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Autore: _onedshug    04/02/2014    12 recensioni
Faith un giorno, mentre era in Facebook, le arrivò una richiesta di amicizia da un ragazzo che le cambierà la vita. L'amicizia tra i due diventò sempre più forte fino al punto di diventare migliori amici. Ma tutto cambiò il giorno in cui lei gli rivelò i sentimenti che provava rovinando così il loro rapporto.
Come finirà e soprattutto, chi è questo ragazzo che le ruberà il cuore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It all started in chat.


Tutto iniziò due anni fa quando, navigando sul mio social network preferito (Facebook), mi arrivò una richiesta di amicizia. Ero solita non accettare gli sconosciuti, ma cambiai subito idea quando vidi da chi era stata mandata.
Entrai immediatamente nel profilo del ragazzo.
La  foto copertina mi colpì: cinque ragazzi tutti affiancati e abbracciati che sorridono alla telecamera, uno più bello dell’altro.
Proseguii guardando tutte le immagini del profilo compresa quella attuale, dovetti ammettere che era veramente un ragazzo bellissimo.
Decisi di mandare al diavolo la mia dannatissima idea di non accettare gli sconosciuti e schiacciai il tasto ‘accetta’. Dopo di che, uscii da facebook per andare a cenare.
La sera, non uscendo e non avendo nulla da fare, mi collegai tramite cellulare.
10 notifiche.
1 messaggio.

Aprii innanzitutto le notifiche e vidi che erano tutti mi piace alla mie foto profilo da parte del ragazzo che il pomeriggio mi mandò la richiesta e il mio cuore iniziò a battere e le mie labbra si aprirono in un immenso sorriso. Di seguito schiacciai e vidi che il mittente del messaggio era proprio lui.
‘Ciao, ho visto le tue foto e sei molto carina. Mi piacerebbe conoscerti:)’ citava il messaggio.
‘Ciao. Certo, perché no?’ risposi io con le mani tremanti.
Lo so è strano ma mi fa già un certo effetto questo ragazzo. Mi affeziono facilmente ed è un mio brutto difetto e spero veramente che la nostra diventi una grande amicizia. Vi chiederete, è possibile volerlo solo dopo un messaggio? Beh, probabilmente no ma io sono fatta così.
Quel giorno andammo avanti a chattare per tutta la sera. Scoprii che il ragazzo abita in una città lontana 414 km dalla mia, che ha 18 anni e non studia più da un anno. Dopo essersi diplomato, iniziò a lavorare in un ristorante come cameriere ma venne licenziato per i suoi continui ritardi. Venne assunto in un bar della sua città e, dopo circa un mese, si licenziò per problemi con il suo capo. Se l’era portata a letto, lei voleva una storia seria ma lui no. Attualmente lavora nella pasticceria del compagno di sua madre, credeva di odiarlo ma invece inizio ad amare quel lavoro. Io gli rivelai di avere quasi 17 anni, gli raccontai che avevo appena preso la patente per la macchina e che non ho un buon rapporto con i miei genitori a volte, ma che dopo tutto li amo.
La nostra amicizia si rafforzò mese dopo mese. Il giorno del mio compleanno lui insistette per farmi gli auguri di persona ma, a causa della crisi che stava avvenendo la sua pasticceria, non poteva partire e lasciare il lavoro. Alla fine decidemmo di fare una chiamata tramite webcam. Lo conoscevo da 8 mesi ormai e giorno dopo giorno mi piaceva sempre di più e me stavo letteralmente perdendo la testa per lui. Me ne stavo innamorando.
Ero preoccupata e inizialmente mi inventai una scusa: ‘Scusami, devo uscire con mia mamma e torniamo tardi. Se vuoi facciamo stasera, ma non ti assicuro nulla.’
Non potei festeggiare con la mia unica amica, Abbie, perché era in vacanza a Dubai per un mese.

Ma alla fine ci pensai e cedetti, volevo vederlo. Volevo incontrare quegli occhi splendidi per cui il mio cuore impazziva. Mi chiamò verso le cinque del pomeriggio, mi vergognavo molto ma mise a mio agio immediatamente. Parlammo tutto il pomeriggio e la sera facemmo un'altra webcam.
‘Tanti auguri ancora, Faith. Ti voglio un mondo di bene.’
‘Anch’io te ne voglio’
Questi furono i saluti prima di andare a letto. Mi sdraiai sul mio letto, dopo aver appoggiato il mio cellulare sul comodino, e chiusi gli occhi. L’unica cosa che non capivo era il perché ancora non mi aveva chiesto il numero, non riuscivo a capirlo e io non avevo intenzione di chiederglielo per paura di un suo rifiuto. Un’idea stupida perché ormai mi considerava la sua ‘migliore amica a distanza’, ma sono sempre stata una tipa complessata che si crea problemi inesistenti.
Come se mi avesse letto nel pensiero, l’indomani mi chiese il numero di cellulare e iniziammo a sentirci anche su di esso.
Iniziammo anche a chiamarci praticamente tutti i giorni.
Ormai stava diventando troppo importante per me.
Passò un anno e sei mesi la nostra amicizia si fortificava secondo dopo secondo.
Amicizia.
Amicizia per lui, amore per me.
Ormai ne ero follemente innamorata.
Avevo paura di confessarglielo. Non mi ero mai trovata in questa situazione o meglio sì. Mi innamorai ripetute volte nella mia vita ma non provai mai vergogna nel rivelarlo al ragazzo. Anche se sono timida i sentimenti li rivelavo senza nessun problema e senza paura. Ma questa volta la paura c’era, fin troppa. Avevo troppo paura di un suo abbandono e di conseguenza della perdita di un’amicizia troppo grande.
Ma mi feci coraggio grazie alle parole della mia migliore amica Abbie ‘Fatti coraggio e confessaglielo come hai fatto con tutti. Vale la stessa regola di sempre: se ci tiene non cambia nulla e continuerà la vostra amicizia, se ti ama te lo confesserà e se rovinerà tutto era proprio un coglione’ mi disse e decisi di darle retta. La sera, invece di telefonargli, gli chiesi se aveva voglia di fare la webcam. Sono al corrente che la webcam la facciamo solamente ogni mercoledì ed oggi è venerdì, ma prima glielo dico meglio è.
‘Ehi, Faith.’
‘Ciao’ gli risposi con un sorriso a 34 denti.
‘È strano vederti anche stasera, è successo qualcosa?’
Si, voglio dirti che mi sono perdutamente innamorata.
‘No avevo voglia di sentirti.’ codarda.
‘Oh, che cucciola!’ mi rispose.
‘Sinceramente devo dirti una cosa.’
‘Mi preoccupi, parla.’ disse lui diventando di colpo serio.
‘È difficile da esprimere, sono sempre stata un asso a ammettere queste cose, ad esprimere i miei sentimenti verso un altro ma con te mi risulta tutto così difficile.’ dissi tutta di un fiato grattandomi la testa a causa dell’imbarazzo.
‘Anch’io.’ rispose lui subito.
‘Che?’ chiesi perplessa.
‘Ti voglio bene anch’io, so che ti viene difficile dirmelo ma non serve che ti sforzi, me lo dimostri in continuazione.’ disse sorridente.
‘Esatto, mi viene difficile dirti ti voglio bene pensa dirti che ti amo.’ dissi bisbigliando nella speranza di non farmi sentire ma capii subito il contrario quando il ragazzo davanti a me sbarrò gli occhi ‘è passato un anno, è un anno e sei mesi che ci conosciamo giusto?’ lui annuì ‘e con il passare del tempo mi sono affezionata a te, veramente molto e so che per te è lo stesso. Ma quando facemmo la prima webcam per me cambiò tutto, capii che mi piacevi fino ad arrivare ad adesso che mi sono innamorata. Lo so che non ricambi, ma a me va bene lo stesso. L’importante è non perdere la tua amicizia, è ciò che ho di più prezioso.’ dissi.
Avevo paura della sua reazione, avevo paura che lui non ricambiasse ma ancora di più avevo paura di perderlo.
‘Faith..’ inizio sospirando ‘ci conosciamo da un anno e sei mesi, come hai detto te, ti reputo la mia migliore amica e questo ormai lo stai. Sei come una sorella da proteggere ma nulla di più. Non odiarmi, ti voglio bene ma non provo la stessa cosa. Mi dispiace!’ disse abbassando lo sguardo.
Tutta la delusione, la tristezza e la sconfitta si impossessarono del mio corpo.
‘Non fa nulla, lo immaginavo. La nostra amicizia sta davanti a tutto anche al mio amore, non abbandonarmi ti prego. Ti voglio bene.’ gli dissi sforzando un sorriso che si rivelò falsissimo.
Dopo poco tempo staccammo la chiamata e la cosa mi risultò strana.
‘Mia madre mi chiama, devo andare!’ furono le sue ultime parole, probabilmente era un altro mio complesso ma mi sembrava strano.
Mi sembrava strano.
Era strano.
I giorni consecutivi li passò inventando milioni di scuse sul fatto di non potermi chiamare, di non poter far webcam, di non potere semplicemente messaggiare.
Mi stava evitando, ne sono più che sicura. E tutto perché il mio cuore non può starsene tranquillo.
Passarono tre mesi e ci sentivamo sempre meno, massaggiavamo si e no un’ora al giorno. Volevo risolvere questa situazione, gli chiesi di fare una webcam ma mi disse che si era rotta. Cosa su cui ho molto dubitato visto che, in questo periodo, lui fece amicizia con la mia migliore amica Abbie e le disse che il fatto che io lo amo lo ha terrorizzato perciò voleva sentirmi sempre meno per farmi passare quella che lui ha chiamato ‘cotta passeggera’.
Vai al diavolo.


Oggi sono due anni che ci conosciamo, io e quel ragazzo, due anni da primo messaggio:
'Ciao, ho visto le tue foto e sei molto carina. Mi piacerebbe conoscerti:)’
 
Vorrei scrivergli dicendogli che lo amo, che mi manca, che ho bisogno di lui e che voglio che la nostra amicizia torni come prima ma non voglio. Non voglio fare il primo passo io, insomma è lui che non si fa sentire da una fottutissima settimana.
Come se mi leggesse nel pensiero mi arriva un messaggio vocale in whatsapp, sento che ha il fiato pesante e succede solo quando sta camminando.
 ‘Faith, oggi la nostra amicizia compie due anni.
In questi ultimi sei mesi sono stato un fottutissimo coglione ma l’idea che tu mi amavi e io non ricambiavo mi ha distrutto, letteralmente. Pensavo continuamente al questo fatto e dicevo –come fa ad amare me senza mai avermi visto? Come fa ad amare un ventenne che mai ha visto nella sua vita? Come fa ad amare me e soprattutto perché io non riesco ad amare una ragazza fantastica come lei?-. Ti ho raccontato di essermi fidanzato con una certa Daisy ma non era vero, volevo farmi odiare da te volevo che non mi amassi più e che avresti donato il tuo fragile cuore ad un ragazzo che ti merita. Ma ho scoperto che continuavi ad amarmi anche mentre piangevi al pensiero di me con Daisy. Sì, Abbie mi ha raccontato tutto. Mi sono sentito ancora più coglione e ho iniziato a raccontarti che dovevo fare il doppio turno, che dovevo uscire o dormire pur di non sentirti. Questa settimana non ci siamo sentiti. La peggiore settimana della tua vita, mi ha detto Abbie. E guarda un po’, anche della mia. Mi sono reso conto che mi mancavi, che senza di te non riuscivo più a starci e ero sul punto di scriverti ogni giorno ma volevo lasciarti il tuo spazio. Faith, mi sono accorto che sei come l’aria per me e che senza te anche solo per un secondo non riesco a vivere. Faith, in quella settimana ho capito tante di quelle cose. Ma non voglio dirtele con un cazzo di messaggio vocale, ma voglio dirtele a voce guardandoti negli occhi. Quando avrai voglia, rispondimi Faith. A presto!’
Finito di ascoltare questo messaggio le lacrime mi rigano il viso.
La sua voce, la sua perfetta voce era da sei mesi che non la sentivo.
Mi è mancato così tanto.
‘Oddio Abbie, finalmente si è fatto sentire’ dico asciugandomi le lacrime sulle guance mentre le mie mani, che tengono il cellulare, tremano.
‘Che hai intenzione di fare? Cioè gli risponderai?’ mi chiede la mia migliore amica.
Io scuoto la testa ‘Non lo so, sono abbastanza scossa per riuscire a formulare una frase soltanto.’ dico calmandomi.
Il campanello della porta suona.
Le labbra di Abbie si aprono in un enorme sorriso e io non capisco perché sia così felice che i miei genitori siano tornati dal lavoro, quella ragazza è sempre più strana.
Mi alzo dal mio adoratissimo letto con malavoglia chiedendomi perché quei due non si portano mai le chiavi, dannazione.
Mentre scendo le scale urlo ‘arrivo’ per non farli preoccupare.
Mi precipito verso la porta, metto la mano sulla maniglia tirandola verso il basso.
Apro la porta con un sorriso enorme, il primo vero sorriso dopo sei mesi.
La figura che mi trovo davanti non sono le due persone che mi aspettavo.
È la persona che meno immaginavo di vedere alla mia porta, ma speravo da due anni il suo arrivo.
Mi giro verso le scale vedendo Abbie scendere sorridendo per poi dire ‘io devo proprio andare, a domani. Vi lascio soli.’ dice prendendo la borsa e sorridendoci per poi sparire.
Mi giro verso il ragazzo che mi sta fissando con i suoi occhi azzurro oceano, un sorriso mi invade il viso e subito dopo anche sul suo se ne forma uno.
‘Ciao Faith!’ dice il ragazzo biondo davanti a me.
Non riesco a parlare, non riesco a spiaccicare parola.
È troppo perfetto, per non parlare di adesso. Averlo così vicino mi mozza il fiato.
Mi rendo conto che non è un sogno quando il ragazzo che più amo in questo momento appoggia le sue labbra sulle mie.
Non riesco a capire niente, perché mi sta baciando se non mi ama? Perché è qui? Come fa ad essere qui?
Il mio cuore si ferma per poi iniziare a battere all’impazzata. Dopo qualche esitazione, chiudo gli occhi e mi lascio andare. La sua lingua lecca il mio labbro inferiore chiedendo l’accesso che non tarda ad arrivare. Le nostre lingue iniziano a danzare mentre affondo le mie mani nei suoi meravigliosi capelli biondi tinti. Lui mi stringe per i fianchi e dopo qualche secondo si stacca appoggiando la fronte sulla mia per poi allontanarsi piano.
‘Wow’ riesco a dire soltanto mentre sul suo viso si apre un enorme sorriso che provoca anche il mio.
‘Come mai sei qua?’ chiedo sorpresa andando verso il divano, sedendomi poi su di esso, con il ragazzo al mio seguito.
‘Te l’ho detto, volevo parlarti e avevo bisogno di dirtele in faccia queste cose!’ si spiega.
‘Io pensavo per webcam, perché non mi hai detto che saresti venuto?’ chiedo.
‘Perché non sarebbe più stata una sorpresa.’ sorride per poi diventare serio ‘Faith devo parlarti, davvero.’
Annuisco e mi metto a gambe incrociate per ascoltarlo.
‘Ti chiedo scusa per tutto. Ti chiedo scusa per questi ultimi sei mesi orrendi. Sia per me che per te. Mi mancavi come l’aria, Faith. Mi mancava il nostro rapporto ma se l’ho fatto era per te, perché volevo farmi dimenticare da te, volevo che tu amassi qualcuno che ricambiasse e non uno che non riusciva a rendersi conto di amarti sul serio.’ dice e il mio cuore ricomincia a battere fortissimo o persino paura che possa sentirlo lui anche se è a mezzo metro da me.
Mi afferra le mani e continua il suo discorso ai miei occhi e alle mie orecchie perfetto ‘Questa settimana ho raggiunto il top di stronzaggine, sono riuscito a rovinarti tutte le giornate mentre aspettavi un mio messaggio ma ero all’ultima spiaggia. Insomma, era il mio ultimo tentativo per farmi dimenticare da te. Questi giorni senza sentirci sono stati un bene per me perché ho capito e accettato finalmente i miei sentimenti. Faith, mi sono reso conto, come già ti ho detto, che senza te non riesco a vivere. Tu non immagini quanto forte mi batte il cuore in questo momento, ho paura che potrebbe uscirmi dal petto e scappare da un momento all’altro.’
Scoppio a ridere mentre lui sorride.
‘Faith ci ho messo un sacco di tempo a capirlo, sono due anni che ci conosciamo e solo ora mi sono accorto che sono innamorato di te. Sono innamorato di te da molto tempo, sono innamorato di te da un anno e mezzo a questa parte, sì anche prima che tu me lo confessassi. Ogni volta che massaggiavamo sorridevo come un coglione davanti al telefono o computer che sia, ogni volta che non ci sentivamo sentivo come un vuoto dentro di me e un desiderio infrenabile di prendere il primo aereo e venire da te o semplicemente di chiamarti come alla fine facevo. Sapevo di amarti ma non volevo ammetterlo a te e a me stesso, ma ora sono qui con il cuore che batte all’impazzata e con gli occhi lucidi a chiederti il perdono e chiederti di essere la mia ragazza. Ti prego non affrettare la risposta, pensaci quanto vuoi.’ dice il ragazzo con gli occhi pieni di lacrime.
Sento i miei occhi pizzicare ma li sbatto ripetutamente per scacciare le lacrime indietro. Azione che non serve a nulla visto che, dopo neanche un secondo, la prima lacrima mi riga il viso. Me la toglie con il pollice e mi guarda impaurito, non capisce se sono lacrime di gioia, di tristezza o di quant’altro.
‘Sì’ dico mentre un sorriso si impossessa delle mie labbra.
‘Ci penserai?’ chiede lui sorridendo e stringendomi le mani.
Scuoto la testa sorridendo.
‘Voglio essere la tua ragazza.’ dico infine guardandolo dritto negli occhi.
Sorride e si avvicina a me baciandomi dolcemente.
Finito il bacio mi abbraccia e io lo stringo forte a me.
Dopo qualche minuto sembrato un eternità ci sciogliamo dall’abbraccio e ci guardiamo sorridendo.
‘Ti amo.’ mi dice e io mi sento morire.
‘Ti amo anch’io, Niall.’ dico io sorridendo mentre mi avvicino e faccio combaciare le nostre labbra ancora una volta.
 
 
 
 
‘Sei sicura?’ mi chiede Niall.
Annuisco.
E’ passato un anno da quel giorno in cui è venuto a casa mia confessandomi il suo amore verso di me.
È passato un anno dal giorno in cui io e Niall ci siamo fidanzati, anche se mi sembra ieri quando ho incontrato quegli occhioni azzurri per la prima volta da vivo.
Ormai abbiamo rispettivamente ventun’anni lui e venti io.
Sono passati due mesi da quando lui ha lasciato Mullingar e si è trasferito a Londra nella nostra casa.
Percorriamo il corridoio e arriviamo nella nostra stanza.
Niall, che prima mi teneva in braccio, mi appoggia adagio al letto su cui mi sdraio mentre lui si posiziona sopra di me e inizia a baciarmi, mordermi e succhiarmi il collo per poi tornare a concentrarsi sulle mie labbra.
Nel giro di pochi minuti entrambi siamo nudi: Niall sopra di me e io sotto di lui.
Sto per fare l’amore con l’uomo della mia vita.
Si allunga al mobiletto e prende il preservativo e rompe la custodia con i denti per poi infilarlo intorno a se.
Con molta delicatezza Niall entra in me. Comincia a muoversi lentamente per poi dare spinte più veloci e decise.
Entrambi iniziamo a gemere fino a raggiungere l’apice, Niall raggiunge l’orgasmo e sento il calore espandersi dentro al preservativo.
‘Vieni per me, piccola.’ mi sussurra all’orecchio con una voce bassa e roca.
È tremendamente sexy.
Dopo pochi minuti raggiungo l’orgasmo urlando il suo nome.
Niall si sdraia di fianco a me, girandosi su un fianco per vedermi meglio mentre io copro entrambi con il lenzuolo.
‘Sei la mia vita.’ dice Niall sorridendo mentre mi guarda.
Le mie guance si tingono di un rosso acceso, siamo insieme da parecchio tempo ma ogni volta che mi fa un complimento è come se fosse il primo.
‘Ti amo, Niall.’ dico sorridendo e allungandomi lasciandogli un bacio a fior di labbra.
‘Ti amo, Faith.’ mi risponde.
‘Per sempre, vero?’ gli domando.
‘Per sempre amore mio, per sempre’



ECCO QUI IL PRIMO ONE SHOT SU NIALL, CHE NE PENSATE?
CI HO MESSO UNA GIORNATA INTERA A SCRIVERLO MA NE E' VALSA LA PENA.
SPERO VI PIACCIA.
TRA QUALCHE GIORNO INIZIERO' UNA FAN FICTION INTITOLATA 'Dreams come true', SPERO SEGUIRETE ANCHE QUELLA.
MI SCUSO IMMENSAMENTE PER TUTTI GLI ERRORI MA SONO DICORSA E DEVO DARE IL COMPUTER A MIA MAMMA.
BUONA SERATA A TUTTI, ALLA PROSSIMA.

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-marty.
  
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