TI AMO…

Harry aveva finito la scuola, quella era la sua prima estate da mago maggiorenne. Abitava a Grimmould Place, la casa era tutta sua perché Voldemort era stato sconfitto da lui, a Giugno. Quel giorno venivano a fargli visita i suoi migliori amici Ron e Hermione, insieme alla persona che lui amava di più, la persona più importante per lui, Ginny, che ormai da due anni era la sua ragazza.

Sentì bussare, volò ad aprire e poi non ci vedette più perché una figura poco più bassa di lui gli saltò in braccio, baciandolo e cingendoli le gambe attorno alla vita.  “Ginny!” disse caricandosela sulle spalle per poi scaricarla sul divano. Lui la baciò, ma notò l’ assenza de sui più cari amici. “E Ron ed Hermione?” disse lui “Non sono potuti venire” disse lei, “ verranno domani a Londra ad accompagnarmi al treno, tu ci sarai?”  “secondo te?” disse lui baciandola. “ Harry posso passare la notte da te?” Gli chiese lei “ casa mia è un inferno da quando gli abbiamo detto che eravamo fidanzati, posso restare?” “ e me lo chiedi? “ Gli disse lui.

Passarono la giornata a parlare, a scherzare e a ridere. “cucino io stasera” disse Ginny, verso le otto “ok” disse Harry, La sua ragazza gli preparò una cenetta deliziosa, erano mesi che non mangiava così bene. Ginny salì a letto, seguita mezz’ ora dopo da Harry, (Dormivano in camere separate) mentre saliva fu preso per una mano e trascinato in camera della  ragazza. Lei lo baciò, e lui anche, quasi senza volerlo, lei e lui si buttarono sul letto e ci passarono tutta la notte.

“Merda sono le nove! Sveglia Harry è tardi! Disse la ragazza ad Harry “Calma non sei alla Tana, la stazione e a cinque minuti di cammino.” Lei lo baciò e gli disse “Fa niente svegliati su” disse lei, “vado a farmi una doccia” “ok, ma non ci mettere secoli la devo pure io” prima che scendesse dal letto Harry la baciò e disse “ti amo..” lei lo baciò a sua volte gli disse “pure io” uscì dalla stanza e si diresse verso il bagno. Alle 10  e mezza Harry e Ginny erano alla stazione attendendo Ron e Hermione. “Eilà Harry!” disse un ragazzo alto un metro e novanta, “ciao Ginny” disse Hermione “come va?” “benissimo” rispose l’ amica.

Ginny ed Hermione conducevano e Ron e Harry erano qualche metro più dietro. “bè come è andata ieri?” diss Ron “Bene, Ginny è rimasta a casa mia a dormire”  Ron lo guardò negli occhi e capì tutto “Ok.. solo a dormire” sogghignò. Harry rise a sua volta.

Alle 11 meno 5 Harry, salutava la sua ragazza, baciandola. “mi mancherai…” disse lui “anche tu” disse Ginny, “vedo se Sabato ti posso venire a trovare ok?” Disse Harry.

Dopo aver salutato Ron ed Harmione Ginny salì sul treno che la partì appena salita.

Ginny era ad Hogwarts da una settimana, Harry non era riuscita a venire quel Sabato perché il corso di Auror era stato posticipato senza preavviso.

Era in sala comune, studiava, si sentì male, ebbe un attacco di nausea. Ne aveva molti in quei giorni ma non se importava molto, poi si ricordò una cosa che la madre le disse due mesi prima, lei era troppo impegnata dallo studio, per ricordarsene. “….lo si capisce da molte cose… il continuo senso di nausea… attacchi d i vomito…….” Si portò una mano alla bocca, non può essere pensò, ma potrebbe disse una vocine dentro di lei. Prese un pezzo di pergamena e ci scrisse sopra,

Cara Hermione,

mi puoi raggiungere ad Hogwarts il prima possibile? Devo parlarti di una cosa importante, molto importante.

Ginny

Diede la lettera al suo nuovo gufo che parti per consegnarla al destinatario.

Il giorno dopo,durante il pranzo venne chiamata dalla MGrannitt che le disse “c’è qualcuno per te signorina Weasly.” Lei si alzò e segui la professoressa  sino al salone d’ ingresso dove ad aspettarla c’ era Hermione. Lei corse ad abbracciarla e disse “ Seguimi…” arrivarono in sala comune, nel dormitorio di Ginny. Lei aveva n grande libro in mano e Harmione una faccia ansiosa. “sei sicura?” gli chiese Hermione “l’ unico modo è farlo, sennò non lo saprò mai, ma non riesco a farlo da sola.” “disse Ginny “ok” risposa l’ amica , che lesse dal libro che aveva preso Ginny in biblioteca “fare soffiare alla persona, sulla punta della bacchetta mentre si pronunciano le parole dell’ incantesimo…” Hermione prese la bacchetta e la mise dinanzi alla bocca di Ginny che soffiò e Hermione disse Phertilisium, l’ aria emessa dalla bocca di Ginny, divenne bianca e si trasfigurò in una nuvoletta piccola piccola che si mise sulla punta della bacchetta di Hermione. Dopo qualche secondo si colorò di rosso. Hermione lesse dal libro “se la sfumatura della nuvola che si produrrà varia dal bianco al rosa l’ esito sarà negativo se varia dal rosa al rosso positivo…”. Hermione guardò Ginny negli occhi, “sono incinta…” disse Ginny “sono incinta, aspetto un bambino da Harry!” Scattò in piedi e abbracciò l’ amica,che stava per scoppiare in lacrime dalla gioia. “Grande Ginny, grande ma ora devi dirglielo ok?” “cert, certo” disse Ginny che prese una boccetta di inchiostro, un piuma e scrisse

HARRY, VIENI PRIMA CHE PUOI AD HOGWARTS E’ IMPORTANTISSIMO

Ginny.

Legò la lettera alla zampa del suo gufo che partì.

Passò il resto della giornata a studiare aiutata da Hermione perché da sola per tutto quello che aveva in mente non avrebbe fatto niente.

Il giorno dopo, come il giorno prima la McGrannitt la venne a prelevare  pranzo perché c’ era una persona per lei, anche se questa vola era leggermente contrariata. Nel salone trovò Harry, lei corse verso d lui e lo abbracciò forte, molto forte quasi soffocandolo. “Che c’è? Mi hai fatto prendere uno spavento con quella lettera” disse Harry “Harry…. Sono incinta aspetta un bambino da te..” Harry la guardò dritto negli occhi gli disse con voce tremante “sicura?” “si, Hermione ti può confermare tutto se vuoi.” Disse Ginny “non serve ti credo, ho mio Dio un figlio…. Potevo aspettarmi tutto…” e la baciò. Harry disse poi l’ unica cosa che gli veniva in mente “vuoi sposarmi?...” lei lo guardò egli disse “ si, ti voglio sposare. “ e lo baciò.

Ke ne dite? E quello che secondo me accade 2 anni dopo Harry Potter e l’ ultimo discendente di Kymera… il mio caro cuginetto..