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Autore: slayerkitty    06/02/2014    1 recensioni
Un tweet mandato per sbaglio. La chance di una telefonata. O cosa succede quando la star televisiva Blaine Anderson tweetta per errore il suo numero di telefono.
- TRADUZIONE -
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Chance'
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Mi scuso con il ritardo ci sono stati dei problemi con la betatura.

Link al capitolo originale

Capitolo 12

 
Kurt ottenne delle risposte il mattino successivo quando, controllando il telefono, trovò circa 10 messaggi.
 
Erano più o meno tutti simili – quattro da Rachel, tre da Mercedes, uno da Tina, uno da Santana e uno da Brittany.

Quelli di Rachel consistevano tutti in gridolini sul fatto che le avesse tenuto segreta la storia di Blaine, e come questo avrebbe potuto influire sulle New Directions.
 
Mercedes era offesa per non essere stata avvisata, ma voleva i dettagli.
 
Tina semplicemente si congratulava e gli faceva i migliori auguri.
 
Cancellò quelli di Santana prima ancora di finire di leggerli – le stava abbastanza simpatica, ma a volte si faceva prendere troppo la mano. Come per esempio in quel momento con tutti i suggerimenti che gli stava dando su quello che lui e Blaine avrebbero potuto fare.
 
Brittany gli augurava buona fortuna, e sperava che Blaine fosse abbastanza preso da Kurt da potergli mostrare quanto fosse fantastico farsi leccare le ascelle.
 
Kurt scosse la testa, ricordandosi la sua breve storia con Brittany. Gli aveva insegnato come si bacia, informandolo che i ragazzi di solito sanno di hamburger e salsa. Forse la maggior parte dei ragazzi, pensò Kurt, ma non Blaine.
 
Il suo sorriso si increspò un poco ricordandosi quanto fosse sconvolto Blaine la sera precedente. Kurt cercò di immaginarsi cosa avesse detto il padre di Blaine per farlo stare così male.


Mandò un messaggio a tutti i membri delle New Direction, visto che, a quanto pare, ora erano tutti al corrente della situazione.

Io e Blaine siamo veramente felici, ma tenete questa cosa per voi. Non vogliamo che lo sappiano tutti.

Con un’occhiata all’orologio, Kurt imprecò sottovoce. Aveva dormito fino a tardi e ora aveva meno di due ore per prepararsi prima dell’arrivo di Blaine e sua madre.
 


*


Blaine lanciò un’occhiata di soppiatto alla madre. “Stai bene?” gli chiese, svoltando con la macchina al semaforo successivo.

“Sono solo stanca, tesoro,” rispose Grace Anderson dandogli una pacca sulla mano che aveva poggiata al cambio. Blaine annuì, mordicchiandosi le labbra. Anche lui era esausto – sia per l’idea di dover incontrare la famiglia di Kurt con sua madre, che per tutte le cose che suo padre gli aveva detto…

Blaine sospirò. “Mi spiace che le cose siano così difficili tra te e papà.”

“Non è colpa tua, tesoro,” rispose lei. “Tu sei tu, e sai bene com’è fatto tuo padre.”

Blaine parcheggiò la macchina nel vialetto degli Hummel e insieme scesero dalla vettura. Non parlarono più in attesa che qualcuno rispondesse al campanello.

“Ciao,” disse Kurt, spalancando la porta.

“Ciao,” rispose Blaine, sentendosi immediatamente meglio. Kurt aveva questo effetto su di lui.

“Entrate,” disse il ragazzo, facendosi da parte. Blaine vide Carole e Burt (avevano insisto per farsi chiamare per nome) in piedi dietro il fidanzato.

“Kurt, questa è mia madre, Grace Anderson,” la introdusse Blaine.

“E' un piacere conoscerla,” Kurt le diede la mano, e Blaine osservò la madre (donna) rispondere alla stretta.

“E questi sono i genitori di Kurt – Burt e Carole Hummel.” La madre salutò entrambi, e le due donne scomparvero immediatamente in cucina, discutendo il menù. Kurt prese il cappotto della mamma di Blaine e poi lo aiutò con il suo.

“Io sono in salotto a vedere la partita se ti interessa Blaine” disse Burt “Ci sono anche Finn e Rachel”

“Saremo lì tra un minuto, papà.” Kurt sorrise a suo padre, ma dal suo tono si capiva che il ragazzo voleva stare da solo con Blaine. Burt gli fece un cenno apprensivo con il capo e poi scomparve nell’altra stanza.
 
“Come stai?”

“Meglio,” rispose Blaine. “Adesso che sono lontano da mio padre.”

“Non andate proprio d’accordo” Blaine rise, ma era una risata amara.

“La risposta è no,” disse a Kurt. “Ma non voglio pensarci oggi. Ho ancora una settimana con te prima di tornare LA, e dobbiamo pianificare un sacco di cose e farne il più possibile.”

Kurt gli diede un piccolo e dolce bacio.

“Ottima idea.”


*



“E' vero che lavori sedici ore al giorno?” chiese Rachel a Blaine. Non aveva smesso un attimo di torturalo con domando su Dalton per tutto il giorno e anche ora con davanti il cibo, non voleva saperne di smettere.

“Qualche volta,” le disse Blaine. Kurt pensò che se fosse stato al posto di Blaine le sarebbe già saltato in testa. Era stressante. Blaine, comunque, sorrise e continuò a rispondere alle sue domande. “Dipende da cosa dobbiamo girare. Le esibizioni richiedono più tempo.”

Kurt si ricordò della sua giornata passata sul set. Blaine aveva dovuto girare una scena 10 volte prima che andasse bene. La madre di Blaine sembrava un tipo tranquillo, guardava il figlio interagire con i ragazzi con occhi dolci. Kurt non riusciva a capire l’opinione della donna nei suoi confronti, ma non aveva detto nulla contro la loro relazione per ora, e questa era già una vittoria.


“E' vero che il tuo personaggio avrà un fidanzato?” Rachel fece un’altra domanda. Tutti rimasero in silenzio, e osservarono Blaine.

“Non posso risponderti,” disse Blaine arrossendo. “A causa del contratto.”

“Fai bene Blaine,” mormorò Kurt.

“Aspetta, se il tuo personaggio avrà un fidanzato, vi dovrete baciare nello show?” chiese Finn, sempre guardando il ragazzo.

“Spero di sì,” rispose Blaine. “Non sarebbe molto giusto se James frequentasse qualcuno ma non lo potesse baciare solo perché si tratta di una coppia omosessuale.”

Kurt voleva assolutamente cambiare argomento. L’ultima cosa che desiderava pensare in quel momento era Blaine e Sebastian che si baciavano. Anche se si trattava di finzione.

“Pensi che non ci saranno problemi con il network televisivo?” volle sapere Rachel.

“Penso di no,” disse Blaine. “Per ora siamo andati alla grande. Daytime TV negli ultimi anni ha mandato in onda scene di coppie omosessuali in pieno pomeriggio.”

“Quindi bacerai un altro ragazzo.” Si intromise Finn. “Intendo, baciare qualcuno che non sia Kurt.”

“Bhe, sì.” Blaine annuì. Kurt pensò che le sue patate in quel momento fossero davvero interessanti. Non voleva avere questo tipo di conversazione a tavola, dato che non ne aveva ancora discusso con Blaine in privato.
 
Kurt ringraziò mentalmente suo padre quando questo cambiò argomento, parlando di sport, ma non ci prestò molta attenzione. Invece si concentrò sulla mano di Blaine che stava stringendo la sua sotto il tavolo.
 
Il resto della cena passò tranquillamente e Rachel sembrava aver capito di smettere di far domande.

Carole fu la prima ad alzarsi e a sistemare il tavolo. Quando la donna stava per portar via il piatto a Blaine, questo la fermò.  “Aspetta,” spiegò Blaine sorridendo, poi si rivolse a Kurt. “Prendi il tuo pc. Faremo qualcosa di divertente.”

Kurt lo guardò male ma poi prese il pc nell’altra stanza, che aveva usato precedentemente quando tutti stavano guardando la partita. Tutti fissarono Blaine mentre con il suo Iphone faceva una foto al piatto vuoto e l’allegava a un tweet.
 
La migliore cena di Natale – Ottimo cibo e ottima compagnia. :)

“Sei su Tumblr?” chiese Blaine a Kurt. Kurt annuì.

“Cos'è Tumblr?” li interruppe Burt.

“E' un social network, papà,” rispose Kurt. “Un sacco di fan di Dalton sono iscritti.” Sospirò quando si rese conto di aver messo in blacklist il porno, non avrebbe mai immaginato che suo padre un giorno avesse potuto vedere il suo Tumblr, e un paio di persone che seguiva postavano cose un po’ spinte.

“Cosa stiamo aspettando?” chiese Carole.

“Vedrete,” disse Kurt che aveva capito cosa voleva fare Blaine, iniziando a ridere. “Ed ecco qui”.
Kurt indicò un numerino che continuava a crescere in alto sulla sua dashboard. “Questo è il numero di aggiornamenti” spiegò “Scommetto che tutta la mia dash ora è piena del tuo tweet”. Blaine rise e Kurt schiacciò il numerino. Lo schermo si riempì con la foto del suo tweet.
 
“Solo… fatemi un favore e non leggete i commenti, okay?” disse Kurt. “Le fan sanno essere un pochino… pazze.”

“Bello, ci sono voluti meno di 5 minuti,” Finn guardò sconvolto Blaine.

“Ho dei fan molto devoti,” rispose l’altro

“E gli piace metterli alla prova,” aggiunse Kurt con un’occhiataccia. “Non scherzare con le fangirl, tesoro.”

“Oh, Nick ha risposto al tweet,” disse Blaine, digitando una risposta. “Tra poco lo posteranno anche qui.”

Infatti in pochi minuti il tweet di Nick comparve in dash.


“Abbiamo finito di giocare?” domandò Kurt alzando le sopracciglia.

“Rovini tutto il divertimento,” rispose il fidanzato con un’espressione da cucciolo.

“Ti diverti troppo con questo genere di cose.” Kurt chiuse lo schermo. “Andiamo a scambiarci i regali.” Si alzò in piedi e prese il computer. “Siamo di sopra.”

“Porta aperta,” fu tutto quello che disse Burt prima che i due lasciassero la stanza.


*


“Allora, non è molto,” disse Blaine sedendosi sul letto di Kurt. “Ma l'ho visto e ho pensato a te.”
 
Si erano fermati davanti alla porta e Blaine aveva preso una scatolina dalla tasca.
 
Kurt aprì la porta e Blaine lo seguì all’interno della stanza, sistemandosi sul letto.
 
“Lo stesso vale per me” rispose Kurt prendendo il suo regalo dal comodino. “Scambiamoceli e apriamoli”

“Sì,” concordò Blaine, passando la scatolina a Kurt che gli diede il suo.
 
“Al tre?”
 
Kurt annuì.
 
“Tre!” esclamò Blaine, strappando la carta. Kurt rise guardandolo per qualche secondo prima di aprire il pacchetto.

“Oh, Blaine, mi piace tantissimo,” mormorò Kurt, tirando fuori dalla scatola una piccola spilla a forma di ghirlanda di Natale.

“Anche a me,” gli disse Blaine, con in mano il papillon che Kurt gli aveva regalato.
 “Posso… mettertela?” chiese Blaine, indicando la spilla. Sentì la gola seccarsi all’idea: era come se stesse marchiando Kurt, rendendolo di sua proprietà, e la cosa lo emozionava.

“Non si abbina al mio outfit,” Kurt disse in un sussurro mentre Blaine si avvicinava.

“Allora?” rispose Blaine, togliendo la spilla dalle mani di Kurt. “Puoi indossarla, per favore?”

“Okay,” mormorò Kurt, mentre Blaine si avvicinava ancora facendo scorrere le mani sotto la stoffa della camicia di Kurt. L’ultima cosa che voleva fare era pungerlo.  Blaine si assicurò di accarezzargli la pelle del petto mentre faceva questa operazione il ragazzo sospirò di piacere. Blaine adorava l’effetto che aveva su Kurt: un semplice tocco era sempre qualcosa di più. Sistemò la spilla e poi la toccò gentilmente.

“Ti sta bene,” disse Blaine. Kurt osservò il regalo e poi di nuovo il volto del fidanzato. I loro sguardi s’incorcarono e Blaine non seppe bene chi si mosse per primo, ma i due si ritrovarono a baciarsi.
Blaine spinse Kurt contro il letto e poi si mise a cavalcioni sopra di lui, esplorandosi a vicenda con le mani.
 

“Hey, Blaine, tua mamma – Oh, Dio, scusate!” esclamò Finn, e i due per poco non saltarono giù dal letto.

“Okay, Finn,” gli disse Blaine, cercando di riprendere fiato. Kurt aveva un’espressione assassina.

“Nessuno ti ha insegnato a bussare, Finn?” sbottò Kurt.

“Mi spiace, se avessi saputo che stavate facendo….quello, avrei bussato!” mormorò Finn. “Mi ha mandato qui tua madre” disse guardando Blaine. “Penso che sia pronta per andare.”

Blaine annuì e prese il suo regalo, rimettendolo nella scatola per non rovinarlo. Kurt lo prese per mano e insieme scesero le scale seguendo Finn.
 
 
   
 
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