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Autore: mirkoismylife    07/02/2014    5 recensioni
Clove, una ragazza destinata a sposarsi con uno sconosciuto.
A causa della morte della madre suo padre si sposò con un'altra donna e di conseguenza Clove ebbe una matrigna e una sorellastra.
I genitori e la sorellastra volevano che lei fosse perfetta in tutto.. ecco perché le imposero di avere un futuro marito ricco come lei, di buona famiglia e molto educato.
E se.. alla fine non fosse così male, però?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cato, Clove, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'The real star-crossed lover, from District Two.'
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Pochissimi giorni erano passati da quando Cato e Clove stavano iniziando a "volersi bene" e a rispettarsi.
 Avevano iniziato ad essere come fratello e sorella, avevano un legame bellissimo, qualcosa di indescrivibile.
 Cato ogni mattina portava la colazione a letto a Clove, cucinavano insieme alle volte, guardavano film romantici e mangiavano gelato.
 Qualcosa più di un legame fraterno, ma loro lo consideravano tale, magari perché qualcuno provava qualcosa per l'altro.
 Era arrivato il giorno in cui dovevano fare visita alla zia di Clove, ovvero Marie, la sorella della sua mamma biologica.
 Erano diretti a Los Angeles e tutto era pronto, valigie strapiene, volo prenotato ed erano precisamente le 6:00 del mattino.
 "Cato, pronto?" Chiese lei. "Sisi piccola, sono pronto" Disse Cato dolcemente.
"Forza, Los Angeles e mia zia e mio cugino ci aspettano" Disse Clove accennando un sorriso.
Lasciarono la loro casa e andarono all'aereoporto, fecero il chek in e poi salirono sull'aereo.
Durante il viaggio Clove appoggiò la sua testa sulla spalla di Cato a causa della sonnolenza, visto che si era svegliata molto presto.
 Cato le diede un bacio in fronte e poi la lasciò dormire.
Era passata un oretta circa dal viaggio e finalmente erano arrivati alla grande Los Angeles.
 La zia e il cugino li stavano aspettando molto ansiosamente, beh.. è normale, non vedevano Clove da 2 anni.. e poi volevano conoscere Cato, il ragazzo di cui gli avevano parlato diverse volte.
 "Cloveee, piccola mia!" Esclamò la zia Marie appena vide i due ragazzi.
 "Zia!" Disse Clove venendo incontro alla zia per abbracciarla.
 Poi Clove abbracciò anche il cugino ed infine presentò Cato alla zia e al cugino.
 Cato fece il broncio per far capire che voleva un abbraccio anche lui da Clove.
"Ehi, questo broncio?" Chiese Clove ridendo.
"Un abbraccio, no?" Chiese Cato geloso.
 "Certo!" Disse Clove sorridendogli per poi abbracciarlo.
Arrivarono tutti quanti a casa di Marie e lei insieme a suo figlio mostrarono la stanza di Clove e Cato.
"Grazie zia cara, ma adesso potete lasciarci soli?" Chiese Clove.
"Si, magari vi adattate, a dopo ragazzi" Disse la zia.
 Dopo che la zia andò via i due iniziarono a fissarsi, ma iniziò a parlare Clove.
 "Posso sapere che hai?"
"Io? Nulla"
 "La gelosia nei ragazzi non mi piace" Disse Clove avvicinandosi a Cato.
 "Ah si? Allora io non ti piaccio" Disse Cato quasi sfiorando la bocca di Clove.
 "Ehm.. veramente io.."
Clove neanche finì la frase che subito si ritrovò le labbra di Cato sulle sue.
Lei non esitò neanche un'istante e schiuse le labbra.
Per qualche minuto, esistevano solo lei, lui e quel bacio.
Niente di più, niente di meno.
 "No-e lasciò sulle sue labbra un lieve bacio a stampo- tu mi piaci.''
 Cato sorrise a quelle parole.
Quel piccolo viaggetto andò bene, per la prima volta i due ragazzi non fingevano di amarsi, tutto era più sereno e la tensione tra i due era completamente scomparsa.
Ormai i loro baci non erano più per gli altri, ma per loro stessi.
Si amavano, anche più dei rispettivi genitori.
Ma non tutti erano così felici, tipo il padre di Cato.
"Non si sta facendo rispettare -esclamò suo padre battendo una mano sul tavolo di legno- è inconcepibile, non è quello che gli ho insegnato!''
Suo padre continuava a ripetere da quella mattina quanto il figlio fosse diventato più dolce da quando era entrato in quella casa, continuava a dire di voler annullare il matrimonio e bla bla bla.
La madre di Cato, dal canto suo, sene stava zitta zitta e pensava a quanto male avrebbe potuto fare al figlio l'annullamento di quel matrimonio.
Lei l'aveva già capito che quella non era finzione, al contrario del suo di matrimonio.
Nella sua vita, Cato era stata la cosa migliore.
Non voleva che soffrisse, per cui continuava a ripetere al marito di non prendere decisioni affrettate, ma pultroppo come spesso ripeteva 'Queste sono le mie decisioni e queste rimangono'
Era irremovibile, e quando ai due ragazzi fu comunicata la notizia, a Clove sembrò mancare un battito.
Non poteva succedere, non dopo tutto quello che avevano passato.
Se proprio doveva succedere, avrebbe preferito che fosse successo qualche mese prima.
Qualche mese prima.. quando ancora non mancavano poche settimane al matrimonio, quando ancora non si amavano, quando ancora Cato era immune ad ogni tipo di sentimento e soprattutto quando ancora Clove non era incinta.
Fame incontrollabile, voglie irrefrenabili, un test positivo.. tutto combaciava.
Neanche Cato lo sapeva.
Per questo per i giorni seguenti Clove rimase nel suo letto, a piangere, con il conforto di Glimmer che ormai era praticamente ogni giorno a casa dei genitori e della sorellastra.
Quando finalmente la ragazza si decise a dirlo ai genitori, era troppo tardi, perchè il suo ex futuro marito aveva già trovato una nuova moglie.
Jessica si chiamava.
Le due erano amiche, da bambine.
Ma dopo che Jessica si era trasferita non si erano più calcolate.. ma Clove non sapeva che fosse tornata.
Nonostante la nuova fidanzata, Cato tornò a trovare Clove, ancora pazzo per lei e col cuore a pezzi.
Isabelle, la matrigna di lei, era distrutta.
Non capitava mai che si annullasse un matrimonio, con un bambino di mezzo poi.. era stato devastante.
Al padre di Cato la situazione non dispiaceva; il figlio si sarebbe sposato comunque, quindi non era un problema tutto quello che succedeva al di fuori di questo.
Ma si sa, non tutte le favole hanno un lieto fine.
  
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