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Autore: KateEAngy    08/02/2014    0 recensioni
Dal testo:
- Sei strana!-
- Io non sono strana, sono originale!-
- No, te sei tutta strana!-
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Lou! È tua!- disse Niall che era dall'altra parte del campo.
- Tranquillo ci penso io.- Louis fece un salto, sembrava che volasse, e fece una schiacciata, che fece scivolare Zayn dieci metri più lontano dal campo.
- Ma sei scemo?!- disse Zayn, tutto sporco di fango.- Volevi distruggere il mio capolavoro?!-
- Zayn, è solo una rete da pallavolo! Non conta niente, ne puoi fare duecento di queste stupide reti!- dal tono della sua voce si capiva che era 'leggermente' arrabbiato, ma si sforzava di controllarsi.- E poi non rompere!-
- Stavi per rompere tutto! Sei uscito di testa?! Potevi ammazzarla se beccavi lei al posto mio?! L'avresti disintegrata!- 
- Non trovare scuse! Lei non giocava nemmeno! Non ho una mira così schifosa!-
- Allora dillo! Che l'hai fatto apposta! Bravo Lou, complimenti!-
- Stai zitto! Non volevo farlo, non ho dosato la forza, allora ho fatto in modo da deviare il tiro!-
- E chiaramente l'hai deviato su di me! Bell'amico!-
- Gente ma vi calmate?!! È stato un incidente Zay! Lou, la prossima volta dosa la forza!-
- Ti ho già detto che non ho fatto apposta!-
- E ha voluto colpire me!-
Ma, ad un tratto la discussione venne interrotta.
La palla e la rete presero fuoco. Com'è possibile?! Poi mi ricordai... Harry, si stava avvicinando a noi. Man mano che si avvicinava le fiamme diventavano sempre più alte e di un rosso intenso. I suoi bellissimi occhi verdi color smeraldo erano diventati rossi. Faceva paura.
- Al, vieni dietro di me! Subito!- e senza obbiettare mi misi dietro a Niall, lui lo conosceva meglio di me e sapeva come reagiva. Gli altri tre rimasero a guardare, impassibili, come se fosse routine... Liam fu il primo che si fece avanti.
- Che hai Harry?!-
- Lasciami stare! Non ti ci mettere anche tu! Ora me ne vado!-
- Harry non cominciare a fare il bambino!-
- Se fiati ti ammazzo! Comincia a stare zitto!-
- Ehi, non ti rivolgere a Louis così chiaro?! Ci vuole rispetto! Siamo qui da più tempo di te!-
- Non rompere biondino! Pensa alla tua amichetta!-
- Ora stai esagerando Harry...- Liam si sforzava di mediare, ma purtroppo nulla aveva il potere di calmare quella furia di Harry. Poi Niall mi sussurrò- Al, vai in macchina...-
- Ma veramente io...-
- Al. Ho detto che devi andare in macchina. Hai capito?! Muoviti!-
- Okay...- Non mi aspettavo una risposta così, da Niall, ma se mi aveva detto di andare in macchina, doveva voler dire che dovevo farlo. Eseguì gli ordini, loro stavano litigando, anche abbastanza vivacemente. Ma aspetta?! Dov'era Angel?! Non era in macchina... Dove cavolo era andata quella stupida di mia sorella?! Ma rendere le cose facile per un volta era troppo difficile per lei vero?!

- Angel?!- ero fuori dalla macchina a cercarla. Si, lo so che Niall mi aveva detto di stare in macchina ma mia sorella era appena sparita, non sapendo che molto probabilmente sarebbe potuta andare a fuoco da un momento all'altro. - Angel, ma dove cazzo sei?!- 
Dopo almeno venti metri a piedi arrivai ad una piccola radura, in un angolo c'era un tronco bruciacchiato da cui saliva ancora del fumo.
- Alexia! Al, sei tu?!- la voce di mia sorella arrivava proprio da quel punto. Corsi verso di lei, ma quando mi avvicinai notai che il tronco stava ancora bruciando e lei era accoccolata contro una roccia con la camicetta annerita dal fumo.
- Angy, tutto bene?-
- Si insomma.- lei tossì un paio di volte prima di riprendere a parlare - ma per favore, tirami fuori di qui.-
Dopo almeno venti minuti riuscì a tirarla fuori da quella specie di inferno. Riuscimmo a malapena a tornare alla auto, vidi subito degli strani movimenti tra i ragazzi.
- Si può sapere dov'eri finita?!- i ragazzi erano più irritati del solito.
- A salvare mia sorella.-
- Perché?!- Liam adesso sembrava davvero preoccupato.
- Perché il vostro amico l'ha quasi uccisa, grazie Harry.-
- Cos'è successo?!- ora Liam si stava rivolgendo a Angel, lei emise solo un lungo respiro. 
- Meglio andare in macchina, quando volete andarvene...-
I ragazzi montarono in macchina subito dopo di noi, Harry sembrava giù, ma non mi interessava più di tanto. Il viaggio verso casa fu estremamente silenzioso, tutto il contrario di quello di andata. 
- Ehi ragazzi, siete tornati?! Com'è andata?!- nostro zio era uscito di casa come per darci il benvenuto.
- Lascia perdere.- fu il solo commento di Zayn mentre entravamo.
- Ragazzi, sembrate a pezzi! Che è successo?!-
- Niente Carl, tranquillo.-
- Liam, non dirmi cavolate.-
- È la verità.-
- Chi ha chiesto il tuo parere Zayn?!-
- Okay, calmati Carl.- Questa cosa non mi convinceva. Io e Angel ci guardammo negli occhi, con uno sguardo perplesso. Come faceva lo zio a mettere in riga  cinque vampiri?! Era una cosa impossibile.
- Forza, parla Liam!-
- Ehm... In realtà...-
- Niente zio, loro non c'entrano niente, è tutta colpa mia.-
- Angel?! Non me lo sarei mai aspettato da te!-
- Si zio, non volevo farlo, e loro mi hanno aiutato.-
- Loro cosa hanno fatto?!-
- Mi sono persa nel bosco, perchè era andata a fare una passeggiata nel bosco e non riuscivo a tornare alla macchina. Loro mi hanno aiutato a tornare indietro.-
- Ah si?-
- Si, tutto vero. Sono stata una stupida, ma mi dispiace.-
- Scusa, allora perché hai la camicetta bruciacchiata?!- lo zio guardò male Harry, credo, anzi so che lo zio sapeva tutto. Ma cosa credeva fosse successo?!
- Ehm...-  
- Carl...-
- Harry...-
- Non è successo niente, davvero zio, non ti preoccupare, sono ancora viva.-
- Guardami negli occhi, quando mi parli!-
Angel alzò la testa, i suoi occhioni azzurrissimi guardarono lo zio. Anche se stava per scoppiare a piangere.
- Muoviti! Fila in camera tua! Punizione!-
- Okay. Buonanotte, a tutti.-
Angel si diresse come un fulmine in camera sua. Non voleva che gli altri la vedessero mentre piangeva, voleva sembrare una dura, anche se non lo era proprio.
- Posso dirti una cosa?- stavolta Harry si rivolse a me.
- Che vuoi?!-
- Non volevo...-
- Non volevi?!-
- Scusa.-
- Non lo devi chiedere a me, idiota.-
- Okay, ma sono sicuro che non riuscirà a perdonarmi, l'ho quasi uccisa. Se non ci fosti stata tu, non ci voglio pensare.-
- Ora basta, andiamo a mangiare, che la cena è in tavola.-
- Ma io non mangio.- 
- Almeno fatemi compagnia?!-
- Andata, andiamo.-
Dopo qualche minuto dalle scale spuntò Angel, aveva gli occhi arrossati e indossava il suo pigiama di pile di almeno tre taglie più grandi di quanto dovrebbe essere.
- Scusa zio, torno su subito, ma avevo bisogno di un po' d'acqua.-
- Non c'è, è appena uscito, lo hanno chiamato, ha detto che era una cosa importante.- gli urlai io in risposta.
- Secondo posso andare a parlarle?!- mi sussurrò Harry.
- Fai come vuoi, magari guarda di non concludere il discorso come oggi, non vorrei trovarmi in mezzo ad una strada perché la casa è bruciata.-
- Simpatica Al.-
- Realistica è il termine giusto, Haz.-
Non feci in tempo a sospirare che Harry era già davanti ad Angel.
- Grazie.- disse solo.
- Di cosa?!- Angel sembrava un po' spaventata da quell'apparizione improvvisa.
- Di non avermi dato la colpa, visto che era tutta mia. Di aver fatto finta che fosse solo colpa tua.-
- Beh, in un certo senso lo era... Non dovevo trattarti in quel modo, ma diciamo che ero ignara delle tue... Ehm... Potenzialità.-
- Ahahahaha.- Harry scoppiò a ridere. - Ti ringrazio ancora, e spero che tu possa perdonarmi, ho ancora qualche problema di autocontrollo.- e di nuovo abbassò il capo.
- Non ti preoccupare, sono ancora viva no?! Magari per farti perdonare ti potrei chiedere qualche favore.- e per la prima volta Angel accennò un mezzo sorrisetto.
- Del tipo?!- Harry la guardò incredulo.
- Mmmmh... Beh, tipo quando dovrò accendere il barbecue.- e entrambi scoppiarono a ridere in mezzo alla cucina. 
- Ma ora credo che debba tornare a letto, se lo zio mi trova qui mi ammazza. Buonanotte a tutti.-
- Notte Angel.-
- Notte angelo.-
- AL!!!-
- Notte.-
Angel, prima di salire le scale, mi fulminò con lo sguardo. Ma credo che non volesse litigare davanti a Harry. 
Giornata finita. Aspettiamo con ansia domani.

Fine settimana, praticamente volato via. Era lunedì e ci aspettava un altro giorno a scuola.
- Odio il lunedì.-
- Buongiorno anche a te Al.-
- Perchè sei sempre dannatamente perfetta?! Fai miliardi di cose eppure sei sempre pronta! Non è giusto.-
- Si, lo so, d'altronde io non voglio sembrare uno zombie come te, la mattina.-
- Io non sono uno zombie! Fanculo!-
- A me sembra di si. Sei veramente strana.-
- Non sono né strana né uno zombie. Per cui fottiti angelo!-
- Cavolo, anche di mattina vi mettete a litigare?! Solo voi!-
- Buongiorno zio. E non ti azzardare a chiamarmi angelo. Capito?!-
- Okay, ripiegherò su... Pecora! Più carino no?!-
- Fanculo strana.-
- Buongiorno. Non dirmi che si stanno scannando anche oggi?!- Disse Niall a Harry, mentre scendevano le scale.
- Mi sa proprio di si. Le dobbiamo sopportare.-
- Forza e coraggio allora.-
- Eh si Lou, ormai fanno parte della famiglia.-
- Si, soprattutto per te cuccioloso Niall. È questa la fortuna di leggere nella mente, vero Harry?!-
- Scappa Tommo.-
- RAGAZZI!!! VI RICHIAMO ALL'ORDINE, IN SALOTTO. ORA!!!-
Cinque minuti dopo eravamo tutti in salotto, lo zio arrabbiato faceva paura.
- Non ho voglia di avere questo caos in casa tutte le mattine, datevi una calmata. Chiaro?! E comunque ora muovetevi, è ora di andare... Forza!-
Una decina di minuti dopo eravamo a scuola. La gente di lì era molto scontrosa e altezzosa. Io e Angel non avevamo fatto amicizia con nessuno. Ci isolavano, infatti cominciavo a sospettare che avessero paura di noi.
- Ciao, noi andiamo, ci troviamo davanti alla macchina, alla fine delle lezioni. Forza, se no farete tardi.-
- Vuoi sapere la verità Liam?! Odio profondamente la mia classe... Odio profondamente anche mia sorella, ma questo è completamente diverso.-
- Dai andiamo, muoviti Al.- E Angel, con la sua delicatezza estrema, che aveva solo con me, mi diede una spinta, più una cartellata in testa. Insieme ci stavamo dirigendo alla nostra aula.
- Al, per la cronaca, ti odio profondamente a anche io. Che sorella.-
- Sssssssh. Io sono unica.-
- Si, infatti secondo me sei stata adottata da piccola, e ti hanno spacciato per mia sorella gemella.-
- Si, va bene?! Provenivo da una famiglia perfetta.-
- Infatti non ti hanno voluto, perché sei troppo strana. Secondo me sei nata con i cappelli viola.-
- Anche se fosse?!-
- Alienooooooo. Ma io sono perfetta. Al contrario di te.-
- Famiglia di pecore, neanche in un gregge ci sono così tante pecore...-
- Al!!! Te e quelle maledette pecore!!!-
- Guarda che ti sei offesa da sola, pecora number one.-
- Fuck, rimandiamo a dopo quest'interessante conversazione. Ma fatto sta che il nostro odio è reciproco. Ora entriamo in classe.-
- Oooook, ma siamo ancora in tempo a scappare. Pensaci.-
- Fuck. Dai muoviti.-
- Ooook, ma...-
- Al?!-
- Arrivo. Uffa però.-
- Al!!!!-
- Arrivo, arrivo.-
Cinque estenuanti ore, ma perché non ero scappata? Ma perché avevo ascoltato quell'affare di mia sorella? Sbuffai sonoramente cercando di mettermi comoda sulla sedia quando il suono della campanella mi riempì la testa.
Mi girai verso il banco di Angel e lei era già schizzata fuori, ma cos'è ora aveva il teletrasporto?! Ma qualcuno di normale io lo conosco?!
- Ehi bellezza!- non mi voltai neanche, avevo visto quell'armadio con le gambe tutto vestito di nero appoggiato alla porta quando ero uscita dalla classe. - Ehi sto parlando con te!- 
Aumentai il ritmo del passo in modo di andare più veloce, ma quel ragazzo dietro di me aveva delle gambe un po' troppo lunghe in confronto alle mie.
- Su tesoro voltati, e dai che ti costa?!- aumentai di nuovo il passo, ma non c'è la facevo più di tanto. Di colpo mi ritrovai in un cortile, dov'ero finita? O meglio dove mi aveva indotto ad andare quel ragazzo? Non avevo mai visto quell'ala della scuola. Non vi erano altre porte tranne quella da dove ero arrivata, che ora era occupata da quel ragazzo che mi guardava in modo sprezzante. Chiusi d'istinto gli occhi, stavo morendo di paura.




Dai seriamente, la cosa dello sport è scontatissima Angy... Visto che ho il pieno potere delle note, devo almeno brontolarla un po', forse dovevo proprio evitare che lo scrivesse, ma ormai è troppo tardi :/ 
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto lo stesso :3
- Kate :3
  
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