..non riesco a dormire, non voglio dormire..non finchè non avrò trovato una risposta alla domanda che tormenta la mia anima..il futuro che hanno disegnato per me è davvero quello che voglio? O sono soltanto parole che rimbombando nella mia testa dalla culla sono diventate l’unica realtà possibile? Non voglio fermarmi dal farmi domande, non voglio smettere di cercare una cura per questo destino maligno che mi affligge..non ho scelta, mi obbligheranno, ne sono sicuro..o è solo una scusa e io sono un vigliacco?

..qualche volta mi sento cadere nell’abisso, mi sento come disconnesso dalla realtà..perduto in incubi senza fine in cui non sono che una preda..una preda cacciata e desiderata, braccata e perseguitata..e la mia volontà non è abbastanza forte, vorrei smettere di lottare, la disperazione è la mano oscura che risale dal fondo del lago calmo per prendermi e affogarmi..e so che nonostante le mie dita sfiorino la superficie del lago in cerca di aiuto nessuno sarà lì per aiutarmi, nessuno raccoglierà la mia fredda mano per scaldarla e scaldarmi al fuoco interiore di un affetto sincero..

..osservo e attendo nell’ombra in attesa di poter tornare a chiamare la mia esistenza vita..sono alla ricerca di qualcosa e sopravvivo aspettando il futuro che mi aspetta..cercando una ragione, una speranza, una luce nell’oscurità..

..mio padre, i suoi amici se si può chiamarli così..non fanno che dirmi di imparare ad uccidere prima di potermi dire salvo ma io ora lo so, preferirei uccidere me stesso piuttosto che diventare come loro..trasformarmi nello schiavo del Padrone Oscuro..di un uomo non più uomo che ha solo rinnegato un passato troppo duro da ricordare..ma il dolore è come il vento, entra sotto i vestiti più pesanti, sorpassa muri e finestre infiltrandosi ovunque, e per quanto ci possiamo nascondere riesce sempre a trovarci e sferzarci il volto sarcastico..

..qualche volta sento dentro di voler scappare, semplicemente, e andare a giocare con i fulmini, oltre l’orizzonte del cielo..laggiù dove le luci splendono per sempre..apro gli occhi e sono sempre nel mio cupo castello dove la luce inorridita non vuole entrare..a volte invece resto seduto sul mio letto a guardare arrivare il temporale e attendo..un segno, un prodigio, una magia che mi permetta di essere diverso, di non portare questo fardello sulle spalle..apro gli occhi, li spalanco nel buio ma il mio compagno resta il silenzio interrotto solo dal rombo lontano del tuono..

..passano i giorni e l’iniziazione è sempre più vicina..continuo immobile a guardare scorrere i secondi, i minuti, le ore..non riesco a staccarmi dall’ombra e continuo a guardarla avanzare..il domani è solo un’illusione perché il tempo per me sembra non passare mai, non essere passato mai..mi chiedo quanto tutto avrebbe potuto essere diverso se invece di fare delle scelte ne avessi fatte altre..ma di se e di ma è pieno il mondo degli stolti e non mi soffermo a lungo su questi pensieri..cerco ancora una ragione ma sembra che la mia volontà stia cedendo..

..ultimamente le cose sono cambiate..dentro di me, quantomeno..ho iniziato a muovermi in cerchio intorno a qualcosa..qualcuno..ho trovato il mio sole e come un pianeta vi ruoto attorno senza precipitare sotto il peso delle mie paure..non ho fatto le scelte giuste all’inizio ma adesso non voglio più arrendermi..osservo la luce splendente dei tuoi smeraldi e aspetto che sia tu a fare la prima mossa..vorrei solo gridarti di sentirmi, dentro, davvero, come se fossimo un’unica cosa..toccarmi, sentirti guarire le ferite profonde della mia anima con un tuo sorriso, con il dolce e lento scivolare delle tue dita calde sul mio corpo, con le tue parole sensuali bisbigliate al mio orecchio..quando sento il tuo abbraccio il mio cuore perde un battito prima di impazzire..vieni, ti prendo le mani, vieni con me e portami sempre più in alto..il piacere potrebbe sembrare effimero ma quegli attimi sono il mio unico paradiso, mentre affondo dentro te e ti trattengo dal volare via da me, come un angelo caduto pentito..

..la cerimonia è stanotte e io sono chiuso nella mia stanza..indosso il mantello e i pantaloni, sono a torace scoperto perché sono un’offerta..sono un’ombra oscura e solo i miei capelli risplendono chiarissimi alla luce della luna..risento nell’anima le tue ultime parole, prima di voltarti.."ti amo e ti amerò per sempre"..sono rimasto impietrito e non ho risposto, la voce come scomparsa nel vuoto..tu hai sorriso, un tremare di lacrime nei tuoi occhi e hai lasciato silenzioso la stanza che avevamo condiviso sino all’alba..stringo i pugni..come ho potuto lasciarti andare, come ho potuto vestirmi e andare a incontrare mio padre all’entrata della scuola..non so spiegarmi perché alle tue parole io invece di gioire abbia avuto così paura..avevo sempre aspettato nell’ombra osservando, aspettando, cercando..e adesso che i miei occhi avrebbero potuto osservare la tua figura deliziosa per sempre, che avrei potuto aspettare il momento della giornata in cui ci saremmo rivisti e toccati e parlati, adesso che ti avevo finalmente trovato non sono stato capace di prenderti..

..sono stato un pazzo, adesso è troppo tardi..odiami perché non merito ch questo ma non dimenticarmi..spero che se un giorno ci troveremo su fronti opposti tu mi sorriderai prima di seguire i tuoi ideali, tu che sei così sicuro..sarebbe un onore morire tra le tue braccia guardandoti piangere anche una sola singola lacrima per me..per ciò che ho gettato al vento..ma cosa sto pensando, sono già rassegnato? Se così fosse avrei già perso e io odio perdere..odio l’idea di perderti davvero per sempre..

..pochi minuti e saranno qui..scappare, devo scappare..oh dio ti prego dammi solo qualche altro minuto..mi avvicino alla finestra e impaurito faccio un passo indietro quando un sassolino colpisce il vetro..lentamente la apro e mi sporgo..qualcuno sotto si abbassa il cappuccio del mantello e solleva il volto..i tuoi occhi verdi sono seri come non li ho mai visti e il tuo volto è teso..spalanchi le braccia e sorridi insicuro..le tue labbra formano parole che nella mia mente sento risuonare calde e dolci.."ti amo, vieni con me verso il futuro".. sento dei passi, stanno arrivando..un piede sulla finestra e salto giù..sembro volare davvero e le tue braccia mi accolgono e il tuo corpo attutisce la caduta..sorridi, piangi o forse sono io a piangere..sento aprire la porta della mia stanza e chiamare il mio nome prima freddamente, poi con rabbia ma non importa..mi hai preso la mano e stiamo correndo come pazzi nella notte verso qualcosa di diverso..siamo nell’ombra, non vedo nulla di te ma la tua mano calda stringe forte la mia e io non provo rimpianti..nelle tenerbe, nell’ombra, ho atteso da sempre questo momento..

NdAutrice:

questa canzone è cantata dai The Rasmus e mi ha colptio al cuore in quanto a sonorità ma soprattutto contenuti..la storia è nata nella mia mente prima ancora che ne prendessi coscienza e scriverla è stato un passo obbligato! Spero vi sia piaciuta, io rileggendola mi sono immedesimata tanto in Draco da provare quelle sensazioni [insicurezza, fiducia, speranza, dolore, amore] e alla fine ho sperato che quel futuro tanto atteso arrivasse anche per me! Su questa nota malinconica saluto tutte le mie commentatrici, in special modo le amanti della coppia Harry/Draco e un bacio speciale a Viridiana, che è tanto impegnata questo periodo e a cui auguro il meglio!.