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Autore: ilal    04/02/2014    1 recensioni
Ho bisogno che mi ascolti. Ho bisogno che mi rispondi. Sono solo un burattino attaccato a un filo. Per favore cerca i fili e liberami. Se posso essere libero, allora posso finalmente dire la verità. Per favore taglia i fili e liberami dal loro controllo. Per favore, ho bisogno che mi ascolti, ho bisogno che mi rispondi.
ATTENZIONE:
Questa storia NON è mia, è semplicemente una traduzione dell'originale.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE:
Questa storia non è mia, è semplicemente una traduzione dell'originale dall'inglese all'italiano.

Ecco il link della storia originale:
http://analfunlarry.tumblr.com/post/74650375388/puppets-larry-stylinson

E il link del blog da cui la ho presa, fateci un salto, merita:
http://analfunlarry.tumblr.com

Importante: questa traduzione è stata fatta in collaborazione con Santa Noemi lol passate dal suo profilo perché scrive benissimo uu
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=340552
Ci vediamo in fondo! :)


 

PUPPETS

 

Ho bisogno che mi ascolti. Ho bisogno che mi rispondi. Sono solo un burattino attaccato a un filo. Per favore cerca i fili e liberami. Se posso essere libero, allora posso finalmente dire la verità. Per favore taglia i fili e liberami dal loro controllo. Per favore, ho bisogno che mi ascolti, ho bisogno che mi rispondi.

 

Ho bisogno di qualcuno che mi ascolti, ho bisogno di qualcuno che mi risponda. Può essere chiunque, da un piccolo bambino ad un animale feroce. Qualcuno deve darmi delle risposte. Non mi importa chi, basta che sia qualcuno che mi aiuterà.

 

Sono controllato. Sono giudicato. Sono spaventato. Questo è tutto quello che sono al giorno d'oggi. Sono talmente spaventato dal fare qualsiasi cosa, che semplicemente mi rannicchio e faccio quello che loro mi dicono di fare. Non è più lo stesso da quel giorno. Non avevo mai lasciato che loro mi controllassero, tranne quel giorno. Quel giorno, il giorno in cui lui disse al mondo intero come realmente si sentisse. Quel giorno che mi mandò in un pozzo infinito di tristezza e autocommiserazione.

 

Ero solito a fare delle cose. Ero solito a sorridere genuinamente alle persone senza sentirmi come se avessi dovuto farlo per forza. C'è stato un periodo in cui ogni cosa era diversa. Diversa. Vorrei che fosse ancora quel periodo, ma ora, ora sono un burattino su un filo, che aspetta di essere liberato dal padrone.

 

Se sarò liberato, potrò finalmente essere me stesso; dire la verità. Tutta la verità. Più voglio che qualcuno tagli i fili, più, dentro di me, urlo di dolore. Tutto il mio mondo sta crollando, tutto per quella dannata cosa che lui disse.

 

Era reciproco; il sentimento era reciproco. Me lo disse lui stesso che i sentimenti erano reciproci, quindi perché lo ha detto? Perché lo ha fatto? Mi ha messo in questa dannata fossa di controllo. Lui non voleva questo, lui voleva solo sesso; incasinando i miei pensieri in malo modo. Non voleva niente di tutto ciò, che cosa ho fatto? Sono caduto sotto il loro controllo. E' come se lui fosse dalla loro parte.

 

Trascino le mani sulla mia vita, sentendo i muscoli rigidi flettersi sotto le dita. Li ho sforzati per le innumerevoli ore che ho passato in palestra. L'unica ragione per cui ci vado è perché sento di controllare qualcosa. Quando sono lì, scelgo quello che voglio fare. E' l'unica cosa di cui posso avere il controllo; l'unico momento in cui i fili sulle mie braccia e sulle mie gambe svaniscono dalla mia vista.

 

Infilandomi la camicia, sento le corde che cominciano a tirare sulla mia pelle. Internamente urlo e singhiozzo per il dolore ai polsi. Lentamente mi tiro su per alleviare il dolore e raggiungere il mio obiettivo. Cerco di ritrovare la mia compostezza ma so che è inutile. Dopo quasi tre anni di questo dolore insopportabile, sono insensibile al tatto e non è rimasta più nessuna salute mentale in me.

 

L'uomo per cui ho provato quei sentimenti speciali, mi ha lasciato senza la mia sanità mentale. Abbiamo fatto un accordo prima che tutto questo accadesse; un piccolo accordo che lui ha infranto in un istante. L'accordo prevedeva che avremmo affrontato tutto questo insieme, e se uno avesse deciso di liberarsi, avrebbe dovuto assicurarsi di lasciare la sanità mentale dell'altro intatta. Era un dannato accordo a parole che era stato per lo più truccato, ma aveva mantenuto la sua parola? No! Non l'aveva fatto  perché sosteneva di avere paura. Paura di loro.

 

Quindi cosa mi è rimasto ora? Nulla. Solo puro nulla. La mia anima è stata presa, la mia sanità mentale distrutta, e la mia pelle è insensibile al tatto da anni. Ora tutto quello che cerco è qualcuno che mi ascolti e che mi dia delle risposte, eppure nessuno sembra voglia parlare con me dell'argomento.

 

Avevo quello che le persone chiamano “amici”. Quegli amici erano quello che mi impediva di diventare pazzo, ma cosa gli è successo? Le persone che chiamavo amici qualche anno fa ora sono estranei. Non gli uni verso gli altri, ma verso di me. Loro sostengono che nulla sia cambiato, ma in realtà oh, quanto è cambiato. Tutto è cambiato quel giorno quando lui ha deciso che era abbastanza, e stava semplicemente pensando a se stesso e non a chiunque altro intorno a lui. Quel bastardo egoista mi ha fatto a pezzi quando ha deciso che quella faccenda non si sarebbe immischiata tra di noi, oh, ma è successo! Lo ha fatto!

 

Ora, tutto quello che faccio è sedermi su un letto vuoto, sguazzando nell'autocommiserazione e aspettando che i burattinai tirino i miei fili. I fili che mi causano dolore ogni giorno, strattonando rudemente la mia pelle, spingendomi a fare qualche bravata che loro hanno pianificato.

 

Eppure nonostante tutta la vitalità che mi hanno tolto, ho ancora un barlume di speranza. Un piccolo pezzo di speranza che alla fine arriverà, e mi ascolterà e che mi darà tutte le risposte che sto cercando da, oh, così tanto. Dentro quel barlume di speranza la mia forza cresce un po' ogni giorno. Sono semplicemente due passi avanti ed uno indietro con il mio corpo privo di vita. Eppure è un progresso. Progresso che mi porterà le mie risposte più velocemente del giorno prima.

 

Do un'occhiata alla sveglia dall'altra parte della stanza che segna le 10 di mattina. Questo solitamente era l'orario in cui gli estranei mi avrebbero svegliato con degli sms a cuoi nemmeno rispondo più. Gli estranei dicono che sono cambiato, quando in realtà il mio corpo si sta adattando al suo ambiente naturale; semplicemente come qualsiasi altro corpo fa. I loro corpi non hanno mai dovuto fare nulla del genere semplicemente perché non hanno nulla da nascondere.

 

Come avevo previsto, gli estranei mi hanno mandato dei messaggi per ricordarmi che avrei dovuto essere allo studio. Mi burlo di loro mentre guardo lo schermo del cellulare illuminarsi. Gli estranei non avevano notato che me n'ero andato, che non sarei tornato indietro, nè ora, nè mai. La mia mente aveva scommesso, che loro non lo avrebbero notato fino a che tre giorni non fossero passati, dal momento che passavo circa due giorni senza dir loro nulla oltre ad un okay come messaggio di risposta.

 

Scuotendo la testa ed alzandomi, prendo l'iphone e lo lancio contro il muro con tutte le mie forze. Facendo questo, sento fili che cominciano a lacerarsi fino a quando uno si strappa dal mio avambraccio sinistro. Urlo di dolore e cado contro il muro. La mia adrenalina svanisce fino a quando sento quella suoneria familiare nel mio orecchio. La mia testa si intorpidisce. La mia vista comincia a confondersi. Sta cominciando.

 

Riesco a sentire i burattinai che cercano di riparare il filo rotto, ma non ce la fanno. Sono frenetici. Stanno andando in panico perché stanno perdendo il controllo. Un altro filo si strappa dal mio palmo destro.. I miei singhiozzi si trasformano in un pianto-urlo. Mi colpisco la faccia con le mani cercando di non far più sentire il dolore al mio cervello. Sta mostrando debolezza.

 

Mi trascino fino all'altro lato della stanza. Riesco a sentire i fili che cominciano a strapparsi, lasciando il loro segno. Il mio petto si solleva e si abbassa ad un ritmo frenetico mentre guardo le mie braccia. Stanno riversando un bel flusso di sangue. Non è abbastanza per uccidermi, non ancora. I fili sono aggrovigliati attorno a me da quando si sono strappati.

 

Gli ultimi due fili cominciano a strapparsi e vedo che è giunto il momento, per loro, di rompersi definitivamente. Nella mia tasca trovo il coltello tascabile che avevo comprato solo per questo motivo. Mi appoggio contro il muro sporco esaminando i fili che intrappolano i miei polsi. Devono essere tagliati. ORA.

 

Prendo il coltello e lo affondo nella carne. Mi mordo il labbro per non lasciare uscire le urla che mostrerebbero solo debolezza. Mutilando la carne sotto ai fili, sento che il loro controllo finalmente viene rilasciato. Lascio uscire una leggera risata e faccio lo stesso all'altro polso. E' il momento che il loro controllo venga interrotto una volta per tutte.

 

Sento la rottura finale del filo. Sento I miei pensieri diventare confusi, ma dopo qualche momento, comincio a prendere il controllo di tutto. Sento la mia testa cadere indietro contro l'orrida parete. Mi lascio uscire una risatina prima di sentire l'oscurità scendere su di me. Sento il debole suono delle sirene della polizia diventare sempre più vicino, sempre di più. Stanno venendo per me. Guardo fuori dalla piccola finestra e sento dei colpi alla porta. Con i colpi alla porta e i miei occhi che si chiudono, sento un'onda di calma prendere possesso di me.

 

Mi hanno trovato, ma è troppo tardi. Quegli estranei non mi possono più toccare. Quei burattinai non sono più incaricati di me. Lui non mi distruggerà più. Qualcuno non ha ascoltato, ma lo ho capito da solo. Mi sono finalmente liberato da quei dannati fili. Avevo bisogno di qualcuno che mi ascoltasse, avevo bisogno di qualcuno che mi rispondesse. E qui sta la risposta.

 

“Harry! No!”

 


 

Ed eccoci qui lol
Uhm, ho alcune cose da dirvi quindi procediamo con ordine
Primo: nella traduzione ho dovuto cambiare alcune frasi per fare in modo che risultasse più scorrevole in italiano, quindi non arrabbiatevi troppo se trovate delle differenze lol
Secondo: è la prima storia che traduco in generale, mi sono divertita un sacco ma sono anche sicura di aver fatto un sacco di errori lol, scrivetemi nelle recensioni se avete delle correzioni/consigli/qualsiasialtracosa, sono qui per imparare.
Terzo: ringrazio infinitamente Noemi per tutto l'aiuto nel tradurre questa storia, senza di te non ce l'avrei mai fatta! Ti voglio bene mema (p.s. quand'è che ti fanno santa? lol)
Boh credo di aver finito
Grazie per aver letto :)
Alice

(Twitter: @slartjbartfast)

  
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