Gli sorrido e lui mi guarda, quasi preoccupato da come potrei reagire. Mi avvicino e lo bacio. Ma ad un tratto l'aria inizia a farsi gelida. Io e Jared ci stacchiamo, si vede il suo fiato uscire dalla bocca. Mi guardo intorno, cercando di capire cosa sta succedendo. L'aria fino a pochi secondi fa era a temperatura ambiente.
"Ma che cazzo sta succedendo?" mi chiede Jared.
"Ah, e lo chiedi a me? Ne so tanto quanto te, genio." gli rispondo.
Poi, dietro a Jared compare una figura incappucciata. Lo guardo bene, e noto i suoi occhi completamente neri. Inizio ad indietreggiare lentamente, spaventata.
"Jane, cos'hai visto?"
"D..Die..."
" La Morte?"
"Sì, incappucciata."
"Smettila. Non è il momento."
Lo sconosciuto mette una mano sulla spalla di Jared. Jared sussulta, e poi incomincia a rabbrividire.
"Shannon?" sussurra, forse sperando che fosse uno degli stupidi scherzi di suo fratello.
"No, non è tuo fratello, mi dispiace." gli risponde lo sconosciuto. La sua voce mi sembra famigliare. Assomiglia a quella di Alex.. Cioè, Mark.
Corro a nascondermi nell'armadio, lasciando uno spiraglio per poter osservare la scena. Osservo lo sconosciuto. Indossa una felpa bianca, con il cappuccio calato fin sopra gli occhi, pantaloni militari, e anfibi neri. Sembra quasi un fantasma, come me.
Jared inizia a girarsi lentamente e lo sconosciuto compare davanti a lui.
Poi, sento come un click, e non riesco a capire cos'è.  Ad un certo alza il braccio e lo posa sul collo di Jared. Vedo Jared sbiancare improvvisamente.  Sento lo sconosciuto ridere, una risata malvagia, che mi entra nelle ossa.
"Mi fai talmente pena che non sporcherei neanche la mia lama con il tuo sangue." gli sussurra.
Jared deglutisce: "Che ti ho fatto?"
E il fantasma tira indietro la lama. Jared riprende colore. "Semplicemente.. Non posare più le tue manaccie sudicie su Jane."
"Perché?" dice Jared, con occhi sgranati.
"Non fare domande che tanto non ti darò risposte. Sappi solo che non puoi più sfiorarla, o potrei ritornare a finire il lavoro che non ho intenzione di fare stasera." sorride, lo sconosciuto.
"C he lavoro?"
"Oh, è molto semplice da intuire. Trapassarti il collo con la mia lama." un ghigno malvagio compare sul volto del fantasma.
"Non ne saresti capace."
"Fossi in te non ne sarei sicuro. La mia lama ha visto più sangue in 20 anni che te in tutta la tua vita."
Jared è paralizzato, non riesce neanche più a balbettare. Lo sconosciuto si gira e viene verso di me. E, finalmente, vedo lo sconosciuto in volto.