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Autore: demilennon    05/02/2014    3 recensioni
"Mi prometti che rimarrai con me fino all'ultimo giorno della mia vita? E ,che ogni volta che ti farò del male,mi perdonerai? Ma soprattutto mi prometti che mi amerai ogni minuto della tua vita come farò io?"
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                                                                         “So I hope you see that
                                                                                                                                                                                                                          I would love to love you.”


Caro diario,
finalmente io e John abbiamo fatto pace, e la parte migliore sta nel fatto che lui ha fatto il primo passo! Cioè, mi spiego meglio, io sono stata la prima a salutarlo e lui il primo a scusarsi. Vabbè, diciamo che abbiamo fatto entrambi la nostra parte. Te l’avrò già detto probabilmente, tendo ad essere ripetitiva e lo so, ma mi è mancato davvero tantissimo. Rivederlo è stato quasi come… beh, hai presente quando sei sott’acqua e trattieni l’aria per molto tempo? Ecco, quando riemergi il peso che avevi sul petto va via. Quando l’ho salutato mi sono sentita libera, sapevo di aver fatto il mio dovere. E’ un po’ come confessare la verità, sai che ciò avrà ripercussioni negative su di te ma dopo averla detta ti senti meglio. Quando l’ho salutato sapevo che ciò avrebbe portato a qualcosa che non mi sarebbe piaciuto ma l’ho fatto lo stesso, perché andava fatto, perché era giusto così. Me l’ha detto la mia coscienza, lei non mente mai. Carissimo mio diario ti ringrazio perché ti sei subito il mio sfogo, forse sei l’unico che riesce a farlo. A presto.


Di solito, quando avevo bisogno di capire meglio le cose prendevo il mio diario e scrivevo tutto ciò che mi passava per la testa. La maggior parte delle volte scrivevo cose senza nesso logico, infatti quando andavo a rileggerle non capivo cosa avessi scritto. In quel momento però mi facevano stare bene. Del resto cosa me ne poteva importare del fatto che erano incomprensibili? Dovevano, e sottolineo, dovevano, restare a me. Nessuno doveva leggerle. Erano un’utile alternativa all’esaurimento.


Camminai lentamente fino ad arrivare al posto, dove c’eravamo dati appuntamento io e John. Aspettai per una buona mezzora, poi mi stancai e andai verso casa sua, cercando di trovare nel movimento un modo per combattere il freddo.
Fortunatamente lo incontrai a metà strada e non fui costretta a farmi un altro chilometro a piedi, sola e con la punta del naso gelata.
“Ma si può sapere dov’eri? E che diamine, ti ho dovuto aspettare per più di mezz’ora John!” gli dissi.
“Poche domande Stellina, seguimi!”
Corremmo così veloce che arrivammo in pochissimi minuti a casa di Paul, dove c’erano tutti i ragazzi. Entrammo, salutammo tutti e poi John esclamò:
“Ebbene Stellina cara, ti ho portata qui per farti ascoltare una cosa che ho scritto io, tutto solo.”
“Vai Mozart, fammi sentire!” Esclamai in preda alla gioia.
Iniziò una melodia molto dolce e pacata, diversa dalle canzoni rock’n’roll alle quali mi avevano abituata.

“Io ti amo
perché mi dici le cose che voglio sapere
ed è vero che questo
in realtà dimostra solo
che io lo so
che non dovrei mai essere triste
Ora sei mia
la mia felicità sta per farmi piangere
e un giorno tu capirai il motivo
per cui se io piango
non è perché sono triste
ma perchè tu sei l’unico amore
che io abbia mai avuto
Non riesco a credere che sia successo a me
non riesco a concepire nessun’altra infelicità
chiedimi perché, ti dirò che ti amo
e che penso sempre a te
Io ti amo
perché mi dici le cose che voglio sapere
ed è vero che questo in realtà
dimostra solo che io lo so
che non dovrei mai essere triste
Chiedimi perché, ti dirò che ti amo
e che penso sempre a te
non riesco a credere che sia successo a me
non riesco a concepire nessun’altra infelicità
chiedimi perché, ti dirò che ti amo
e che penso sempre a te, te, te”.

“Ma, John… è bellissima!” dissi io
“Ne sei sicura? Mi sembra un po’ troppo… dolce. Non è nel nostro genere.” Rispose Paul.
“Non è assolutamente vero! E’ meravigliosa, mi ha fatta emozionare.” Replicai.
“Paulie è solo geloso…” disse John
“E di cosa dovrei essere geloso?” rispose Paul, con un velo di irritazione.
Si parlarono con lo sguardo, e tutti capirono ciò che si dissero, eccetto me. Nel giro di un millesimo di secondo si scatenò una rissa. John contro Paul. Ormai ne avevo viste a centinaia di risse del genere e non mi spaventavano più. Furono subito divisi dagli altri ragazzi, e, per fortuna, nessuno dei due si fece seriamente male.

Pochi minuti dopo George mi portò fuori, dicendomi che doveva parlarmi di una cosa importantissima, anzi, di vitale importanza.
“John qualche giorno fa, in preda una sbronza, mi ha confessato una cosa e mi ha chiesto di non dirti niente, però devo dirtelo, necessariamente.” Disse George “Mi ha detto che il suo sogno più grande sarebbe che tu lo considerassi più di un amico.”
Guardai George con aria sconvolta, anche se in realtà me l’aspettavo da tempo una dichiarazione del genere. Il motivo del mio sconvolgimento era ciò che sarebbe venuto dopo. E soprattutto ero proprio io il motivo del mio sconvolgimento. Lo consideravo già qualcosa di più e non volevo ammetterlo neppure a me stessa.
“Io non avrò mai il coraggio di confessargli una cosa del genere.” Dissi senza pensare.
George mi guardò, spalancando gli occhi, e ,poi, mi chiese “Quindi questo vuol dire che per te lui è veramente qualcosa di più?”
Rimanemmo un bel po’ di tempo a fissarci , e poi risposi “Si.”

Spazio autrice-
Sono tornata finalmenteee :3 mi scuso infinitamente per il tempo che avete dovuto aspettare, sapete com’è… la scuola e tutto il resto e.e
Comunque, come avete letto alla fine, stella ha finalmente detto che ama John, yeaaaah. Forse ho un poco accelerato il tutto, ma non ne potevo più di vederli distanti.
Vi aspetto al prossimo capitolo, grazie infinite per aver letto anche questo capitolo fino alla fine!

  
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