"Signorina Johnson, ritardo di trenta minuti. Cosa dobbiamo a questo ritardo?" Chiese.
Cerca una scusa. Cerca una scusa.
"Mi sono fatta male al polso e sono andata a casa a fasciarmi." Le mostrai il polso fasciato. In realtà avevo quella fasciatura da tre giorni. Sperai solo che non l'aveva notata prima.
"Lei sa che qui abbiamo un'infermeria, vero?" Chiese, alzando un sopracciglio. Guardai la mia classe e notai che Justin mi stava fissando con un'aria dispiaciuta. Si sentiva in colpa per avermi detto quelle cose?
"Si, ma io mi fido solo delle mani di mia madre." I miei compagni di classe risero, tutti tranne lui.
"Va bene, per questa volta la lascio passare. Ma che questa non si ripeta più." Disse. Sospirai e raggiunsi l'ultimo banco in fondo all'aula. Almeno questa me la sono scampata. Mezz'ora più tardi la lezione finì e tutti ci dirigemmo verso la mensa, pranzai da sola, visto che Taylor e Alex avevano da fare, e Justin non aveva intenzione di pranzare con me. Sbagliai. Si sedette di fronte a me, ma non proferì una parola. Questo silenzio era straziante. Finché lui non incominciò a parlare.
"Senti.. mi dispiace." Mormorò.
"E di che? Mi hai solo detto la verità." Risposi.
"No. Tu non sei affatto così. Ho detto quelle cose solo perché ero arrabbiato per il fatto che la sera precedente mi hai snobbato, dovevo capirti, confortarti, ma invece ti ho solamente urlato contro." Disse, abbassando lo sguardo sul suo piatto ancora pieno.
"Dici queste cose solo perché ti senti in colpa. Sono così, cercherò di cambiare." Dissi.
"No no no." Disse. "Non devi cambiare assolutamente, a me piaci così come sei." Arrossii.
Aveva appena detto che gli piacevo... insomma in un certo senso.
"Possiamo ritornare amici, per favore?" Continuò. Annuii.
"Certo, Justin." Sorrise e si alzò per venirmi ad abbracciarmi. Tutti i presenti ci guardarono. Sciolsi l'abbraccio.
"Che c'è? Non avete mai visto qualcuno abbracciarsi? Ritornata a mangiare!" Urlai, Justin ridacchiò. Sorrisi.
"Stasera ti va di uscire a vedere un film?" Chiese.
"Mi farebbe molto piacere." Dissi sorridendo.
"Bene, ti passo a prendere stasera alle 20:00." Mi lasciò un bacio sulla guancia e se ne andò.