chi è? Un dio?!" disse la ragazza un pò scettica.
 Lea rise di gusto.
"Ci sei quasi! No, è figlio di un dio, anzi, figlio del signore degli dei!"
Gli occhi di White s'ingigantirono in un' espressione di stupore. Lea continuò a ridere, divertito dall' espressione della ragazza.
"Dovresti vedere che faccia hai fatto! Esilarante!" 
“Quello che mi dici è ..."
Poi si rese conto che d' altronde lei si trovava in un mondo simile a quello greco e che stava parlando con un ragazzo che aveva perso il suo cuore (sti giovani d' oggi che si sorprendono sempre di tutto XD) e rimase in silenzio.
"Penso che sia meglio andare a controllare prima da quella parte. Per te va bene?" chiese Lea, indicando un' altra strada.
"Penso che visiteremo l' arena dopo quindi andiamo prima dove dici tu."
I due seguirono la strada e notarono che ogni casa non aveva rimette ed erano sorrette da colonne in stile ionico (per chi non da come sono fatte metterò un immagine a fine capitolo). Si ritrovarono in una gigantesca piazza dove c' erano bancarelle ovunque: doveva essere il mercato. White notò che sulle bancarelle si potevano trovare ogni tipo di oggetto o di arma: pistole, falci, spade, pozioni, bottigliette di etere e qualche bottiglia di vetro con dentro delle fatine che urlavano "Hey, Listen!". *
" Qui gli eroi vengono a cercare oggetti rari o armi che li possano aiutare nelle battaglie. Qui viene molta gente appositamente per i Giochi." 
"Devono essere molto interessanti se c' è così tanta gente..."
Mentre camminavano White guardò un attimo una bancarella e si scontrò contro una persona. 
"Ahio!" si lamentò la ragazza cadendo per terra.
La persona si girò e, vedendo la ragazza per terra, le diede una mano ad alzarsi.
"Tutto bene?" chiese gentilmente il ragazzo
"Sì, grazie..."
Il ragazzo era alto e magro, aveva gli occhi celesti, i capelli biondi, due orecchie a punta. Indossava una tunica verde con una cintura per tenere la spada, un lungo copricapo verde e degli scarponi marroni.
 


"Scusami se ti sono andata contro, non guardavo dove andavo."
"Non ti preoccupare!" le disse lui sorridendo "Mi presento..."
[Zelda's Lullaby = http://www.youtube.com/watch?v=EarfJqv-vSg ]
Il ragazzo mise la mano sul petto.
" Il mio nome è Link. Tu, invece, come ti chiami?"
" Io sono White, piacere."
" Il piacere è tutto mio."
"Hey White!"
Lea non si era accorto che la ragazza era rimasta indietro e aveva continuato a camminare, e soltanto ora si era accorto che era caduta.
" Tutto bene?"
" Sì, grazie. Lea ti presento Link, Link ti presento Lea.”
" Piacere di conoscerti." disse il biondo.
" Piacere." poi Lea lo guardò per un istante " Partecipi ai Giochi?"
Il ragazzo annuì.
" Ad Hyrule, il mondo da cui provengo, si parlava di questo torneo ed ero curioso di vedere com'erano."
 A White venne in mente una cosa.
" Lea dobbiamo partecipare ai giochi!"
Il rosso corrucciò la fronte.
“Non se ne parla! Tu non sai ancora usare il Keyblade e non puoi sapere quanto sono forti gli avversari che dovrai affrontare!" 
" E se uno dei membri della nuova Organizzazione si volesse infiltrare per proteggere la serratura? E chi non dice che si trovi da qualche parte nell' arena?"
Il rosso ci rifletté per un po', mentre Link non capiva di che stessero parlando.
" D' accordo!" sospirò Lea "Ma dovremo dividerci per non stare sospetti."
"Quindi parteciperete anche voi? Bene! Spero che potremo vederci all' arena!"
" Puoi starne sicuro!" rispose Lea.
I due salutarono l'elfo che aveva deciso di guardare ancora un po' le bancarelle. Una figura nell' ombra aveva ascoltato i tre e dopo essersi assicurato che nessuno lo avesse visto scivolò nell' oscurità.
 
[Olympus Coliseum= http://www.youtube.com/watch?v=wDZlhcezPeg]
Lea e White andarono verso l' ingresso dell' arena: due gigantesche statue d' oro si ergevano maestosa davanti all' entrata, dei tabelloni erano appesi al muro su cui c'erano scritte le regole del torneo.
"Vietato usare pozioni, avvelenare gli avversari, distruggere l' arma o ferire gravemente i presenti..." lesse Lea ad alta voce.
"Devono tenerci molto a queste regole, le vedo praticamente dovunque!"
 I due varcarono l' ingresso e videro un satiro e una ragazza che stavano discutendo tra di loro.
"COME SAREBBE A DIRE CHE NON POSSO PARTECIPARE?!?!"
"Ragazza mia solo due parole!" il satiro le mostrò le dita. "Sei. Troppo. Giovane!"
 La ragazza in questione aveva i capelli viola - blu che copriva un occhio, l altro color blu mare e vestiva con dei vestiti neri e un jeans dello stesso colore, affianco aveva due sciabole con sopra inciso il simbolo di un lupo. La ragazza digrignava i denti e una strana aura incominciò a formarsi intorno a lei.
"Non mi piace..." pensò White.
Il ciuffo davanti all' occhio della ragazza si spostò di lato e mostrò un occhio completamente rosso con degli strani simboli intorno. Il satiro si spaventò moltissimo e incominciò a tremare.
"Puoi ripetere?" disse la ragazza con uno sorrisetto malvagio.
Il satiro incominciò a balbettare, ma non poté dire niente che la ragazza con un calcio lo spedì contro il muro. La ragazza si avvicinò minacciosamente contro il satiro, Lea e White stavano per intervenire, ma qualcuno si mise tra la ragazza contro il satiro: aveva i capelli neri che arrivavano fino a poco sotto il collo, pelle un po’ abbronzata, occhi neri penetranti, un fisico asciutto e abbastanza atletico con indosso una leggera armatura di ferro, con delle spalliere e dei gambali rossi, un Obi (pantaloni tradizionali giapponesi) e dei stivali neri. Il ragazzo puntò la sua katana contro la gola della ragazza.
" Non mi sembra il caso di arrabbiarsi. Calmati."
Il ciuffo di capelli tornò davanti all' occhio demoniaco della ragazza che divenne più calma. Nel frattempo il satiro si era ripreso dalla botta.
" E va bene ragazzina! Sei a un po’ forte, quindi potrai partecipare alle selezioni. Dimmi il nome." "Lioxfaab."
"Puoi andare..."
La ragazza se ne andò all' interno dell' arena con un sorriso di soddisfazione.
" Tu, invece, ragazzo? Partecipi?"
Il ragazzo annuì silenziosamente.
"Aquilus." disse lentamente, prima di entrare anche lui nell' arena.
" Silenzioso il tipo, eh?" disse Lea  Il satiro notò anche loro due.
"Allora, voi due che fate?!"
" Partecipiamo, io sono White."
" Io Lea, Got it memorized?"
" Si si...” disse il satiro osservando Lea, indeciso se classificare il ragazzo come un piromane o un pazzo.  “Ora andate, la sfida per le selezioni sta per incominciare!"
I due entrarono nell' arena pronti a combattere.
 
L' arena era molto spaziosa: ai lati c' erano gli spalti dove in quel momento erano seduti i numerosi atleti che avrebbero partecipato alle selezioni, al centro c' era una piattaforma in marmo dove agli angoli c' erano delle torce dello stesso materiale e infine davanti alla porta d' ingresso c' era una zona con delle sbarre. White notò quanti atleti erano giunti fin lì per poter partecipare ai giochi: notò anche che c' era un soldato con una strana armatura: era di un colore blu chiaro, con una visiera di un arancione fosforescente e aveva due strane lame fatte di un materiale azzurro luccicante vicino alle gambe.
 

 
Ognuno possedeva ogni tipo d' arma: lance, spade, scimitarre, guanti magici.
"Lea, ma tu che arma hai?"
Il rosso sorrise e aprì le braccia.
" Adesso vedrai."
Il ragazzo si concentrò al massimo, ma non successe nulla.
"L' unica cosa che vedo sei tu con la schiena piegata..."
"Un attimo, eh."
 Lea provò ponendo il braccio davanti a sé : una spire di fuoco circondo il braccio del ragazzo per poi unirsi nel palmo della sua mano. Ma l'arma che aveva in mano non erano i suoi chakram : aveva un' elsa uguale alla sua vecchia arma, ma poi c' era una lama a forma di fiamma. I due erano completamente spiazzati.
" TU HAI UN KEYBLADE?!?!" urlò la ragazza puntandogli il dito contro.
Lea era più sorpreso di lei: dov'erano finite le sue vecchie armi e com' è che di punto in bianco riusciva a controllare un Keyblade?  Il ragazzo maneggiò l’ arma provando un paio di attacchi: nonostante fosse una nuova arma per lui, riusciva a maneggiarla molto bene. Anche White fece un paio di esercizi prima che incominciassero le selezioni e se la cavava abbastanza bene.
“Bene!” urlò lo stesso satiro di prima “Io sono Fil o Filostene e sono il vostro giudice per le selezioni! Dovrete rompere un gran numero di vasi per poter passare alle selezioni! Chi supererà il numero limite, passerà! Buona fortuna!”
Detto questo due atleti portarono i vasi e ad un fischio le selezioni partirono.
 
[Go for It = http://www.youtube.com/watch?v=nDG2ZISK2NM ]
Al fischio Lea e White si erano buttati nella mischia e avevano incominciato a distruggere numerosi vasi. Lioxfaab e Aquilus non erano da meno: la ragazza, nonostante la giovane età, lottava con un’agilità  incredibile e con le sue due sciabole distruggeva numerosissimi vasi, mentre il ragazzo con la sua katana tagliava a metà i vasi e passava immediatamente ai successivi. Il soldato che aveva visto prima White stava usando quelle due strane lame e tagliava con numerosi attacchi tutto quello che lo circondava. Link, invece, ruotava su sé stesso a una velocità incredibile e riusciva a distruggere velocemente i vasi. Nel frattempo, tra gli spettatori, c’erano due ragazzi che osservavano i partecipanti.
“Uhm… Credo che quella ragazza con le sciabole sia abbastanza agile! Ma anche il ragazzo con la katana non scherza!”
“…”
“Hai notato che quei due hanno delle Keyblade? Mi ricordano un mio amico che era venuto qui tempo fa a salvare i mondi …”
“Già, ma sono stupito.”
“Di cosa?”
“Suvvia Ercole, non ti sembra strano che due guerrieri con la Keyblade siano nei Giochi?”
Ercole era il figlio del Dio di cui stava parlando prima Lea : aveva i capelli castani, gli occhi dello stesso colore, i muscoli ben evidenti e un’ armatura di cuoio.
 

 
“Bè, sì … ci deve essere qualcosa che non va … Oppure sono venuti solamente per allenarsi un po’!”
L’altro si batté la mano sulla fronte.
“Lasciamo perdere.”
Nel frattempo i combattenti continuavano a distruggere i vasi, ma molti si erano già arresi ed erano stati squalificati. Lea e White continuavano a rompere i vasi, alternando fendenti a magie.
“FIRA!”
“BLIZZARD!”
Lioxfaab incominciò a stufarsi e decise di rendere più interessanti le cose. Il ciuffo si levò davanti all’occhio e l’occhio demoniaco incominciò a brillare. Girò su sé stessa e una coltre di nebbia oscura circondò l’area in cui si trovava. Il pubblico esultò sorpreso dalla mossa e la ragazza, con un ghigno sul volto, incominciò a diventare velocissima e distrusse tutti i vasi intorno a lei. Aquilus strinse la mano con il guanto a pugno e la pietra incastonata divenne di colore marrone, si formò una coltre di terra e poco dopo impugnava un’ascia. Il ragazzo abbatté l’ascia contro il terreno che si spaccò in due e da lì uscì un enorme onda di magma che distrusse tutti i vasi. Il resto del magma scomparve e Aquilus rimase soltanto con la katana in mano. All’improvviso si sentì un altro fischio nell’ aria che chiuse le selezioni.
Dopo un po’ uscì il satiro con una lastra di argilla in mano.
“I selezionati sono: Lioxfaab, Aqulius, Master Chief, Lea, Link, White, Marcus e Iesna e. Tutti gli altri hanno perso. Gli incontri si svolgeranno così: Lioxfaab contro Lea, Link contro Marcus, White contro Chief, Aquilus contro Iesna. Buona fortuna!” annunciò il satiro.
Qualcuno, però, non sembrava aver intenzione di far concludere il torneo.
 
[Villains of a sort = http://www.youtube.com/watch?v=J8lHK3WN3S4 ]
Nelle profondità degli Inferi, infatti, un incappucciato con la tunica dell’ Organizzazione God Disaster, stava parlando con un uomo dalla pelle bluastra e i capelli fatti di fuoco.
“E una volta che io sarò entrato in scena potrai seminare quanto panico e distruzione tu voglia.”
“Uhm… un’offerta allettante … e va bene accetto!”
“Sei un ottimo alleato … Ade.”
Il dio degli Inferi ghignò soddisfatto e si accese un sigaro.
“Ancora non capisco come mai a voi Nessuno importi così tanto un cuore! D’altronde mi sembra che ve la caviate anche così!”
Il Nessuno non rispose e si limitò a passare un varco oscuro. Il Dio continuò a fumarsi il suo sigaro.
“Nessuno! Che esseri strani … Bene, prepariamoci a portare un po’ di sana discordia!”
 
Lea stava seduto su una panchina attendendo che arrivasse il suo turno. Si chiedeva tantissime cose: perché aveva un Keyblade? Non riusciva proprio a capire il motivo … Fil venne a chiamarlo, si alzò e si diresse verso l’arena.
Signori e Signore! Il primo duello si avrà tra Lea e Lioxfaab!”
I due sfidanti raggiunsero il centro del ring e si guardarono negli occhi a vicenda.
“Che vinca il migliore.” Disse semplicemente il ragazzo.
“Direi LA migliore, cioè io!” Rispose la ragazza con un sorriso a dir poco malvagio.
Che la sfida abbia inizio!”
 
[Shoruding Dark Cloud=  http://www.youtube.com/watch?v=2HccRrDxOSw ]
La ragazza indietreggiò ed estrasse le sue sciabole. Lea estrasse il Keyblade e scattò in avanti per fare la prima mossa. Tentò di colpirla lateralmente, ma la ragazza parò il colpo con una delle due sciabole, mentre con l’altra tentò di colpire la testa dell’ avversario. Lea indietreggiò e ripartì contro la ragazza, aggirandola e tentando di colpirla alle spalle. La ragazza non riuscì a girarsi in tempo e venne colpita sulla schiena. La ragazza reagì immediatamente, girandosi e ferendo Lea su un braccio.
“Non ti sembra che ci sia un po’ troppa luce?”
Lea capì che stava per attaccare di sorpresa. Si mise di guardia, ma la ragazza non tentò nemmeno di colpirlo. Alzò il braccio destro verso Lea, chiuse gli occhi e nella sua mano si creò una sfera di energia scura. Aprì gli occhi di scatto e la lanciò contro il ragazzo. Lea pose la Keyblade davanti a sé, parando l’attacco, ma era fin troppo potente e rimase stordito dall’esplosione della sfera. Lioxfaab colse l’occasione e scaraventò l’arma dell’avversario dall’altra parte del ring.
“E ora cosa pensi di fare?”
Lea fece una capriola all’indietro e, ponendo il braccio in direzione dell’arma, desiderò con tutto sé stesso che funzionasse. Lioxfaab partì all’attacco, ma allo stesso tempo la Keyblade scomparve dal terreno e il ragazzo poté parare il colpo e respingerla.
“E tu che credevi di potermi colpire.” Disse Lea, ghignando.
La ragazza ringhiò e lanciò una sciabola contro l’avversario. Lea scattò in avanti e  la colpì sulle gambe, facendola cadere per terra. La ragazza urlò dalla rabbia e si rialzò.
“Tu … mi stai facendo perdere la pazienza!”
“Ma come!”  Lea sorrise “Abbiamo appena incominciato e tu sei già stanca?”
“ORA BASTA GIOCARE!”
La ragazza si tolse il ciuffo da davanti l’occhio demoniaco che risplendette in un modo inquietante. Lea si mise in posizione d’attacco, ma la ragazza si limitò a ridere di gusto.
“Non credo che avrai il tempo di reagire dopo questo attacco!”
La ragazza pose la mano davanti al suo volto, poi alzò il braccio verso il cielo.
“Coltre Notturna!”
Una oscura e fitta nebbia ricoprì completamente l’arena, impedendo a chiunque di vedere che cosa stesse succedendo.
“Voglio proprio vedere che come riuscirai a colpirmi …” disse una voce alle spalle di Lea.
Il rosso si guardava da ogni parte, ma la nebbia impediva di vedere qualunque persona fosse lì vicino. All’improvviso si sentì colpire alla gamba destra, il torso e al braccio. Non era riuscito a vedere niente e i colpi erano stati rapidissimi. Udì la risata della ragazza e si voltò di scatto, puntando il Keyblade in quella direzione.
“FIRAGA!”
Una sfera di fuoco avanzò nella nebbia e illuminò l’area circostante. Lea vide qualcosa muoversi e attaccò scattando in quella direzione. Sentì che la Keyblade aveva colpito qualcosa e udì come un grugnito.
“La ragazza è veloce nell’oscurità.”pensò “Devo trovare il modo di stordirla e di colpirla allo stesso tempo.”
Aprì il palmo della mano e fece comparire una piccola fiammella. Vide appena in tempo un’ombra correre nella sua direzione. Saltò il alto, lasciò libera la fiammella e, impugnando il Keyblade davanti a sé, concentrò una forza elevata in quella mossa. La fiammella continuò a diventare enorme, sempre più grande fino a rischiarare tutto il campo. Axel vide Lioxfaab mettersi una mano davanti agli occhi a causa della luce molto forte.
“ESPLOSIONE SOLARE!”
La gigantesca sfera si andò a schiantare sopra la ragazza. La luce si diffuse per tutta l’arena e … mostrò un Lea vittorioso alzato accanto a una Lioxfaab confusa e senza arma.
E il vincitore è … LEA!”
Il pubblico applaudì entusiasta e Lea s’inchinò. La ragazza gli diede la mano e la strinse.
“Sei stato bravo, sei un ottimo avversario.”
“Anche tu mi hai sorpreso, ragazzina. Cerca d’innervosirti di meno!”
La ragazza, nonostante fosse un po’ arrabbiata, gli sorrise e i due lasciarono l’arena.

“Tendi sempre ad esagerare, eh Axel?”
 
White vide Lea tornare all’ingresso con un sorriso trionfante.
“Non pensi di aver esagerato?”
“Chi, io?” Lea fece il finto innocente “Non so cosa tu abbia visto, ma non penso sia la realtà!”
La ragazza si limitò a sorridere ed entrò a sua volta nell’arena. Dall’altra parte arrivò quel soldato che aveva visto durante le selezioni. I due arrivarono al centro del ring e si strinsero la mano.
“Master Chief.”
“White, piacere.”
“C-come mai partecipi ai giochi?”
La ragazza all’inizio aveva pensato fosse un insulto, ma dal tono un po’ paterno un po’ sorpreso capì che non lo era.
“Te lo spiegherò dopo il combattimento.”
Che la sfida abbia inizio!”
 
[Rowdy Rumble = http://www.youtube.com/watch?v=dUzNo16ZLxo ]
La ragazza indietreggiò evocando la Keyblade e altrettanto fece il soldato con le sue lame d’energia. Chief attaccò per primo, provando ad attaccare la ragazza dal basso. La ragazza saltò di lato e colpì Chief sulla parte destra del torace. Il soldato non disse nulla e non emette alcun suono, ma l’attacco nuovamente, questa volta con un affondo. La ragazza lo parò e saltò in avanti per colpire l’avversario sulla schiena, ma Chief l’anticipò, facendola allontanare parando il colpo con una lama.
“Sei in gamba, ragazza.”
White sorrise e partì nuovamente all’attacco: saltò e tentò di colpire Chief sulla testa. Prima di colpirlo, una mano le afferrò il braccio e la lanciò in alto. Saltò e colpì con entrambe le lame d’ energia sullo stomaco della ragazza.
“Dannazione!” pensò la ragazza, trattenendo un gemito di dolore. “Non dovevo tentare un attacco corpo a corpo! Si vede che come soldato si è allenato appositamente!”
Chief tentò di colpirla nuovamente, ma White si mosse di lato e atterrò sul ring.
“Devo trovare il modo di rallentarlo.”
Punto la Keyblade nella direzione dell’avversario.
“SLOW!”
Chief incominciò a muoversi più lentamente. La ragazza corse contro di lui e incominciò una potente serie di combo. Chief non era abbastanza veloce per poter schivare gli attacchi, né tanto meno per pararli. L’effetto della magia svanì e Chief mandò via la ragazza con un calcio. White attui il colpo, ma non poté contro attaccare che Chief gli era già praticamente addosso: il soldato si lanciò come un toro sulla ragazza e la fece cadere per terra. White rotolò di lato per impedire che potesse colpirla per terra e lanciò un Blizzaga sulle gambe dell’avversario.
“Diavolo …” esclamò sottovoce il ragazzo.
Gli occhi di White risplendettero e alzò la Keyblade verso il cielo. La parte di cielo sopra di lei diventò come il cielo notturno e miriadi di stelle splendevano. La ragazza abbassò la Keyblade all’altezza delle spalle e lo puntò contro Chief.
“Via … ASTRALE!”
Miriadi di stelle si abbatterono sul nemico che, dato che era congelato, non poteva schivare l’attacco. Le stelle colpivano ogni parte del corpo e a poco a poco ogni parte dell’armatura si staccava dal corpo dell’uomo. Rimase soltanto una parte dell’armatura del braccio e l’elmo. Alcune stelle si unirono alla Keyblade di White e, caricando il colpo, la ragazza colpì la parte dell’armatura del braccio, spezzandola. Infine puntò la Keyblade contro Chief, che alzò le mani e rise.
“Hai vinto!”disse continuando a ridere.
Master Chief, dopotutto, era pur sempre un essere umano e senza armatura avrebbe potuto ferirsi gravemente.
E il vincitore della battaglia è … WHITE!”
Il pubblico applaudì nuovamente e la ragazza salutò con la mano i presenti.
“U-uao … C-come hai fatto?!
“Ehm … Improvvisato!” disse la ragazza sorridendo.
Anche se non riusciva a vedere il volto, White pensava che Chief fosse imbarazzato dal fatto che gli rivolgesse la parola. Non ci pensò più di tanto e, continuando a sorridere, ritornò da Lea. Il ragazzo stava fissando una tabella sul muro.
“White, nel prossimo turno sarai contro Link.”
“Perfetto!”
Il ragazzo scosse il capo.
“E’ fin troppo forte! Mentre combattevi sono andato a vederlo nell’altra zona e ha battuto il suo avversario facilmente!”
“Sono sicura, invece, che lo batterò!”
Lea sospirò.
“Fai come vuoi, ma se perdi non venire a piangere da me!”
“Sì, sì, certo! Ti sembro una che piange spesso?”
Si zittirono un attimo perché sentirono una voce.
E il vincitore è … Aquilus! Nel prossimo turno Aquilus affronterà Lea, White affronterà Link!”
 
“Uhm … quell’ Aquilus è forte … Sarà difficile vincere contro di lui … Tutto procede secondo i piani. E quello sciocco non sospetta nulla…”
 
Lea osservò Aquilus: da quello che aveva sentito da alcuni spettatori che con la sua katana era molto forte. Non era sicuro che avrebbe vinto, ma di certo non si sarebbe arreso facilmente. I due si avvicinarono al centro del ring e si strinsero la mano.
Che la sfida abbia inizio!”
 
[Desire for All That is Lost = http://www.youtube.com/watch?v=qY0oyM05WH0 ]
Aquilus balzò in avanti, cogliendo di sorpresa Lea che tentò, senza successo, di parare il colpo. Aquilus colpì il braccio destro con la katana e Lea, lasciandosi sfuggire un gemito di dolore,  lo allontanò con attacco laterale. Il ragazzo fece una capriola all’indietro e tornò alla posizione iniziale. Il rosso, per rispondere all’attacco appena subito, lanciò la Keyblade, incominciò a ruotare su sé stessa e ad infuocarsi.
“RAID INFUOCATO!”
Lea era sicuro che l’avrebbe colpito, ma la scena sembrò rallentare: Aquilus fece un leggero passo a destra, schivando per un soffio la Keyblade, e si gettò di nuovo contro l’avversario. Il rosso non era riuscito a riafferrare la Keyblade e Aquilus ne approfittò per colpirlo. La sfera del guanto che aveva al braccio destro divenne blu e la sua katana si trasformò in una scimitarra. La puntò verso il cielo, dove comparve una nuvola nera, un fulmine colpì la spada e il ragazzo colpì con una serie di combo il rosso. Lea rimase paralizzato al braccio sinistro a causa di quell’attacco, ma riuscì ad allontanarlo con un Fira che lo colpì sullo stomaco. Aquilus si allontanò, si mise una mano sullo stomaco a causa del dolore e non vide Lea che scattò in avanti pronto a colpirlo. Il rosso incominciò a colpirlo sul torso, sulle braccia e sulle gambe, ma il ragazzo lo allontanò con un calcio. Aquilus si muoveva lentamente, come se avesse sprecato molta energia.
“Non può sempre usare un attacco del genere.” Pensò Lea “Devo sfruttare il tempo che usa per ricaricarsi per colpirlo!”
Il rosso partì nuovamente all’attacco, ma Aquilus parò il colpo e con affondo lo allontanò, colpendolo sulla spalla. Il colpo era stato abbastanza forte e aveva provocato una ferita abbastanza profonda. Lea urlò dalla rabbia e dal dolore: riusciva a muovere a malapena il braccio. Il ragazzo con i capelli neri si preparò ad un nuovo attacco: il palmo del guanto diventò giallo e la katana questa volta diventò due spade. Una forte luce incominciò a concentrarsi su entrambe le spade, il ragazzo si allontanò e incominciò a fendere l’aria. Lea non capì cosa stesse facendo, ma vide che i fendenti andavano a creare delle onde di luce. Tentò di schivarle, ma erano fin troppo veloci e venne colpito da tutti i fendenti. Aquilus si fermò dato che l’energia era finita, ma ormai Lea era più che sfinito.
“D- devo curarmi …”
Alzò il braccio al cielo e disse a fil di voce …
“E- energia.”
Un dolce profumo di fiori e di piante si liberò nell’aria e Lea si sentì un po’ meglio. Aquilus non si aspettava una mossa del genere, ma non lo diede a vedere. Lea gli puntò la Keyblade contro l’avversario.
“Pensavi che fosse finita, eh? Bé, non ti darò questa soddisfazione tanto presto!”
Aquilus sorrise e disse sottovoce:
“Meglio così.”
Lea incominciò a sparare Fira e Firaga, ma Aquilus con gran velocità riusciva a schivare ogni attacco. Ad un certo punto l’occhio del guanto divenne verde e la katana di Aquilus si trasformò in una spada a doppia lama, cioè con una lama sia sopra che sotto l’elsa, e incominciò a girare su sé stesso. Intorno a lui si generò un tornado che raccolse tutti i Fira e i Firaga lanciati da Lea e li scagliò contro di lui. Prima che terminasse l’energia, la doppia - lama si trasformò in un’ascia, la batté sul terreno e un’onda di lava partì dal terreno.
Era il momento che aspettava Lea: saltò e intorno a lui incominciarono a girare i Fira e i Firaga. Anche la lava incominciò a girare intorno al corpo di Lea.
“SUPERNOVA!”
L’insieme di Fira, Firaga e di lava diventò un’ unica gigantesca sfera che si abbatté su Aquilus, causando un’enorme flusso di luce. La battaglia era finita.
E il vincitore è … LEA!”
Aquilus giaceva per terra e Lea gli offrì una mano per rialzarsi.
“Spero di non averti fatto male.”
Di tutta risposta Aquilus sorrise e scosse il capo.
 
[Villains of a sort = http://www.youtube.com/watch?v=J8lHK3WN3S4 ]
“DANNAZIONE!” urlò Ade, in preda alla rabbia. “Ok, cerchiamo di stare calmi. Quei ragazzi non devo assolutamente arrivare alle finali … Ma come fare? Pensa Ade, pensa!”
Sentì i passi di qualcuno e si nascose dietro una colonna. Sporgendosi per vedere chi fosse vide Link che si avviava verso il ring per il combattimento contro White.
“Ed ecco la soluzione, che cliché!” **
 
White arrivò al centro del ring, carica di energia. Di fronte a lei c’era Link che le sorrideva.
“Sono curioso di vedere le tue abilità!”
“Bé, sta attento! Le mie abilità potrebbero farti male!” rispose lei, sorridendo.
Il ragazzo rise di gusto.
Ed eccoci arrivati all’ultimo incontro prima dello scontro contro i campioni in carica!”
“Campioni? Lea mi aveva detto che ce n’era uno solo …”
Che la sfida tra White e Link abbia iniz…”
Prima che il conduttore potesse continuare la frase, White notò una sagoma nera dirigersi velocemente contro Link.
“Attento!”
Il ragazzo non si girò in tempo e la sagoma incominciò ad avvolgerlo. I suoi occhi divennero rossi, la sua pelle nera come la pece, i capelli argentati, i suoi vestiti erano diventati completamente neri e la sua spada era avvolta da una strana aura. Sul suo volto aveva uno strano sorriso.
 

 
“Incominciamo …” disse con voce distorta.
 
[Boss Battle (Hyrule) = http://www.youtube.com/watch?v=DgAOyF848xQ  ]
White era sconcertata: cosa diavolo era accaduto a Link? Il ragazzo l’attaccò con un fendente che schivò di lato, ma i colpi continuavano, uno dietro l’altro, e ogni volta erano sempre più vicini alla ragazza. Alla fine Link  la colpì col piatto della spada sullo stomaco. La ragazza indietreggiò stordita.
“Che cosa ti è successo Link?”
Il ragazzo rise come un pazzo.
“Io non sono Link, ma il suo io oscuro : Dark Link!”
La ragazza capì che qualcuno aveva usato una maledizione per ridurlo in quello stato e s’infuriò.
“Ah, la ragazzina si è arrabbiata. Più rabbia liberi, più io divento forte!”
“Staremo a vedere!”
La ragazza partì all’attacco colpendolo sulla testa. La testa del nemico scomparve come per il resto del corpo e rispuntò dietro di lei colpendola sulla schiena. La ragazza cadde a terra, ma rotolò a destra per schivare un altro attacco. La spada si conficcò nel terreno e White sfruttò l’occasione per colpirlo nuovamente: colpì prima la schiena dell’avversario e poi il lato destro dello stomaco. Dark Link venne scaraventato dall’altra parte dell’arena, ma appena toccò il suolo il suolo e la sua spada scomparvero. La ragazza si guardò intorno per vedere dove fosse comparso: alzò lo sguardo e lo vide saltare verso di lei con un sorriso malvagio. White saltò di lato, ma Dark Link, atterrando, la colpì alla spalla destra. La ragazza, nonostante il colpo appena subito, incominciò ad attaccarlo rapidamente, ma ad ogni suo colpo, l’avversario ne rispondeva con uno identico. I due continuarono così per un paio di minuti, quando White si spazientì.
“LA SMETTI DI SCIMMIOTARMI?!”
Dopo aver tentato l’ennesimo colpo, White reagì velocemente e attaccò di lato il nemico senza che egli potesse reagire. Dark Link mise una mano sul fianco colpito, con un’espressione dolorante, ma quell’espressione diventò nuovamente un ghigno malefico. L’essere oscuro portò la spada dietro le spalle e aprì le gambe: prima che White si rendesse conto di quello che stava facendo venne colpita da un attacco rotante della spada. Cadde di spalle e perse la Keyblade.
“Mi sa che non hai capito … più sei infuriata più aumenta la mia potenza!” 
Egli si avvicinò con il volto ancora più terrificata. La ragazza non sapeva cosa fare, poi gli venne un’idea. Richiamò il Keyblade e lo puntò contro l’avversario che rise come un pazzo.
“Cosa pensi di fare con quello stuzzicadenti?”
“Ora vedrai! SANCTA!”
Dark Link rimase ad occhi aperti e un fascio di luce colpì tutto il corpo. Urlò dal dolore e si accasciò a terra. Guardò con odio la ragazza.
“TU!”
“Più mi farai arrabbiare,più ne riceverai.”
Dark Link si alzò e si mise una mano davanti al volto: sul dorso della mano comparve uno strano simbolo come tre triangoli capovolti a piramide.
 


“Non è finita!”
Uno dei triangoli di quello strano simbolo si illuminò e Dark Link si triplicò. White rimase sconcertata: quanta potenza poteva avere?
“Quale dei tre è reale?” pensò confusa.
Tutti e tre l’attaccarono contemporaneamente, ma la ragazza riuscì a schivarli abbassandosi. I tre Dark Link tornarono all’attacco e White tentò di colpirne uno, ma quello scomparve nel nulla e gli altri due colsero l’occasione per colpirla alle spalle. La ragazza cadde di nuovo per terra, ma notò un particolare: uno dei Dark Link non aveva l’ombra. I due vollero finirla con il colpo di grazia, ma la ragazza scomparve dalla loro vista. Dark Link non la vide e la ragazza, che era dietro di lui, corse con l’arma in mano. Scattò in avanti, trapassando con l’arma l’avversario. L’illusione scomparve e Dark Link s’inginocchiò a terra.
“Sei stata molto brava … Ti ringrazio per avermi donato questa splendida battaglia. Chiedi scusa a Link da parte mia. Arrivederci, White.”
L’avversario sorrise, questa volta non malvagiamente, si concentrò in una pozzanghera nera.
E la vincitrice di questo scontro è … White! Insieme a Lea parteciperà alle finali contro i campioni!”
Link in quel momento si svegliò e si guardò intorno confuso.
“Che cosa … che cosa è successo?”
“Qualcuno ha usato una maledizione contro di te … Ah, Dark Link ti chiede scusa.”
Link guardò la ragazza con gli occhi spalancati.
“Dark Link voleva chiedermi scusa?!”
“Sì, dopo che l’ho battuto, me l’ha detto … ”
Link si alzò e si pulì la tunica.
“Quindi ho perso … Deve essere stata una battaglia fantastica, peccato che non abbia potuta vederla. Bé, buona fortuna per le finali!”
Detto questo l’elfo se ne ritornò all’ingresso dell’arena insieme alla ragazza, a cui faceva un sacco di auguri.
 
[Villains of a sort = http://www.youtube.com/watch?v=J8lHK3WN3S4 ]
“E ora che cosa vorresti fare? Abbiamo fallito! Sono arrivati alle finali!”
“Il piano è cambiato: so cosa fare.”
Ade scosse il capo per niente convinto.
“E come pensi di fare per sconfiggerli, evocando una divinità malvagia?”
Il Nessuno non rispose e, in silenzio, si limitò a scomparire in un varco oscuro.
 
Lea e White stavano chiacchierando nella sala prima della finale.
“Hai sentito Lea” stava dicendo la ragazza “C’è più di un campione! Ce ne sono addirittura due!”
“Non penso proprio! Devi aver sentito male!”
“E allora perché dobbiamo essere in squadra, potevano benissimo farci lottare tra di noi e poi andare contro il campione, no?”
“Non so che dirti, io ho sempre saputo che il campione era uno solo.”
Il satiro fece un cenno ai due: ben presto lo scontro sarebbe incominciato. I due uscirono dalla sala e si avviarono al centro del ring.
Signori e signore, siamo infine giunti alle finali dei Giochi!”
Il pubblico applaudì entusiasta e gli avversari che erano stati sconfitti dai due erano sugli spalti a
Lea e White affronteranno i campioni in carica!”
“Te l’avevo detto io!” disse White sottovoce a Lea.
I due campioni erano girati di spalle: uno dei due era Ercole, ma l’altro.
“Non è possibile …”
In questo scontro affronteranno Ercole e Ilamaru!”
Ilamaru si girò e guardò Lea sorridendo: aveva i capelli rosa spettinati, gli occhi verdi, una muscolatura abbastanza allenata, indossava una maglia nera e dei pantaloni dello stesso colore.
“E così … Ci rincontriamo … Axel.”
 

 
“Marluxia! Tu dovresti essere …!”
Il ragazzo sorrise.
“Morto? Ed è esatto: Sora mi ha sconfitto, ma qualcuno ha voluto che ritornassi in vita, con un cuore. E poi non usare più quel nome, mi porta alla mente solo brutti ricordi. E poi, il passato è passato, no?”
Ercole e White guardavano i due con aria smarrita: che diavolo stavano dicendo?
“Rimani pur sempre un nemico! Sbaglio o eri tu che capeggiavi la rivolta contro Xemnas?”
Ilamaru si sistemò una ciocca di capelli.
“Suvvia Lea, ho chiuso con Organizzazioni malvagie che cercano di creare cuori giganteschi e poi io qui mi sono fatto una vita … E non ho alcuna intenzione di abbandonare questo mondo!”
Lea era ancora scettico, ma qualcosa nello sguardo di Ilamaru lo convinse.
E che la finale abbia inizio!”
Lea e White evocarono i propri Keyblade, Ilamaru evocò Dalia Graziosa (la sua falce) e Ercole si preparò all’attacco.
“No …”
[Thirteenth Discretion = http://www.youtube.com/watch?v=oIjnNbh0UG8 ]
Un enorme ombra avvolse tutta l’arena e i quattro non riuscirono a muoversi. Link e Lioxfaab saltarono nell’arena, pensando che qualcosa non andava, e Chief e Aquilus li seguirono subito dopo. L’arena era completamente immersa nell’oscurità e nessuno riusciva a capire cosa stesse succedendo. All’improvviso uscirono allo scoperto delle strane figure: sembravano come degli stregoni, con indosso una mantella bianca, con un bastone che terminava con  una sfera viola e una collana con ossa di scheletro. Ma la cosa che risaltava era il simbolo che avevano sulla faccia: il simbolo dell’ Organizzazione God Disaster.
 

 
I nostri amici erano immobilizzati nel terreno, mentre quegli esseri agitavano a destra e a manca i propri bastoni. All’improvviso apparve un varco oscuro da dove uscì il Nessuno con cui aveva parlato Ade. Aveva i capelli bianchi lisci, non si riusciva a vedere il volto, come se fosse stato oscurato e indossava la tunica dei God Disaster.
 

 
“Si può sapere chi sei?! E cosa ci hai fatto?!”
Il ragazzo porse il capo nella direzione della ragazza.
“Deimos, numero IX, Il Demone dell’ Ombra.”
Detto questo alzò le braccia nella direzione delle persone all’interno di quella trappola di oscurità.
“I ricordi … vi porteranno dolore …”
Deimos scioccò le dita e tutti si accasciarono a terra, portandoli nel loro peggiore incubo.
 
[Erie Wind = http://www.youtube.com/watch?v=b9NlVu2UEu0 (solo vento sta volta) ]
 
La torre dell’orologio di Crepuscopoli.
Due persone con la tunica dell’ Organizzazione XIII.
Due gelati.
“Tutto bene, Axel?”
Il rosso guardò l’amico e annuì sorridendo. I due ripresero a mangiare il gelato, guardando il tramonto. D’ un tratto arrivò un’altra persona.
“Eccomi, scusate il ritardo!”
“Sei sempre la solita!” sorrise l’amico.
I tre continuarono a guardare il tramonto insieme, ma Lea non riusciva a capire chi fosse la ragazza.
“Come vorrei che tutto questo durasse per sempre …” disse la ragazza.
Lea spalancò gli occhi e si ritrovò a precipitare nel vuoto. Numerose scene gli stavano passando davanti, tutti ricordi del suo passato da Nessuno.
“Questo E’ giusto.”
“Nessuno sentirà la mia mancanza!”
“Axel!”
Tutti quei ricordi lo stavano bruciando interiormente, tutti quei momenti passati con le persone che gli erano care erano perduti. Neanche le lacrime davano sollievo al ragazzo: ogni goccia che scendeva, agiva come un acido e aumentava la sua sofferenza.
“BASTA!”
Le immagini diventavano sempre più veloci e continuavano a tormentare il ragazzo.
“BASTA! NON RIESCO A SOPPORTARLO!”
Le immagini continuavano a girare e una voce si aggiunse.
“E’ tutta colpa tua, sei tu che hai causato la morte dei tuoi amici. E in più dovresti vergognarti.”
L’immagine della ragazza di prima gli comparve davanti al volto.
“Come puoi aver dimenticato un’amica?”
“SMETTILA!”
“Dovresti arrenderti, soffrire nei ricordi del passato. Questa dovrebbe essere la tua punizione.”
Lea non riusciva a combattere contro quei ricordi … Si accasciò a terra …
“Non puoi arrenderti Axel!”
Quella voce amica lo sorprese.
“Ma cosa … ?”
Il ragazzo dei ricordi di Lea gli comparve davanti.
“Devi combattere Axel! Devi farlo! Fallo per me! Dimostra che la nostra amicizia durerà veramente in eterno!”
Lea si alzò e si sentì confortato da quelle parole: si ricordava il motivo per cui era partito, non si sarebbe fermato alla prima della fine. Evocò il Keyblade e guardò l’amico.
“Grazie … E ora … vado a fare i conti con quel dannato Nessuno …”
Punto il Keyblade in alto.
“BURN, BABY, BURN!”
 
White si ritrovava a Salerno vicino alla costa. Stava passeggiando tranquillamente quando per sbaglio andrò a scontrarsi contro qualcuno.
“Ohi! Mi scusi!”
(Da quando è incominciato il capitolo White già si è scontrata due volte... Che ragazza distratta -.-)
La persona con cui si era scontrata si voltò e le sorrise.
"Non ti preoccupare, non fa niente... White."
La ragazza guardò meglio in faccia la persona e si stupì di chi aveva
davanti.
"Ma come! Non ti ricordi di me?"
White aveva gli occhi spalancati e la bocca spalancata: era Chris.
"C - Chris ?!?"
"Ah, vedo che ti ricordi di me! Non ti sei certo dimenticata!"
"Come potrei! Sei un mio amico!"
Il ragazzo fece una faccia seria e la guardò male.
"E allora perché stai perdendo tempo con quel tipo e non vieni ad aiutarmi? Sei realmente sicura di non esserti dimenticata di un tuo amico?"
Ciò che li circondava diventò completamente scuro e rimasero solo loro due nel vuoto più totale.
" Ma cosa dici?!" esclamò la ragazza "Come puoi minimamente pensare che io sia partita senza ricordarmi che tu potevi essere in pericolo!" 
Il viso del ragazzo divenne sempre più gelido.
"Lo dimostra il fatto che stai perdendo tempo con quell' idiota!Non ti rendi conto che tutto il tempo che stai sprecando con lui l'avresti potuto usare per cercarmi ?"
White ci riflette abbassando il capo: in fondo aveva ragione, sembrava quasi che stesse perdendo tempo partecipando ai Giochi.
"Non gli credere White!"
La ragazza si girò e vide Lea con la Keyblade in mano.
"È solo un' illusione creata per farci soffrire! Lo scopo di Deimos è farci confondere dai ricordi per poter farci qualcosa!"
Chris guardò Lea con la stessa freddezza di prima.
"Dimostra che sono solo un' illusione."
Neanche il tempo di chiudere la bocca e si ritrovò diviso in due trapassato dalla Keyblade di Lea. L' illusione scomparve nell' oscurità.
"Grazie."
Il rosso si girò e sorrise.
"E di che? Non ho fatto niente! Ora andiamo dobbiamo aiutare gli altri!"
"C' è solo un problema: dove si va?"
Lea si guardò e si grattò la testa.
"Non ne ho la più pallida idea..."
La ragazza sospirò, ma si accorse di una cosa : alla sua destra c' era una luce.
"Di là!"
I due corsero in quella direzione e si ritrovarono in un campo da guerra.
C' erano molti soldati tutti con la stessa armatura, molto simile a quella di Chief. La scena era incentrata su un gruppo di soldati in particolare in cui c' era anche lo stesso Chief che esca sparando dietro ad una trincea di metallo con vicino altro soldati.
"Non avviciniamoci ancora, potremmo peggiorare quello che potrebbe succedere."
Uno dei soldati si avvicinò a Chief continuando a sparare.
"Siamo sicuri di farcela?!"
"Certo che sì, Ryan. Vedrai fratello che usciremo presto da questo inferno!"
"Ne sei sicuro?"
La scena cambiò e diventò molto più violenta: gli stessi soldati di prima si stavano massacrando tra di loro insultandosi e picchiandosi tra di loro. Molti giacevano a terra morti, mentre Cheif era in un angolo con la
testa bassa e sembrava quasi fosse morto anche lui. Gli ultimi due caddero a terra sparandosi tra di loro: Chief era rimasto da solo. Il vuoto li circondò e comparve un uomo incappucciato con affianco una bambina.
"I tuoi compagni, ciò che tu consideravi la tua famiglia, non ci sono più. Vuoi anche perdere lei?"
Chief alzò leggermente lo sguardo e guardò la bambina.
"Quiet..."
La bambina guardava fissa il ragazzo.
"Non arrenderti Chief! Nulla di questo è reale!"
Chief non rispose e riabbassò lo sguardo.
"Non ci si può far condizionare dal passato! I tuoi compagni si sono uccisi tra di loro, ma sono sicuro che ti volevano bene come un fratello!"
Chief alzò leggermente lo sguardo e voltò il capo verso Lea e White.
"Ce la puoi fare! Puoi riuscire a combattere!"
Chief si alzò ed estrasse le due lame d' energia. Urlò e colpì l' uomo incappucciato. Egli scomparve e Chief riabbracciò Quiet.
"Stammi vicino, stammi sempre vicino."
La bambina gli sorrise e annuì con la testa. Poi scomparve anche lei lasciando loro tre da soli. Chief si rialzò e guardò Leq e White.
"La vita è piena di ingustizie. Nessuno nella sua vita può affermare che non ha mai subito o fatto un' ingiustizia. Ma se non si combatte per il proprio futuro e affinché queste ingiustizie non si ripetano, il
mondo è rovinato."
I tre rimasero in silenzio.
"Ragazzi!"
Vicino ai tre comparve Link.
"Ma dove diavolo siamo finiti?!"
"Siamo nei nostri ricordi o in una dimensione collegata con essi."
L' elfo guardò i tre.
"Quindi anche voi avete..."
Loro annuirono silenziosamente. Videro una nuova luce e si avviarono di nuovo in quella direzione.
"Ma come usciremo da qui?"
Il gruppo si fermò e si guardarono a vicenda.
"Forse aiutando gli altri riusciremo ad uscire da qui!" ipotizzò la ragazza.
I tre pensarono che poteva essere così e proseguirono. Si ritrovarono in una stanza bianca e riconobbero Lioxfaab accasciata a terra. Stava urlando dal dolore coprendo l' occhio demoniaco con una mano. In pochi minuti venne circondata da un' ombra nera.
"Tu sei un errore, sei un demone! Rifiutata dalla tua famiglia e costretta a vivere come una vagabonda!"
Lea non riusciva a sopportare che qualcuno venisse discriminato perché diverso dagli altri. Non riuscì a trattenersi e colpì con il Keyblade l’ ombra, distruggendola. Lioxfaab nomata a più urlando, ma piangendo.
"Su, non ti preoccupare, non dare ascolto ad un tipo come quello lì! Nessuno può giudicare nessuno! Noi siamo liberi di mostrarci come vogliamo! E poi non mi dire che una come te si mette a piangere!"
La ragazza si asciugò le lacrime e fece il suo solito sorriso.

“Chi, io? Non stavo piangendo! Mi sarà entrato qualcosa nell’occhio!”
Lea sorrise e la stanza si dissolse. Camminarono ancora un po’ quando videro arrivare sia Ilamaru sia Ercole.
“Quel Deimos …” incominciò Ercole.
“Ci ha rinchiuso qui, vuole farci perdere tempo.”
“Dobbiamo trovare Aquilus e uscire da qui il più presto possibile!”
All’improvviso una nuova luce comparve verso di loro e il gruppo si mosse con passo deciso. Si ritrovarono in una casa di campagna tipicamente giapponese, dove c’erano Aquilus e un’altra persona che si stavano allenando con la spada. Una persona anziana guardava soddisfatto i due ragazzi.
“Aquilus! Nobunaga! Venite qui!”
I due smisero di allenarsi e andarono dall’uomo.
“Lavorate eccellentemente figli miei! Di questo passo diventerete samurai migliori di me!”
Nobunaga sorrise.
“Suvvia, padre, lo sanno tutti che lei è un samurai straordinario!”
“Sono sicuro di quello che dico, ragazzi! E ora entrate dentro e riposatevi.”
Aquilus e Nobunaga varcarono la porta, ma la scena cambiò. Aquilus si ritrovava nei sotterranei  con gli occhi spalancati: davanti a lui c’era il fratello con un coltello in mano, mentre il padre era per terra con un squarcio nella gola. Nobunaga prese due spade che erano lì per terra e  se ne andò senza dire niente, senza rivolgere una parola al fratello. Aquilus si gettò sul padre e incominciò a piangere.
“Aquilus …”
White si avvicinò, ma Aquilus si rialzò con la katana in mano.
“Io … rivendicherò mio padre. Mio fratello pagherà per quello che ha fatto.”
Detto questo tutta l’area che circondava scomparve.
 
Il gruppo si ritrovò nuovamente nell’arena.
“Ce l’abbiamo fatta! Siamo di nuovo all’arena!”
Davanti a loro c’erano ancora quei strani Nessuno e Deimos.
“ …”
Vicino a lui comparve Ade.
“Ed eccomi qua! Cosa succede?”
Ade notò che tutti erano svegli e che avevano appena estratto le loro armi.
“Qui ho finito.”
Detto questo Deimos se ne andò lasciandolo da solo. All’improvviso i Nessuno scomparvero e dall’oscurità comparve un Heartless gigante: aveva il volto scuro fatto d’ombra, un bastone che terminava con un teschio e la parte inferiore del corpo immersa nell’oscurità.
 

 
“Bene, penso che mi debba occupare io di voi. MA NON  PENSATE CHE CI SARA’ UN LIETO FINE!!!” urlò il dio degli inferi, mentre i suoi capelli assumevano un colore rossastro.
[The Encounter = http://www.youtube.com/watch?v=9JnG_TmJIYQ ]
Lea, Ilamaru, Lioxfaab e Link si gettarono contro l’Heartless, mentre il resto del gruppo contro Ade. White e Aquilus tentarono di colpire Ade al petto, ma il dio li allontanò con una fiammata. Ercole e Chief lo colpirono dietro con un pugno facendolo balzare in avanti.
“E vi definireste eroi?! COLPENDOMI ALLE SPALLE?!”
Lea e Ilamaru scattarono in avanti per colpire l’ Heartless, ma quello lanciò una sfera viola che si propagò sul terreno. I due riuscirono a schivarla in tempo, ma l’avversario non gli diede tregua e cercò di colpirli con il bastone, ma grazie a Link, che bloccò il colpo con la spada, i due poterono ritornare all’attacco. Lioxfaab tentò di colpire l’Heartless con le sciabole, ma quello la gettò via con una delle mani. Ade tentò di colpire White con una sfera di fuoco, ma la ragazza utilizzò un Blizzard per fermarla. Aquilus scattò in avanti contro Ade, ma egli, schioccando le dita, scomparve e ne approfittò per colpire Ercole e Chief con un’ulteriore sfera di fuoco. I due eroi saltarono in due zone differenti per poter schivare il colpo, ma la sfera di fuoco , esplodendo, li colpì sulle gambe, provocandogli una leggera ustione sulle gambe. L’Heartless aveva creato una serie di sfere nere che incominciarono a girargli intorno ed una ad una si scontrarono sul terreno creando una gigantesca e continua onda d’urto che colpì tutto il gruppo. Link e Lioxfaab rimasero confusi, ma Lea e Ilamaru saltarono contro il nemico e lo colpirono al petto. L’Heartless risentì il colpo, ma allontanò i due schiaffeggiando l’aria. Ade sbatté un pugno contro il terreno e ne uscì un’enorme sfera infuocata che incominciò a gettarne tante altre da tutti i lati. I nostri amici rotolavano a destra e manca per evitarle, ma una di esse colpì Ercole sul braccio ustionandolo non di poco. White rotolò nella sua direzione e utilizzo Energia sul compagno. Aquilus e Chief colpirono la sfera di fuoco e la fecero finire contro Ade e il dio non riuscì ad evitare il colpo. La sfera lo colpì e il dio cadde all’indietro. L’ Heartless gigante creò un’altra sfera nera solo che questa volta la gettò verso l’alto: la sfera arrivò nelle nuvole e all’improvviso incominciarono a cadere numerosi fulmini neri. Lioxfaab raccolse i fulmini con le sue sciabole ed incominciò a colpire il petto dell’ Heartless. Sopra di lei comparve Link che conficcò la spada nell’emblema dell’ Heartless. L’essere gigantesco incominciò a imbizzarrirsi e a colpire a vuoto. Lea e Ilamaru si guardarono e annuirono: il rosa (pardon Marluxia XD) corse dietro il nemico, mentre Lea si posizionò davanti, pronto ad attaccare. Entrambi saltarono e con un fendente divisero a metà l’ Heartless. Metà del corpo dell’ Heartless scomparve nell’ oscurità, mentre la parte restante rimase sospesa in aria poi, dopo aver alzato le mani al cielo, esplose in un turbine di aria nera. Ade guardò l’ Heartless  dividersi nell’ oscurità.
“A quanto pare devo realmente fare tutto da solo!”
Il Dio tentò nuovamente di attaccare con le sfere di fuoco, ma Ercole e White colpirono a X il petto di Ade facendolo cadere all’indietro.
“Non pensate che sia finita qui! Solo perché ora me ne vado non vuol dire che abbiate vinto!”
Il dio schioccò le dita e scomparve, come il resto della massa oscura che circondava l’ arena. C’erano riusciti, avevano sconfitto il Nessuno e Ade.
 
“…”
“Nonostante il mio aiuto non ce l’hai fatta.”
“…”
“Ma devo dire che hai anche fatto ciò che il capo voleva, Deimos. Torniamo alla base.”
 
Il pubblico applaudì entusiasta e i ragazzi al centro del ring si guardarono intorno.
“Complimenti!” esclamò Fil, entrando nel ring con una grossa coppa. “Voi due avete salvato l’arena!”
Lioxfaab tossì, Chief fischiò, mentre Aquilus e Link sorrisero semplicemente.
“Sì, non mi sono dimenticato di voi! Ma penso che la coppa vada a Lea e White! Se la sono meritata! Non è vero ragazzi?”
Ercole e Ilamaru annuirono con sicurezza.
“Bè, vi nomino vincitori dei Giochi!”
Il pubblico applaudì nuovamente e Lea e White presero la coppa in mano. All’improvviso la coppa cambiò forma e i due si allontanarono, pensando ad un nuovo pericolo, invece la forma che assunse fu quella di una serratura.
“Ed ecco svelato il mistero! Non volevano che arrivassimo alla fine del torneo dato che avevano scambiato la coppa per la serratura!”
Lea e White puntarono il Keyblade nella direzione della serratura, partirono due fasci di luce e quella scomparve. Il gruppo abbandonò l’arena, ridendo e parlando dei rispettivi mondi e di che cosa avrebbero fatto una volta tornati.
“Per me e White non è ancora il momento per tornare a casa!” Lea guardò la ragazza.
“Già, il nostro viaggio è appena incominciato!”
Ilamaru guardò i due ragazzi.
“Allora insisto che veniate a riposare a casa mia! Ve lo meritate dopo tutte queste lotte.”
“No, Ilamaru, dobbiamo partire nuovamente per …”
“Vorresti dirmi che tu e quella ragazza non volete almeno stendervi a riposare?”
I due si guardarono e si misero a ridere.
“E va bene! Hai vinto tu! Verremo da te.”
Dopo aver salutato per un’ultima volta i compagni, e dopo che Ercole ritornò all’interno dell’arena, i tre si avviarono verso casa di Ilamaru.
“Spero che la mia ragazza sia in casa …”
 “EH????”
“Perché fai così? Pensavi che io …”
“NON PENSAVO ASSOLUTAMENTE NIENTE!” fece Lea.
“E fai bene.” Disse Ilamaru con sguardo severo.
White si avviò un po’ più avanti e Lea fece una domanda al rosa (pardon di nuovo Marluxia XD)
“Dimmi, qual è stato il ricordo che ti ha assalito in quella dimensione?”
Ilamaru fece uno sguardo molto triste e dolorante.
“Naminé.”
Lea spalancò gli occhi.
“Il ricordo di quella ragazza mi fa ancora male tuttora … Feci un’enorme sbaglio al Castello dell’  Oblio … Come ho potuto torturare una ragazza come lei? L’ ho usata come marionetta per attirare Sora …”
Ilamaru volse lo sguardo verso il cielo.
“Sembra quasi ironico, io che soffro ricordandomi Naminé. Sembra quasi una battuta.”
Il ragazzo non disse più nulla e il rosso lo seguì, non prima di aver guardato, nostalgicamente, il cielo.
 
 

Ok, via libera!
*  Chris entra in scena *
SALVE A TUTTI GENTE!
* riceve contemporaneamente, un Metal Gear, una katana, una sciabola e … un tentacolo di Slenderman? *
Sì, so che è opera tua Boss… Perdonate per il ritardo mostruoso con cui vi propongo il capitolo 6. Ma come potete vedere ci sono addirittura SEI! Boss Battle !!! Vi immaginate voi non solo crearle, ma anche a vedere se sono stabili in un videogioco?! Poi volevo fare un ringraziamento speciale ai miei recensori! Infatti questo capitolo lo dedico a loro che hanno pregato per l’uscita di questo capitolo e chi mi hanno concesso dei personaggi. Dovrebbe andare a voi una coppa, altro che a Lea e White! Bè prima di salutarvi devo dire alcune cose.
L’ Heartless l’ ho chiamato “Necromedium” e non mi chiedete il perché, suonava bene XD.
Per le musiche penso che ci sia poco da dire: per Lioxfaab Shrouding Dark Cloud (Avvolgendo la Nuvola scura e voi se avete letto capirete il perché) Chief Rowdy Rumble ( Tuono Rumoroso, ma non ha un motivo particolare) e Aquilus Desire for All that is Lost ( Mi pare ovvio). Ah, per Ade la cliché è data dal fatto che questa sarà la quarta volta che usa qualcuno come Piano B ( o Beta fate voi XD).
Ebbene non devo dire nient’ altro se non … CIAO!!! 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: christhebest