Ciao sono Ilaria e ho 20 anni finalmente dopo 5 anni sto tornando a casa, infatti in questi ultimi anni ho studiato molto lontano da casa e in miei genitori e amici mi sono mancati tantissimo; finalmente potrò riabbracciare tutti.
Eccomi ora sono in macchina più agitata che mai non vedo l’ora di vedere il cartello con la scritta Doncaster, la mia città, non vedo l’ora di vedere la mia casa e tutte le persone che mi aspettano impazienti di riabbracciarmi.                                                                                                                  
Sto entrando nel vialetto per parcheggiare la mia macchina e vedo tutti sul prato che mi aspettano sono cosi felice di vedere lì tutti quelli che mi vogliono bene.
Scendo dalla macchina e corro incontro ai miei genitori e gli abbraccio fortissimo, Dio solo sa quanto mi sono mancati.                                                                           
–Mamma, papà mi siete mancati tantissimo. Vi voglio bene.- esulto mentre le lacrime iniziavano a bagnare il mio viso.                                                                
–Anche tu bambina ci sei mancata tantissimo. Ti vogliamo tanto bene anche noi.- replica mia madre anche lei sull’orlo delle lacrime.                       Dopodiché saluto anche il resto della famiglia nonni, zii, cugini, tutti.
Finalmente vedo i miei amici “strano”, penso, “perché c’è solo Harry?”; non mi importava per il momento, così  gli corro incontro e lo abbraccio più forte che posso.                                                                                                                                                                                          
–Harry, finalmente tu non hai idea di quanto mi sono mancato tu e i tuoi abbracci- urlo sorridendo e lui ricambia l’abbraccio e mi risponde:  -Anche tu mi dei mancata tantissimo.-.                                                                           
–Ma dove sono Louis e Mary?- gli chiedo iniziando a preoccuparmi “strano che non ci sono”, penso              
-Indovina? Beh,  Mary è come a suo solito in ritardo, ahahah! Mentre Louis sta finendo di impacchettare i tuoi regali di ben tornata- mi comunica Harry.                                                                                                                
–Oh,  ma che carini non c’era bisogno di farmi dei regali- sentenzio commossa.                                                                                 
-Ma stai scherzando?!  Sono 5 anni che non ti vediamo e non ti facciamo nemmeno un regalo.- esita lui ridendo.                                                        
–Si, beh, hai ragione.- rido a mia volta.                                                                                                                  
Alla fine entriamo tutti in casa e dopo poco ci raggiungono anche Mary e Louis, che abbraccio fortissimo e loro ricambiarono; è da tanto che non li vedo e Louis è proprio diventato un bel ragazzo.
Noi quattro siamo amici da molto tempo e siamo sempre andati d’accordo e quando sono dovuta partire a causa dello studio stavo malissimo al pensiero di doverli lasciare, soprattutto Louis, ma per fortuna siamo riusciti a tenerci sempre in contatto, li sento sempre vicini anche se non lo sono fisicamente.                                                                                                                                                                                  
Dopo aver raccontato come ho passato e vissuto questi anni lontana da casa decido di aprire i regali: in quello di Harry trovo una t-shirt con la scritta “sono una bella ragazza ma senza maglietta sono ancora meglio” (Harry quel ragazzo non cambierà mai), nel regalo di Mary c’è il mio profumo preferito e la ringrazio, quasi soffocandola in un abbraccio, infine in quello di Louis scopro un’altra t-shirt e, osservandola meglio, mi commuovo, perché è la stessa maglietta che ho indossato il giorno in cui ci siamo conosciuti al Luna Park, quando mi ha rovesciato addosso il suo succo e mi ha rovinato la maglietta; quella maglietta l’ho, poi, buttata, ma ora ne ho una nuova lo abbraccio e gli dico: -Grazie Louis non potevi farmi un regalo più bello. Spero solo che non faccia la stessa fine dell’altra.- ridacchio.                                                              
–Già, sapevo ti avrebbe fatto piacere. Hai proprio ragione, ma stavolta starò più attento.- risponde Louis ridendo.
Quanto mi era mancata la sua risata.                                                                                                                              
Il tempo vola tra risate e confessioni, arriva presto sera tutti i parenti se ne tornano a casa e solo i miei amici sono ancora con me a chiacchierare del più e del meno a tavola, durante la cena, finché mia mamma non mi chiede di raggiungerla un attimo in cucina, per darle una mano a sparecchiare.                                                                                                                                                                  
–Ilaria, se vuoi, puoi far rimanere qui a dormire i tuoi amici per questa sera se sono d’accordo.- acconsente mia mamma, mente la aiuto a mettere a  posto.                                                                                                                                                                                                 
-Davvero mamma?  Grazie! Glielo chiedo subito.- dico fiondandomi in sala.                                                          
-Vi va di rimanere qui a dormire stanotte?- chiedo esuberante, sperando che rispondano di si.                                                                  
-Ma certo, non c’e nemmeno da chiedere.- esulta Louis con un sorriso enorme.                                                                     
–evviva!- urlo come una pazza.                                                                                                                   
“Forse potrà essere la mia occasione per dire a Louis quello che provo per lui”, penso.
È da un po’ che penso a lui in modo diverso, non mi è mai successo prima, l’ho sempre visto come un amico, ma ora è diverso, perché  lui mi piace da quando sono stata via e mi ha sempre fatta sentire meglio, solo sentendo la sua voce.                                       

Dopo, aiuto mia mamma a preparare i letti e poi, quando i miei vanno a letto, decidiamo di farci un bagno in piscina; si, perché io ho anche una piscina sul retro della casa.

Dopo esserci infilati il costume scendiamo, resto colpita quando vedo Louis in costume: “è proprio cresciuto ed è bellissimo”, penso,  ma cerco di non farmi vedere,mentre lo fisso come un’ebete.                                                                                                                       
–Vuoi fare un tuffo con me?- mi chiede Louis.                                                                                                                             
Io, naturalmente, accetto e lui mi prende per mano e ci buttiamo in piscina e, mentre siamo ancora sott’acqua, noto che non mi ha ancora lascito la mano e continua a fissarmi: “strano che sta facendo”, pensi, ma non ci do molto peso, perché non potevo illudermi per così poco.
Quando risaliamo, mi confessa:  –Sai, sei diventata davvero bellissima.-.
Io arrossisco di colpo e rispondo con un timido grazie; “ma che gli prendeva?”, penso di nuovo.                         
Usciti dalla piscina, troviamo Mary e Harry che chiacchieravano ancora in piscina e che si divertivano a schizzarsi a vicenda, poi Louis mi prende per mano e mi chiede gentile: -Posso parlarti un secondo da soli?-.
Rispondo di si e ci sediamo sulle sdraio, una di fronte all’altro.                                                                                                                                              
–Ho fatto o detto qualcosa di sbagliato?- chiedo preoccupata per la sua domanda precedente: “perche voleva parlare da solo con me Boh”.                                                                                                                                                
-Cosa?! No, scherzi tu non hai fatto nulla, è che volevo dirti una cosa da un po’, ma per telefono non mi sembrava lo stesso ora che sei qui è diverso. Beh, tu sai io non sono bravo con le parole, quindi andrò dritto al punto. –  fa un respiro profondo e ricomincia a parlare: -Ilaria tu mi piaci.- dichiara tutto d’un fiato.                                          
Rimango sorpresa dalla sua affermazione: “ io gli piaccio”, penso e ancora non posso crederci ,non so cosa dire e allora lo abbraccio più forte che posso, sussurrandogli all’orecchio: -Anche tu sai.-.                                                                       
Louis scioglie l’abbraccio e mi guarda negli occhi sorridendo e inizia lentamente, molto lentamente, troppo lentamente, ad avvicinarsi a me, così decido di azzerare la poca distanza che c’era tra noi e lo bacio.
È il bacio più bello che io abbia mai ricevuto, era dolce, sincero,  lo desideravo da così tanto.
Quando ci stacchiamo, lui mi guarda negli occhi e domanda:  – Sono un po’ all’antica, ma vuoi essere la mia ragazza?-.                                           
-Ma certo! Non c’e nemmeno da chiedere.- esito con un sorriso enorme.                                                                                       
Finalmente sto con un ragazzo che mi vuole davvero bene.
Sono davvero felice di essere tornata a casa e di aver trovato l’amore che tanto sognavo.