Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
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Autore: AkaneT87    14/06/2008    7 recensioni
Ciao a tutti, spero vi piaccia questa mia storia e vi chiedo perdono in anticipo se vedrete qualche nome non originale.. Ma non avendo seguito l'anime originale conosco bene solo i nomi italiani... Ma non fa nulla giusto?? Beh...Ecco la mia storia... Buona lettura... Ryo, Kaori...Due mondi forse diversi... Lui ha promesso di proteggerla e per farlo ha deciso di cancellarla dal suo cuore... Lei lo odia, mai più gli permetterà di prendersi gioco i suoi sentimenti...
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Miki, Ryo Saeba/Hunter, Umibozu/Falco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAO A TUTTI! QUESTA E' L'ULTIMA PARTRE DELLA MIA STORIA... SPERO DAVVERO CHE VI PIACCIA... HO CERCATO DI PUBBLICARLA IL PRIMA POSSIBILE PERCHE' OGGI PARTO E NON VOLEVO LASCIARE LE COSE IN SOSPESO... SPERO ANCHE DI NON AVER DELUSO NESSUNO.. IO SONO UNA FAN DI CITY HUNTER MI E' SEMPRE PIACIUTO MA SOLO DA POCO HO AVUTO LA SERIE COMPLETA E QUINDI HO POTUTO RICEVERE IL MATERIALE PER SCRIVERE QUALCOSA (SINCERAMENTE ERO PICCOLA QUANDO L'HO VISTO L'ULTIMA VOLTA E RICORDAVO POCO)... SPERO COMUNQUE CHE CONTINUERETE A SEGUIRMI, UN BACIONE GRANDE A TUTTI! ^^ ... NAMI.. pagina 5

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Normal

 

 

CAPITOLO 13

 

Non mancava molto allo scoccare della mezzanotte e sul terrazzo del palazzo più alto della città un uomo dall’aspetto minaccioso disse: “Sei sicuro che verrà? Se mi hai dato informazioni sbagliate sai benissimo cosa ti aspetta!”

- No! No! Io vi ho detto la verità signore! E’ stato Ryo Saeba in persona a dirmi che Kaori viene qui ogni anno allo scoccare della mezzanotte! Dobbiamo solo aspettare! – rispose una voce impaurita. Le nubi che coprivano la luna quella sera, si fecero sempre più chiare affinché potettero permettere alla luna stessa di illuminare il volto inquieto di costui.

- Non preoccuparti Ron, Ryo Saeba non ti ha mentito! – Qualcuno aprì la porta del terrazzo e diede risposta alle preoccupazioni di Ron che non appena ebbe riconosciuto la persona esclamò: “Ryo!”

- Ron… Avevamo ragione allora… - commentò Ryo sorpreso non più di tanto nel vedere Ron confabulare con il serial killer.

- Direi proprio di no… - aggiunse Falcon mostrando la sua presenza insieme a Micky.

- E questi perché sono qui?! – domandò infuriato il killer.

- Non lo so non lo so! Io non lo sapevo… - balbettò Ron tremando. Improvvisamente però nello sconforto più totale fece il suo ingresso anch eKaori che ancora non riusciva a credere che anche Ron fosse implicato nella faccenda.

- Ron… - tartagliò.

- Ka… Kaori…

- Beh almeno la ragazza è venuta!! – disse il killer puntando la pistola contro Kaori e facendo partire all’istante una serie di colpi. Ryo si precipitò addosso a Kaori per allontanarla dagli spari poi insieme a Falcon rispose al fuoco senza però colpire l’uomo.

- Come stai? – domandò Ryo guardando Kaori.

- Io sto… sto bene ma non posso credere che Ron… Ron!! Dimmi perché?! Dimmi perché?! – grisò Kaori frustrata.

- Mi dispiace tanto Kaori… Dovevo farlo… Però voi, come avete fatto a capire? – domandò Kaori guardando sia Ryo che Falcon, il quale gli diede risposta.

- Sei stato tu… Quando eravamo a Kyoto… Tra l’altro sia io che Ryo avevamo già dei dubbi su di te e pensando che, se fossero stati fondati, tu avresti messo il telefono sotto controllo abbiamo agito in segreto… Comunque se proprio vuoi saperlo ti sei smascherato da solo…

 

INIZIO FLASH BACK.

 

- Fa come se fossi a casa tua… Io nel frattempo vado a farmi una doccia – disse Ron mostrando il suo appartamento a Falcon, che dopo aver dato un’occhiata in giro venne si sedette sul divano annuendo. Approfittò dell’assenza di Ron per dare un’occhiata in giro, ma non trovando nulla di interessante soffermò la sua attenzione su un paio di foto… Una ritraeva lui e Kaori abbracciati sotto un albero di Natale e lì Falcon notò il viso sereno della ragazza; mentre l’altra foto raffigurava Ron in compagnia di una bella ragazza dai capelli castano chiaro, che lo abbracciava e gli sorrideva allegramente. Nel guardare questa foto, Falcon non si accorse della presenza di Ron che notando dov l’uomo avesse fatto cadere lo sguardo disse: “Si chiama Giulia… E’ mia sorella più piccola, è bella vero?”

- Sì… - rispose Falcon notando come Ron guardasse la foto della sorella in modo malinconico.

- Ha vent’anni… Le sono molto affezionato… Ora sono io che mi occupo di lei perché i nostri genitori morirono l’anno scorso in un incidente… - ricordò Ron.

- E adesso lei non è in casa? – domandò Falcon.

- No no! E’… Lei è fuori città per seguire alcuni corsi universitari… Sogna di insegnare… - rispose Ron abbozzando un sorriso. Poi rimise la foto al suo posto, ma mentre si voltò per ritornare in bagno, l’asciugamano che lo avvolgeva gli cadde.

- Beh! Cose che capitano! – commentò Ron ridendo.

- Già… - Improvvisamente però qualcosa attirò nuovamente l’attenzione di Falcon… Mentre Ron si stava ricoprendo con l’asciugamano, notò che sulla sua schiena, in basso a destra, vi era tatuato un piccolo scorpione.

Dopo che entrambi si ebbero rinfrescati, Falcon decise di andare subito a dare un’occhiata nella banca in questione per scoprire se davvero c’era qualcosa che non andava…

Entrati in banca, Ron gli fece vedere tutte le stanze spiegandogli cosa facessero, il motivo per il quale erano state costruite. Accadde però che mentre stavano facendo il loro giro, Ron venne improvvisamente chiamato al telefono e pregò Falcon di scusarlo, così si allontanò lasciando l’uomo in compagnia di un’impiegata.

- Può mostrarmi lei il resto della struttura, no? – chiese Falcon.

- Oh no, io non posso… Sono solo un’impiegata! Perché non aspetta il direttore?

- Signorina avrei una certa fretta, sono sicuro che lei conosce la banca quanto il direttore quindi non varrebbe la pena perdere tempo, non crede?

- Mi ha convinta, però non conosco proprio bene, l’intera struttura… Per esempio la stanza 114… Lì è proibito l’ingresso… Solo il direttore e qualche agente di polizia possono entrare… - lo informò l’impiegata.

- E come mai? Cosa contiene quella stanza?

- Non ne ho la più pallida idea… A parte il direttore e qualche agente, nessuno sa niente… Continuiamo di qua il nostro giro? – domandò la ragazza svoltando a destra. Falcon la seguì in silenzio, ma tratto da dubbi e curiosità, la notte stessa mentre Ron dormiva entrò di nascosto in banca. Per lui fu uno scherzo ingannare la sicurezza e i sistemi di allarme e senza perdere tempo si precipitò nella stanza 114. Notò subito che all’entrata c’era un accurato sistema di allarme che dopo vari tentativi riuscì a disinstallare. Rimase sbigottito quando davanti a sé vide altro che cassaforte e denaro, ma interi carichi di droga.

 

FINE FLAH BACK.

 

- Quella stanza è una cassaforte per la droga… Dei poliziotti corrotti la portano lì dentro e al momento dell’ok del vostro capo, tramite una rapina la portate fuori senza correre il rischio di essere arrestati in quanto neanche un agente è rimasto immune alla corruzione… Non mi spiego però perché un uomo legato alla famiglia come te sia potuto scendere a un livello così basso! – concluse Falcon.

- Non hai già tutto dalla vita? Hai un lavoro rispettabile, una sorella magnifica che ami ed è proprio per lei che non avresti dovuto… - continuò Ryo.

- Ti sbagli!! Tutto quello che avevo mi è stato portato via! Compresa mia sorella!! – urlò Ron.

- Cosa vuoi dire? – chiese Micky.

Immediatamente però Ron non rispose e voltando lo sguardo verso il killer disse: “Io ho fatto il mio dovere! Tutto quello che mi avevate ordinato! Ora però rispettate i patti!”

- Quali patti? Ma di cosa stai parlando Ron! – domandò Kaori non capendo.

- Credi che mi sia divertito ad organizzarti imboscate? Ma dovevo farlo! Dovevo… Quei maledetti hanno rapito mia sorella… La tengono in ostaggio da mesi minacciandomi di ucciderla se non avessi messo la banca a loro disposizione! Sarebbe andato tutto bene se tu non ti fossi intromessa… Ma continuavi a sventrare le loro rapine facendo arrestare alcuni tra i membri e mandando all’aria i loro progetti e così sono arrivati alla conclusione di ucciderti… Mi hanno promesso che avrebbero liberato mia sorella finalmente se ti avessi portata nelle loro mani e così ho fatto… Mia sorella è troppo importante per me… - poi continuando verso il killer disse: “Io ho mantenuto i patti! Dov’è mia sorella?!”

- La raggiungerai all’inferno! – rispose il killer puntandogli la pistola e sparandogli addosso.

- Ron!!!!!! – gridò Kaori. Ryo però precedette il criminale e lo bloccò sparandogli in pieno petto salvando così la vita di Ron che rimase immobile… Con gli occhi sbarrati dal dolore per la notizia appena saputa… Sua sorella era morta… Quei criminali non avevano mantenuto la parola… L’avevano uccisa comunque… Ma perché?! Sua sorella non c’entrava nulla…

- Giulia… La mia Giulia non c’è più… - mormorava Ron con gli occhi colmi di lacrime. Kaori non riuscì a restare indifferente alla sua storia nonostante avesse tentato di ucciderla, così andando verso di lui, lo abbracciò dicendo: “Mi dispiace Ron, mi dispiace tantissimo…”

- Sono un mostro… Ho cercato di uccidere la donna che amo per salvare mia sorella ma senza capire che non potevo fare patti con dei criminali… - continuò Ron piangendo.

Accadde però che quando Ron alzò lo sguardo per guardare Kaori, si accorse che il killer alle spalle della ragazza purtroppo era ancora in vita e in procinto di spararle alle spalle. Senza perder tempo Ron usò il proprio corpo per farle scudo e due pallottole lo colpirono in pieno. Immediatamente Falcon lo finì con un colpo alla testa e tutti si precipitarono per vedere se Ron fosse ancora in vita. Kaori si inginocchiò voltandogli la testa.

- Ron! Ron mi senti? – Lentamente Ron aprì gli occhi e guardandola disse: “Io non merito il tuo perdono…”

- Non dire così…

- Io ti amo Kaori… Però dovevo farlo… In fondo però mi consola sapere che almeno tu sei salva… Ora devi vivere in modo normale, senza paura di amare e tu sai a cosa mi riferisco… Ryo! – chiamò Ron quasi senza fiato.

- Dimmi – rispose Ryo.

- Tu saprai darle ciò che merita, io lo so… Non avrei mai potuto intromettermi nella vostra storia…

- Non devi sprecare energie… Devi riprenderti… - Gli disse Ryo anche lui inginocchiato, accanto a Kaori che continuò: “Ti prego non te ne andare…”

- Addio Kaori… - Ron le sussurrò un ultimo mi dispiace dopodiché appoggiando la testa sul petto della ragazza chiuse gli occhi per sempre.

- Ron!!!!!!! – urlò Kaori. Ryo le mise una mano sulla spalla per cercare di darle conforto, ma Kaori guardandolo con gli occhi colmi di lacrime si buttò fra le sue braccia piangendo e gridando che non era stato giusto per Ron finire così.

- Ora potrà stare per sempre con sua sorella… - commentò Falcon mostrando rispetto per la morte del povero uomo.

Dopo qualche minuto Ryo prese in braccio il corpo di Ron per portarlo da Selena, raccontarle la verità, in modo tale che almeno lei con l’aiuto della polizia potesse riuscire a trovare il corpo di Giulia e dare una degna sepoltura ad entrambi.

 

CAPITOLO 14

 

Era il giorno che per molti dovrebbe essere un dì speciale, ma che per Kaori e tutti gli altri fu soltanto un triste ricordo per quello che era successo durante la notte.

Come già gli aveva anticipato, Kaori prese le sue cose e lasciò la casa di Ryo per tornare a stare da Micky e Falcon nell’attesa che presto si sarebbe risolo tutto. Ancora non voleva creder a quello che era successo… Ron era morto… Il suo migliore amico non c’era più… Era stato lui a fare la spia a chi la voleva morta e lo aveva fatto per salvare la vita di sua sorella che poi è stata anche lei brutalmente assassinata. Infine le aveva salvato la vita sacrificando la sua e dichiarandole il suo amore e il suo dolore per quello che aveva fatto. Non riuscì a provare rancore verso l’amico scomparso, ma solo una gran pena…

 

Il giorno di Natale, verso il tramonto, inaspettatamente, Kaori ricevette una visita da parte di Rina che era andata a trovarla non appena ebbe saputo da Ryo dell’accaduto.

- Mi dispiace per quello che è successo…

- Non preoccuparti… - Kaori si sedette sul letto e Rina notando lo sguardo triste della ragazza, le andò vicino e sorridendo commentò: “Quella volta noi non abbiamo più finito di parlare…”

- A cosa ti riferisci? – domandò Kaori non capendo.

- Al fatto che sei tu che Ryo ha mandato via tre anni fa – rispose Rina con tranquillità.

- Scusa ma adesso non è proprio il momento…

- Ti stavo dicendo che Ryo aveva proibito a me e a chiunque di entrare nella camera di una ragazza che da tempo era andata via… Gli chiesi il motivo della sua fuga e lui mi disse che era stato lui a mandarla via… L’aveva allontanata da sé perché l’amava… - continuò Rina ignorando ciò che Kaori le aveva detto.

- Sono sicura che ti avrà detto lui di parlarmi e puoi riferirgli che non cambierò le mie idee! – rispose Kaori estremamente seria.

- Ti sbagli, Ryo non sa nulla anzi… Mi ha proibito di parlartene però io non ce la faccio più a vederlo così e tu devi sapere la verità!

- Non capisco perché sei venuta… Cosa ci guadagni tu? Non piace anche a te Ryo? – domandò Kaori.

- Ma cosa dici?! Io e Ryo siamo solo amici! E’ vero… Ammetto che all’inizio ci ho provato, ma è stato inutile… Lui ora per me è una sorta di fratello maggiore… E’ una persona davvero speciale, mi ha salvato la vita e mi ha aiutata ad andare avanti…

- Che vuoi dire?

- Ti ho detto che sono stata il suo ultimo incarico ufficiale… Vedi in passato sono stata vittima di un’organizzazione di prostituzione…

- Cosa? – domandò Kaori incredula.

- Sì ero prostituta… Io però non volevo farlo, ero costretta… Solo che poi non ce l’ho fatta più e sono fuggita… Per caso mi scontrata con Ryo che si è subito offerto di aiutarmi! Ha sterminato l’intera banda e liberato le altre ragazze… Io eprò non avevo nessuno, sono un’orfana e così Ryo mi ha aiutata a trovare prima un lavoro e poi una casa dove andare a vivere… Gli avevo proposto di abitare con lui, ma lui rifiutò dicendo che non c’erano altre ragazze con cui lui potesse vivere se non con la proprietaria di quella stanza…

Rina ti prego…

- No ascoltami Kaori… Quando l’altro giorno ho capito che quella ragazza eri tu ho parlato con Ryo chiedendogli il motivo per il quale tu eri qui e soprattutto volevo sapere perché ti ha mandata via tanto tempo fa e vuoi saperlo? – domandò Rina estremamente sicura. Kaori non rispose, così la ragazza continuò: “Lui mi ha detto che con te ha passato la notte più bella della sua vita e se lo ha detto devi crederci che è vero… Come ben saprai Ryo non è uno che esprime ciò che sente… Comunque poi mi ha detto che quella notte era più deciso che mai a passare l’intera vita con te, ma all’alba Falcon lo chiamò dicendo che l’organizzazione dello scorpione che tempo prima avevate sconfitto era tornata per vendicarsi… E per vendicarsi volevano colpire Ryo dritti al cuore, uccidendo te però… Solo che il nuovo capo dell’organizzazione ancora non sapeva chi eri… Nessuno della banda conosceva la tua faccia, avevano fermato in tempo un informatore… Così Ryo capì che non tutto era perduto, poteva ancora salvarti la vita e l’unica soluzione era allontanarti da lui… Ecco il perché del suo atteggiamento! Capisci ora!? Lui non ha mai smesso di amarti! Ti vuole bene! – le confidò Ryo tentando di farle cambiare idea.

- Non… non è possibile… - balbettò Kaori incredula.

- E invece sì, è la verità!

- Non voleva che io sapessi perché non sapeva che non l’avrei mai lasciato… - commentò Kaori sempre più stupita.

- Si può sapere che diavolo stai facendo ancora qui?! Va da lui muoviti! Mi chiedi perché lo faccio?

Io proprio non ce la faccio a vederlo ridotto così! – Rina la incoraggiò a muoversi e Kaori guardandola e ascoltando, capì che lei non poteva assolutamente rinunciare a lui… Così ringraziando Rina e senza neanche prendere il cappotto, corse via per andare a casa di Ryo sperando che lui fosse in casa. Bussò la porta più volte urlando: “Ryo! Ryo apri la porta! Ryo!”

Sentendo tutto il fracasso che Kaori stava combinando, Ryo si alzò dal letto e rimase sorpreso, quando aprendo la porta, vide una Kaori sfinita per la corsa, gettarsi tra le sue braccia.

- Kaori! Ma che è successo? – domandò Ryo confuso.

- Ti prego Ryo perdonami! Sono stata una stupida! Rina mi ha detto tutto… - gli rivelò Kaori con gli occhi lucidi. Ryo capì a cosa la donna si riferiva e abbassando lo sguardo commentò: “Non doveva dirtelo…”
- E invece sì! Perché non mi hai detto nulla Ryo?

- Io… Io avevo paura che ti potessero fare del male… Non volevo perderti a causa mia capisci? Non avrei mai permesso che tu corressi dei rischi… - gli rispose Ryo con una voce estremamente dolce.

- Io però dovevo saperlo… Ho sempre creduto che tu mi avessi presa in giro, che non mi amassi…

- Questo mai… La mia è stata solo una stupida paura! Tra l’altro abbiamo scoperto che quelli che vogliono ucciderti ora sono i membri dell’organizzazione di allora… Io voglio proteggerti, devo farlo perché non voglio perderti per nessuna ragione! Solo ora ho compreso che è da pazzi vivere con le mie stupide paure! Io ti amo Kaori – dichiarò Ryo accarezzandole il viso e guardandola intensamente negl’occhi. Le parlò con una voce così soave… Lui non stava mentendo. A quel punto Kaori non poté più resistere e gettandosi tra le sue braccia piangendo gli disse: “Anch’io ti amo Ryo! Ti amo tanto! Non mandarmi più via…!”

- Fossi matto… - bisbigliò Ryo prima di baciarla. Kaori avvolse le sue braccia intorno al collo di lui che prendendola in braccio e continuando a baciarla, la portò nella sua camera e appoggiandola sul letto disse: “Mi sei mancata da morire!”

- Anche tu Ryo… - Ryo le asciugava con i baci le lacrime che interrottamente continuavano a sgorgare dagl’occhi di Kaori. Queste però erano lacrime di gioia… Con esitazione le sbottonò la camicia, senza staccare ma i le labbra da quelle della ragazza… Poi prima di andare oltre si allontanò di qualche millimetro dalla sua bocca chiedendole: “Se non vuoi, aspettiamo ok?”

- Ma tu sei matto? Abbiamo aspettato anche troppo! – rispose Kaori attirandolo su di sé e baciandolo ancora, lo aiutò a togliersi giacca e maglietta, continuavano a baciarsi appassionatamente toccandosi e ripetendo quanto l’uno amasse l’altra. Poi quando furono entrambi senza vestiti, si abbandonarono alla passione che da tempo li avvolgeva e che ora non poteva proprio aspettare oltre. Trascorsero una notte da favola… Quanto avevano atteso, ma finalmente per loro sembrava essere cominciata una nuova vita.

Il mattino seguente, quando Kaori sentì di essere pronta per svegliarsi, ebbe quasi paura di aprire gli occhi… Paura che fosse stato tutto un sogno, che al suo risveglio lui non ci fosse più… Poi però sentì una mano calda accarezzarle il viso e un tenero bacio sulla sua fronte… Sì non aveva più dubbi, Ryo era accanto a lei per accogliere il suo risveglio con una montagna di baci e coccole.

- Avevo paura che te ne fossi andato…

- Volevo prepararti la colazione ma non ho avuto il coraggio di allontanarmi da questo letto con te che dormivi tra le mie braccia… Eri così dolce, sei così bella amore mio… - le disse baciandole le labbra. Kaori chiuse gli occhi rispose al bacio… Senza dubbio erano i momenti più romantici della loro vita. Poi a malincuore Ryo si allontanò da lei e cambiando espressione le ricordò: “C’è ancora una cosa che dobbiamo sistemare prima di vivere completamente felici…”

- Sì, lo so… Sono pronta – rispose Kaori con sicurezza.

 

CAPITOLO 15

 

Quel giorno dopo aver fatto colazione i due, andarono a trovare Falcon e Micky che con sorpresa, ma comunque felici, si congratularono con loro.

- Finalmente vi siete decisi! – commentò Micky divertita. Poi dopo un po’ arrivò anche Rina al locale e non appena vide Ryo e Kaori abbracciati li guardò contenta e capì che le cose si erano risolta e grazie anche al suo aiuto. In più Ryo quando la vide senza che gli altri lo potessero notare, fece un occhiolino per ringraziarla di tutto. Poi quando andò via, Falcon esordì: “Bene, adesso possiamo parlare…”

- E di cosa? Non sappiamo nulla dell’organizzazione… - rispose Kaori.

- Questo non è detto… Ieri mattina, un mio amico mi ha chiamato informandomi che c’erano dei movimenti strani a est della città in periferia… Nella zona 22… Sono sicuro che si tratta di loro! – informò Ryo.

- Attaccheremo questa sera stessa – suggerì Micky.

- Niente da fare, voi ragazze restate a casa io e Falcon ci occuperemo di tutto! – rispose Ryo.

- Ryo ha ragione, è troppo pericoloso – aggiunse Falcon.

- Pericoloso?! Forse dimentichi che sono la tua socia e come tale e come moglie, non ti permetterò di andare senza di me! – replicò Micky.

- La stessa cosa vale per te… Certo non siamo sposati, ma questi sono solo dettagli e poi qui tipi stanno cercando di farmi la pelle e voglio proprio guardarli in faccia!! – aggiunse Kaori con aria minacciosa.

- Come volete, ma vedete di non fare sciocchezze! – raccomandò Ryo.

- Sì signore! – risposero entrambe.

Dopo essersi organizzati e muniti di armi a sufficienza partirono per raggiungere la zona 22 della periferia della città e come sospettato, dei brutti ceffi erano alla guardia di un cancello che apriva il passaggio verso una struttura un po’ malconcia.

- Facciamoli fuori!!! – urlò Kaori aprendo le danze e lanciando una bomba a mano.

- No Kaori fer… - Ryo non fece in tempo a fermarla che le bombe inziarono ad esplodere ad una ad una.

- In questi anni sotto questo aspetto non è cambiata di una virgola! – borbottò Ryo proteggendola alle spalle e sparando contro quelli scampati all’esplosione.

Kaori continuava a lanciare granate e l’unico che poteva essere d’accordo col disastro che stava combinando era solo Falcon che in quanto a distruzione si equivaleva con la ragazza. Micky però non aveva il bazuca, quello glielo cedeva volentieri al marito, le bastava un mitra ben munito.

Mentre sparavano, Ryo riuscì ad entrare nella struttura annientando le guardie e arrivando nella stanza principale dove poté finalmente guardare in faccia l’artefice di tutto… Un uomo sui quarant’anni, alto, piuttosto massiccio…

- Ti aspettavo city hunter… Ce ne hai messo di tempo per capire che  la mia base era qui… - commentò l’uomo da spaccone, ma Ryo nello stesso modo gli rispose: “Che vuoi farci? Sai non è un bel periodo per uccidere ma già che ci siamo direi che è meglio levare altra spazzatura…”

- Sai sono stato contento di sapere che c’eri di mezzo anche tu in questa storia e magari la bella Kaori è proprio la tua partner che volevo far fuori qualche anno fa ma di cui tu hai fatto perdere le tracce! – disse l’uomo quasi divertito.

- Indovinato, ma non ti preoccupare non avrai tempo di puntarci addosso neanche la pistola perché ti pianterò un buco in testa prima! – rispose Ryo puntandogli contro la sua payton.

- Tu hai fatto fuori i fratelli sunjo! E per questo mi vendicherò!

- Non sono stato io a proporre loro un attentato alla mia vita e a quello di Kaori! – ribatté Ryo senza perdere minimamente il controllo della situazione.

- Adesso pagherai il tuo affronto city hunter! Preparati a morire!!! – urlò l’uomo sfoderando una pistola e facendo partire un colpo, che però andò a vuoto in quanto Ryo avendolo percepito si scansò immediatamente e in un batter d’occhio anche lui sparò un colpo che però colpì il torace del capo che accusando il colpo cadde per terra.

Ryo restò a guardare il corpo dell’uomo quasi tentato a volerlo finire con una carica di pallottole esplosive ma un sentimento di pietà riuscì a farlo ripensare.

- Ryo! – gridò Kaori abbracciandolo.

- Kaori! Come vanno le cose fuori? – domandò Ryo sorridendo.

- Ah li abbiamo sterminati tutti! Adesso voglio proprio vedere se avranno il coraggio di continuare con questa organizzazione! – rispose Kaori sicura di sé.

- Però deve ancora migliorare la mira! – commentò Falcon con un graffio sulla spalla.

- Oh perdonami! Era vicino ad un uomo che stava per sparargli, ma io non ho preso bene la mira e ho colpito entrambi!

- Povero tesoro mio! – commentò Micky sorridendo.

- Micky! Non chiamarmi tesoro! – la rimproverò Falcon diventando più rosso di un pomodoro.

Seguì un’allegra risata e tutto sembrava essere finito se non che l’uomo che credevano morto non si alzò in piedi puntando la pistola contro Ryo e facendo partire un colpo. Kaori aveva percepito il colpo e immediatamente mise il suo corpo come barriera per proteggere Ryo che anche se aveva avvertito il pericolo, non riuscì a spostarla e dopo che il corpo della ragazza gli cadde tra le braccia sfoderò nuovamente la pyton piantando un pallottola in testa all’assassino e questa volta uccidendolo per sempre.

- Kaori!!! – gridò Ryo. Micky e Falcon si precipitarono da loro.

- Oh no Kaori! – balbettò Micky.

- Amore! Amore mi senti? Apri gli occhi! – disse Ryo scuotendola delicatamente.

- Ryo… - sussurrò Kaori aprendo gli occhi. – Ryo… Il giubbotto antiproiettile… Mi ha salvata… - continuò sorridendo. Ryo tirò un sospiro di sollievo, poi  rimproverandola disse: “Stupida di una donna! Ma che ti è saltato in mente?!”

- Non potevo lasciarti morire… - rispose Kaori iniziando a riprendersi. Ryo l’aiutò ad alzarsi, poi disse: “Se ti azzardavi a morire io…”

- Tu cosa? – domandò Kaori sorridendo.

- Stupida tu fai parte della mia vita, se muori tu muoio io! – rispose Ryo abbracciandola.

- Ah allora è della tua vita che ti preoccupi! – disse Kaori volendo prenderlo in giro.

- Quanto sei scema! – le rispose baciandola. Poi la prese in braccio dicendo: “Forza ragazzi torniamocene a casa e godiamoci le vacanze natalizie perché dopo si lavora!”

- Allora ricominci? Non sei fuori? - chiese Kaori entusiasta.

- Che vuoi farci… La mia socia è tornata, i soldi scarseggiano e poi essere il city hunter è l’unica cosa che so fare! – rispose Ryo sorridendo.

- No, non è l’unica… - aggiunse maliziosamente Kaori.

- Ah no? – domandò Ryo con lo stesso tono di voce.

- No. – affermò Kaori baciandolo.

- Ehi ragazzi fate come se noi non ci fossimo! – commentò Falcon.

- E dai lasciali perdere! Se lo meritano no? E poi anche tu…

- Micky taci!! – Micky sorrise divertita poi insieme al suo Falcon fece una piccola corsa fin fuori per lasciare soli Ryo e Kaori.

- Ora puoi anche mettermi giù! – disse Kaori.

- Niente da fare… Hai la pancia livida e non puoi camminare… - rispose Ryo premuroso.

- No ce la faccio… - insistette Kaori.

- Per una volta che faccio il cavaliere approfittane amore mio! – concluse Ryo baciandola. Kaori rispose al bacio e finalmente dentro sé sentiva quella sicurezza che aveva cercato per tanti anni e che ora aveva. Ryo l’avrebbe amata e protetta per sempre… Lei questo lo sapeva e ora che finalmente avevano affrontato e vinto le loro paure davanti a loro si prospettava un roseo futuro per la loro complicata ma splendida storia d’amore.

 

 

 

 

The end

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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