Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: StellaBieber98    08/02/2014    3 recensioni
Justin: "Quando io ti amo e tu mi ami, siamo l'uno come lo specchio dell'altro,
e riflettendoci l'uno nello specchio dell'altro, vediamo l'infinito."
Honey: "La disse Buscaglia questa frase!"
Justin: "Lo so, ma mi fa pensare a noi! Tu sei il mio infinito!"
Disse, con la consapevolezza che quel sentimento sarebbe durato per sempre e ne ebbe la conferma quando Honey posò le sue labbra sulle sue e le loro lingue iniziarono a danzare su una sinfonia di dolci baci...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO "Nuovo arrivato"
La sveglia non era ancora suonata...pero' i tuoni e i lampi mi avevano svegliata; Era buio pesto e non vedevo quasi nulla. Spostai lentamente di lato il piumone che mi copriva fin sopra la testa e mi girai a pancia in su, rimanendo a guardare il soffitto: le nuvole, fuori la finestra, giocavano a rincorrersi e il rumore della pioggia creava un'atmosfera di dolce pace che mi portò a sorridere, guardando le ombre che le nuvole creavano sul soffitto della mia stanza con il sole che stava per sorgere. Quel giorno sarei andata a scuola come al mio solito, però prima mi sarei incazzata con mia madre e poi, in classe, avrei finito per snobbare qualcuno del primo anno, visto che mi divertiva! No, forse non mi divertiva poi così tanto, ma era una maschera che avevo creato e che mi serviva per andare avanti, per affrontare mia madre e i miei compagni, per spaccare la monotonia della mia vita.
La sveglia suonò, dicendomi che erano le 6:00 e dovevo alzare il sedere e portarlo in bagno per lavarmi e vestirmi. Mi alzai lentamente dal letto e iniziai a camminare verso la sala da bagno. Sì, avevo una sala da bagno e una per il guardaroba. Mia madre era un'affermata stilista e ci teneva al look. Forse era per questo che mi vestivo sempre male... Lei aveva fatto in modo che non mi mancasse nulla, che non fossi da meno a nessuno, ma non aveva pensato che non è così che si rende felice una ragazza. Forse, se mi avesse dato l'amore di un padre, invece di impedire che io potessi conoscerlo, sarei stata una ragazza spensierata come tutte le normali diciassettenni e mi sarebbe bastato vivere in un monolocale, piuttosto che in una villa di 300 metri con 500 metri quadrati di giardino all'esterno, compresa di giardiniere e autista. Odiavo la mia vita, non era una favola, soltanto una gabbia dorata dalla quale volevo uscire, ma non avevo le chiavi del lucchetto!
Mi lavai il viso per svegliarmi un po', poi i denti e mi spruzzai una generosa quantità di profumo. Dopo poco tornai in camera mia e aprii la porta accanto allo scaffale di profumi, entrai ed iniziai a scegliere i vestiti e le scarpe...
Decisi di mettermi un paio di Jeans blu elettrico, una maglia a pipistrello sul violetto e scarponcini con il tacco neri.
Applicai agli occhi qualcosa di leggero: matita nera e rimmel quanto basta per mettere in risalto i miei occhi blu come il mare in tempesta; Poi presi lo zaino sulla mia poltrona e corsi di sotto. Arrivata in salotto addocchiai le chiavi sulla mensola di marmo, quella sopra il camino e così mi precipitai per afferrarle, decisa ad ignorare mia madre, occupata a leggere u articolo di Vogue.
Mamma:"Vedo che ti sei vestita decentemente oggi..." -sussurrò, quasi come se quel mezzo complimento l'avesse scottata.
Honey: "Invece vedo che tu sei di buon umore!" -dissi amaramente, prendendo una mela e avviandomi verso porta.
M:"Tu al contrario non lo sei, come sempre, vero Honey? "-Disse sarcasticamente.
H:"Infatti, prova a chiederti il perchè! " -Dissi facendola sentire in colpa per l'ennesima volta e sbattendo la porta di casa.
Georgie, il mio autista, mi venne subito incontro con un ombrello...
Georgie: "Bruttissimo tempo oggi."
H: "lo so, lo vedo! Sembra che in questo periodo il tempo rifletta il mio umore!"
Lui sorrise, poi mi aprì la portiera della Lamborghini dalla parte del passeggero, aiutandomi a sedermi.
H:"Grazie Giorgie,dopo torno da sola a casa."
G:"Va benissimo Signorina Kinghst!"
Georgie c'era sempre stato, sin da quando ero piccola ed era come un padre per me, forse l'unico al quale io volessi davvero bene e, nonostante la confidenza e i 20 anni di età che ci separavano, continuava a darmi del "lei".
Arrivati, scesi e la macchina nera a vetri oscurati ripartì, mentre tutti mi fissavano con disprezzo ed invidia. In realtà ero io che invidiavo loro, perchè erano liberi, io non lo ero mai stata...
Iniziai a camminare quando, ad un tratto, arrivò July, la mia migliore amica, l'unica amica che avevo, la sola che riusciva a sopportarmi:
July:"Ehi ciao bell..."
Honey:"Non ce la faccio piu!" -la interruppi abbassando la testa
July:"Lasciali stare non ti conoscono come ti conosco io...non sanno nulla di te lascia che parlino..."
Honey:" non mi sto riferendo a quello!"
Dissi, alzando leggermente lo sguardo e vedendo arrivare un ragazzo, mai visto prima, con i capelli color miele, dagli occhi stupendi...la mia vocina interiore disse -"va da lui!"- ma non sapevo il perchè... aveva qualcosa di diverso, rispetto a me, si vedeva dallo sguardo e dal modo in cui gesticolava quando parlava... intanto July mi stava dicendo qualcosa e dopo un po' capì che non la stavo ascoltando:
J:"Mi dici a che pensi???" -girò lo sguardo e vide che guardavo il ragazzo:
J:"Si chiama Justin... Justin Bieber! E' nuovo...e' arrivato qualche minuto fa."
H:"Come fai a saperlo?"
J: "Ho i miei informatori!"
H: "E'... carino."
J: "lo so, guarda che gli occhi ce li ho anche io!"
Mi disse sorridendo...
H: "Sta entrando a biologia! Noi che abbiamo adesso?"
J: "Indovina?! Biologia!"
H: "E allora perchè siamo qui impalate?!" - dissi prendo il braccio di july violentemente e iniziando a trascinarla verso l'aula.
J: "Ahi ahiii...mi fai male Honey!" - Disse gridando per il fatto che le stringevo così forte il polso da farlo diventare rosso. Dovevo arrivare da quel ragazzo!
Appena entrati in classe....



Okay, questo è il primo capitolo della mia prima storia.
Spero che vi piaccia, mi scuso in anticipo per eventuali errori di scrittura, anche se non ce ne dovrebbero essere...
Se vi piace, mi farebbe piacere se lasciaste una recensione. Acceto anche critiche, infondo servono per migliorare!
Un bacio, Stella! <3

  
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