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Autore: feilin    06/02/2014    1 recensioni
Comincio col dire che questa storia è... mh, diciamo un altro punto di vista della storia che sta scrivendo un altra autrice, che ha caricato la storia nella categoria dei SS501. Quindi, voi potete anche non leggere il suo, ma se volete capire la storia a 360 gradi, allora fatelo ( è consigliabile la seconda opzione XD) oltre a questo ovviamente questa storia si concentra sugli SHINee, ma troverete parecchi altri personaggi come i SS501, Hongki, Suju ecc ecc XD è una storia molto carina, che consiglio a tutti. Buttateci un occhio :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XV
 
Entrata in casa sentii il profumino delizioso di un ciambellone, preparato sicuramente dalla signora Kim. La casa era vuota, fatta eccezione per Hongki, che in quel momento mi stava invitando a sedermi sul divano nel salotto. Lo seguii in silenzio e mi sedei al suo fianco, guardandolo. Sembrava nervoso, anche se nascondeva il tutto in  un sorriso confortante.
- Dobbiamo parlare - disse lui puntando gli occhi nei miei.
- Di… cosa? - chiesi non del tutto sicura. L’espressione di Hongki era più seria del solito, anche se lo vedevo appena, troppo intenta a cercare di evitare il suo sguardo. Ormai dal giorno del bacio, avevo sempre ansia quando mi trovavo da sola in sua compagnia, e non era affatto una bella cosa. Non sapevo di preciso il motivo, ma avevo come l’impressione che da un momento all’altro mi sarebbe saltato addosso, o peggio ancora gli sarei saltata di nuovo addosso io. Dalla scoperta di quel piccolo sentimento che provava nei miei confronti, il nostro rapporto era un po’ andato a scemare, soltanto perché entrambi non sapevamo più come comportarci.
Inoltre mi sento uno schifo per averlo baciato. Non solo nei confronti di Jonghyun, ma anche nei confronti di Hongki.
Lo vidi osservarmi qualche altro minuto, per poi sospirare frustrato.
- Di questo! Feffe, non mi piace come stanno andando le cose. Non voglio che ci sia questo imbarazzo fra di noi, e soprattutto non deve esserci davanti agli altri, altrimenti potrebbero scoprire tutto - commentò in un lamento.
- Lo so… mi dispiace così tanto Hongki… -commentai abbassando lo sguardo.
- Guardami - disse in modo autoritario, cosa che non gli avevo mai sentito. Alzai lo sguardo, ma non appena lo guardai in faccia mi sentii arrossire.
- No, no! Non arrossire, maledizione, sono solo io! -
- Ma stai arrossendo anche tu… - commentai guardando le sue guance colorirsi.
Siamo due imbranati, come riusciremo ad affrontare questa cosa?
Lo vidi scuotere la testa e sospirare.
- Non possiamo continuare così. Qualcuno se ne potrebbe davvero accorgere… - mormorò lui grattandosi la testa.
- Mi dispiace di averti messo in questo guaio Hongki… ho… ho perso la testa - mormorai dispiaciuta.
- Yah… senti la colpa è anche mia. Forse ti sono stato troppo vicino in questo tuo momento di vulnerabilità. - disse alzandosi e chiedendomi se volevo del thè. Lo seguii in cucina per sedermi su una sedia mentre lui cominciava a prendere il necessario.
- Non voglio perdere la tua amicizia Feffe, mi sei davvero molto simpatica e sto bene con te, non voglio che per questa stupidaggine la nostra amicizia finisca - commentò lui mentre metteva l’acqua a bollire. Annuii alle sue parole. Nemmeno io volevo perderlo, volevo davvero bene ad Hongki, mi ci ero legata tantissimo.
- Dobbiamo solo cercare di cancellare quel ricordo. Come se non fosse successo mai nulla - continuò lui.
- E soprattutto dobbiamo assolutamente evitare che qualcuno lo scopri. Mio fratello era già scettico prima che tutto ciò accadesse, e… e Jonghyun mi ucciderebbe, e ucciderebbe te, e non voglio che litighiate. - dissi pensando ad una possibile reazione da parte di tutti. Non sarebbero stati bei momenti.
- Ecco, infatti, quindi torniamo indietro nel tempo a prima di questo famoso bacio ok? - disse sorridendo mettendomi la tazza di thè davanti. Sorrisi anche io ed annuii, per poi paralizzarmi al rumore di un cancello che si richiudeva. Guardai Hongki che sbiancò come me, incitandomi ad alzarmi.
- Che cosa facciamo!? - sussurrai sentendo il cuore martellarmi furiosamente nel petto.
- E’ una buona occasione per chiarirvi! -
- Cosa? No! Hongki No. Capito?- sussurrai seria con un vago accenno di minaccia nella voce.
- E va bene! Vai a nasconderti in camera di Yaya e non uscire finché non ti mando un messaggio! - sussurrò lui mentre mi lanciavo a tutta velocità verso le scale e mi catapultavo in camera di Ilaria proprio mentre sentivo la porta di casa aprirsi. Spiaccicai l’orecchio sulla porta per ascoltare.
- Ciao Jong, come mai già qui? Non dovevi andare in palestra? - chiese Hongki.
- Non ci sono più andato perché era pieno di gente. Dopo Natale non si trova mai una palestra libera… ma che cos’è questo odore? - chiese Jonghyun.
- Che odore? -
- E’ un profumo da donna… il profumo di Federica -
Ma che…??? Ma non è possibile!
Ok, forse è possibile, mi sono fatta proprio adesso la doccia. Però non immaginavo che il suo nasone funzionasse così bene!
- Hongki -, disse Jong con una voce quasi minacciosa.
- Jonghyun, stai dando i  numeri - commentò l’altro cercando di salvarsi. Mi morsi le labbra con forza nell’ansia del momento.
- No, non penso proprio, e poi perché ci sono due tazze di thè sul tavolo? Chi c’era con te? C’era Federica? Eh? Rispondimi! -
- Stai calmo, stai fraintendendo la situazione. – disse Hongki – ci sono due tazze di thè perché una me la volevo tenere per dopo, ma puoi prenderla tu se vuoi, così magari ti rilassi un attimo… e poi io non sento nessuno profumo se non quello di thè, figuriamoci quello di Feffe. Credo che tu sia un po’ stressato per tutta questa situazione, è  normale che senti l’odore della ragazza che ami. Posso assicurarti che Feffe non c’è e non è mai entrata qui dentro. - disse Hongki con così tanta serietà e semplicità da far credere perfino a me del fatto che non ci fossi. Sentii Jonghyun sospirare.
- Scusa Hongki, hai ragione sono stressato. Vado a farmi una doccia che è meglio - disse cominciando a salire le scale. Deglutii evitando di respirare mentre passava davanti alla porta per entrare nel bagno. Dopo qualche minuto sentii l’acqua della doccia e tirai un sospiro di sollievo.
Mio Dio, neanche fossi l’amante. Ho perso sei vite.
Mi vibrò il telefono, e scesi silenziosamente le scale, felice del fatto che non mi fossi tolta il cappotto o la borsa di dosso per tutto il tempo. Hongki era visibilmente bianco in volto, probabilmente la situazione lo aveva spaventato non poco, ma se l’era cavata benissimo.
- Complimenti per la recitazione Hongki - sussurrai mentre uscivo fuori dalla porta con lui dietro di me.
- Pensavo che sarei morto ti giuro, non so come ho fatto a mentirgli così bene - disse con la faccia spaventata.
- Grazie per avermi coperta - sorrisi.
- Dovere - disse rispondendo al sorriso.
- Vado via allora. Ci vediamo presto Hongki -
 
Taemin nei giorni restanti continuò a farmi la cronaca riguardante Kibum e Yaya, anche se Key non era propenso alle chiacchiere al telefono, poiché non voleva perdere tempo. Non si era ben capito dove fossero finiti, perché il signorino aveva evitato di dirlo a chiunque, compresa la sua bella compagna di viaggio, ma l’unica cosa che si sapeva era che Kibum aveva dato l’anima per quel viaggio. L’anima e soprattutto il suo portafogli, che per la prima volta veniva svuotato per una ragazza, o comunque per qualcuno che non fosse lui stesso. Da una parte ero contenta che Kibum si stesse facendo una vacanza con lei, dall’altra però avrei preferito strozzarlo a mani nude. Cosa c’era di così vergognoso che non poteva dirmi? Perché tutti quei segreti? Si vergognava a dirmi che era cotto della sorellina del suo migliore amico? Tanto lo avevo scoperto lo stesso! Tutta fatica sprecata e troppi cuori distrutti.
Ho perso il mio migliore amico per la sorella del mio ormai ex fidanzato.
Che gioia.
Nel frattempo mi ero dedicata ai compiti che ci avevano assegnato i  professori, con Sara e Taemin, che spesso e volentieri cominciavano a cinguettare fra di loro come due piccioncini, facendomi sentire la solita candela. Tra i due le cose andavano meravigliosamente, come sempre del resto, sembravano non stancarsi mai l’uno dell’altra e li invidiavo da morire in quel periodo.
- Feffe, ti va di andare al cinema? - mi chiese Sara al telefono.
- A vedere cosa? -
- Non lo so, quello che c’è. È solo per stare un po’ insieme -
- Va bene. Andiamo subito? Ci vediamo al cinema tra un ora, ok?  - dissi sorridendo e attaccando dopo il suo consenso. Era da un po’ che non andavamo al cinema insieme, di solito eravamo sempre circondate dagli altri, o addirittura facevamo uscite in quattro, che alla fine si trasformavano in uscite di coppia. Mi avrebbe fatto bene passare un po’ di tempo con la mia migliore amica.
Dopo essermi preparata adeguatamente con sciarpa e cappello, uscii di casa e mi avviai verso il cinema. A metà strada mi arrivò un messaggio da parte di Sara, in cui mi intimava a fare in fretta. Inizialmente non capii perché, ma quando arrivai capii il problema. Sara era seduta su una panchina, e davanti a lei c’erano tre ragazzi. Più precisamente Donghae, Eunhyuk e Kyuhyun.
- Salve - salutai in generale a tutti.
- Oh Federica. È da tanto che non ci vediamo - mi salutò Kyuhyun con un sorriso.
- AH! Tu sei la ragazza che l’altro giorno ha portato via Hyun Joong! Quella in palestra! - disse Donghae puntandomi con il dito.
- E se non sbaglio sei anche la ragazza di Jonghyun degli SHINee, no? - continuò Eunhyuk.
- Forse, da che ricordi, ha avuto dei problemi con lui, forse non sono più uniti come prima - concluse Kyuhyun.
- Yah! Mi fa molto piacere vedere che sapete chi sono, ma tutto ciò è inquietante considerando che l’unico che dovrebbe conoscermi è il vostro amico qui presente - dissi indicando con un dito Kyuhyun.
- Hanno fatto la stessa cosa con me. - borbottò Sara al mio fianco.
- Ma Sara, io e te ci conosciamo - disse Eunhyuk con un sorriso, a cui Sara rispose con una faccia schifata.
- Non credo proprio. Tu sei solo venuto ad importunarmi l’ultima volta. -
- Aigoo, Eunhyuk perché non la smetti di dar noia alle ragazze fidanzate? - disse divertito Donghae dandogli una spinta. Sospirai, tra le risate degli altri, e notai con meraviglia il cinema chiuso.
Dannazione… avevo proprio voglia di vedermi un film.
- Sara, che facciamo? Il cinema è chiuso - dissi voltandomi verso di lei,
- Non ne ho idea, speravo avessi un’idea tu - commentò aggiustandosi la sciarpa.
- Il cinema ha deluso anche noi – mormorò Kyuhyun – perché non andiamo a farci un giro tutti insieme? -.
- O forse potremmo salutarci qui ed andarcene altrove - mormorò Sara prendendomi per un braccio e provando a portarmi via.
- Sì, mi sembra un ottima idea! Divertiamoci insieme! - esclamò Eunhyuk.
- Sempre, però, che a voi ragazze non dispiaccia. Vi va? - chiese Donghae. Ci guardarono per qualche secondo nell’attesa che una delle due rispondesse.
- A te va? Per me non ci sarebbero problemi, sembrano bravi ragazzi, e conosco già Kyuhyun - dissi guardandola. Non sembrava per niente convinta.
- Sei sicura Feffe? -
- Ci divertiremo - commentai sorridendole - Allora? Dove vogliamo andare? - chiesi poi voltandomi verso i tre che sorrisero contenti.
 
Camminammo a lungo, girandoci dei negozi, entrando al karaoke e facendo merenda con una bella cioccolata calda che Siwon ci offrì volentieri. I Super Junior, al contrario dei SS501 o degli stessi SHINee, erano meno competitivi e assennati di vittoria, e poco gli importava se davanti avessero un componente della squadra avversaria. Amavano divertirsi, ma questo non significava che non si allenassero per la vittoria, come avevo già detto, erano molto più bravi di quanto si potesse immaginare. Scoprii inoltre che il Paradise caffè era anche il loro ritrovo, probabilmente perché ci lavorava Siwon.
- Con il freddo che tira, una bella cioccolata calda è proprio quello che ci vuole - disse contento Donghae girando il cucchiaino nella sua tazza fumante. Alla fine c’eravamo divertite, ed ero contenta de fatto che avessimo approfondito la conoscenza.
Ero intenta a ridere dell’ultima stupidaggine che aveva detto Kyuhyun, quando sbiancai nel vedere i soggetti che stavano entrando nel bar.
Oh fantastico.
Sbuffai pesantemente, girandomi a guardare Sara che si era paralizzata sul posto come se fosse colta in flagrante di un delitto.
- …Sara, che ci fai qui con loro? - chiese Taemin con calma guardandoci uno per uno.
- Già, non dovevate andare al cinema? - aggiunse Minho.
- Il cinema era chiuso, e abbiamo deciso di passare la giornata in modo diverso. - dissi evitando lo sguardo di una persona in particolare.
- E non potevate chiamarmi? Vi sarei venuto a prendere - continuò Taemin.
- Suvvia Tae, non è successo niente di così rilevante da farti drizzare i peli come un gatto in quel modo. Ci hanno solo tenuto compagnia - continuai. Lo vidi sorridere, un sorriso sinistro che conoscevo bene ma che probabilmente solo io e Sara potevamo notare.
- Beh… io allora andrei - commentò Sara alzandosi per andare dal suo ragazzo. Se la sarebbero sbrigata in privato. Taemin non era tipo da scenate in pubblico, ma era piuttosto geloso della sua ragazza. Sara lo sapeva gestire perché era molto sveglia ed intelligente, gli faceva scordare in fretta quasi tutto. Sapevo che non avrebbero avuto molti problemi.
Sospirai guardando i tre ragazzi di fronte a me.
- Ignorate mio fratello -
- Non vorremmo creare altre situazioni spiacevoli - commentò Kyuhyun guardandomi, ricordando sicuramente l’ultimo incontro che ebbe con Jonghyun al ristorante.
- No tranquilli, Taemin è una persona matura e seria, non si arrabbia per queste stupidaggini - risposi alzando un minimo la voce per far ascoltare a Jonghyun che continuava a guardare nella nostra direzione.
- Invece di parlar male di me alle mie spalle, perché non vieni qui a dirmelo - disse improvvisamente Jong avvicinandosi minacciosamente al tavolo.
- Perché credo di averti già riferito tutto quello che avevo da dirti - risposi tranquillamente bevendo la mia cioccolata calda.
- Ah sì? Io invece avrei altre due parole da scambiare con te -
- Peccato che io non abbia nessuna intenzione di ascoltarti. Potresti allontanarti? Mi stai infastidendo - dissi guardandolo con sufficienza.
- Non capisco davvero perché  ti comporti così con me -
- Oh, mi dispiace se la tua testa è così piccola e stupida da non riuscire a capire. La prossima volta quando ti parlo vedi di ascoltarmi… E non guardarmi così. Se non hai capito non posso di certo mettere i sottotitoli per le persone difficili di comprendonio come te - risposi parlando con tranquillità, guardandolo dritto negli occhi.
- Wow, che cattiveria - sussurrò Donghae con gli occhi sgranati all’orecchio di Kyuhyun che osservava silenziosamente con Eunhyuk.
- Ora ne ho abbastanza - mormorò Jonghyun  afferrandomi per un braccio e tirandomi su con forza.
- Yah! Cosa pensi di fare!? - chiesi cercando di liberarmi dalla sua presa.
- Vieni con me! - disse lui cominciando a trascinarmi lontano dal tavolo.
- Kim Jonghyun! Lasciami immediatamente!! - strillai poco prima che mi venisse tappata la bocca da una sua mano. Continua a dimenarmi invano, facendomi trascinare verso l’uscita posteriore del bar che si apriva in un vicolo cieco dove venni prontamente sbattuta con le spalle al muro.
- Lasciami andare! Come hai osato tapparmi la bocca in quel modo!? - chiesi fulminandolo.
Restammo qualche secondo a guardarci, finchè non lo vidi appoggiare lentamente la mano sul muro, accanto alla mia testa, per evitare che scappassi. Mi spiaccicai ancora di più sulla parete del muro, per quanto possibile.
- Chi ti da il diritto di trattarmi così? - chiese lui con calma e serietà.
- Ho tutto il diritto di trattarti come meglio credo! E questo è niente! – dissi cercando di spingerlo via per passare – Spostati razza di idiota! - continuai venendo nuovamente presa per le spalle e di nuovo sbattuta sul muro.
Aish… la mia povera schiena!
- Smettila! Tu sai cosa prov… -
- Sta zitto! Non m’interessa! Tornatene da Krystal o trovatene una che soddisfi i tuoi istinti primordiali e basta! Io non sono adatta per quel tipo di relazione, io voglio avere anche la consapevolezza di essere ascoltata! -
- Perché io non ti ascolto per caso!? Sono l’unico che si prende la briga di ascoltare tutti i tuoi strilli assordanti! - sbottò lui.
- Bene! Adesso sei libero di non farlo! Sii intelligente come gli altri e ignorami! Stavi andando tanto bene! - commentai sarcastica e sull’orlo di un pianto che cercava di uscire prepotentemente.
- Aish! Dai a me dell’idiota ma qui la più stupida sei tu! - disse afferrandomi il viso per guardarmi dritto negli occhi. O almeno così credevo.
- YAH! Non ti azzardare! – urlai cercando di divincolarmi dalla sua presa – Non ti è bastato il ceffone dell’ultima volta? Vuoi fare operazione bis?! -
Non deve baciarmi. Se mi bacia cederò come una stupida, e non sono ancora sicura di quello che deve succedere.
- Magari questa volta riesco a tappatela quella bocca! - disse cercando di nuovo di avvicinare le sue labbra alle mie.
- Jonghyun! Se provi anche solo a sfiorarmi, giuro che ti denuncio per molestie! -
- Fallo se ne hai il coraggio! - mi provocò lui inchiodandomi definitivamente alla parete, non dandomi possibilità di muovermi. Cominciai a sentire le lacrime scendere giù copiosamente.
- Non piangere! Quello che dovrebbe piangere qui sono io! - esclamò esasperato. - Mi sto disperando come un dannato! Quanto ancora devo soffrire?! -
- Tu? Ed io invece!? Tu non sai quanto ho sofferto! Non aspettarti amore e coccole da parte mia, perché non te le meriti! Idiota! - dissi ancora fra le cascate di lacrime che continuavano ad uscire vergognosamente dai miei occhi. Jonghyun sembrava disperato quasi quanto me, forse anche lui sul punto di mettersi a piangere, ma l’unica cosa che fece fu abbracciarmi. Mi ritrovai avvolta dalle sue braccia e dal suo calore che mi mancava da morire ma che non ero ancora pronta a riavere.
- Se solo potessi tornare indietro… - mormorò lui stringendomi forte, facendomi quasi mancare il respiro.
 
- Sono contenta che non abbiate litigato, non mi andava proprio di veder litigare anche voi - dissi al telefono che tenevo fra la spalla e l’orecchio per parlare con Sara, mentre ero intenta a scarabocchiare sopra dei fogli.
- Ma figurati se poteva arrabbiarsi con me per una cosa simile. Sì, ha fatto l’offeso per qualche minuto, poi però è tornato tutto come prima - rispose Sara. Fortunatamente mio fratello aveva un livello d’intelligenza superiore, e capiva quando non poteva o non doveva fraintendere.
- Tu invece che fine hai fatto? - 
- Oh, nulla di che, sono tornata a casa - risposi sospirando impercettibilmente. Non avevo voglia di parlare di Jonghyun.
- Sai, ha detto Taemin che Ilaria e Kibum tornano domani - disse improvvisamente lei.
- Mh? Bene, spero si siano divertiti - commentai continuando a disegnare cose a caso.
- Da come lo dici sembra che gli auguri un soggiorno all’ospedale - disse divertita.
- Perché credi che io sia così crudele? Non ce l’ho con Ilaria, perché dovrei augurarle un soggiorno all’ospedale? E nemmeno a Kibum - risposi.
- Però non sei felice… Feffe, perché non vai a parlare almeno con Kibum? Ti sembra normale che la vostra amicizia possa finire così, dal nulla? -
- A me non sembra normale niente in questo periodo… Fortuna che almeno tu sei rimasta. - mormorai osservando il cuore spezzato che avevo disegnato.
Che tristezza.
- Tranquilla, non ti abbandono - disse dolcemente lei. Sorrisi, dandole un ultimo saluto prima di attaccare.
Forse aveva ragione lei, forse avrei dovuto mettere le cose in chiaro con Kibum, invece che restarmene nell’ignoranza di non sapere cosa fosse successo. Ma da una parte c’era quel mio lato scontroso e poco paziente che continuava ad urlare “ Semplice, Kibum si è preso una cotta e non ha  più bisogno di te! Se lui non ha più bisogno di te, tu non hai più bisogno di lui!”
Ed io cercavo in tutti i modi di ignorare quella piccola ed irritante voce, ma era davvero difficile quando guardavo la realtà dei fatti.
Avrei dovuto semplicemente superare quel periodo di separazione. Tutto qui.


Angolo di Feilin
Buonasera. Come sempre, sono in ritardo con i tempi, e il capitolo non è nè un granchè, nè lungo come dovrebbe, ma diciamo che è solo un capitolo per far passare il tempo XD Dal prossimo già si dovrebbe migliorare ( incrociamo le dità). Che dire, spero che abbiate apprezzato comunque, in qualche modo, il capitolo. Se volete lasciate un commento, altrimenti andate a leggere ( per chi non lo avesse ancora fatto) il Capitolo di Alue ( qui  ) che è molto più interessante e tratta principalmente di Kibum ( Lockets fatevi avanti!). Ho già cominciato a scrivere il prossimo capitolo, quindi spero di pubblicarlo presto. Un bacio a tutti.
  
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