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Autore: Neko_cecy97    04/02/2014    1 recensioni
Alana è una normalissima ragazza, con un migliore amico speciale, i complessi tipici dell'adolescenza, e il classico Grande Amore irraggiungibile. Insomma, una vita non molto entusiasmante, senza particolarità. Ma un "magico" incontro le farà cambiare idea, catapultandola in situazioni sempre più complicate ed avvincenti
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo III – La Regola dell’Amico (883)

Alana si era decisa. Quello che diceva Michael era vero, ma non per questo lei aveva smesso di essere attratta da Alexander. In fondo, una cotta non può passare da un giorno all’altro. Però lo sfogo dell’amico le aveva fatto capire che era il momento di buttarsi.

Glielo avrebbe detto.

Innanzitutto gli avrebbe dovuto scrivere. Siccome era contro le “Confessioni pubbliche” come le chiamava lei, ovvero le confessioni inviate tramite messaggio che erano facilmente visibili da chiunque, decise di inventarsi come scusa per incontrarlo per il solito gruppo di studio in biblioteca.

L’appuntamento era per il giorno dopo.

Alana arrivò come suo solito in ritardo.  Ovviamente lui era già lì. Cuffie nelle orecchie e cartella sulle spalle, era seduto sui gradini della biblioteca, scrutando la via per vedere se arrivasse qualche volto a lui noto.

Appena Alana lo riconobbe, ebbe un tuffo al cuore. In fondo, non lo vedeva da circa due mesi.

“Ciao! Era ora che arrivasse qualcuno! Sono qui da oltre dieci minuti! Gli Altri che fine hanno fatto?”

Schietto e diretto come al solito, Alexander aveva quasi aggredito Alana con le domande. Questa era una delle poche cose che Alana non sopportava di lui: la sensibilità pari a quella di un criceto.

“Ciao” sussurrò Alana, tesa come una corda di violino “non è arrivato nessuno perché non ho invitato altra gente”.

Alexander la guardava interdetto. Alana fece un respiro profondo per prendere coraggio, poi continuò “Non c’è nessun’altro perché dovevo parlare con te. Devo dirti una cosa.”

Era il momento. Era ora. Doveva buttarsi, come quando, durante l’ora di educazione fisica, doveva eseguire la capovolta sulle parallele in cima ai gradoni, prima di ripensarci e farsi paralizzare dalla paura.

“Mi piaci. Da oltre un anno”

Era fatta. Ora si sentiva leggera, libera di un peso.

“Scusami, ma per me sei solo un’amica. Mi dispiace”

Il peso della quale si era liberata da poco le ripiombò addosso, moltiplicato. Credeva di essere pronta a un rifiuto ma a quanto pare non era così. Comunque decise di mostrarsi forte. Non voleva mostrarsi debole.

“Ok. E ora scusami, ma devo andare. Ci si rivede.”

Alana si voltò e si allontanò dalla biblioteca a passo spedito, forse un po’ troppo spedito.

“Gliel’ho detto. Vieni alla panchina.”

Aveva spedito questo messaggio telegrafico a Michael, subito dopo essere arrivata nel loro solito luogo di riunione.

Il ragazzo arrivò in 10 minuti, ansimante, pedalando a tutta velocità sulla bici scassata di sua madre, che lui detestava usare. Ma per l’amica era disposto a questo ed altro.

La trovò seduta composta, con lo sguardo perso nel vuoto, e già da lì capì che non era andata bene.

“Alana…” gli si avvicinò, e l’amica non diede segni di vita. Le mise la mano sulla spalla, e la ragazza ebbe un sussulto.

“…C-come è… insomma… c-che ha...” Michael non riusciva a trovare le parole adatte.

“No. Per lui sono soltanto un’amica. Ha usato queste esatte parole”

Mentre diceva ciò, le guance di Alana iniziarono a rigarsi di lacrime, quelle lacrime che aveva trattenuto per tutto il tempo erano finalmente riuscite ad uscire. Istintivamente abbracciò l’amico, scoppiando in un pianto a dirotto.

Michael ricambiò l’abbraccio, e maledisse Alexander per aver ridotto la sua migliore amica in quello stato.

Ehi ^^ scusatemi tanto se sono sparita, ma l'ispirazione proprio non arrivava cWc Questo capitolo è breve, ma intenso, ed è l'ultimo capitolo "rivisto", ovvero l'ultimo fra i capitoli già scritti in precedenza ma riscritti perchè non mi convincevano ^^ comunque, per chi non la conoscesse, la regola dell'amico è una canzone che spiega esattamente questa situazione, solo che al contrario, ovvero un ragazzo "Se è amico di una donna non ci combinerà mai niente, mai non vorrà, rovinare un così bel rapporto". Detto questo vi saluto, e al prossimo capitolo!
Neko-Cecy
  
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