Capitolo 15
Appena
si allontana leggermente mi ritrovo a fissarlo in quei suoi bellissimi occhi
color nocciola e improvvisamente mi torna in mente la prima volta che li vidi.
In
camera mia con mia madre che mi guardava come fossi una pazza.
Lui
mi trattiene tra le sue braccia e mi abbraccia in un modo diverso dal suo solito.
È quasi
violento come se mi volesse proteggere ma non so da cosa.
-Eve,
tu sei mia. Nessuno ti farà mai del male- mi sussurra ad un orecchio prima di
baciarmi una guancia.
-Ora
mi appartieni. Dal momento in cui tu hai oltrepassato questa porta tu ora sei
mia- dice ancora prima di tornare a farmi perdere nei suoi occhi.
Un
altro bacio leggerissimo, quasi senza che le nostre labbra si tocchino.
Mi allontano
da lui con una sensazione tra il confuso e l’imbarazzato.
-Da
chi mi devi proteggere, Jason?- chiedo seria sempre a testa bassa rifiutandomi
di guardarlo negli occhi.
-Da
tutto, ogni cosa, persona che potrebbe farti del male. Io sono qui per te Evelyn- dice quasi titubante e facendo qualche passo
avanti.
-Justin, devi dirmi qualcosa. Ne sono sicura. Cosa non vuoi dirmi?- e in
quel momento rialzo lo sguardo e me lo trovo vicinissimo.
Mi
porta una mano sulla guancia e me l’accarezza ma io la tolgo subito.
-Justin, ho bisogno di sapere- dico seria cercando di non perdermi ancora
nei suoi occhi.
-Io…non
devo dirti nulla- dice velocemente facendo un passo indietro.
-Si
Jason che devi! Con chi stavi parlando prima che entrassi?- chiedo irritata dal
suo modo di fare.
-I-io
parlavo con…mia madre- dice abbassando lo sguardo.
Improvvisamente,
grazie a quelle parole mi sento in colpa per il modo in cui mi sono comportata.
Forse
aveva bisogno di privacy e io ho voluto saperlo per forza, mi sento un’egoista
impicciona.
-Pensavo
che visto che sapeva quello che tu avevi fatto per me allora lei era qui anche
in quel momento, non sapevo come comportarmi- dice portandosi una mano dietro
la nuca imbarazzato.
-Scusami
Justin! Non volevo essere così invadente nei tuoi confronti è che mi sei
sembrato strano e avevo paura per te…- corro tra le sue braccia cercando
un rifugio a tutto questo.
-Non
devi preoccuparti, hai ragione- dice baciandomi sulla fronte per
tranquillizzarmi.
-Scusa
Justin- queste sono le ultime parole che dico prima
di uscire di casa McCann.
Ho
bisogno di ripensare da sola a tutto ciò che è successo oggi.
Il
bacio, le sue parole e…sua madre.
Forse
ha ragione.
Forse
è veramente sempre accanto a lui visto che quando l’abbiamo vista in
quello strano luogo sapeva tutto quello che era successo nei giorni precedenti.
La
mia testa sta scoppiando.
E
quel bacio? Gli piaccio davvero? Oppure ha solo bisogno di un giocattolo per
sfogare le sue voglie?
Oddio
non so cosa pensare.
Non
so se fidarmi ancora di lui o non farlo.
Quando
l’ho fatto non mi ha mai deluso ma ora? Perché ho tutti questi
interrogativi?
E in pochi
minuti mi ritrovo a casa mia, sul mio letto a sognare.
“-Abbiamo bisogno di lei
per vincere questa battaglia, dobbiamo distruggerla, non puoi innamorarti di
lei- dice un’uomo nell’ombra.
-Sto solo giocando, so quello
che devo fare. Questa volta saremo noi a vincere- dice una voce molto
familiare.
Mi avvicino leggermente a
quella luce che mi mostra l’ombra di due persone.
-I suoi genitori non potranno
fare altro che consegnarci il loro regno quando gli faremo scoprire che abbiamo
trovato la loro unica figlia- ridacchia la voce più adulta, da uomo.
-Si ovviamente e noi potremo
liberare le anime, finalmente saremo di nuovo liberi- ride anche il ragazzo.
Mi avvicino ancora e la luce
scopre i volti dei due presenti.
Capelli biondi scuro.
Un naso leggermente all’insù.
Labbra a cuoricino.
Occhi color nocciola con delle
sfumature rosse.
Justin Bieber.
Jason McCann.”
Mi
risveglio sudata fradicia e con una mano sulla fronte mi asciugo il sudore.
Ho il
respiro pesante e il cuore che batte a mille.
Una
folata di vento che parte dalla mia destra e va verso la finestra mi fa capire
qualcosa.
In questa battaglia non sono
sola.
Scusate,
scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate… potrei andare
avanti per anni.
Mi
dispiace da morire ma la fantasia era quasi scomparsa e la scuola mi stava
stressando da morire con tutti i compiti che hanno iniziato a darmi.
Mi
scuso tantissimo e volevo ringraziare tutti.
Chi
continuerà a seguirmi e chi mi ha sempre seguito.
Vi
chiedo ancora scusa perché non vado avanti da davvero tanto tempo ma non
pensate che io vi abbia abbandonate, non riuscirei mai a farlo.
Vi
amo da morire e scusate ancora.
Continuo
a 5 recensioni.
Baci
Chiara xx
PS:
cosa pensate di Justin, del sogno? Del bacio? Evelyn dovrebbe ancora fidarsi di
Justin? E di cosa si tratta questa “battaglia”?
Voi
come avete immaginato i motivi della guerra? E chi è schierato con e contro
Evelyn? Rispondetemi con una recensione, sono curiosa di sapere se qualcuno ha
indovinato.
Quello
che si avvicinerà di più glielo dirò.