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Autore: Calliope3    08/02/2014    1 recensioni
" Il quinto anno .
Tremo all'idea di pronunciare queste parole. Cinque anni sono come volati e mentre prima mi ritrovavo ad ammirare quei ragazzi stressati dall'esame che desideravano unicamente l'università , ora che sono una di loro mi sento semplicemente spaventata.Per fortuna che non sono sola, ho lei, l' amica per la vita che rende ogni mia preoccupazione più leggera".
Quel primo giorno all'apparenza sembrava come tutti gli altri , eppure sentivo che c'era qualcosa di diverso. Lo capii soprattutto quando arrivò Gianmaria , che entrò in classe senza neanche guardarmi . Eravamo amici , prima di uscire insieme , anche se mi piaceva praticamente da sempre . Da allora però iniziò a trattarmi diversamente , non era più così gentile ed io non potevo fare a meno di sentirmi usata. Poco tempo dopo mi lasciò per un' altra , con cui s limitò a fare sesso per tutta l'estate , senza dimostrare di tenerci particolarmente.Non aveva neanche dimostrato di tenere a me però , ero stata io l'unica stupida ad illudersi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Bugie forzate


Anche quell'anno io e mia riuscimmo ad occupare gli ultimi posti , fregandocene delle lamentele delle altre . Eravamo sempre state un po' prepotenti , ma del resto bisogna essere così per ottenere  ciò che si vuole. 
- Salve ragazzi , per molti quella che sto per darvi sarà una brutta notizia... ma quest'anno non insegnerò solo storia , sarò anche la vostra professoressa di filosofia- Esclamò l'Allegro con voce sadica . Quella donna era il mio incubo , ad ogni interrogazione non riuscivo mai ad ottenere un otto con lei e per quanto mi sforzassi a sembrare una ragazza studiosa e diligente , non riuscivo a darle questa impressione. La notizia causò il dispiacere di tutta la classe , ma pochi lo diedero a vedere realmente. Durante tutta la lezione non feci altro che guardare Gianmaria , che distratto messaggiava al cellulare . Stava parlando sicuramente con lei , Serena Vincitore , la ragazza più facile del liceo. Io e Mia trovavamo tutti i modi per farle dei dispetti e quando puntualmente venivamo scoperte con noncuranza non negavamo neanche la nostra colpevolezza. Quella ragazza ci stava semplicemente antipatica e non dovevamo giustificarci con nessuno per questo. Mentre l'Allegro continuava a domandarci del congresso di Vienna , argomento odiato e pressoché ignoto a tutta la classe , qualcuno bussò alla porta. 
-Salve professoressa può' uscire un secondo Mia ?  le chiese Marco apparentemente educato. Era "l'ex ragazzo" della mia migliore amica , quattro giorni fa avevano litigato e Mia mi aveva giurato di non voler tornare con lui nemmeno per tutto l'oro del mondo. Ovviamente da ottima amica quale ero l'avevo assecondata , ma sapevo che si sarebbero rimessi insieme , erano fatti l'uno per l'altra , due pazzi ossessivi capaci di dirsi tutte le cattiverie del mondo e un'attimo dopo di baciarsi con  passione inaudita. 
-Vai , ma fai presto- rispose la prof scocciata. Mia mi lanciò uno sguardo preoccupato che interpretai come una richiesta d'aiuto. Così poco dopo chiesi alla vipera di andare in bagno , -è così urgente ? sto spiegando! - mi rispose infastidita . -Si ! - esclamai non curante della sua espressione di dissenso e dirigendomi fuori dall'aula senza ascoltare l'ulteriore commento acido , di una donna che a detta di tutti l'ultima volta che l'aveva fatto era stata dopo la cattura del duce. Corsi subito da Mia e la sentii esclamare -No Marco basta , è finita non voglio più tornare con te! - 
- Mia se mi lasci io riempio di botte Giovanni e quei cretini dei tuoi compagni di classe - Urlò furioso mentre la strattonava. Non mi sorprendeva affatto il suo comportamento , diciamo che marco non era mai stato quel tipo di ragazzo calmo e ragionevole , ma non era una brutta persona , solo che avrebbe distrutto senza esitazione chiunque avesse osato mettersi  fra lui e Mia. 
-Raga non urlate e Marco Calmati! - esclamai stizzita frapponendomi tra loro .
-Franca ma ti pare normale che mi sta lasciando perchè non le permetto di stare con gli altri? c'è cosa pretendi che ti lasci uscire con i ragazzi senza fare niente? ma tu hai perz a cap' - sbraitò  marco ignorando il mio invito a calmarsi. Era sempre stato quello il loro problema , la gelosia , non potevano farne a meno. A tratti il loro amore si trasformava in ossessione e nessuno dei due riusciva a controllarsi , era una lotta continua , un eterno dramma che non riusciva a evitare di coinvolgere il mondo. 
- Marco ma cosa c'è di male? uscire in comitiva con gli altri non equivale a tradire! - esclamai sostenendo il suo sguardo.
- Frà non lo capisce in nessun modo , io sono stanca delle limitazioni o delle bugie. Non puoi pretendere che non saluti i miei amici solo perchè tu saresti disposto a non salutare le tue- urlò Mia arrabbiata come non mai . Capivo come si sentiva , ma c'era da dire che la mia migliore amica non era di certo un angelo , anzi spesso era proprio lei a pretendere che ignorasse quelle della sua classe o le stesse ragazze di alcuni suoi amici. 
-Mia guarda che dovete cambiare entrambi - le dissi sorridendo . La Nostra amicizia si basava prima di tutto sulla sincerità e non c'era niente di non detto fra noi . 
- Hai ragione Fra , dobbiamo evolverci entrambi , altrimenti non dureremo , riflettici Marco , noi torniamo in classe- e senza aspettare la sua risposta ci avviammo verso la nostra aula . Del resto non c'era davvero nulla da dire , erano arrivati ad  un punto cruciale , ma io rimanevo comunque certa del fatto che si sarebbero rimessi insieme. - Tempo due giorni e  tornate insieme di nuovo - le dissi dandole un bacio sulla guancia , - Sicuro - mi rispose alzando gli occhi al cielo . Appena tornammo in classe la prof ci guardò torva , mentre noi ci accomodavamo tranquillamente al nostro banco. Come prima giornata non poteva iniziare peggio , speravo almeno che sarebbe finita diversamente .  - Granata spiegami l'obbiettivo della triplice alleanza - gli chiese la prof che evidentemente era andata parecchio avanti con il ripasso. Gianmaria a primo impatto poteva sembrare disinteressato alla scuola , ma era un ragazzo molto intelligente e  riusciva sempre ad arrampicarsi sugli specchi , anche quando non sapeva niente dell'argomento. - Difesa e stabilità - rispose lui non curante e in quel momento , stanca del suo atteggiamento indifferente , stabilii che se aveva deciso di ignorarmi non glielo avrei permesso . - Prof in realtà era " equilibrio e stabilità " - lo corressi saccente sorridendogli in modo falso. Lui sembrò avermi notata solo in quell'istante  e incominciò a guardarmi in modo truce. - Belmonte , se conosci così bene l'argomento , perchè non aiuti Granata a studiarlo e vi fate interrogare domani?- mi domando con un tono falsamente gentile. Io e lui ci guardammo sorpresi, credevo che Gianmaria si sarebbe limitato ad acconsentire, ma rimasi semplicemente allibita alle sue parole  -professoressa non credo di aver bisogno del suo aiuto e poi temo che Franca mi distrarrebbe , lo sanno tutti che ha una cotta per me e non penso che stando da soli lei si interesserebbe di studiare per l'interrogazione....-  esclamò lui con tono allusivo. - Come ti permetti?-urlò Mia furiosa- Franca è fin troppo intelligente per pensare solo ad uno come te , figuriamoci volerci stare insieme-.   Ero così sconvolta dalle  sue parole da non prestare minimamente attenzione alla bugia madornale che Mia aveva detto per difendermi . E così lui non solo mi ignorava , ma mi vedeva come una petulante ragazzina che non era riuscita a dimenticarlo ?. Bene , avevo davvero toccato il fondo , ma mi ripromisi che non gli avrei  più permesso di farmi del male . 
- Professoressa , con tutto il rispetto per le vostre decisioni , ma non credo di poter studiare con un cretino del genere , è semplicemente un ragazzino immaturo con il quale non voglio avere niente a che fare- dissi con voce fredda , che non lasciava minimamente trasparire le mie emozioni . Lui stava per rispondermi per le rime quando la professoressa urlando ci disse- Smettetela! entro domani mi farete una relazione sull'argomento , dovrete collaborare , altrimenti prenderete il primo impreparato dell'anno! - . Lo guardai con odio e non potei fare a meno di pensare che  quella giornata stava prendendo una piega terribilmente sbagliata e mancavano ancora due ore al termine delle lezioni. Poco dopo suonò la campanella dell'intervallo e  avendo dimenticato la merenda mi fiondai subito verso i distributori . Non potevo crederci , come poteva davvero piacermi un cretino del genere?! . Assorta nei miei pensieri non mi accorsi del ragazzo fermo nel corridoio e mi scontrai con le sue spalle . - Stai un po' attenta!  - sbraitò girandosi , ma non appena mi vide mi regalò un bellissimo sorriso. Era Luca , il belloccio del liceo e miglior amico di quel bradipo del mio ex , un ragazzo che non avevo mai preso realmente in considerazione . - Scusami- gli risposi acida e stavo per andarmene , quando mi bloccò la strada dicendomi - No non ti scuso , mi hai fracassato la cassa toracica con quella tua testolina piena di pensieri , quindi per rimediare oggi vieni al bar con me!  - aveva il suo solito sorriso strafottente e mi fissava apertamente il seno senza accennare minimamente ad alzare lo sguardo.  - Luca , guarda che i miei occhi stanno più in alto ! - gli feci notare irritata , e stavo per dirgli che non sarei mai uscita con lui quando arrivò l'idiota numero due . - Mi dispiace rovinare i tuoi piani , ma oggi lei viene a casa mia per studiare - disse con un tono falsamente tranquillo. Nonostante fosse il suo migliore amico , Luca ci aveva sempre provato con me e ciò aveva causato non pochi problemi fra i due.  - La solita vecchia storia!- esclamo ironico guardandomi , - non litigheremo anche quest'anno per lei vero amico mio ? - gli chiese poggiandogli il braccio sulla spalla . Ero al dir poco furiosa,  quei due stavano cercando di incolparmi dei loro litigi? così senza nemmeno rifletterci , li guardai disgustata esclamando - non preoccuparti , non c'è pericolo , semplicemente perchè per me non esistete entrambi..... Ah e Gianmaria non ti permettere di farmi fare un'altra figura del genere con la prof , mettitelo bene in testa  a me non importa niente di te e sono contenta che ci siamo lasciati! - . Mi voltai e senza prestare minimamente attenzione alle loro risposte tornai in classe . Ero davvero un ipocrita , ma avrei detto le peggiori bugie pur di non permettere più a quello stronzo di trattarmi come una delle sue puttanelle. 


Salve ragazzi questa è la prima storia che scrivo e soprattutto che decido di portare a temine . Come avete potuto capire non è incentrata solo su Franca , si vi assicuro che odio anch'io il suo nome , ma anche sulla sua migliore amica Mia. E' il loro ultimo anno e ne affronteranno tante , se vi va fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione!  (: 
  
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