Pairing: Apollo/Silvia De Alisia
Rating:rosso arancione
Genere: sentimentale
Avvertimenti: flash fic, het, what if
Prompt: aspettative
Note: ambientazione vaga/what if né fluff né angst. La raccolta sarà incentrata su queste due coppie, Apollonius/Celiane e Apollo/Silvia, perché sono i miei otp, sono belli, sono canon e mi fanno piangere sempre.
La pelle di Silvia è morbida e profuma di buono, sa di bagnoschiuma zuccherato e ricordi: è la prima volta che la accarezza, che la assaggia, ma è come se lo avesse già fatto, molte altre volte, nelle vite passare.
Bacia quel seno minuto e si trova a sorridere contro il costato magro: avrebbe giurato che il suo tipo ideale di ragazza avesse forme prorompenti, ma ora c'è Silvia che geme e si inarca sotto di lui ed è perfetto così — non vorrebbe nessun'altra.
«Rilassati, principessa fessa» le sussurra canzonatorio, sentendola irrigidirsi quando la sua mano scivola verso il basso.
«Se mi fai male ti ammazzo» gli risponde, con un tono di voce che dovrebbe essere intimidatorio ma che risulta ben poco credibile, mentre scioglie i muscoli e si morde il labbro, imbarazzata. È la sua prima volta, ma è anche la prima volta di Apollo e non capisce perché lui sia così disinvolto, mentre lei è un fascio che nervi che fremono e si tendono sotto il tocco del ragazzo. Soprattutto ora, che si trova tra le sue gambe e la accarezza lentamente, come se avesse aspettato tutto quel tempo solo per quello, solo darle piacere.
Non avendo esperienza, si aspettava che fare l'amore con Apollo sarebbe stato selvaggio (il solo pensiero, la notte, la faceva arrossire), che si sarebbe gettato su di lei, famelico, come l'animale che è e che ha tanto disprezzato — ma chi disprezza compra, non è così?
Nei movimenti del ragazzo, invece, coglie una nota malinconica, struggente, la stessa che avverte lei mentre allaccia le gambe attorno ai suoi fianchi, mentre gli accarezza le spalle, mentre lo bacia. Si cercano come se fosse la loro ultima occasione per conoscersi e si trovano come se fossero stati per lungo tempo lontani.
L'orgasmo li coglie insieme, i corpi accaldati e intrecciati, le loro anime finalmente riunite: è come la fusione nell'Aquarion, ma è più forte, più intenso, solo loro.
Rating:
Genere: sentimentale
Avvertimenti: flash fic, het, what if
Prompt: aspettative
Note: ambientazione vaga/what if né fluff né angst. La raccolta sarà incentrata su queste due coppie, Apollonius/Celiane e Apollo/Silvia, perché sono i miei otp, sono belli, sono canon e mi fanno piangere sempre.
La pelle di Silvia è morbida e profuma di buono, sa di bagnoschiuma zuccherato e ricordi: è la prima volta che la accarezza, che la assaggia, ma è come se lo avesse già fatto, molte altre volte, nelle vite passare.
Bacia quel seno minuto e si trova a sorridere contro il costato magro: avrebbe giurato che il suo tipo ideale di ragazza avesse forme prorompenti, ma ora c'è Silvia che geme e si inarca sotto di lui ed è perfetto così — non vorrebbe nessun'altra.
«Rilassati, principessa fessa» le sussurra canzonatorio, sentendola irrigidirsi quando la sua mano scivola verso il basso.
«Se mi fai male ti ammazzo» gli risponde, con un tono di voce che dovrebbe essere intimidatorio ma che risulta ben poco credibile, mentre scioglie i muscoli e si morde il labbro, imbarazzata. È la sua prima volta, ma è anche la prima volta di Apollo e non capisce perché lui sia così disinvolto, mentre lei è un fascio che nervi che fremono e si tendono sotto il tocco del ragazzo. Soprattutto ora, che si trova tra le sue gambe e la accarezza lentamente, come se avesse aspettato tutto quel tempo solo per quello, solo darle piacere.
Non avendo esperienza, si aspettava che fare l'amore con Apollo sarebbe stato selvaggio (il solo pensiero, la notte, la faceva arrossire), che si sarebbe gettato su di lei, famelico, come l'animale che è e che ha tanto disprezzato — ma chi disprezza compra, non è così?
Nei movimenti del ragazzo, invece, coglie una nota malinconica, struggente, la stessa che avverte lei mentre allaccia le gambe attorno ai suoi fianchi, mentre gli accarezza le spalle, mentre lo bacia. Si cercano come se fosse la loro ultima occasione per conoscersi e si trovano come se fossero stati per lungo tempo lontani.
L'orgasmo li coglie insieme, i corpi accaldati e intrecciati, le loro anime finalmente riunite: è come la fusione nell'Aquarion, ma è più forte, più intenso, solo loro.