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Autore: Piccina91    07/02/2014    2 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Cintura. Specchietto retrovisore. Sedile posizionato in base alla mia altezza. Okay, ero pronta.                                       
Guardai Stefano, seduto accanto a me, e sorrisi entusiasta. Accesi la macchina e partii spedita. Avevo la patente da quasi un anno e mi ero messa alla guida solo della smart di mia madre. Ma avete mai provato a guidare un BMW ? Ti da una scarica di adrenalina non indifferente. Sfrecciavo sulla strada come se non ci fosse un domani e le urla di Stefano non facevano che incitarmi. Arrivammo in pieno centro e parcheggiai la vettura di fronte al nostro solito bar. Spensi il motore, notai lo sguardo terrorizzato del mio amico e scoppiai a ridere. Sicuramente quella era stata la prima e l’ultima volta.
<< Tu sei una pazza! >>  esclamò scendendo dalla macchina
<< Scusami, mi sono fatta prendere la mano >>
<< Lo sai che tu non ti avvicinerai mai più alla mia piccola, vero? >>
<< Immaginavo. Allora, chiamiamo Rossella? >>
Dovevo rispettare il nostro accordo e quindi dovevo fare la mia parte. Spiegai alla sua ragazza che fra di noi c’era sempre stata solo amicizia e che così sarebbe stato sempre. In quei pochi giorni avevo fatto chiarezza dentro al mio cuore. Davide e Stefano erano due miei amici e Roberto era il mio ex. Dovevo andare avanti, dovevo mettere un punto a tutta questa storia. Ma inutile nascondere la mia tristezza nel sapere che il giorno di San Valentino si stava avvicinando. Avevo deciso: sarei rimasta a casa a vedere un film. Federica sarebbe uscita con Alessio, Stefano con Rossella, Lily con Fabio. Mi era giunta voce che Davide aveva conosciuto un’amica di Rossella e che erano usciti insieme qualche volta. Non ero gelosa, al contrario ero contenta per lui. L’unico a cui potevo chiedere di farmi compagnia era Emanuele. Stefano mi riaccompagnò a casa ma stavolta non mi lasciò guidare. Percorsi il vialetto di casa con il sorriso sulle labbra. Passare del tempo con il mio migliore amico era qualcosa di impagabile.

<< Non possiamo, Simone >>
Stavo cercando le chiavi di casa nella borsa quando sentii mia madre parlare. Avvicinai l’orecchio alla porta e origliai la conversazione tra lei e quello che presupponevo fosse mio zio.
<< Sofia, io ti amo da sempre. Lo so, tu eri sposata con mio fratello e questo è tremendamente sbagliato. Ma devi ammettere che anche tu provi qualcosa per me >>
Presa da tutti i miei problemi, non mi ero accorta di quello che stava succedendo tra mia madre e mio zio Simone. Da quando si era trasferito in città, era venuto a trovarci praticamente tutti i giorni. All’inizio si era inventato la scusa del : non sono stato presente nelle vostre vite per un po’ e quindi voglio rimediare. Poi, si era presentato a casa senza motivo e ci avevamo fatto l’abitudine. Al pranzo di Capodanno, avevo capito che l’affetto che provava per mia madre andava al di là di una semplice amicizia ma avevo accantonato le mie indagini a causa di Roberto. La maggior parte del tempo lo avevo passato in camera mia e quindi non avevo potuto osservare meglio la dinamica del loro rapporto.
<< Non è passato neanche un anno! Non voglio mancare di rispetto a mio marito >>
<< Eppure l’altro giorno ci siamo baciati >>
Baciati? Eh che cavolo, mi ero persa proprio tutto! Dovevo rimediare e rimettermi in pari.
<< E’ stato un errore. Io.. >>
<< Ciao Sofia! >> disse mio zio arrabbiato
Si diresse a grandi falcate verso la porta ed io indietreggiai alla ricerca di un nascondiglio. Sfigata come sempre, inciampai con le mie stesse scarpe e rotolai giù dalle scale. Mio zio Simone spalancò il portone, seguito a ruota da mia madre, e mi videro a terra dolorante.
<< Elena, che è successo? >> affermò mia madre correndomi incontro
<< Sono scivolata >> mi giustificai
Mio zio mi aiutò a rialzarmi sorridendo ma notai ugualmente il suo sguardo triste. Mia madre invece aveva gli occhi lucidi, segno che aveva pianto.
<< Ti lascio in buone mani. Adesso vado a lavoro! >> mi salutò mio zio

Mi diede un bacio sulla guancia e fece un cenno a sua cognata. Mi sedetti sulla panca insieme a lei e la sentii sospirare. Sapevo cosa stava pensando, si sentiva consapevole. Ero indecisa: dovevo dirle qualcosa per farla stare meglio o lasciare le cose come stavano? In fondo, se si fosse fidanzata con mio zio Simone non mi sarebbe dispiaciuto. Non fraintendetemi, io adoravo mio padre. Lui era tutto per me, lui era la mia forza. Ma purtroppo era morto e questo non poteva cambiarlo nessuno. Sarebbe rimasto per sempre nei nostri cuori ma mia madre era giovane, bella e libera di innamorarsi ancora. Si, sarei stata a favore di questa relazione e anche mio padre sarebbe stato d’accordo con me. Se voleva un’altra storia d’amore, mio zio Simone era la persona giusta perché nessun altro sarebbe stato alla sua altezza.
<< Hai sentito tutto vero? >> chiese d’un tratto mia madre leggendomi nel pensiero
<< A cosa ti riferisci? >> mentii spudoratamente
<< Non sei mai stata brava a mentire, proprio come tuo padre >>
Sorrisi e alzai istintivamente gli occhi al cielo. Il mio angelo mi stava sicuramente guardando e stava ridendo a crepapelle ricordando i vecchi tempi. Mi mancava ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
<< Lo ammetto, ho sentito te e lo zio che discutevate >>
<< E che pensi? >> azzardò mia madre fissandomi
<< Mamma, se sei felice tu lo sono anch’io >>
Mi abbracciò di slancio e mi tenne stretta a sé per un bel po’ di tempo. Mi confidò di essere preoccupata per quello che avrebbe detto Lily di questa storia. In effetti, non era molto comprensiva e quindi anche io mi aspettavo che avrebbe dato di matto. Ma decise di comunicarle la novità quella sera stessa. Tolto il dente, tolto il dolore. Inutile aspettare. 
<< Lily, volevo chiederti una cosa >> prese coraggio mentre eravamo a tavola
<< Va bene, sentiamo >> rispose bevendo un sorso d’acqua
<<  Ti da fastidio se io e lo zio Simone usciamo insieme? >>
Pronunciare quelle parole fu una specie di tortura. Sudava freddo e teneva gli occhi bassi.
Lily sgranò gli occhi e la forchetta le cadde dalle mani.
<< Lo so che pensi che la mamma non debba st.. >> provai a convincerla
<< Ma è una figata! Ho sempre pensato che foste una coppia perfetta! >> mi interruppe Lily

Mia madre sorrise come una quindicenne e corse a chiamare mio zio Simone. Era di nuovo felice  e questo non poteva che farmi piacere. I suoi dubbi erano scaturiti dal suo senso di colpa ma, dopo che noi le avevamo dato la nostra benedizione, non c’era più niente che le impediva di tornare ad amare.
<< Sai, non mi aspettavo questa tua reazione >> dissi addentando un pezzetto di cane
<< Merita anche lei un po’ di felicità >>
<< Sbaglio o l’amore ti ha rammollito? >> chiesi ridendo
<< Tu pensi che sono meno stronza di prima? >>
<< Si, direi di si >>
Non l’avessi mai detto! Pensavo che mi avrebbe tirato dell’acqua addosso o che mi avesse insultato. Invece, sul momento fece finta di niente ma poi, quando aprii il mio profilo facebook,vidi un invito ad una nuova pagina: “ Ragazza in cerca di avventure” e la mia foto in costume come immagine del profilo. Ma questa volta l’avrei uccisa! Uscii dalla mia stanza furiosa e spalancai la porta della sua camera. La stronza se l’era filata! Non avrei mai più fatto un errore simile: se nasci tondo, non puoi morire quadrato. Tornai alla mia scrivania e rimasi sorpresa nel vedere che in solo mezzora avevo riscosso mille fans. Mi arrivarono anche diverse proposte tramite messaggio privato e le eliminai tutte. Prestai attenzione ad un solo messaggio perché il mittente era Roberto imperatore.
<< Ma cosa ti salta in mente? Venderti così? Elimina subito questa pagina, prima di farmi incazzare >>
Involontariamente, Lily aveva ottenuto quello che volevo da tempo: la rabbia di Roberto. Si era dimostrato gentile, comprensivo, amicone.. ma io volevo vederlo soffrire come avevo sofferto io. E se avevo pensato di togliere quella maledetta pagina da facebook, adesso non ne ero più tanto sicura. Suonarono il campanello e toccò a me andare ad aprire visto che mia madre si era già messa a letto.

<< Che cazzo ti prende? >>
Fu in questo modo che mi salutò Federica. Aveva stampato le foto della pagina e me le stava mostrando scuotendo la testa. Va bene, lei sarebbe stata mia complice.
<< E’ stata Lily. Le ho detto che si era rammollita e si è subito vendicata >>
<< Non cambia mai quella stronza >> rispose entrando in casa
<< Ma forse non tutti i mali vengono per nuocere.. >>
La mia amica mi guardò confusa e le spiegai brevemente il mio piano.
<< Perché vuoi farlo arrabbiare? Non mi dire che vuoi tornare con lui? >>
<< No, al contrario. Io lo odio >>
<< Lo sai che c’è un filo sottile tra odio e amore? >>
Federica stava decisamente delirando. Per me l’odio è odio e l’amore è amore. Non volevo tornare con Roberto, volevo solo farlo incazzare un po’. Era sbagliato prendersi una rivincita? Lui mi aveva fatto del male e adesso io volevo farne a lui. Sentii dei passi e girai di scatto la testa. Mia sorella stava tornando a casa così aprii il portone e la guardai male. Lei sgranò gli occhi e indietreggiò spaventata.
<< Scusa, scusa.. lo so che sei arrabbiata >>
Le sorrisi e lei inarcò le sopracciglia, sorpresa.
<< Perché non mi stai insultando? >> domandò avvicinandosi
<< Perché tu adesso, per farti perdonare, mi aiuterai >>

Sarebbe toccato a lei farmi le foto più assurde e postarle sulla pagina. Sarebbe toccato a lei rispondere a tutti i messaggi e soprattutto avrei usato il SUO numero di telefono come recapito.
Si era divertita? Adesso ne pagava le conseguenze!
 
 
 
Ciao ragazzi!
Lo so, ho postato il nuovo capitolo in ritardo.. mi dispiace! Spero in ogni caso che vi sia piaciuto e che vi abbia almeno strappato un sorriso.
Abbiamo visto Elena che guida finalmente la macchina di Stefano, come promesso. Lui credo proprio che non glielo permetterà più. Poi Elena torna a casa e sente una discussione tra sua madre e suo zio. Subito la madre chiede una sua opinione ed Elena dà la sua benedizione come sorprendentemente fa sua sorella. Solo che quest'ultima è nata stronza e stronza rimane nel vendicarsi della sorella che le ha detto che si è rammollita. E così nasce la pagina "Ragazza in cerca di avventure" , pagina che scatena la palese gelosia di Roberto. Riusciranno Federica, Lily e Elena a vendicarsi di lui? Come lo vedete questo trio? Ringrazio come al solito chi segue la mia storia, chi l'ha messa tra le preferite e ricordate, chi recensisce sempre ( oh chiaretta :* ) e chi semplicemente legge. Grazie davvero di cuore, senza di voi non esisterebbe nessuna storia. Spero di leggere le vostre opinioni su questo capitolo.
Al prossimo aggiornamento! Un bacio, Piccina :***

 
  
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