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Autore: free_unicorn    05/02/2014    0 recensioni
Perché dopo tutta questa tortura, preferisco mille volte essere picchiata che vederti e non poter avere nessun contatto con te.
Mi guardi con occhi sprezzanti, e il tuo azzurro che tanto amo diventa grigio solo a starmi accanto.
Preferisco soffrire ma sentire il tuo tocco caldo sulla mia pelle delicata.
Non mi parli, preferisco disubbidire e sentirti gridare che affrontare questa tortura dello stare zitti.
Mi stai uccidendo dentro. Sei un pezzo di ghiaccio.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei tanto sapere che effetto faccio alla gente. Perchè subisco continuamente ingiustizie, per caso ho un cartello sulla fronte con scritto 'deludetemi?'.
Ma questa volta, per una fottuta volta, sono stata io quella che ha deluso la persona che ama.


'Parlami perfavore' lo supplico. Il suo sguardo è discaccato, e cerca di non avere nessun contatto con me, mi sta facendo impazzire.
'Ti amo, lo sai vero?' gli chiedo sussurrando.
'Lo so' bene, un passo avanti.
'Allora lascia che te lo dimostri' mi avvicino e fa un passo indietro.
'Ti avevo spiegato come funzionavano le cose' il suo tono è piatto, e mi sembra quasi adi avere una discussione con un essere non vivente.
Le cose non si sono evolute al tal punto di madare tutto a fanculo ma credo che succederà presto.
'Ti ho chiesto scusa okay?Che altro devo fare?' il mio tono di voce si alza più del previsto e non posso fare a meno di far notare la mia disperazione. Invece lui che fa? Una persona normale mi avrebbe urlato, sbraitato contro, qualsiasi contatto verbale e invece no, lui sta zitto. Impassibile si gira dandomi le spalle.
Questo mi fa pensare che non gli importa davvero di me.
Okay, scatta il piano B.
'Sai che ti dico?' parlo dopo un lungo silenzio.
'Me lo sarei dovuto scopare sotto i tuoi occhi.' dico secca.
'Forse gli sarebbe piaciuto di più, che ne dici lo chiamo e glie lo chiedo?' sto fottutamente impazzendo.
'Lo sto chiamando, appena sei libero fammi sapere che mi faccio trovare sotto casa' continuo.
Vedo un apparente movimento, si gira con gli occhi infuocati e mi blocca al muro. L'ho fatto reagire.
'Smettila! Smettila okay?' mi afferra il viso con una mano e serro gli occhi, il nostro primo contatto fisico dopo settimane.
'Vaffanculo Niall' lo provoco.
'Perchè mi tratti male, eh? Pensi che concluderai qualcosa? Ti sbagli'
'Non ti amo' lo fisso negli occhi, spero si renda conto che sto mentendo ma è offuscato dal troppo dolore e dalla troppa rabbia che gli sto procurando.
Preferisco essere maltratta, posso giurarlo, non posso più vivere senza lui.
Mi tira uno schiaffo e giro la testa di lato dall'impatto provocato dalla sua mano sulla mia guancia.  Avanti Niall, sfogati, sono qui per questo.
'Non ti ho mai amato, come hai fatto a non capirlo?' cerco di essere il più reale possibile.
'Sta zitta' piange, e inizia a tirare pugni sulla parete.
'Sono qui, picchia me, non il muro. Sono io quella che vale per essere picchiata' pronuncio quelle parole in modo distaccato.
Mi guarda con gli occhi lucidi e per poco rischio di piangere anche io.
'Sei proprio un'idiota' mi sforzo di sorridere, non ho mai insultato una persona così tanto nella mia vita.
Mi afferra per un braccio, sbattendomi violentemente lungo la parete. Vengo scossa un paio di volte provocandomi qualche livido.
'Liam mi ha dato di meglio comunque'
Ricevo un pugno sotto la mascella, e posso constatare due cose: mi sta uscendo sangue e mi sento quasi svenire.
Sta singhiozzando davanti ai miei occhi e l'unica cosa che posso fare è insultarlo affichè si sfoghi con me. L'unica valvola di sfogo probabilmente.
Sai cosa? Va bene cosi, preferisco subire, almeno posso sentirlo.
La sua presa aumenta sul mio braccio e sento le farfalle svolazzare allegramente.
Urla fino allo sfinimento e si lascia scivolare lungo lo stipite della porta.
'Tutto bene?' chiedo dopo aver aspettato che la smettesse di piangere.
Non risponde, ma mi guarda cercando di decifrare il mio comportamento stupido e insiensato. Poi si alza e una volta ritornato nella stanza mi appoggia il ghiaccio sul livido viola.
'Perchè l'hai fatto?' mi dice dopo esserci scambiati sguardi confusi.
'Perchè ti amo' è l'unica risposta che riesco a dare in questo momento, e prego che abbia capito.
Annuisce e mi sfiora le labbra, risucchio l'aria dal dolore, e mi lascio trasportare dal quel bacio che diventa man mano più intenso.
'Lo so' sussurra sulle mie labbra.



Spazio d'autrice: Hi people, spero che vi piaccia questa os. L'ho pensata sul momento e ho deciso di elaborare l'idea. Se raggiungo le 5 recensioni continuerò a pubblicarne altre, perciò fatevi sentire, vi prego. <3
Se avete voglia passate anche da 'My sexy teacher.' mi piacerebbe sapere la vostra opinione sulla storia. Thank you very much! <3
  
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